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Autore: missmalfoy97    11/11/2012    4 recensioni
Rose Weasley e Albus Severus Potter iniziano la scuola proprio quest'anno. Verranno Smistati dal Cappello Parlante, non necessariamente nelle Case dove tutti si aspettano che andranno, troveranno nuovi amici e nemici, conosceranno i professori e avranno i primi problemi scolastici. Anche i loro vari cugini più grandi faranno parte della loro vita, tra litigi, divertimenti e simpatie. E cosa ne sarà invece di Scorpius Hyperion Malfoy, figlio di Draco, che verrà giudicato per il passato della sua famiglia?
Forse nel mondo magico non è ancora tornata la pace, nonostante tutto quello che è successo.
Finché l’amore per il potere sarà superiore all’amore per gli altri, sarà sempre un susseguirsi di guerre e disaccordi, e nonostante siano diverse le motivazioni che spingono a combattere, il risultato diventa sempre lo stesso. (dal capitolo 12)
Questa storia parla del loro primo anno ad Hogwarts, e se tutto andrà bene scriverò vari seguiti, uno per ogni anno.
(Momentaneamente in pausa).
Genere: Avventura, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Capitolo XXI
Trasferimenti via Metropolvere



Cari mamma, papà, zii, nonni, insomma, cari tutti voi, qui a Hogwarts va tutto di male in peggio. Io e Albus siamo stati accusati dalla Harrison di aver aggredito Scorpius Malfoy, ovviamente non siamo stati noi, è la stessa cosa che è successa a James. Abbiamo anche scoperto che Jonathan Ferguson è un Animagus. Dobbiamo parlarvi al più presto,
Rose
Hermione lesse due volte la lettera che il gufo le aveva appena portato, sperando di non dover credere alle parole di sua figlia. Tuttavia, Rose parlava chiaro: aveva scoperto un bel po’ di cose – ancora da verificare, non conoscendo le fonti della figlia – che si sarebbero potute rivelare molto importanti. Ron, al momento, era a dare una mano a George con il negozio, ma dato che non c’era tempo da perdere, lei si Smaterializzò dai Potter senza stare ad aspettarlo.
Bussò più volte alla porta, finché arrivò ad aprirle Ginny in accappatoio.
« Scusa, non volevo disturbarti, ma è urgente » si scusò Hermione.
« Non preoccuparti… Harry al momento è di sopra con Lily, allora, sai com’è era così occupato da non poter venire ad aprire! » Ginny sbuffò, scuotendo la testa.
Hermione si lasciò sfuggire una risatina.
« Non credere che tuo fratello sia meglio! » le rispose, avviandosi verso le scale.
« Lo so! » il commento di Ginny le arrivò soltanto come un eco abbastanza lontano.
« Harry! Harry! » esclamò, cercando di attirare l’attenzione dell’amico, ovunque esso fosse.
« Hermione? » domandò una voce.
Dopodiché, venne spalancata una porta, e da essa uscirono una trotterellante Lily e un preoccupato Harry. Di solito Hermione avvisava via Metropolvere prima di venire a trovarli, per evitare di disturbare in momenti inopportuni. Capì subito, anche dall’espressione della donna, che doveva dirgli una cosa importante.
Hermione gli porse la lettera di Rose, lasciando che la leggesse da solo.
« Animagus? » fu l’unica cosa che uscì dalla bocca di Harry, prima che la sua faccia prendesse un’espressione sorpresa e sconvolta.
« Così pare ». Hermione fece spallucce, rassegnata.
« Sentiamo da Neville se può farci parlare con Rose e Albus, o almeno con uno dei due? » domandò Harry, mentre si avviava stancamente verso il camino.
« Certo » acconsentì Hermione, seguendolo.
 
