Salve a tutti! 5 giorni alla fine della scuola gente!! XDD
non vedo l’ora! Spero che le vostre pagelle siano belle quanto le mie! ^^- oh
oh oh… ma torniamo a noi! Dunque dunque… vedere le vostre rec è sempre stupendo
–me commossa- quindi sarà meglio cominciare a rispondere ad ognuno di voi!
Inu_Kagghy: si!! Mikado è un figo!! Purtroppo questa fic non
è segnata “Rosso”, quindi devo attenermi il più possibile alle regole, ma sono
certa che tu e la tua fantasia abbiate fatto molti viaggioni come li faccio io!
Aehm… cmq vedrai tutto in questo cap… mi saprai dire allora cosa ne pensi
dell’anticipazione! XD
Fra007: cosa!?!? Non può starti sulle palle
Mikadooooooooooo!!!! Ç__________ç poverino l’amoruccio mio…beh, per la
spiegazione sul comportamento di Kagome non devi fare altro che leggere qua
sotto! ^^’ spero sia abbastanza chiaro, cmq buona lettura e grazie per la tua
rec! (vai tranquilla, scrivi pure dei papiri che a me piacciono tantissimo!!!)
Pillo: per il fatto di licenziare i prof… lo vorrei anche
io! Ne avrei circa una decina da spedire fuori dall’edificio a calci in… vabbé!
Comunque si, potevano andarci più leggere quelle del fan club, però non avevo
altro modo per far capire tutto il loro disprezzo V_______V quindi mi reputo
responsabile di tutto quello che hanno combinato XD
Dottolina91: signori e signore salutate una delle mie
migliori amiche! Je cara, lo so che non puoi fare a meno di me!! Bwahahahahahah!!!
Keira tmnt: (l’ho scritto bene???) sono felice che il cap
scorso ti sia piaciuto così tanto!! XD scusa per il ritardo immenso, ma ormai
ho perso le speranze di essere puntuale!! ^///////^
Daisy Potter: povero il mio Mikado! Beh, dai, ci mancava un
altro spasimante no?? gnik gnik gnik… vedrai vedrai!! Ti aspetto con una nuova rec e buona
lettura!!!
DylSilvy: sono assolutamente d’accordo con te, ha esagerato!
Ma sai, quando c’è in mezzo la ragazza che ami… eh… Diciamo che se Inu lo
scopre come minimo lo frusta, lo lincia e lo fa camminare sui carboni ardenti!!
XD grazie per la splendida recensione!
Kagome 13: sono contenta che la fic ti piaccia! Dici che
assomiglia a 3msc? Forse un pochetto si… ma per il fatto delle madri lì non
capisco bene cosa intendi ^^’ forse ti riferisci a Miroku e Inuyasha? comunque
sono molto contenta che tu ti sia appassionata alla mia storia! Buona lettura
di questo 16 capitolo allora!!
Molto bene, dopo avere risposto a tutti (forse non
esattamente in modo molto soddisfacente!) vi lascio alla lettura. Purtroppo è
più corto rispetto agli scorsi ma il prox è molto più lungo e farà riprendere
punti a questo in fatto di pagine! XD buona lettura a tutti quindi!!
Capitolo 16
La decisione di Rin
Sabato. Ore 00.30
Kagome sbadigliò
rumorosamente e si strinse al ragazzo appoggiando la testa sulla sua spalla.
