Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: telesette    08/11/2012    2 recensioni
Dove celebreranno Harry e Ron la loro Festa di Addio al Celibato?
Ma al "Merlin Rouge", ovviamente!
Tuttavia qualcosa mi dice che Hermione e Ginny NON staranno buone e tranquille, con il pensiero di corna pre-matrimoniali...
Genere: Comico, Parodia, Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Minerva McGranitt, Ron Weasley | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Di tutto quello che Harry avrebbe potuto dire, quella fu senza dubbio l'ultima cosa che Ginny si sarebbe aspettata di sentire in quel momento.
Un attimo prima, mentre faceva finta di sedurlo e abbracciarlo, lei era già pronta a sferrargli una ginocchiata all'altezza giusta e... tutto d'un tratto, le mancò completamente la voglia di farlo.
Harry poteva essersi fatto trascinare dall'entusiasmo degli amici ( senza dubbio ancora più idioti di lui ), ma non al punto da tradire colei che amava con un'altra. Non poteva farlo, non ne era capace, e di fatto non aveva alcuna intenzione di spingersi oltre il punto del non ritorno...
In passato l'aveva fatta piangere.
L'aveva fatta soffrire, e molto anche, ma solo perché era convinto di agire per il suo bene.
Poteva aver commesso un mucchio di errori, in fondo non era perfetto, ma certo non era disposto a commetterne uno del genere.
Nel momento in cui Ginny comprese che Harry era assolutamente e maledettamente sincero nelle sue parole, si sentì come se qualcuno le avesse sparato un bolide da dieci chili nel mezzo dello stomaco.
Era confusa.
Pensava di avere a che fare con uno sporco traditore e invece, con gran misto di gioia e sorpresa, stava appunto constatando di essersi sbagliata.

- Mi dispiace che tu... Sì insomma, mi sembra chiaro che ti ho solo fatto perdere del tempo - fece Harry, scusandosi. - Mi rendo conto che non basta adesso uscirsene fuori con delle scuse, tipo che "potevo dirlo subito" e via dicendo, ma è la prima volta che mi capita di trovarmi in questo genere di situazione... Voglio dire, non ti offendere: tu sei molto bella, bellissima anzi, ma sono io che proprio non posso; ho una persona a cui voglio bene, molto bene, e non me la sento di farle questo!
- S... Sì, certo - mormorò appena Ginny, cercando di non tradirsi. - Ho capito perfettamente!
- Credo che sia meglio che io me ne vada, allora - tagliò corto Harry, voltandosi per uscire dalla stanza.

Accadde tutto in un attimo.
Ginny agì così perché in preda all'istinto. Neppure lei si era accorta di essersi buttata ad abbracciare Harry per baciarlo come non aveva mai fatto prima.
Le sue parole.
Il modo in cui le aveva detto quelle cose.
Probabilmente non sarebbe mai riuscito ad essere altrettanto sincero davanti a lei, senza quel sotterfugio.
Per un attimo Harry ebbe l'impulso di sottrarsi ma, per qualche inspiegabile motivo, le labbra di quella ragazza e il modo in cui lei lo stava baciando gli trasmettevano addosso una sensazione stranissima e familiare.

 

***

 

- Ascolta - esclamò Ron, guardando negli occhi la bionda accanto a lui. - Lo so che, già solo venendo qui stasera, ho fatto una gran stupidaggine... Ma non posso fare una cosa del genere alle sue spalle!
- M... Ma certo, è chiaro - fece Hermione, con la voce che tremava leggermente - C'è il rischio che, se lei lo venisse a sapere, poi non...
- Non è per quello - sottolineò Ron serio. - Io l'amo!

Finalmente.
Da che si erano fidanzati, Ron non aveva mai avuto il coraggio di dirglielo neppure una volta.
Si erano baciati, questo sì, e insieme avevano recuperato anni di litigi ed incomprensioni... ma sentirselo dire dalle labbra della persona amata era una sensazione veramente indescrivibile.
Era una gioia senza prezzo.
Era un breve momento di sincerità, rapido quanto un lampo, ma che rimaneva dentro... nella pelle.
Hermione non poteva rimanere indifferente, non dopo avergli sentito dire una cosa tanto bella ed importante per la prima volta, e di conseguenza neanche lei fu in grado di trattenersi dal baciarlo con grande trasporto.
Ronald ebbe un sussulto, conscio dell'errore, ma anche lui avvertiva qualcosa di strano nelle labbra e soprattutto nella passione di quella ragazza...

 

***

 

Il tempo di rendersi conto di ciò che aveva appena fatto, Ginny aprì gli occhi e vide con terrore che il nero dei capelli stava tornando vistosamente al suo rosso naturale.
Harry non si era accorto di niente, perché ancora intento a baciarla, ma l'effetto della pozione Polisucco stava già svanendo.