Albus e Rose stavano seguendo molto distrattamente una noiosa lezione pomeridiana di Incantesimi, quando una bambina sui nove anni mai vista prima irruppe nella stanza.
« Albus Potter? Rose Weasley? Dovreste uscire un attimo » esclamò.
Il professor Vitious brontolò un po’ per l’interruzione perché stava interrogando, ma lasciò che i due ragazzini la seguissero.
« Chi sei? » domandò Rose, una volta fuori dall’aula.
« Alice Hannah Paciock, figlia di Neville Paciock! » dichiarò quella, con aria fiera.
Aveva i capelli biondi come quelli della madre, a cui assomigliava davvero molto. Sembrava una bambina tutt’altro che tranquilla, e si dimostrava molto orgogliosa delle sue origini.
« Ma… quanti anni hai? » Albus non riuscì a resistere dalla curiosità. Le sembrava decisamente troppo piccola per frequentare Hogwarts, e poi non l’aveva mai vista in giro.
« Nove, inizierò la scuola tra due anni » spiegò, con una punta di malinconia nella voce.
« E allora che ci fai qui? » chiese a quel punto Rose.
« Mio papà mi ha chiesto di andare a chiamarvi. Di solito sto al Paiolo Magico con la mamma, ma vengo spesso qua via Metropolvere, solo che di solito non giro per la scuola »
« Come mai Neville vuole vedere me e Al? »
« Non ne ho idea, non me l’ha detto, comunque ora siamo arrivati. È qua il suo ufficio » disse Alice, bussando ripetutamente a una porta, finché Neville non venne ad aprirle.
« Eccoli qua, papà! Ora posso andare a fare un giro a Diagon Alley con Frank? » domandò, supplichevole.
« Se tua madre è d’accordo, per me va bene. Mi raccomando, non tornate troppo tardi! ». Salutò la figlia con un bacio sulla guancia e la osservò sparire all’interno del camino.
Si voltò poi verso Rose e Albus, che lo stavano osservando, curiosi.
« I vostri genitori vorrebbero parlare con voi a proposito della lettera che ha mandato Rose. Potrebbe essere importante. Comunicherete con loro adesso via Metropolvere. La Harrison non dovrà saperne nulla » spiegò Neville, facendo avvicinare i due ragazzini alle fiamme del camino. « Andrete a parlare là da loro, a Grimmauld Place. Non potrete restare moltissimo, o rischiereste di insospettire qualcuno ».
I due ragazzini rimasero immobili per un attimo, cercando di memorizzare ciò che aveva detto Neville, poi, prendendo un pizzico di Polvere Volante a testa, si trasferirono momentaneamente a casa Potter.
« Ah, casa! » esclamò Albus, togliendosi di dosso un po’ di cenere.
Guardandosi intorno, non trovarono nessuno fino a quando non s’imbatterono in Lily, che li squadrò piuttosto perplessa. Era curiosa di sapere che cosa ci facessero lì, quando invece sarebbero dovuti essere a Hogwarts, ma si tenne i suoi dubbi per sé perché notò che i due parevano avere fretta.
« Sono andati nella camera di mamma e papà » spiegò la bambina, dato che i due avevano bisogno di trovare Harry, Hermione e Ginny.
 