Lui la guardò sorridendo e le sfiorò i capelli
-Allora?- chiese
-Cosa?- domandò lei
-Questa mattina? Tutto
bene?-
-Certo!- esclamò –Niente di
nuovo- Lui corrugò le sopracciglia “Ah… i maschi sono così stupidi… anche tu
amore mio, purtroppo…” pensò lei
-Niente di nuovo? Ne sei
sicura?-
-Certo! Cosa doveva
succedere?- domandò
-Niente- rispose veloce
guardò accigliato il soffitto
-Inuyasha? Cosa hai fatto?-
domandò
-Niente!- esclamò
impacciato. Lei alzò le sopracciglia
-Davvero?-
-Ehm…-
-Si?-
-Beh... io ho sentito che la
prof di Tedesco è stata... licenziata…-
-Ah, e sai anche di chi è la
colpa?- chiese guardandolo malissimo -È per caso un ragazzo di cui nome fa
Inuyasha Kujimawa?- domandò sibillina –Ma che strano! Il nome è uguale al tuo tesoro,
com’è possibile?- chiese. Lui sospirò
-Allora lo sai…- mormorò
-CERTO CHE LO SO!!-
-Volevo solo aiutarti- disse
-Ne avevamo già parlato!!-
gridò furibonda –Avevi promesso che non avresti fatto nulla!- Scattò in piedi
senza curarsi minimamente della sua nudità e nemmeno lui ci fece caso
-Io non ho promesso nulla!-
Gli ricordò lui calmo e impassibile
-Si invece!! Perché non
ascolti mai quello che ti dico per una volta!? Hai fatto così anche con Miu e
le altre del tuo, grandissimo fan club!- sibilò furiosa. Lui si alzò a sedere e
la squadrò
-Non credo che siano affari
tuoi come proteggo la mia ragazza chiaro?-
-Si se è a danno degli altri
e se la ragazza in questione sono io! Non puoi minacciare la gente o
licenziarla! Non si risolve così il problema!! Peggiora solo!!- esclamò
-Io dubito. Quelle del fan
club si sono più rifatte vedere? No-
“Errato”
-E ora quella prof se ne è
andata e, per i voti nelle pagelle, useranno i voti che avete! Problema
risolto!-
-Non capisci vero? Per te
esiste solo il tuo modo di pensare!- esclamò
-Cosa intendi?-
-Intendo che per ben due
volte ti avevo pregato di non fare nulla, tu hai detto OK, ma non hai mantenuto
la parola! Io mi fidavo!!- esclamò pronta a piangere
-Questo è un discorso senza
senso, non so neppure come siamo arrivati a questo- sbottò lui –Ormai quel che
è fatto è fatto. Vieni a dormire- disse rimettendosi sdraiato e tendendo la
mano verso di lei sorridendo, come se non fosse accaduto nulla. Lei lo guardò
arrabbiata e gli girò le spalle rivestendosi velocemente –Che diavolo fai?-
chiese lui
-Me ne vado- rispose
semplicemente sbattendo la porta del guardaroba andandosene. Inuyasha guardò la
porta ad occhi spalancati e boccheggiò.
Bussarono alla porta e lui
mugugnò un avanti, poco udibile. La porta si aprì e i due fratelli si
guardarono, Sesshamaru scoppiò a ridere
-Sei proprio un idiota
fratellino!- esclamò. Inuyasha fece una smorfia di disappunto
-Sparisci!- ringhiò
tirandogli addosso un cuscino che finì contro la porta chiusa.
Kagome prese la bici e si
asciugò gli occhi frustrata
“MALEDIZIONE!” pensò
calciando il muretto e appoggiandosi alla colonna sospirando “Ok, con calma…
riprenditi… ottimo…” Si ricompose e inforcata la bici andò a casa.
Sabato. Ore 8.10
2^A Linguistico
Gli alunni si sedettero
quando la prima campana suonò e attesero l’arrivo del prof di scienze. Kagome
picchiettò con le dita sul banco irritata e Sango la guardò
-Cosa ti prende?- domandò
preoccupata
-Niente- disse Kagome
sorridendole rigida –Non ti preoccupare-
-Mi preoccupo invece.
Kagome, si vede che hai qualche cosa che non va. Sei un libro aperto!- esclamò.
L’amica sospirò
-Te lo spiego poi- mormorò
all’entrata della prof. Tutti si alzarono e Kagome diede un’occhiata fuori
dalla finestra.
Un rombo distante le fece
drizzare i peli e fissò le moto arrivare. I conducenti scesero e Inuyasha
guardò dalla sua parte. Si guardarono negli occhi poi lei distolse lo sguardo,
scocciata e arrabbiata
-Dal tuo sguardo…- dedusse
Sango mentre si risedeva –deve essere successo qualche cosa con Inuyasha-
disse. Kagome assentì facendo stridere la sedia –Avete litigato?- Annuì di
nuovo –Per la prof di Tedesco?-
-Anche- ammise la ragazza
-Bene ragazzi, aprite a
pagina 80. Qualcuno vuole dirmi cosa ho spiegato la scorsa volta?-
Inuyasha alzò gli occhi al
cielo
“Lo sapevo, è ancora
arrabbiata!” pensò “Donne!”
