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Autore: marty0029    14/11/2012    2 recensioni
Megan. 24 anni. una vita stroncata da un brutto passato. una vita che non le appartiene più. lascia che siano gli altri a decidere cosa sia meglio per lei. un giorno a causa di un colloquio di lavoro incontra lui. Alex Evans. 30 anni. avvocato di fama mondiale e dannatamente bello. riuscirà Megan e tornare a vivere? e Alex riuscirà a capire che la vita è una cosa meravigliosa? SPERO DI AVERVI INCURIOSITO!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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7) FLASHBACK

 
2 ANNI PRIMA
 
-Trace vedi di smetterla! Lo sai che non ti sopporto quando lo fai! E poi chi ti credi di essere?- disse Brenda incrociando le braccia sotto il seno con uno sguardo di pura sfida.
 
-dio quanto la fai lunga Bree! Fatti un sorriso ogni tanto! Non gli abbiamo fatto niente di male a quello.. solo che lo sai.. quando qualcuno tocca Megan io scatto! Non puoi farmi una colpa per questo!- rispose reggendo lo sguardo della ragazza e passandosi una mano tra i capelli.
 
-adesso basta! Trace, Justin io vi ringrazio, ma so badarmela da sola! Cazzo non sono una bambina Tree! Quando te ne renderai conto sarà sempre troppo tardi!- sbuffai sedendomi malamente sul divanetto.
 
-ehi vediamo di non rovinarci la serata! Propongo un nuovo giro di Tequila e questa volta offro io!- esclamò Justin attirando l’attenzione della cameriera che segnò le ordinazioni.
 
Eravamo nella stessa discoteca, nello stesso posto alla stessa ora. Lo so potrebbe sembrare monotono ma invece.. era tutta la mia vita. Loro erano tutta la mia vita. Questi tre pazzi scatenati erano la mia famiglia. Il mio unico orgoglio.
 
Trace Coper, mio fratello. Due anni più grande e si credeva il capo gruppo. Glielo avevamo sempre fatto credere, anche se ci prendevamo il gusto di prenderlo in giro ogni tanto. Era divertente.
Era la mia roccia. Il mio angelo custode! Ovunque fossi e con chiunque fossi lui mi proteggeva. Anche stasera, dopo che uno si era permesso di toccarmi il sedere mentre ballavo con Brenda, lui non aveva esitato e l’aveva massacrato di botte. Tutto normale. Ormai era da copione. Sorrisi al pensiero di quante volte l’aveva fatto ormai.
 
Brenda Stwart, la mia migliore amica e la ragazza di mio fratello. Sono perfetti insieme. Io e Bree ci siamo conosciute alle superiori e non ci siamo più lasciate. È praticamente mia sorella e non la cambierei con niente al mondo. Da tre anni sta con mio fratello e io non potrei essere più felice di così. Adoro averla sempre in casa e adoro il modo in cui sta cambiando Trace. Prima di conoscerla era uno scapestrato che si portava a casa una a sera, ma con lei.. è tutta un’altra persona. Non finirò mai di ringraziarla. Le voglio un bene impossibile da descrivere. Probabilmente è l’unica che sa tutto di me. Ma proprio tutto.
 
Justin Benson, migliore amico di mio fratello e il mio “quasi” ragazzo. Lo conosco da quando andava alle elementari con Trace e si può dire che fino a poco tempo fa lo considerassi come un fratello maggiore, ma alla festa del mio diploma qualcosa cambiò. Iniziai a vederlo con un’altra luce e grazie ai consigli di Brenda scoprì che mi ero presa una bella cotta per lui. Un classico. Innamorata del migliore amico di mio fratello! Grazie a lei e a Tree scoprì che anche lui provava qualcosa per me, quindi eravamo nella fase “ci frequentiamo”, anche se Bree lo sapeva bene che era stato la mia prima volta. Fortuna che mio fratello non lo saprà mai.
 
-voglio ballare!! Juss mi accompagni vero?- dissi mettendo il broncio mentre tracannavo la Tequila appena arrivata in un solo sorso.
 
-ti seguo tesoro!!- mi rispose prendendomi per mano e conducendomi al centro della pista.
 
Mi strinsi a lui. Il resto del mondo spariva. Persino la rissa di poco fa causata da mio fratello passava in secondo piano. Eravamo solo io e lui. Lo sentì posarmi un bacio tra i capelli e mi strinsi ancora di più tra le sue braccia. Decisamente non avrei mai potuto vivere senza loro tre. Erano la mia più grande forza e la mia più grande debolezza.
 

PRESENTE
 
Correvo come una pazza verso l’ingresso di quel maledettissimo posto. Odiavo i cimiteri. L’avevo sempre odiati, ma da due anni a questa parte erano il mio odio era aumentato a dismisura. Erano il mio peggiore incubo. Eppure adesso, eccomi qui, a correre verso uno di questi con la speranza che mia madre si fosse sbagliata. Nessuno poteva dividere Tree e Bree.
 
-signorina si componga! Siamo in un cimitero perdiana!!- disse un uomo sulla sessantina con i capelli completamente bianchi.
 