- M... Mi sono ricordata adesso di un impegno - esclamò Ginny, sciogliendosi dall'abbraccio e nascondendo la ciocca rossa con la mano.
- Co... Come?
- Sì, proprio così, è stato un piacere conoscerti - tagliò corto lei, spingendolo letteralmente fuori dell'uscio.
- Ma... Ma io... tu...
- Addio!

 

***

 

Nel momento in cui Hermione sentì il bustino farsi leggermente più stretto sui fianchi, e osservando con la coda dell'occhio i suoi capelli che si stavano improvvisamente allungando, fu come assalita da una forte ondata di panico.
Se Ron l'avesse vista così adesso, non sarebbero bastati tutti i volumi dell'enciclopedia Tremmaghi per risolvere la situazione.
Non c'era tempo da perdere, doveva agire tempestivamente e con decisione.

- S... S'è fatto tardi - esclamò lei, stringendo Ron per le spalle e voltandolo affinché non la guardasse.

Ronald non ebbe il tempo di rendersene conto che, inebetito e confuso com'era, si ritrovò praticamente scaraventato fuori dalla stanza.

 

***

 

Harry e Ron si ritrovarono improvvisamente nel corridoio, entrambi con gli abiti sgualciti e i segni del rossetto sulle labbra, mentre le porte venivano sbattute violentemente alle loro spalle. Tutti e due avevano l'aria stravolta, come se avessero appena visto un dissennatore cantare di gioia, e non riuscivano ancora a capacitarsi di cosa fosse realmente successo.
Prima ancora che avessero il tempo di riordinare le idee, George e gli altri apparvero nel corridoio, puntando loro l'indice addosso ed emettendo un urlo simile a quello dell'uovo magico che Harry aveva aperto al termine della sua prova coi draghi durante il torneo del quarto anno.

- L'AVETE FAAATTAAA !!! L'AVETE FAAATTAAA !!!
- Fatta la fattucchiera - esclamò George ridendo. - Magia tutta la sera!
- Allora, com'era? Com'era? - domandò Seamus ansioso.
- Aspettate, indovino - fece George sollevando le mani per mettere a tacere gli altri. - Vi hanno buttato fuori loro perché voi non volevate più andare via!

Il commento sarcastico di George fu accolto da risate goliàrdiche e innumerevoli pacche sulle spalle dei due malcapitati.
Sia Harry che Ron non avevano né la voglia né la lucidità per ribattere e, lasciandosi trascinare dall'allegra compagnia, uscirono dal Merlin Rouge acclamati come due "eroi" trionfatori.

 

***

 

Il mattino seguente...

Malgrado la notte di follie trascorsa, l'indomani gli sposi erano ambedue davanti all'altare in attesa delle rispettive compagne.
La cerimonia era stata organizzata così, in parte per non gravare troppe spese sulla famiglia Weasley, e perché tutti quanti trovavano dannatamente simpatica e di buon augurio l'idea di sposarsi tutti nello stesso giorno. Dopo tante peripezìe insieme, non c'era modo migliore per celebrare degnamente l'amore e l'affetto che univa indissolubilmente le due coppie.
Hermione e Ginny, splendide nei loro vestiti nuziali, si fecero avanti lentamente lungo la navata della chiesa.
C'era una vecchia leggenda popolare molto diffusa, circa la vecchia cappella di Hogsmeade.
La storia racconta che la strega Annabelle Fraser, sposandosi col suo amato Philip Cradway, avesse gettato un incantesimo sulle campane che quel giorno salutarono le sue nozze tanto sospirate. Se al momento del bacio tra gli sposi, le campane suoneranno tutte insieme senza alcuna distanza l'una dall'altra, la loro unione sarà benedetta per tutta la vita...
Ecco perché, nonostante lo spazio un po' esiguo per far stare comodamente amici e parenti, i giovani sposi avevano scelto di svolgere la funzione proprio in quella piccola chiesetta rustica e tradizionale.
Non era certo grande e imponente, come lo era invece la Grande Cattedrale di Londra, ma a suo modo spiccava nel fascino della sua pietra intagliata e lavorata artigianalmente. La semplicità e il calore del villaggio, unita al profumo di fiori e a quello dell'erba appena tagliata, sembravano "incorniciare" il luogo in un certo senso... quasi fosse uscito da una poesia di Dylan Thomas.
Al suono della marcia nuziale, le spose si avvicinarono ai rispettivi compagni.
Costoro sorrisero amorevolmente, stringendole per mano, e pronunciarono assieme a loro il giuramento di rito.
Se Harry e Ron non avevano alcun peso sulla coscienza, o comunque nulla di cui doversi sentire in colpa nei confronti delle due fanciulle, Hermione e Ginny avvertivano invece un lieve senso di disagio.
Entrambe avevano dato retta a quella vipera della Skeeter, arrivando persino a dubitare della fedeltà dei loro innamorati, e si erano ritrovate a recitare quell'incredibile sceneggiata pensando di coglierli in flagrante delìcto. Neppure per un istante le aveva colte il dubbio che l'idea del Merlin Rouge potesse essere venuta in mente a quegli idioti dei loro amici; o che, in ogni caso, nessuno dei due si sarebbe mai sognato di tradirle.
Avevano avuto la prova della loro fedeltà.
Avevano avuto la conferma dei loro sentimenti.
L'unico neo in tutto questo era il segreto su quanto era accaduto la notte precedente.