-Inuyasha?- Lui guardò la
figura minuta di Rin
-Cosa?-
-È successo qualche cosa con
Kagome?- domandò preoccupata ricordandosi il fan club
-Non sono affari tuoi-
sbottò freddo
-Ehi!- scattò Koga cingendo
le spalle alla ragazza –Modera i termini per favore!!- sbottò
-Dai Koga, non fare
l’idiota- sibilò Inuyasha
-Dai Inuyasha, non fare il
demente- lo rimbeccò l’amico
-Ooook. Stop- Miroku si mise
in mezzo mentre Sesshamaru sghignazzava –Tagliate, ok? Inuyasha, calmati per
piacere, qualunque cosa sia successa la rimedierete. Rin, scusalo davvero, in
questo periodo è un po’ giù di testa… la tara dei Kujimawa sta colpendo anche
il più piccolo- sospirò sconsolato
-EHI!!- scattarono Inuyasha
e Sesshamaru.
Koga rise seguito da Rin che
lo abbracciò baciandogli la guancia
-Grazie, oh mio bellissimo
soldato dall’armatura bianca, per avermi protetta!- Lo adulò. Koga la strinse e
sorrise
-Ehi, soldato a chi? Io sono
un bellissimo principe!- esclamò pieno di se. Rin scoppiò a ridere
-Scusami, amore mio, ma… il
principe qua è solo Sesshamaru!- esclamò staccandosi e dirigendosi verso il
ragazzo in questione che alzò il sopracciglio. Rin lo abbracciò affettuosamente
–Il bellissimo e dannato… principe del ghiaccio!!- esclamò sorridendo.
Sesshamaru fece una smorfia schifata
-Ma non potevi dire… che so…
“Il principe delle tenebre?” bello e dannato!!- esclamò. Rin si staccò e si
appoggiò a Koga accigliata
-Il principe delle tenebre…?
Naaaaaaaaaa… troppo facile!!- sbottò
-In che senso??- le
domandarono.
La ragazza scrollò le spalle
e guardò alla finestra dove Kagome era sparita…
“Che cosa ti accade Kagome?”
pensò stringendo le labbra “Forse dovrei dirlo a Inuyasha quello che è
successo…”
Sango si alzò dalla sedia
prendendo il pranzo
-Che c’è? Non vieni?-
domandò corrugando le sopracciglia
-No, grazie- disse l’amica
rimanendo seduta acchiappando una rivista iniziando a sfogliarla
-Ma… non vuoi fare pace con
Inuyasha?- chiese Sango sospettosa
-Mi dispiace molto. Ma
l’amico si arrangia, mi sono rotta- disse –Sono incazzata di brutto, e questa
volte non mi convincerà con baci e paroline se il giorno dopo sarà la stessa
cosa!- sibilò
-Kagome…- Sango si sedette
vicino a lei e le prese le mani tra le sue –io sono certa che lui non lo abbia
fatto con delle cattive intenzioni…- disse. Kagome alzò le sopracciglia
-Lo so- disse
-E allora? Non sei felice
che tenga a te? Che ti protegga?- chiese Sango confusa. Non capiva, Inuyasha la
proteggeva e le allontanava le “minacce” che potevano ferirla… e allora perché
Kagome non era contenta? Inuyasha si stava dimostrando con lei molto affettuoso
e possessivo, questo voleva dire che le voleva bene! Quindi il problema…
dov’era?
-Sango… tu non capisci
vero?- chiese Kagome sorridendole –Io non sono la ragazza indifesa che ha
bisogno del proprio uomo che la protegga, io sono la ragazza che i suoi problemi
li deve risolvere da se… con l’appoggio del suo ragazzo certo… ma non è il suo
ragazzo che fa il lavoro di lei! Devo avere il mio spazio, per due volte ci
sono passata sopra… ma adesso basta. Inuyasha mi aveva assicurato che non
avrebbe fatto nulla, ma mi ha mentito. Mi ha tolto il mio spazio, la mia
intimità! Capisci quello che ti sto dicendo? Lo so benissimo che Inuyasha
dimostra il suo affetto per me anche in questo modo, aiutandomi così. Ma io non
ho bisogno di questo, ho bisogno di appoggio morale perché il resto lo devo
fare io!- concluse. Sango la guardò poi le strinse le dita tra le sue
sorridendole
-Oh Kagome… sei la ragazza
più coraggiosa, più forte e più determinata che io abbia mai conosciuto- disse
Sango. L’amica sorrise –Ti voglio molto bene, sono felicissima di essere tua
amica e… la tua sorellina!- esclamò
-Anche io Sango- rivelò –Ora
và dal tuo amato…- sussurrò –Io resto qua dopo esco e mi faccio vedere un po’
in giro, vediamo che fa il grande Inuyasha- disse facendole l’occhiolino. Sango
sorrise e si alzò
-Allora a dopo- disse
sorridendo
-A dopo- Kagome la guardò
uscire poi chiuse la porta dell’aula vuota. Aprì la finestra e lasciò che la
brezza le scompigliasse i capelli.