-chi è che comanda qui? Chi decide di dividere le tombe?- chiesi con voce atona guardando quell’uomo negli occhi. Dovevano essere saettanti perché lo vidi trasalire.
 
-in fondo a quella strada c’è un piccolo ufficio! Li dentro troverà la persona che sta cercando!- rispose distogliendo lo sguardo da me e tornando a annaffiare delle piantine che non avevo nemmeno notato.
 
Mi incamminai in quella direzione. Dovevo parlare con questa persona. Urgentemente.
 
2 ANNI PRIMA
 
-basta sono stanca morta! Domani ho l’università e devo riposarmi altrimenti non riuscirò a capire un cazzo di quello che diranno!!- dissi sedendomi nuovamente sul divanetto accanto a Bree.
 
-andiamo a casa allora!- rispose mio fratello alzandosi piano dal tavolino. Aveva la testa che girava, ne ero sicura. Aveva bevuto troppe Tequila per poter essere lucido.
 
-guido io! Tu non sei nelle condizioni di farlo! Ragazzi vi fermate a dormire da noi vero? Dopotutto siamo con una sola macchina!- esclamai mentre cercavo di togliere le chiavi di mano a Trace.
 
-si dormiamo da voi ma guida Tree! Meglio lui un po’ brillo di te un po’ brilla! Guidi da schifo quando sei sobria, figuriamoci adesso!!- disse divertita Bree beccandosi un bacio da Trace e un’occhiataccia da me.
 
-andiamo tesoro Bree non ha poi tutti i torti.. devo ricordarti che fine ha fatto la macchina di tua madre?- mi disse Juss abbracciandomi da dietro.
 
Sbuffai sonoramente. Ora solo perché avevo “accidentalmente” distrutto la macchina di mia madre dovevano farmi la paternale? Che palle!
 
-oddio ancora vedo la faccia di mamma quando sei tornata a casa con la macchina sfasciata!!- rise divertito mio fratello mettendo un braccio intorno alla spalla di Bree.
 
-a mia difesa dico che stavo ascoltando la mia canzone preferita e mi sono distratta un attimo!- dico mettendo il broncio e incrociando le braccia sotto il seno.
 
-certo che anche tu una canzone più tranquilla non te la potevi scegliere! Proprio “Smells Like Teen Strint” dei Nirvana deve essere la tua preferita?- domandò retoricamente Brenda.
 
-non rompere anche tu per favore! E poi va bene avete vinto.. guida tu, basta che mi riporti a casa sana e salva che non ho voglia di fare tardi domani mattina!-
 
-agli ordini capo!- esclamò Tree mentre uscivamo dal locale. La macchina non era molto distante da noi, ma non so perché mi sembrava che il tempo scorresse al rallentatore.
 

PRESENTE
 
Bussai a quella porta con insistenza e forse anche con troppa forza visto che quando si aprì mi trovai davanti un signore abbastanza accigliato. Poco male.
 
-prego si accomodi prima che mi distrugga l’ufficio!!-
 
Appunto! Mi accomodai alla meglio sulla sedia davanti alla sua scrivania e lo guardai. Anche lui come il signore di prima sembrò intimorito dal mio sguardo perché sussultò leggermente. Oddio ero Hannibal Lecter e non lo sapevo?
 
-che posso fare per lei?- mi domandò cercando di tornare al suo tono di voce normale. Goffo tentativo visto quella che era uscita dalla sua bocca.
 
-ha chiamato Tish Coper di recente?-
 
Prese un foglio e legge qualcosa sopra, dopo di che tornò a guardarmi e lentamente annuì, invitandomi a continuare.
 
-lei non può dividere quei due ragazzi! Non può! Abbiamo pagato l’extra che era stato pattuito quindi non vedo dove sia il problema!- dissi forse alzando troppo la voce.
 
-si calmi! Lo so che avete pagato l’extra, ma vede la quota è molto aumentata e ci siamo sentiti in dovere di annullare questa cosa. Abbiamo deciso di rendere singole tutte le tombe!-
 
Avevo capito bene? Questo qui mi stava dicendo che li avrebbe divisi davvero? Per un attimo la mia laurea andò a farsi fottere e la voglia di spaccare tutto si impossessava di me.
 
-lei NON lo farà! Loro non si toccano! Mi dica la quota quant’è e provvederò a pagarla!- dissi freddamente. Avevo un tono di voce completamente diverso.
 
-mi dispiace ma..-
 
-no forse non mi sono spiegata.. le sto dicendo che non le permetterò di dividere mio fratello e la mia migliore amica! Sono laureata in diritto penale e gli giuro sulla loro tomba che se lo farà io troverò un cavillo, anche solo una bolletta non pagata o un debito da sanare e la manderò sulla strada! Mi ha capito bene?- gli ringhiai contro battendo le mani sulla scrivania.
 
Vidi l’uomo sbiancare e passarsi una mano sui capelli. Avevo reso l’idea evidentemente.
 
-non c’è bisogno di fare tutto questo! Parlerò con chi di dovere e vedrò quello che posso fare! Magari possiamo rivedere i contratti e lasciare le cose come sono!- balbettò vistosamente  impaurito.
 
