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Autore: ___Lils___    13/11/2012    4 recensioni
Ultimamente sforno FF a raffica, comunque questa fanfiction si svolge in un finale alternativo di Harry Potter. Harry è morto e Voldemort è al potere. Ma dall'amore di Harry e Ginny è nata una bambina il suo nome è Hope. Voldemort non ha ucciso nè lei nè Ginny per suo piacere e per ricordare a tutti che i purosangue regnano sul mondo magico ha organizzato gli Hunger Games dove parteciperanno solo i mezzosangue. Hope sarà coinvolta in essi e scoprirà segreti sulla vita del padre grazie al suo mentore. E sempre grazie a lui e al suo migliore amico cercherà di sconfiggere Voldemort. Ci saranno anche dei momenti in cui ci saranno Katniss e Peeta (anche Gale).
Spero vi piaccia :)
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Teddy Lupin, Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Domani è il grande giorno. Ho seguito tutti i consigli alla lettera, ho fatto tutto quello che volevano eppure non mi sento sicura. In fondo chi lo sarebbe? Sto per entrare in un’arena che potrebbe essere la mia tomba. Mi alzo da quel letto caldo e confortevole e mi avvio verso la cucina dove prendo una fetta di torta alla zucca poi mi siedo vicino alla finestra per osservare la città di Voldemort, città morta, fantasma.
“Tu dovresti dormire, non credi?”
Mi volto e vedo Piton a pochi passi da me, avevo riconosciuto la sua voce, ma il tono di solito duro e freddo ora ha lasciato spazio ad un tono pacato e calmo.
“Non ci riesco”
Lo vedo prendere una sedia e spostarla vicino a me poi si siede.
“Pensi a tua madre?”
“Non solo, continuo a pensare a domani e, so che è immaturo, ma dentro di me spero ancora che qualcosa possa impedirmi di entrare lì dentro”
Lo vedo annuire mentre entrambi continuiamo a guardare fuori.
“Non è immaturo, è logico. Nessuno vorrebbe finire lì dentro”
Lo guardo, ha il viso rilassato, gli occhi persi nel vuoto. Questa è la prima conversazione che affrontiamo senza odio né disgusto verso l’altro.
“Posso chiederle una cosa?”
Mi guarda sorpreso poi annuisce.
“Lei crede che ho qualche possibilità di sopravvivere?”
“Sinceramente credo di sì, ti ho vista durante gli allenamenti e sei una delle più forti anche se ti sei contenuta, hai anche dimostrato di essere una strega potente, se ce la metti tutta potresti farcela”
Lo fisso attentamente, non mi ha mai guardato mentre parlava, ha tenuto il suo sguardo fisso di fuori.
“Noi del resto” continua “ce l’abbiamo messa tutta. Quando ho scoperto che tua madre era incinta, ho cercato informazioni su di te. Ho mandato Baston a controllarti ogni giorno a cavallo della sua scopa, molti di noi hanno deciso di sopravvivere solo per aiutarti in questa impresa perché ognuno di noi sapeva che tu saresti finita prima o poi in quell’arena. Io e i Malfoy abbiamo continuato a fare il doppio gioco, Draco ha improvvisamente avuto interesse per i vestiti, Narcissa e Lucius cercano in continuazione delle informazioni sull’arena e tutti gli altri…bhe hanno aspettato il tuo momento.”
Rimango sbalordita dalle sue parole. Io che credevo di avere tutto il mondo contro in realtà avevo delle persone che dal giorno della mia nascita lottavano per questo momento, per farmi rimanere in vita.
“Perché lo avete fatto?”
Alla mia domanda vedo il suo viso contrarsi poi mi guarda in volto.
“I tuoi parenti credo per amore, i Malfoy si erano pentiti della loro scelta e hanno pensato di rimediare così, gli altri per speranza che la tua venuta porti un mondo migliore”
“E tu?”
Quelle parole mi escono senza chiedere il permesso e senza neanche pensarci gli ho dato del tu, forse è per questo che il suo viso è improvvisamente diventato più scuro.
“Avevo fatto una promessa…” torna a guardare fuori “a tua nonna Lily. Non ero riuscita a salvarla e avevo promesso che avrei aiutato tuo padre a costo della mia stessa vita…” lo vedo chiudere gli occhi e scuotere la testa “fatto sta che non ci sono riuscito.” Mi guarda ora poi prende le mie mani: “Ed ora cercherò di far di tutto per farti uscire da quell’arena. Cercherò di fare quello che con tuo padre non mi è riuscito. Tutto quello che è in mio potere.”
“Quindi tu sei la mia potenza"
Per la prima volta nei suoi occhi vedo la tristezza e il dolore, mia madre mi aveva raccontato la sua storia, ma non credevo ci stesse così male.
"Ed io cercherò di fare di tutto per non morire lì, dopotutto ho sedici anni e una vita intera di fronte”
Lo vedo sorridere per la prima volta poi si volta ed entrambi torniamo a fissare fuori dalla finestra.
“Credo che dovresti almeno provare a dormire”
Annuisco, ha ragione. Devo provarci o domani non sarò in forma, mi alzo e risistemo la sedia mentre vedo Piton rimanere lì.