Era strano. Quello che aveva
detto a Sango era vero. Ma non era stata del tutto sincera con se stessa.
Nel profondo, le attenzioni
che Inuyasha le dava, proteggendola da tutto e da tutti, le facevano piacere…
la facevano sentire amata, importante. Non che Inuyasha non la facesse sentire
speciale in altri modi però… quando quelle del fan club avevano detto che non
si era mai comportato così con nessun’altra… doveva ammettere che si era
sentita commossa, speciale, amata, importante per lui, unica insomma. Era una
bella sensazione…
Naturalmente, lei lo amava,
anche se lui era invadente e possessivo… lei lo amava, era così… ora, adesso,
in quel momento, in futuro, per sempre, in eterno…
Ogni volta che lo vedeva…
sentiva il cuore aumentare il battito, lo stomaco fare una capriola… lo amava
ogni giorno di più… ogni volta che lo vedeva…
Anche se faceva delle
cazzate… tante cazzate!
Ne era certa, sarebbe stata
con lui per sempre, tutta la vita… per lei lo amava, tantissimo… ne era certa!
Sarebbe andato tutto per il
meglio, niente avrebbe intralciato la loro relazione… niente…!
Illusione
Solo illusione…
L’amore vero non esiste…
Ora lo so…
L’ho sperimentato sulla mia pelle…
Kagome richiuse la finestra
e uscì dalla classe lasciandola aperta. Vagò un po’ tra il caos della gente,
poi andò in terrazza sperando di trovarci Inuyasha senza purtroppo trovarlo.
Kagome si appoggiò alla ringhiera e chiuse gli occhi.
Il pranzo stava finendo,
presto sarebbe dovuta tornare in classe… Sospirò profondamente quando la porta
cigolò e lei si girò
-Tò, proprio te cercavamo!!-
esclamò la voce allegra di una ragazza corvina in testa ad un gruppo di
ragazze. Kagome la riconobbe all’istante
“Merda!” pensò frustrata –Il
fan club di Inuyasha al completo- disse guardando tutte le ragazze –Sakura,
vero?- chiese rivolta alla ragazza che le si avvicinò facendo ondeggiare i
capelli ebano
-Non nominare il mio nome!-
ringhiò la ragazza prendendola per un braccio e sbattendola contro la
ringhiera. Kagome trattenne il respiro
-Levami le tue sudice mani
di dosso!!- ringhiò Kagome allontanandola da se con uno spintone –Non
azzardarti a toccarmi!-
-Non parlarmi così! Vuoi
metterti in guai più seri di quelli che ti trovi?- ringhiò una ragazza dai
corti capelli biondi avvicinandosi minacciosa
-Vuoi farmi paura??- La
sfidò Kagome
-Brutta pidocchiosa…-
-Calmati Shino- disse Sakura
ammonendola con lo sguardo. Guardò Kagome e sorrise amabilmente facendole
venire i brividi –Ma bene… guarda come sei coraggiosa… da dove arriva tutta
questa tua sicurezza?- chiese –Inuyasha ti ha detto che sei il suo angioletto
bello?- chiese ghignando
-No, ha fatto di più- la
derise Kagome –Mi ha presentata ai suoi amici, ha detto loro che sono la sua
ragazza, e ha minacciato le vostre compari Riiko e compagnia… devo continuare?-
-Ne siamo informate- ringhiò
una voce. Kagome riacquistando coraggio si appoggiò alla ringhiera e sorrise
-E quante di voi hanno
conosciuto i suoi amici?- domandò. Sakura ringhiò trucidandola con lo sguardo
–Oh, scusatemi… non vi sarete per caso offese, vero?- domandò amabile Kagome
-Taci- Shino le prese i
capelli e Kagome gridò di dolore –Ora non fai più la coraggiosa eh?? Io te la
spacco questa faccia!! Stronza!- ringhiò colpendola al viso. Sakura si guardò
interessata le unghie poi fermò la ragazza. Kagome cercò di riprendere fiato
massaggiandosi la nuca
-Troia- ringhiò –Hai paura?