-perfetto! Vede che con le buone si ottiene sempre qualcosa?- esclamai alzandomi in piedi. E sorridendo diabolicamente a quell’uomo.
 
È stupefacente quanto sia possibile corrompere l’animo umano! Basta una minaccia ben piazzata e Boom.. ottieni tutto.
 
-ci risentiamo tra qualche giorno, e spero per lei che mi dirà buone notizie! Adesso la saluto! Arrivederci!- esclamai prima di uscire da quell’ufficio, potei giurare di aver sentito un sospiro di sollievo da quella stanza e sorrisi leggermente. Ogni tanto gli insegnamenti di Trace tornavano utili. “Metti paura e fai lo sguardo glaciale”. Nessuno saprà dirti di no. Oddio quanto aveva ragione.
 
Ero quasi arrivata all’uscita quando mi voltai verso la sinistra. Scossi leggermente la testa e velocemente salì la piccola scalinata che portava al primo piano. Mi fermai davanti a due tombe apparentemente identiche alle altre e le guardai.
 
2 ANNI PRIMA
 
Trace guidava come un pazzo per raggiungere casa. Sapevo che lo faceva perché non vedeva l’ora di rotolarsi nelle coperte con Bree e sorrisi al pensiero di mio fratello così cambiato. Adoravo il nuovo Tree.
 
-allora domani dopo la lezione all’uni hai tempo per me? Volevo andare a vedere il nuovo negozio in centro!!- mi disse Brenda voltandosi dal seggiolino del passeggero.
 
Io ero dietro con Juss che mi teneva stretta a lui e Bree era davanti al fianco di mio fratello.
 
-certo!! A pranzo sono libera, facciamo che mi passi a prendere alle 13:00?-
 
Non ci fu risposta perché un camion colpì in pieno la macchina. Sentì urla, dolore, uno straziante dolore. Il camion ci aveva colpito dalla parte del guidatore, perciò vidi Tree completamente ricoperto di sangue, così come Juss. Bree era immobile ma anche lei insanguinata. Sentì un urlo agghiacciante che solo dopo un po’ capì di essere stata io a lanciare.
Il resto..
.. è tutto buio.
 

PRESENTE
 
-perché non mi hai ascoltato? Avrei potuto guidare io! Sarei stata attenta e poi se magari il camion sarebbe passato lo stesso con il rosso sarei morta io al tuo posto.. mi sarei risparmiata tutto questo dolore..- dissi guardando la foto di mio fratello che abbracciava da dietro Brenda.
 
Alla loro morte ero riuscita a metterli insieme. Piccola consolazione in quel dolore.
Justin era al loro fianco, d'altronde era sempre stato il braccio destro di Trace, non potevo immaginare altro posto adatto a lui.
Sentivo le lacrime scendere copiose sul mio viso ma non me ne preoccupai. Non era importante. Niente era importante da due anni a questa parte.
 
2 ANNI PRIMA
 
Mi svegliai in un locale bianco da far star male. Dove mi trovavo? Vedevo macchinari e sentivo stupidi segnali ogni due secondi. Era angosciante. Sentì un peso sulle gambe e riconobbi i capelli biondi di mia madre. Alzai leggermente la mano che mi sembrava pesasse un quintale e mezzo.
Lei aprì gli occhi leggermente e incontrò i miei. Scoppiò a piangere e mi abbracciò.
 
-T-t-trace?-
 
La vidi sbarrare gli occhi e scosse la testa. Il sogno che avevo fatto allora.. non era stato solo un orrendo incubo ma era anche la triste realtà. Mio fratello, la mia migliore amica e il mio ragazzo erano davvero morti.
 
-mi dispiace Meg.. credevamo di aver perso anche te, ma i dottori sono riusciti a recuperarti appena in tempo ma sei stata per tre mesi in coma! Oddio che bello che ti sei svegliata!!- disse mia madre buttandosi nuovamente su di me.
 
Volevo piangere anche io ma non ci riuscivo.. perché mi avevano salvato? Perché ero sopravvissuta? Perché?
 

PRESENTE
 
Lanciai un bacio a tutti e tre e asciugandomi con stizza le lacrime mi avviai verso l’uscita. Dovevo tornare a lavoro. Dovevo rifarmi una vita. Loro avrebbero voluto questo per me ne ero sicura, anche se.. anche se faceva male sapere che non sarebbero stati al mio fianco.
 











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ED ECCOCI ARRIVATI A SCOPRIRE IL SEGRETO DELLA PROTAGONISTA.. DICIAMO CHE ALCUNI NODI SONO VENUTI AL PETTINE.. CHE NE DITE? FATEMI SAPERE I VOSTRI COMMENTI, PARERI, CONSIGLI E CRITICHE.. UN GRANDISSIMO GRAZIE A MissNada CHE HA RECENSITO.. UN GRAZIE ANCHE A CHI LEGGE E BASTA ANCHE SE UN COMMENTINO SARA' SEMPRE BEN ACCETTO!!

A PRESTO!

BACI


MARTY0029

 
   
 
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