Allora, devo
pregarvi di leggere anche il mio angolino, perché
c’è una domanda… E si
decidete voi un pezzo della storia!!! Eh, eh!
“
Pronto?”
“Ciao
papà!” La voce gioiosa, come non lo era da
tempo, del figlio arrivò dalla parte opposta del telefono
portatile.
“
Amore mio, come stai?” chiese Draco, felice di
risentire l’erede, ma anche un poco preoccupato per il
tempismo del ragazzo.
Come si dice: se parli del diavolo…
Harry
sentì una morsa allo stomaco a quelle
parole, non era affatto sicuro di amare James più di Draco,
fatto ovvio per l’ancora
non certo ex.
“
Bene, benissimo. Non hai idea di quanto sia
felice!” disse il giovane con enfasi.
“
Ah, sì… Sono contento!” disse il padre
stupito.
“
Volevo chiederti se posso tornare a casa un po’
prima… Insieme a Feli… “ Disse il
ragazzo, utilizzando il solito tono fievole
con cui soleva convincere il genitore.
“Va
bene, quando torni di preciso?” Harry sussultò
incredulo. Se Vegida tornava al maniero, non avrebbe avuto il tempo di
riconciliarsi con Draco.
“
Se fosse possibile: domani!” Draco annuì, un
sorriso comparve sul suo volto: era felice che il figlio tornasse.
“
Ok, devo farti una domanda: in via del tutto
ipotetica, tu accetteresti di vivere sotto lo stesso tetto di James, il
figlio
di Harry, amore?” Stava per aggiungere: - Sai quel ragazzo
che lasceresti nella
Foresta Proibita in piena notte, svenuto , perché sia
mangiato dai lupi!- ma si
trattenne, pensando che dovevano convincerlo ad accettare e non a
rifiutare. Harry,
al suo fianco, trattenne il fiato, in attesa di un qualunque segno da
parte
della Serpe.
“
Non sto dicendo che non mi lamenterò, ma posso
sopravvivere!”
esclamò il figlio, che aveva colto l’antifona.
“
Davvero?” domandò il padre, quasi turbato dalla
reazione di Vegida.
“
Sì… Devo andare, la mamma non sopporta che si
usi il telefono fisso più del dovuto….”
Disse Vegida sconsolato. “ Ciao, papà!”
“Aspetta!”
Quasi urlò Draco. “ Stai bene? Con
Joshua come va?”
“
Ma tu come...? Comunque va tutto alla grande!
Penso di amarlo…” La voce del giovane si
affievolì, quando pronunciò le ultime
parole. “ Ci vediamo domani!”
“
Ti voglio bene, piccolo mio!” Rispose il padre:
un sorriso sincero illuminò il suo viso, raggiungendo anche
gli occhi.
“
Anch’io.” Draco premette il pulsante rosso sul
display del cellulare, sentendo lo sguardo fissò del
Salvatore puntato su di
lui.
Poi
si voltò e fulmineo lo attirò a sé,
baciandolo
con trasporto. Dapprima Harry rispose al bacio, poi si
staccò di malavoglia:
doveva fargli una domanda.
“
Ha detto di sì?”
Draco
annuì, velocemente, mentre con la sua mente
volava già ai festeggiamenti che si sarebbero svolti nella
stanza da letto,
sotto le coperte, loro due aggrovigliati che…
Il
filo dei suoi pensieri fu interrotto dalla voce
del suo amante. “ Quindi stiamo ancora insieme? Quello che mi
hai detto prima
non conta più?” Lo sguardo era, leggermente,
scettico.
“
Harry… Io…”
“
Devi crescere, Draco… Anzi no! Devi lasciare che
Vegida viva la sua vita, devi staccarti da lui! Vegida lo sta
già facendo, ha
persino una relazione, per quanto complicata e nascosta,
più stabile della
tua!” disse indicandosi lui stesso e poi Draco. “
Non potrai vivere, per
sempre, in simbiosi con tuo figlio. Lascialo scegliere, lascialo
andare!”
Concluse, accarezzandogli il volto.
Draco
deglutì a vuoto. “ Io non posso! Lui è
la
mia vita… io vivo per lui, perché lui sia
felice… “ Disse, stupendo, più se
stesso che Harry.
“
Non è grave!” disse Harry, stringendolo tra le
braccia. “ La maggior parte dei genitori fa fatica a lasciar
andare i propri
figli, ma non vuol dire, che non lo vedrai più o che il
vostro legame cambierà…
Semplicemente, non è più un bambino e tu non devi
considerarlo tale… “ Gli
diede un bacio sulla fronte, mentre Draco si mordeva un labbro e
immergeva il
volto nell’incavo della sua spalla.
“
Non so se ci riuscirò… “ Sussurrò Draco,
direttamente, al
suo orecchio.
