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Autore: effe_95    04/11/2012    3 recensioni
[ STORIA IN FARE DI REVISIONE ]
Claudia Rossi è una ragazza di sedici anni, frequenta il terzo anno del liceo Classico insieme a Francesco, il suo migliore amico dall'infanzia, ha una madre non troppo presente, un fratello cresciuto troppo in fretta e un padre che sembra sparito.
Yulian Ivanov ha diciotto anni, un carattere ribelle e spensierato, un passato che non vuole essere ricordato, e un'altra nazione nel cuore, la Russia.
Le vite di questi due ragazzi si incontreranno quasi per caso, per raccontare una storia passata di due persone che hanno solo bisogno di essere salvati.
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
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Salvami, ti salverò.


14.Come tutte le altre.

 
Alla fine Nicola  aveva ceduto.
Il 25 Dicembre, quando Yulian era andato di nuovo a casa loro, aveva dato il permesso affinché Claudia potesse andare a San Pietroburgo con lui, ma solo perché ci andava anche Francesco, questa era stata la scusa di Nicola, che sperava davvero di non pentirsene in futuro. 
 
Quel giorno era il 31 Dicembre, l’ultimo dell’anno. Iliana camminava per le strade affollate della città e ogni tanto si aggiustava la sciarpa verde che cadeva in continuazione, non vedeva l’ora di raggiungere Francesco, ma quando arrivò sul posto, il fidanzato non c’era ancora, si mise seduta sulla prima panchina che trovò e cominciò a leggere una rivista qualunque.
<< Ma guarda un po’ chi si vede da queste parti! >> Esclamò una voce maschile squillante e allo stesso tempo agghiacciante, era stata così sarcastico nel parlare, che ad Iliana venne la pelle d’oca, perché lei conosceva molto bene quella voce.
<< Federico? >> Mormorò girandosi lentamente, aveva anche paura di guardarlo in faccia, ma quando incrociò gli occhi grigi dell’ex fidanzato, il cuore le salì in gola.
<< Si Iliana, sono io >> Rispose il ragazzo articolando una parola alla volta, Iliana sussultò e istintivamente si fece più il la sulla panchina, Federico lo prese come un invito a sedersi.
<< Che fai qui? Stai aspettando il tuo ragazzo? >> L’ultima parola l’aveva praticamente sputata, Iliana distolse lo sguardo e si strinse di più su se stessa, Federico si protese in avanti e le afferrò una ciocca di capelli.
<< Lasciami stare! >> Replicò lei scostandogli con violenza la mano dai suoi capelli, Federico non apprezzò quel gesto, prese con forza le mani della ragazza e la costrinse a girarsi verso di lui.
<< Hai osato toccarmi! Dovrei riempirti di botte per quello che hai fatto, lo sai? >> Mormorò Federico mordendo con violenza l’orecchio sinistro della russa, Iliana stava tremando come una foglia, e si trattené dall’urlare dal dolore.
<< Non ho fatto niente di male, io ti ho lasciato, e mi sembra che tu me l’abbia fatto pagare abbastanza >> Replicò lei con fatica, ricordando le mazzate che aveva preso da Federico quel giorno. L’ex fidanzato non sembrò gradire quella frase, infilò una mano tra i capelli della ragazza e strinse forte.
<< Mi fa impazzire il solo pensiero che tu abbia fatto l’amore con lui! >> Sussurrò il castano stringendo ancora più forte, poi si avventò avidamente sulle labbra di Iliana, che per liberarsi gli morse il labbro, Federico ululò dal dolore, Iliana fece per scappare, ma Federico riuscì ad afferrarla per i capelli tirandola all’indietro, la russa finì dritta tra le braccia dell’ex fidanzato.
<< позвольте мне>>  Pozvol’ te mne , Lasciami … Sussurrò lei tra le lacrime, Federico la strinse forte tra le sue braccia.
<< Non ti ricordi che non capisco niente di quello che dici? >> Iliana adesso piangeva disperatamente, Federico le stava baciando il collo, e lei non sapeva più come liberarsi di lui.
In quel momento però, si sentì strattonare e si ritrovò a cadere tra le braccia di una persona che aveva un odore familiare.
<< Checazzo stai facendo con la mia ragazza?! >> Tuonò la voce di Francesco, Iliana sospirò di sollievo e nascose la faccia sul petto di Francesco.
Federico si alzò e rise amaramente.
<< Così, tu saresti quel gran pezzo di merda di cui si è innamorata Iliana? >> Francesco alzò un sopracciglio infastidito dall’epiteto poco carino che gli era stato attribuito.
<< E tu sei quello stronzo che la picchiava? Non vedevo l’ora di pestarti per bene >>
Nel sentire quelle parole Iliana impallidì, e Federico ghignò divertito.
 