Ti fai comandare a bacchetta da questa demente- sibilò indicando con gli occhi
Sakura
-Taci Higarashi, sei
patetica… cerchi di fare tanto la gradassa…- disse Sakura scrollando le spalle
-…ma alla fine te la fai sotto dalla paura-
-Ma sentila… quella gelosa
marcia della sottoscritta- ghignò Kagome guardando gli occhi della ragazza
lampeggiare
-Gelosa io!?- ringhiò
strattonandola. Kagome la graffiò e le tagliò la guancia.
E c’è che diceva che non
aveva unghie! Ah!
-Stronza!!-
-Fai tanto la demente
Sakura, ma alla fine ti rode che io mi so tenere stretto Inuyasha anche fuori
dal letto mentre tu e compagnia no! E ti rode ancora di più il fatto che lui
preferisce me a te!- sibilò
-Tu non sai niente di
Inuyasha!!-
-Ah! Io non so niente!?- ringhiò
Kagome –Vogliamo fare un test con delle domande su di lui??- sibilò
-Maledetta verginella dei
miei stivali!-
-Sei rimasta indietro di
parecchio bastarda- sibilò Kagome allontanandosi da lei –Non lo sono più da un
pezzo! Infatti, il MIO Inuyasha, oltre a essere bravo a letto, sa essere
parecchio delicato alla prima volta della sua ragazza- Sakura la guardò
-Delicato!? Ma vuoi farmi
ridere?? Credi di contare qualche cosa per lui! Ma alla fine ne troverà
un’altra e se ne andrà via senza una parola!-
-Scommetti?? Solo perché io
ci sto insieme da tre settimane e più, tra poco, dovrebbe andarsene!? Ma non
farmi ridere! Semmai per tornare da una stronza come te!- sibilò –Ora,
permettendo, me ne vado. La lezione è cominciata e come dire, di ascoltare le
vostre stronzate, non ne ho propria voglia!- sibilò andandosene a grandi
falcate e sbattendo la porta dietro di se lasciandola con un pugno di mosche.
Kagome, al sicuro, prese lo
specchietto dalla tasca e guardò la guancia arrossata
-Stronze!- ringhiò
andandosene in classe, ignara che Rin avesse visto e ascoltato tutto da dietro
la porta.
Rin, decise prontamente di
saltare l’ora successiva e si rifugiò in bagno chiudendo la porta a chiave. Si
appoggiò al muro e guardò interessata le proprie scarpe bianche
-Allora…- disse a voce alta
–Kagome si è comportata egregiamente davvero, riesce a tenere testa al gruppo
in modo… eccellente… ma… quelle sono pericolose. Dubito che la prossima volta
Kagome se la caverà così bene… Devo fare qualche cosa!! Ma cosa?? Dirlo a
Inuyasha? Certo… Kagome mi ha detto di stare zitta! Mica posso tradirgli la sua
fiducia! In tutta questa storia poi, il più vicino è Sesshamaru! Se, quello lì
mi ghiaccerà con uno sguardo e mi dirà di smammare… sicuro! Miroku? Oddio,
Miroku ha troppo da pensare ultimamente, è troppo tra le nuvole! E poi… dirlo a
Koga?- Rin sospirò pensando alla possibilità.
Koga che le guardava
dall’alto in basso.
Loro che si facevano
piccoline piccoline.
Lui che sorrideva e
pigramente diceva “Non sono fatti miei!” e se ne andava
-Ok, respinto!- esclamò
–Devo dirlo a Inuyasha, non c’è pezza! Poi…- Sospirò -…per quella cosa di
Inuyasha… Dio mio… dirlo a Kagome?- Alzò le sopracciglia e scosse il capo –Si,
così Inuyasha mi ammazza!! Gran bella cosa Rin!!- Sbuffò e tirò fuori il
cellulare dalla tasca interna dei pantaloni quando qualche cosa attirò la sua
attenzione. Alzò il piede e guardò la scarpa che aveva osservato fino a pochi
istanti prima –Merda! Chi è quell’idiota che mi ha sporcato le scarpe di
coca-cola!?!?!?- ringhiò.
