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Autore: somochu    03/11/2012    4 recensioni
Odiare il proprio vicino di casa, si sa, è d'obbligo. Almeno che non sia Johnny Depp, ovviamente.
Ma cosa fare quando a essere compagni di quartiere sono proprio Blaine Anderson e Sebastian Smythe?
Dal cap 1:
Sebastian era già alzato – dal letto vuoto poteva dedurlo – e Blaine sbuffò, pensando che fosse il solito perfettino che non veniva scalfito da nulla. Lui e la sua media perfetta, aspetto perfetto e arroganza perfetta, si poteva essere più fastidiosi?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Quel vicino che baceresti per ore

 


 

 

Il primo ad aprire gli occhi, quella mattina, fu Sebastian. Grugnì per qualche secondo, sentendo una leggera fitta alla schiena.

Il letto quel giorno sembrava particolarmente scomodo e i suoi muscoli e le sue ossa cominciavano a risentirne: ok, lo ammetteva anche da solo, era viziato e per lui solo il meglio dei materassi, per questo era abituato a dormire come un pascià. Eppure quel giorno gli sembrava aver dormito su un altro letto.

Quando fece per alzarsi per andare a sciacquarsi la faccia – ma che accidenti di ore erano, poi? – sentì un brivido di paura attraversare il suo corpo quando toccò con la mano qualcosa di caldo. La pelle di qualcuno, più precisamente e, voltandosi, notò dei capelli ricci sparsi sul cuscino.

Ovviamente capì subito a chi appartenevano.

Allargò le palpebre, scioccato, non credendo ai suoi stesso occhi. Blaine era lì, pancia in sotto, a russare come una vecchia zitella e come se loro non avessero appena dormito nello stesso letto.

Spostò immediatamente la sua mano dalla pelle di Blaine, adocchiando le spalle dell'altro lasciate scoperte dalla canottiera che indossava.

Ah però.

Si costrinse a ragionare e, non appena il suo cervello si risvegliò abbastanza per farlo, gli tornò improvvisamente tutto in mente.
 

Si era abbassato abbastanza perché il respiro di Blaine gli lambisse le labbra.

Rilasciò a sua volta un respiro forte, trattenuto per molto, guardando come l'altro avesse chiuso gli occhi alla sensazione della loro vicinanza.

E fu a distanza di un bacio che Sebastian si soffermò per qualche secondo a pensare che... Beh, era stato un perfetto coglione ad aspettare per tutto quel tempo per sentire Blaine così vicino.

E quando si baciarono, unendo le labbra come due calamite che si attraevano senza via di ritorno, poté finalmente lasciar scorrere tutto ciò che aveva trattenuto fino a quel momento.

Strinse a sé l'altro, muovendo le labbra sulle sue, imprimendosi nella memoria il suo sapore e godendosi il movimento delle loro lingue. Movimento che li stava quasi facendo impazzire e che costrinse Sebastian a portare le sue dita sotto il mento di Blaine per alzargli ancora più il viso, così da avere maggior accesso alla sua bocca. Continuarono a mordicchiarsi le rispettive labbra, a esplorare con la lingua, a godersi quel contatto fantastico.

Gemettero entrambi per l'intensità di quel bacio, staccandosi solo pochi secondi per riprendere fiato, per rincorarsi con le bocche dopo pochi secondi, già soffocati dalla lontananza.

Vuoi... Sebastian vuoi...”

Blaine non fece a finire che Sebastian lo coinvolse in altro bacio mozzafiato che lasciò Blaine un attimo disorientato.

Sebastian lo sentì ricambiare con la stessa intensità di prima; quel trasporto che lo stava facendo impazzire lentamente e inesorabilmente.

Allora, vuoi...” non continuò, Blaine, ma indicò con un dito casa sua.

Cazzo, sì,” rispose Sebastian, lasciando un leggero bacio alle labbra di Blaine, leggero e sfuggente. Lo prese per mano, mettendosi quasi a correre verso casa sua. Sentì dietro di lui Blaine ridere per la sua fretta di entrare in casa, ma infondo anche l'altro stava correndo e ghignò. Neanche Blaine riusciva a ragionare del tutto, allora.

Entrarono in casa, mentre Blaine gli sussurrava che non c'era nessuno visto che sua madre lavorava, e salirono le scale gradino per gradino, scambiandosi di tanto in tanto qualche bacio e completamente di corsa , - cosa che non riuscì a Blaine, che invece inciampò disgraziatamente portandosi quasi dietro l'altro. Sebastian scoppiò a ridere forte, beffandosi di lui e Blaine gli diede una leggera spinta, portandolo a finire con la schiena sul muro del corridoio del primo piano. Sebastian sentì le mani di Blaine bloccargli i polsi, mentre si alzava sulle punte per baciarlo.

Appena stavano per approfondire quel contatto, però, Blaine si allontanò, ridacchiando del leggero rossore d'eccitazione sulle guance di Sebastian. Gli fece l'occhiolino, per poi avviarsi lentamente verso la sua stanza. Sebastian non gli staccò gli occhi di dosso per nemmeno un secondo, deglutendo l'emozione e l'eccitazione che improvvisamente cominciavano a farsi sentire anche troppo, visto la situazione dentro i suoi pantaloni.

Si riscosse dai suoi pensieri soltanto quando vide Blaine aprire gli occhi a sua volta.

 

 

 

 

 

Blaine non era mai stato un tipo mattiniero, ma quella mattina era peggio.