- Per i poteri conferitimi, vi dichiaro Marito e Moglie - esclamò il prete, sollevando le mani al cielo. - Gli sposi possono baciare le loro spose...

Nel momento in cui Harry e Ron scostarono loro i veli dal volto, Hermione e Ginny li guardarono con un misto di gioia e nervosismo insieme. Erano chiaramente felici ma, oltre alla commozione dovuta all'evento, il pensiero della notte scorsa era piuttosto difficile da escludere.
Avevano baciato i loro compagni con l'aspetto di altre due donne e, a dispetto delle loro parole, sia Ron che Harry si comportavano come se quel bacio fuori del matrimonio non fosse mai avvenuto.
Non era un tradimento, non in senso pratico, ma teoricamente costoro avevano "baciato" altre donne.
Non potevano rinfacciargli nulla naturalmente, o sarebbero state costrette a raccontare la verità, ma nemmeno potevano escluderlo. In pratica tutti e due non avevano fatto niente di male, visto che erano state loro stesse a baciarli, ma se a baciarli fossero state realmente altre due donne?
Con questo dubbio in mente, e facendo il più possibile finta di niente, le due spose si sforzarono di sorridere mentre i loro compagni si accingevano a sigillare il patto con un altro bacio...
Fu in quel momento che accadde qualcosa di assolutamente imprevisto.
Harry e Ron si interruppero, prima di sfiorare le labbra delle spose, e queste si stupirono non poco. Entrambi gli sposi le guardarono con un misto di tenerezza e ironìa, quasi trovassero la situazione molto divertente. E solo dopo che la folla si mise a mormorare, le due fanciulle compresero che avevano mangiato la foglia.

- E' così che voglio baciarti d'ora in poi - sussurrò Harry, sfiorando appena le morbide guance di Ginny.
- Sei più bella così, al naturale - fece eco Ron, lisciando una delle ciocche di Hermione con le dita.

Una volta compreso l'arcano, illuminandosi in volto per la gioia incredibile che provavano, furono le spose a prendere felicemente l'iniziativa. I baci delle due coppie furono accolti da lacrime e applausi, mentre le campane si misero a suonare all'unisono e... ovviamente senza alcuna distanza l'una dall'altra!

 

FINE

 

Omammamia

Erano anni che non ridevo così. Giuro
Ho letto la tua storia di HP, quella del Merlin Rouge, e me la sono quasi fatta addosso dalle risate. Ma come t'è venuta in mente?
No, sul serio ti giuro, tu mi devi dire come accidenti t'è uscita fuori questa cosa.
E la canzone poi... marò!
Okay, ora mi calmo - >.< ci provo almeno - però davvero, io non riesco proprio a capire da dove hai preso queste idee: la McGranitt che più gnocca non si può, Hermy e Ginny che sculettano in un locale di pervertiti, Harry e Ron teneri e innamorati come non compaiono praticamente MAI, almeno non nelle fanfiction che ho letto.
La tua storia è veramente ma veramente fantastica, sto ancora ridendo tanto che tra poco mi porteranno via con l'ambulanza.
Ma tu che cosa fai nella vita? sei un comico?
Avevo già notato qualcosa di tuo prima d'ora girando qua e là: alcune erano anche carine, altre invece non le ho proprio capite, ma questa la trovo di una potenza unica. Sei molto bravo, anche se spesso tendi a esagerare coi punti esclamativi e i puntini di sospensione. Mi ha fatto paura poi andare sulla tua pagina e vedere la mole di storie che hai pubblicato. O.O ma come fai? a me farebbe ammattire solo il pensiero e tu invece ne hai scritte davvero tante. devi essere proprio un appassionato se ti piace scrivere su così tante cose, e il bello poi e che conosci un sacco di serie.
purtroppo non sono loggata al sito e non ti posso commentare. siccome però ho visto che sei anche su facebook volevo chiederti il permesso di copiare la tua storia sul mio blog personale. Ovviamente non intendo rubartela, prima che tu pensi male, e mi piacerebbe anzi leggere ancora altro di tuo. un bacione