 
<< E “grazie”? Mi ripeti come si dice? >> Domandò per la centesima volta Claudia, Yulian alzò gli occhi al cielo.
<< Spasibo >> Ripeté il biondo per l’ennesima volta, Claudia annuì soddisfatta.
<< Si può sapere a che ti serve? Tanto non capirai niente comunque >> Disse Yulian, infilando le mani ghiacciate nel giaccone, Claudia si girò a guardare il fidanzato e lo fulminò con lo sguardo.
<< Non hai mai pensato che non è a questo che miro? >> Replicò la rossa, incrociando le braccia al petto e facendo tintinnare fastidiosamente il braccialetto che Yulian le aveva regalato a Natale, e che adesso lei metteva sempre.
<< A cosa allora? >> Ribatté Yulian guardandola divertito, quando Claudia metteva il broncio faceva una faccia buffissima.
<< Perché è la tua lingua, vorrei impararla solo per questo >> Claudia pronunciò quella frase con il cuore in gola, Yulian si fermò improvvisamente in mezzo alla strada e la baciò.
<< Ti amo >> Le sussurrò in un orecchio, e poi riprese a camminare, Claudia lo seguiva un po’ più dietro rispetto a dove si trovava, era diventata rossa come il fuoco e non voleva che Yulian la vedesse, era la prima volta che glielo diceva in Italiano.
<< Ti amo anche io! >> Replicò all’improvviso Claudia, e con uno slancio lo raggiunse e gli afferrò il braccio, Yulian si girò a guardarla e le regalò un sorriso da mozzare il fiato.
<< Claudia, lo sai che oggi è da un mese che stiamo insieme? >> A Claudia mancò il respiro, come aveva potuto dimenticarselo? Quello era un giorno che le avrebbe dovuto ricordare assolutamente, se Yulian si fosse arrabbiato non avrebbe avuto tutti i torti.
<< Me lo sono dimenticata >> Ammise la rossa abbassando il capo, e automaticamente la stretta sul braccio di Yulian si fece più forte, Yulian le passò affettuosamente una mano sulla testa.
<< Anche io, me lo sono ricordato solo adesso >> Ammise lui, e Claudia si sentì sollevata, almeno non era solo lei l’unica sbadata, Yulian si girò e le sorrise divertito.
<< моя любовь>> Moya lyubov’, Amore mio …
<< Come? >>
<<” Amore mio”, ho detto “ amore mio” >>
<< Lo ripeti? Mi piace come suona >> Disse Claudia sorridendo al suo fidanzato con gli occhi, Yulian alzò un sopracciglio e avvicinò la labbra all’orecchio della fidanzata, ripetendo lentamente quelle due parole, a Claudia venne la pelle d’oca.
Appena misero piede nel parco però, quel momento intimo e felice venne interrotto bruscamente, c’era una grande folla radunata attorno a due persone che si stavano pestando di brutto, qualcuno ogni tanto provava a dividerli, ma il più delle volte ricevevano solo cazzotti e calci.
Yulian e Claudia si avvicinarono un po’ di più alla folla, e quasi immediatamente Claudia si portò le mani sulla bocca e soffocò un urlo, Yulian si girò a guardare la fidanzata con fare apprensivo.
<< Che c’è? >> Domandò allargando le braccia, Claudia indicò uno dei due ragazzi.
<< Francesco!  E’ Francesco! >> Disse con voce strozzata, e nello stesso momento Yulian si fiondò sue due litiganti e afferrò Francesco per le braccia bloccandolo, dall’altra parte anche un signore bloccò Federico.
<< Mollami Yulian! >> Gridò Francesco, slanciandosi verso Federico.
<< Sta fermo, vuoi ammazzarti? >> Replicò Yulian, tenendolo fermo con una forza che sembrava non avere fisicamente, Francesco lo fulminò con lo sguardo.
<< Cosa c’è? Ti da fastidio che Iliana abbia aperto che gambe anche con me? >> Continuò a provocarlo Federico, nonostante fosse imprigionato tra le braccia di questo omaccione che lo teneva ben stretto.
Nel sentire quel nome anche Yulian sussultò, e si accorse della sorella che se stava nascosta tra le braccia di Claudia in lacrime, cos’aveva detto quel maledetto riguardo a sua sorella?
Francesco provò ancora a liberarsi, ma Yulian lo tenne stretto ancora più forte, nonostante anche lui stesse perdendo la calma.
<< Non ne vale la pena, non abbassarti al suo livello >> Disse Yulian, rivolgendosi al moro, Francesco cercò di sbollire la rabbia respirando profondamente.
<< Io lo porto via >> Disse l’omaccione, riferendosi a Federico, Yulian annuì e molto presto la folla si dileguò lasciandoli da soli, quando anche Federico se ne fu andato, Yulian mollò la presa e Francesco tornò libero.
Il moro era conciato davvero male, aveva il sangue che gli colava dal naso, le labbra spaccate e vari lividi e graffi per tutto il volto, molto presto i lividi sarebbero comparsi anche sul corpo. Iliana sollevò la faccia dal petto di Claudia e guardò il fidanzato con occhi di fuoco, lo colpì violentemente sul petto e Francesco indietreggio barcollando.
<< Scemo! L’hai fatto male! Tutto quel sangue … sei un cretino! >> Strillò Iliana, continuando a colpirlo sul petto, al che Francesco la bloccò tenendola per i polsi.
<< Tu … mi fai schifo! >> Mormorò il moro, e Iliana smise di muoversi, nascondendo la faccia con i capelli. << Era lui che si faceva male? E io per chi l’ho fatto Iliana? Ha ragione lui, sei solo una stupida sgualdrina! >> Iliana sollevò di scatto la testa e scosse il capo, facendo cadere ancora più lacrime.
<< No, non volevo … >>
<< Zitta! >> Gridò Francesco, inferocito << Non dovevo permettere che tu mi entrassi nel cuore, tanto siete tutte uguali no? Agneszka o Iliana, cosa cambia ? >>
 