Uscì dal bagno sbattendo la
porta mentre l’immagine di Miroku, che rideva e che per sbaglio faceva cadere
la lattina le fece drizzare i peli “Non mi ero accorta che mi avesse beccato”
pensò frustata e bussò alla porta davanti a lei. Entrò e senza mezzi termini
chiese se Miroku e Inuyasha potevano uscire un momento.
Senza neppure aspettare
risposta i due giovani si alzarono e poco dopo richiusero la porta alle proprie
spalle. Lei alzò le sopracciglia
-Cosa c’è?- domandò Miroku
-Da te nulla- ringhiò lei
tirandogli un calcio –Prima, la tua dolce lattina mi ha sporcato le mie scarpe
nuove! Demente!-
-Me ne ero accorto- rivelò
Miroku calmo –Ma presupponendo la tua… reazione, ho pensato bene di non dirti
nulla!- esclamò
-Sei un demente- ripeté lei
–Sango mi fa pena!!- sibilò –Ora vattene, e le scarpe… me le ripaghi nuove!-
esclamò
-Te ne compro a migliaia!-
esclamò lui dandole una leggera pacca sulla spalla e guardando Inuyasha di
traverso
-Che cazzo hai da fissarmi
così?- ringhiò l’amico fulminandolo irritato
-Essendo che oggi sei
intrattabile eccetera… vacci piano ok?- disse lui alzando le sopracciglia.
Inuyasha non lo degnò di
attenzione e gli voltò le spalle.
Miroku e Rin si guardarono e
il ragazzo le fece segno di andarci piano, per poi rientrare
-Allora? Che vuoi Rin?-
domandò Inuyasha freddamente
-Senti… so che non ti
piacerà quindi… perché non ci sediamo?- chiese lei indicando delle sedie più
avanti
-Senti Rin, vedi di
stringere ok? Sono particolarmente incazzato quindi evita i tuoi giri di parole
e parla chiaro- La ragazza sospirò
-Ok- disse lei leccandosi le
labbra –Ehm… Ti ricordi Riiko, Miu e compagnia bella?- Inuyasha si drizzò e le
diede tutta la sua attenzione scrutandola
-Certo. Ma che centra?-
chiese
-Ecco… secondo me… hanno
avvertito… le altre… capisci?- Inuyasha annuì –Le hanno detto di Kagome
e… beh… Sabato le ho beccate che la stavano malmenando e le ho sorprese pure
oggi… da quello che ho capito l’hanno riempita di… sberle…- mormorò impaurita
dagli occhi, improvvisamente, di ghiaccio di Inuyasha
-E TU QUANDO ME LO VOLEVI
DIRE!?!?- ringhiò
-Mi dispiace Inuyasha! Ma
credevo che quello che avessi detto loro Sabato sarebbe bastato a farle
desistere!- esclamò lei Rin spaventata
-E perché diamine quella
stupida non mi ha detto niente!?!?- chiese irato
-Ha detto… lei ha detto che
voleva risolvere lei questa cosa e… oggi è stata davvero bravissima! Ha tenuto
testa a quelle ragazze in modo davvero esemplare!- affermò cercando di
proteggere la ragazza. Lui la freddò con lo sguardo
-Evitami le tue sparate Rin-
sibilò –Fuori i nomi- ordinò
-Inuyasha… io non credo…-
-Tu non devi credere niente
Rin. Dimmi questi maledetti nomi!- ordinò scandendo bene le parole e con una
calma glaciale
-Beh… c’erano…- Rin gli fece
velocemente i nomi delle ragazze presenti Sabato e lui dopo averla guardata per
un istante si girò e se ne andò a grandi passi “Oddio, ma di là non c’è la
classe di Kagome?” pensò Rin preoccupata iniziando a pensare che il suo piano…
non era stata un gran piano!!
ANTICIPAZIONI!
[La porta si aprì e tutti si
voltarono verso essa spalancando la bocca
-Oh mio Dio- disse Sango
scioccata guardando la faccia furiosa di Inuyasha
-Non è così brutto come
sembra vero?- mormorò Kagome intimidita deglutendo
-No, è orribile- precisò
-Forse non ha quella faccia perché è arrabbiato con me- azzardò la ragazza deglutendo e… sparando! ]