“Buonanotte, signor Piton”
“Buonanotte Potter, buonanotte”
***
Vengo svegliata dalla luce che entra dalla finestra della mia camera, mi vesto ed esco dalla stanza. Lì fuori vedo tutti pronti che aspettano solo me.
“Andiamo”
La voce di Piton suona di nuovo dura, io afferro la mano di mio zio e con tutti gli altri mi dirigo sul tetto dell’edificio.
“Ci dobbiamo salutare Hope”
Guardo mio zio che mi sorride, ma i suoi occhi esprimo tutto tranne la felicità.
“Non venite?”
“Non ci è concesso” McGranitt
“Capisco”
Abbraccio di slancio i componenti della mia famiglia, cerco di annusare il più possibile i loro odori per ricordarmeli anche nell’arena.
“Cerca di tornare presto” mio nonno sorride mentre lo dice.
“E voi aspettatemi mi raccomando”
“Non ci muoviamo da qui”
Sorrido a quell’affermazione poi stringo la mano di Draco e quella di Piton, guardo quelle quattro persone che sono ancora lì a sorridermi e ha farmi coraggio finche non sento l’aria non entrare nei polmoni e la testa girare. Quando riappoggio i piedi a terra noto che sono in una stanza rossa. E’ l’ultima camera che i tributi vedono prima di essere mandati a combattere.
“Mi chiedevo quando sareste arrivati”
Mi volto e vedo un uomo alto, dai capelli rossi. Noto subito che gli manca l’orecchio sinistro e senza pensarci due volte lo abbraccio.
“Da cos’è che mi hai riconosciuto?”
“Orecchio sinistro perso a causa di un incantesimo lanciato per sbaglio a te dal signor Piton durante la battaglia con i mangiamorte avvenuta sopra Privet Drive”
Lui scoppia a ridere sentendo la mia descrizione dettagliata.
“Tua madre è sempre così logorroica?”
“Dice che ho ripreso da lei”
Sento di nuovo la sua risata nell’aria poi torna ad essere serio.
“Devo sbrigarmi, quei due mangiamorte non sembrano gradire il nostro abbraccio”
Mi volto e sulla soglia vedo due figure vestite di nero. Mio zio tira fuori una siringa e subito dopo sento un dolore allucinante al braccio.
“Resisti è il tuo localizzatore”
Annuisco mentre il dolore aumenta ancora di più. Quando estrae l’ago sospiro per il sollievo.
“MUOVITI WEASLEY!” Sento uno dei due mangiamorte gridare.
Mio zio mi abbraccia: “Fa vedere al mondo di che pasta sei fatta”
Si scioglie dall’abbraccio poi lo vedo sparire fuori dalla porta.
“Forza Hope dobbiamo prepararti”
Annuisco nuovamente poi prendo i vestiti dentro uno scatole e ci scopro un paio di pantaloni scuri, una canottiera nera, una felpa del medesimo colore, un giacchetto impermeabile e pesante.
“Non ha senso questo vestiario! I primi due indumenti ricordano posti caldi, i secondi freddi. Cos’hanno in mente?” Draco
“I tuoi genitori non sono riusciti a scoprirlo” Piton
Draco mi fa cenno di indossare i vestiti ed io faccio come mi è stato detto poi lui mi lega i miei lunghi capelli rossi in una coda alta.
“Sei pronta”
In quel momento vedo Piton mettersi di fronte a me.
“Io devo andare dagli altri mentori, farò di tutto per aiutarti, ma tu dacci dentro”
Sorrido lievemente mentre annuisco ricordando la nostra conversazione di ieri sera poi lo vedo uscire dalla stanza, sento una mano posarsi sulla mia spalla e mi volto.
“Ce la farai, ricorda solo di trovare l’acqua. Nelle vicinanze troverai anche del cibo. Crediamo tutti in te, hai la bacchetta?”
La tiro fuori dalla tasca dei pantaloni poi la rimetto dentro.
“Ottimo che incantesimi conosci?”
“L’expelliarmus e lo stupeficium”
Annuisce: “Sono ottimi incantesimi, ma ricordati l’Incarceramus che farà apparire delle corde che avvolgeranno l’avversario e il sectunsempra. E’ un incantesimo di attacco molto potente che lascerà in fin di vita il tuo avversario”
Cerco di memorizzare quei nomi. Sarei sicuramente contraria ad usare l’ultimo, ma nell’arena dovrò combattere per la mia sopravvivenza e se questo significherà uccidere, dovrò farlo.
Improvvisamente una voce ci dà il segnale che è ora del lancio, Draco mi accompagna su una piastrella metallica circolare.
“Buona fortuna Potter”
Un cilindro di vetro mi cala intorno, poggio una mano su di esso e lui fa lo stesso dall’altra parte. Mima con le labbra un: -Mi raccomando.
Ed io annuisco poi la piastrella inizia a salire e dopo svariati secondi sento di nuovo l’aria fresca, la piastrella ora è completamente fuori dal cilindro. Mi guardo intorno e mi sento paralizzata dal terrore per la visuale.
“Signore e signori che i sedicesimi Hunger Games abbiano inizio!”
  
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