SILVIA

 

Cara Silvia

innanzitutto ti ringrazio per il tuo messaggio e spero anzi che questo ultimo capitolo sia di tuo gradimento allo stesso modo degli altri.
Ho deciso di rispondere qui alle tue domande perché, anche se ti sembrerà strano, ho ricevuto un sacco di mail per questa fanfiction. Sembra incredibile ma l'idea pare che sia piaciuta davvero a molti.
Tenendo conto che ho scritto la bozza di questa storia dopo aver visto il videoclip di LADY MARMALADE con mia sorella - per la centotrentasettesima volta almeno! - devo dunque constatare che il risultato non è poi da buttare via.
In genere le idee per le fanfiction mi vengono fuori così, senza un perché, e di fatto mi limito a buttarle giù ( tempo permettendo ).
Non mi chiedere da dove ho tirato fuori la McGranitt supersexy e il resto, perché non saprei davvero cosa risponderti. La storia è venuta fuori completamente di getto, e quello che vedi è il risultato. Diciamo forse che "immaginando" Hermione e Ginny con indosso i panni di ballerine formose e provocanti, mi devo essere lasciato un po' trasportare... più che altro, non ho resistito al pensiero di Harry e Ron ( terzo e quarto capitolo poi NON hanno prezzo, secondo me almeno! ), e ho voluto mescolare una scenetta divertente e provocante con un momento di classico romanticismo/sentimentale. Poi ovviamente, a parte il testo della canzone modificata, tutta la storia in sé è stata scritta senza alcuna struttura - dunque non può essere considerata tecnicamente un granché - ma tutto sommato ne sono abbastanza soddisfatto e sono contento che abbia riscosso un certo apprezzamento.
Che cosa faccio io nella vita?
Fino a qualche anno fa ero un attore dilettante, ora invece faccio il "tuttofare" presso varie strutture ( consulente teatrale, cabarettista, sceneggiatore, animatore, intrattenitore, etc. ). Non è facile arrivare alla fine del mese, specie con questa crisi di mezzo e le tasse sempre più esagerate, ma cerco di fare il possibile.
Me lo avranno detto non so quante persone che, nei miei dialoghi e descrizioni, compaiono i famigerati puntini di sospensione e i punti esclamativi in eccesso.
Come ho già avuto modo di spiegare in precedenza, ciò dipende da quella che si suol dire "deformazione professionale" - XD provateci voi a scrivere in modo diverso, dopo diciassette anni trascorsi a leggere e strutturare i testi per rappresentarli in teatro! - il mio modo di scrivere non è un errore, semplicemente necessita una certa partecipazione ed immedesimazione da parte di chi legge... e siccome non scrivo storie destinate alla pubblicazione, bensì fanfiction su internet, il risultato rispecchia il mio modo di scrivere gli sketch e le sceneggiature come sono abituato a fare per istinto. Sennò ci metterei molto più tempo ( troppo! ) ad "aggiustare" i testi, come mi viene spesso sottolineato, e verrebbe fuori anche una lettura più pesante. Oltretutto dopo aver visto e confrontato i risultati coi cosiddetti Beta-Readers, dove la freschezza e la spontaneità di una storia sparisce nel 90% dei casi, sinceramente preferisco lasciare i miei racconti così come sono... 
Ho avuto modo di conoscere e sperimentare tante cose, dagli anni '80 in poi, dunque non c'è nulla di straordinario che il mio bagaglio sia un tantino carico. La verità è che mi piace praticamente un po' di tutto: non ho gusti particolarmente complessi, anche se logicamente mi interesso di cose un po' fuori dalla massa comune, e spesso mi trovo in affinità con varie opere e generazioni... questione di gusti poi, come le caramelle!
Ma certo che puoi copiare la storia sul tuo blog, come preferisci tu, non ho assolutamente nessuna obiezione.
Le fanfiction sono "derivati" di opere già conosciute - come i video amatoriali, le immagini, le foto e gli AMV - di conseguenza io non ho alcun diritto di impedire ai fans della serie di disporre del "materiale libero" presente sul web secondo il loro gusto e/o le loro preferenze...
^__^ Ordunque
ti ringrazio e ti saluto affettuosamente, assieme ai masochisti che si sono sorbiti questa sorta di appendice, e come dico sempre...
ALLA PROSSIMA FANFICTION !!!

DADO

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: telesette