Yulian e Claudia avevano deciso che era meglio dividersi per il momento, lui era tornato a casa con Iliana, la bionda camminava per la strada con la faccia nascosta nella giacca del fratello, lei non voleva dire davvero quelle cose, dopo che Francesco aveva difeso il suo onore il quel modo.
Claudia invece, aveva portato a casa sua Francesco, tanto a quell’ora non c’era nessuno da lei, poteva benissimo disinfettargli le ferite e farlo ragionare per bene, quello che aveva detto era stato davvero esagerato e cattivo, Iliana avrebbe sofferto tantissimo nel sentirsi paragonata ad Agneszka.
<< Sta fermo! >> Disse per la trentesima volta Claudia, allontanando la mano dell’amico che aveva provato a toccarsi la ferita.
<< Mi fai male! >> Si lamentò Francesco, alzando un po’ troppo il tono della voce, Claudia alzò gli occhi al cielo e attaccò con poca grazia un cerotto sotto l’occhio di Francesco, che imprecò anche in greco antico.
<< La prossima volta ci pensi due volte prima di fare a botte con qualcuno >> Lo rimproverò lei, Francesco alzò i suo occhi azzurri su quella verdi dell’amica e sospirò sconfitto.
<< Non rimproverarmi, ho già il cuore distrutto per conto suo, ci manca solo la mia migliore amica >> Disse il ragazzo tirando su con il naso, Claudia sospirò e abbracciò delicatamente l’amico. << Sei stato molto duro con Iliana, lei era sconvolta, non voleva dirti quelle cose >>
<< Quella mi ha rotto i coglioni! >> Replicò con troppo impeto Francesco, Claudia rimase con la bocca spalancata, ok, Francesco era arrabbiato sul serio.
<< Oggi dovevamo vederci per festeggiare insieme un mese di fidanzamento, pensavo che lei avrebbe apprezzato se io l’avessi difesa da quel maniaco, invece ha pensato che si era fatto male! >> Spiegò il ragazzo, facendo una voce stridula mano a mano che portava a termine la frase, Claudia rimase di sasso.
<< Allora se li merita quelli come lui, che la prendessero a botte fino ad ucciderla!  Quella scema … >> La frase si interruppe a metà perché Francesco scoppiò a piangere, Claudia rimase immobile con le mani strette tra le quelle dell’amico, era la prima volta che lui piangeva davanti a lei, con Agneszka non l’aveva mai fatto.
<< Che cose orrende che le ho detto >> Mormorò il ragazzo, singhiozzando ogni tanto, Claudia gli prese il viso tra le mani e cercò di sorridere.
<< Si sistemerò tutto, non vi siete detti addio >> Disse la rossa.
<< No >> Ammise Francesco.
 
 
 
 
 
Effe_95
 
Buonasera a tutti.
Sono imperdonabile vero? Mi dispiace veramente per aver aggiornato così tardi, ma nonostante questo piccolo ponte, non ce l’ho fatta.
In quest’ultima settimana ho acceso il computer due volte soltanto, giusto per correggere un po’ e aggiungere delle cose, ho avuto quattro compiti in classe e altrettante interrogazioni.
Passando al capitolo, credo che questo momento lo stavate aspettando da un po’ di tempo vero? E adesso, perché Francesco ha avuto quella reazione così spropositata? E il viaggio a San Pietroburgo?
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, alla prossima.
L’autrice distrutta ;)
  

  
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