« Oh, eccovi, finalmente. Ringraziate Neville, mi raccomando » disse Hermione, dopo che Rose ebbe bussato alla porta della stanza.
« D’accordo. Come mai ci avete chiamati qui? » domandò la ragazzina, curiosa.
« Dovete dirci quello che avete scoperto di Ferguson, possibilmente con tutti i dettagli che ricordate » chiarì Hermione, andando subito al sodo.
« È un Animagus, un corvo » annunciò Rose, con aria solenne.
« Ne sei certa, tesoro? L’avete visto? »
« Certo, mamma. Non ti racconterei qualcosa che è solo una supposizione » esclamò, un po’ risentita.
« Bene… cioè, male; cos’è successo esattamente a Scorpius? Sul Profeta, naturalmente, non hanno scritto nulla. Oh, mi sembra di essere tornata al periodo della Seconda Guerra Magica! » sbuffò la donna, passandosi una mano sulla fronte.
I due ragazzini si scambiarono un’occhiata d’intesa. Non sapevano se raccontare o meno della mappa, ma poi convennero per rivelare del prezioso oggetto, perché dato che era nel baule di Harry sicuramente l’avevano usata anche i loro genitori, quand’erano a Hogwarts.
Albus prese la parola.
« Durante le vacanze, abbiamo trovato la Mappa del Malandrino e un mantello dell’invisibilità nel baule di papà, così li abbiamo presi. Quella sera, stavamo facendo un giro notturno per… uhm, fare compagnia a James che era in punizione con Gazza… » decise di tralasciare cosa avessero fatto davvero, perché sicuramente i genitori non avrrebbero approvato. Hermione, però, non era molto compiaciuta lo stesso.
« … Avrete infranto un sacco di regole della scuola! » li rimproverò.
« Dai, Hermione, se pensi a quante ne abbiamo infrante noi… » disse Harry, più tollerante. « Continua, Al »
« Quando abbiamo deciso di ritornare in sala comune, abbiamo prima controllato che non ci fosse nessuno sulla nostra strada... meglio essere prudenti anche quando si ha il mantello addosso! E così abbiamo visto i nomi di Jonathan Ferguson, di suo figlio e di Scorpius appena fuori dall’ingresso della sala comune di Serpeverde. Quando siamo arrivati là, lo stavano torturando, ma si erano Disillusi per evitare di essere riconosciuti. Fortunatamente, ad un certo punto si sono stufati di lanciargli maledizioni… a-altrimenti… no-non so cosa sarebbe successo, ecco. Io e Rose non potevamo di certo intervenire da soli… ci avrebbero fatti fuori senza troppi problemi, ma… come avremmo potuto lasciarlo lì? Insomma, a regola siamo stati “fortunati”. Poi, abbiamo trasportato Scorpius in infermeria perché la Chips lo medicasse, ma Gazza ci ha visti e – convinto che stessimo facendo chissà che cosa – ha chiamato la preside, che poi ci ha incolpati. Questo è tutto »
« Aspetta, Al: quei due, ora che mi ricordo, Ferguson padre ha accennato anche a… a… un prossimo piano » aggiunse Rose, con un fil di voce.
« Grazie per tutte le informazioni, ora dovete tornare a Hogwarts prima che qualcuno possa accorgersi della vostra assenza » concluse allora Ginny, abbracciando il figlio e la nipotina e riconducendoli verso il camino.
« Mamma, potrete farci qualcosa? » chiese Albus, temendo già la risposta.
« Lo spero, ma purtroppo il Ministero è più in alto mare di quanto voglia lasciar credere » disse Ginny, con una smorfia amara sul volto.
« Comportatevi bene e siate prudenti » aggiunse, un attimo prima che Rose pronunciasse “Hogwarts” gettando la Polvere Volante. Albus la imitò, prima che la madre potesse rendersi conto del disastro che era appena successo.
Un istante dopo, furono di nuovo a scuola.
« Eccoci! Siamo tornati » esclamò Rose.
Capì subito dopo che quello non era l’ufficio di Neville.
I quadri appesi alle pareti le fecero notare di essere finita in Presidenza, e quello era un bel guaio, perché se la Harrison li avesse trovati lì, probabilmente quello sarebbe stato il loro ultimo giorno a Hogwarts.





Angolino dell'autrice.
*Si guarda intorno, piuttosto perplessa*
Ehm, c'è nessuno? Mi sento un po' sola! ç__ç
Tra tutti voi che avete letto l'ultimo capitolo, nessuno vuole dirmi cosa ne ha pensato? E anche riguardo a quelli precedenti... E' un po' demotivante scrivere senza che nessuno si faccia vivo, ve l'ho già detto... :(
Va beh, grazie comunque a chi ha letto il capitolo. :)
Spero di riuscire ad aggiornare nuovamente la prossima domenica.
Ok, ora torno a deprimermi nel mio angolino.
Se c'è qualcuno che sta leggendo (?), be', allora a presto ^^

missmalfoy97 :)
   
 
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