Perché appena aperti gli occhi, si era trovato davanti il suo vicino di casa che lo guardava scioccato quanto lui. Trovarsi Sebastian nel letto non era cosa di tutti i giorni, insomma.

Lì per lì pensò di star ancora sognando e gli uscì un triste “Perché non sei un pellicano?” che fece allargare ancora di più gli occhi di Sebastian di sorpresa.

Si diede un pizzicotto e no, decisamente quello non era un sogno.

In realtà ricordava quello che era successo la notte prima, ma non pensava che Sebastian sarebbe rimasto davvero.

Gli aveva chiesto di restare senza pensarci, lasciandosi andare ai sentimenti...

 

Sebastian era sopra di lui, le labbra gonfie per i troppi baci e un sorrisetto sulle labbra.

Blaine riusciva a sentire i brividi che l'altro riusciva a provocargli anche solo con quello sguardo. Perché in quel momento Sebastian era lì a osservarlo senza dire una parola e Blaine si sentiva quasi indegno sotto quegli occhi verdi che lo sondavano.

I suoi capelli probabilmente erano sottosopra in maniera incontrollabile ed era probabile che anche le sue di labbra fossero gonfie.

Non doveva essere un bello spettacolo, ma i suoi dubbi si annullarono, quasi, appena Sebastian si abbassò a lasciargli un altro bacio leggero.

Avevano passato l'ultima ora a pomiciare, ridere e rotolarsi sul letto come adolescenti in calore quali effettivamente erano –, senza approfondire nulla.

Sebastian non aveva accennato a toccarlo, ma Blaine era contento lo stesso, perché già tutto quel... sentire lo stava devastando, tanto era intensa la presenza di Sebastian nella sua vita.

Fu in quel momento, forse, che si accorse di essere irrimediabilmente cotto di lui.

Si chiese da quanto tempo, ma non fu capace di darsi una risposta. Forse da quando Sebastian era stato con lui in un momento difficile, o da quando erano bambini e passavano giornate intere assieme, o forse quando aveva riconosciuto la sua trasformazione da bambino a ragazzo affascinante, o forse da quel bacio... Chi lo sapeva?

Sapeva solo che quel sentimento esisteva già e stava solo aspettando il momento giusto per eruttare e farlo sentire così... Perso. Sentiva il cuore al mille, ma non era quello il sintomo che gli aveva fatto capire tutto – e neanche la gola secca. Era qualcosa di non descrivibile, come la voglia di fermare un attimo per restare per sempre felici come si sentiva lui in quel momento. Era qualcosa che sentiva al tatto della pelle di Sebastian e al sapore delle sue labbra.

Esisteva già, e lui doveva solo capirlo.

Ora Blaine capiva il significato di “ti amo da una vita intera” e non credeva che un sentimento simile potesse coinvolgere proprio lui. Ma non riusciva a non pensarci mentre si riperdeva negli occhi di Sebastian.

Devo andare, ” sussurrò Sebastian, contro le sue labbra.

No,” borbottò Blaine, prendendolo per il colletto. “Tu resti qui.”

Blaine...”

Tu. Resti. Qui.”

Sebastian sbruffò e si mise a sedere sul letto. “Mia madre si preoccuperà e poi non credo di resistere ancora qui senza toccarti più del dovuto...”

Dai,” sussurrò Blaine, osservandolo con occhi da cucciolo bastonato. Forse qualcosa nel suo sguardo, o qualcosa nella testa di Sebastian, fece sospirare il ragazzo. “E va bene.”

Blaine sorrise, abbracciandolo e ributtandosi con lui sul letto.

Quindi... Resti qui?”

Questa volta non era più un imposizione, ma una domanda e quasi una preghiera.

Preghiera che Sebastian accettò e approvò con un altro – l'ennesimo e bellissimo – bacio a fior di labbra.

 

 


 

Si fissarono per qualche minuto, in silenzio tesissimo.

Blaine non sapeva precisamente che cosa dire per far cessare quel momento parecchio imbarazzante.

Insomma, tra litigi e spinte – e persino baci -, tra loro due non c'era mai stato quel tipo di tensione ed era come se nessuno dei due sapesse bene cosa fare.

Blaine ripensò alle conclusioni a cui era arrivato il giorno prima, e sentì un brivido attraversargli la schiena.

Lui era cotto di Sebastian.

QUEL Sebastian.

Lo stesso che in quel momento lo fissava come fosse un alieno, evidentemente ripreso da quella specie di “oblio eccitato” in cui era caduto il giorno prima a causa del trasporto.

Lo vide alzarsi dal letto e guardarsi intorno come a ponderare sul da farsi: era evidente che voleva fuggire. Magari per pensare in tranquillità o forse solo perché non voleva tutto quello. Non voleva loro.

Rimase a guardarlo senza dire una parola e pensò che voleva di nuovo baciare quelle labbra e che per risentire il sapore di Sebastian avrebbe anche rinunciato a quel poco di orgoglio che gli rimaneva.

Resti qui?” disse, stavolta senza giocosità nella voce.

E non era neanche una preghiera, era soltanto una richiesta che serviva per capire...

Scusa, devo andare.”

Per capire che era tutto a senso unico.

 

 

 

 

 

 

 

 

Capitolo carico, direi, quindi spero vi abbia soddisfatte almeno un po' :) E di nuovo cliffhanger... Sono bastarda, lo so.
Ma vedrete che si risolverà tutto e... Aaah, non vedo l'ora che la smettono di comportarsi da bambini.
Comunque come al solito vi ringrazio tutti. Siete gentilissimi e ci sentiremo al prossimo :)

   
 
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