“
Ti aiuterò… Diventeremo l’uno la
ragione di vita
dell’altro… Perché io non me ne
andrò, almeno che tu non lo voglia.” Gli disse
piano, cercando di calmarlo. I suoi occhi stavano diventando lucidi: si
rendeva
conto che Draco non era ancora completamente suo
e che , probabilmente, avrebbe dovuto dividerlo, per sempre,
con niente popò di meno che l’ultimo rampollo di
casa Malfoy.
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“
Dai, dobbiamo fare i bagagli, fratellino! Alza
il tuo sederino dal mio letto e vai a fare la valigia!” Disse
Vegida all’indirizzo
del parente con un sorriso, stampato in volto.
Felipe
rise, guardando il fratello ed esclamò: “
Che bello! Rivedrò lo zio!”
Da
quando era piccolo, Felipe aveva catalogato il
padre di Vegida come zio, anche
adesso che comprendeva la relazione che li imparentava, non aveva
smesso di
definirlo tale.
“
Ve, ma perché hai accettato di dividere la
stessa casa con Potter- junior? Tu lo odi! E lui odia te! Vi
distruggerete!
Naaaaaaaah… Lo distruggerai!” disse il
più giovane, ridendo.
“
Mi serve… “ Rispose Vegida, subdolo. “ E
la
persona più pettegola che abbia mai frequentato la mia
scuola, peggio delle ragazzine
del mio fan-club” Lanciò un’occhiata
complice al fratello, mentre il ghigno
tipico dei Malfoy compariva sul suo volto.
“
Oh! Tu vuoi che lui sappia di te e Joshua!”
Disse il più piccolo frenetico, mentre nei suoi occhi
passava un lampo di
stupore, che fece sorridere il maggiore.
“
Sei perspicace, fratellino!”
“
Grazie, ho imparato dal migliore!” disse,
facendogli l’occhiolino. Si passò una mano tra i
capelli, sbuffando. Era un
gesto tipico dei momenti in cui qualcosa non gli era molto chiaro.
“
Che c’è , Feli?” Una nota sarcastica
comparve
nella voce di Vegida.
“
Perché? Ti è sempre andata bene la relazione
nascosta… Non hai mai sentito il bisogno di sapere il
giudizio degli altri… E
non ti interesserebbe comunque…
Quindi…?”
Vegida
lo guardò, scuotendo la testa; suo fratello
era di un prolisso incredibile, non cambiava mai, qualunque fosse la
situazione, lui parlava e parlava.
“
Mi aspettavo che me lo chiedessi… La risposta è
semplice: Lui lo desidera tanto, non vuole continuare a nascondersi,
trova
importante che gli altri sappiano che ci amiamo.” Disse
sincero, come sapeva
essere solo con il fratello.
“
Beh, speriamo che Sfregiato-figlio mandi gufi a
destra e manca, allora!” Disse, avvicinandosi al fratello,
poggiando la testa
sul suo petto, mentre le braccia cingevano il busto, Vegida rispose
all’abbraccio.
“ Lo spero tanto per te.” Concluse fievole il
minore, chiudendo gli occhi.
In
quel momento, stringendo a sé il parente,
Vegida capì che il loro rapporto non si sarebbe mai
distrutto, né affievolito, qualunque
evento capitasse. Loro si amavano, di un amore puro e fraterno, che
porta a proteggere,
ma mai a metterti in mezzo alla felicità di tuo fratello. Un
amore che, a
volte, può essere più forte di quello tra due
amanti, un amore che non si
sfalda con la gelosia, né con il dolore, un amore che solo
due persone che
condividono la stessa vita, senza aver scelto di farlo, possono provare.
Angolo
autrice:
Très
bien!!!! J’ai publié!!!
Ok…
ok… ok… Modalità italiano,
on !
Che devo
dire : Chi se
lo aspettava???????? Io!!!! XD
Spero vi sia piaciuto,
dopotutto
se andasse tutto storto, che brutto che sarebbe…. NO?
Domande: Come
sarà la convivenza
con James Sirius in giro?
Quale sarà la
prossima mossa di
Vegida? E di Joshua?
Scoprirete tutto questo e
altro
ancora nel prossimo capitolo! (bene, ho 18 anni! Devo smetterla di
guardare gli
anime, anche se li guardo in giapponese sottotitolato
inglese… Unisco l’utile
al dilettevole)
Vi lascio con una massima
del
mio, beneamato, Virgilio: “Audaces
fortuna iuvat.”
(La fortuna aiuta gli audaci: quindi rischiate sempre!)
Ciao….
Mie belle!
slytherin ele
P.S.: Chi di voi vorrebbe,
che
tra James e Felipe nascesse qualcosa (so
che Felipe è piccolo, ma può crescere e , per il
momento, James può aspettare) ?