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Autore: la luna nera    19/11/2012    4 recensioni
A volte le stelle cadenti esaudiscono davvero i dasideri. Non ci credete? Michael cambiò opinione quando la sua vita fu sconvolta da un autentico ciclone di vitalità chiamato Amy......
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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CAP. 14
 
L’AMORE NASCE FRA LE STELLE
 
 
Pomeriggio.
Amy era in camera sua, distesa sul letto. Abbracciava forte il cuscino rosa con i gatti che le aveva  regalato Katie per il suo ultimo compleanno.
Sapeva che quel giorno sarebbe arrivato. Sapeva  che prima o poi Michael si sarebbe laureato, che avrebbe lasciato l’osservatorio per tornarsene a casa sua…. Immaginava che potesse partire per chissà dove, d’altronde il suo percorso di studi lo avrebbe portato a girare per gli osservatori ed i laboratori di tutto il mondo…. Di questo ne era consapevole fin dall’inizio.
Ma non immaginava che potesse farle così male.
Si doveva separare da lui, non avrebbe fatto nulla per fermarlo, non poteva né doveva fare nulla per fermarlo. Quella era la sua strada. E doveva seguirla.
Lei ….lei …. Forse l’avrebbe ricordata come quella persona con cui aveva condiviso la scoperta della cometa…. E poi?
 
Chiuse gli occhi. Ripensò a tutto quello che era successo nelle ultime settimane…. Settimane al limite del credibile…. Tornò con la mente  a quella sera in cui andò all’osservatorio per riportare quei CD di foto al professore e lo aveva conosciuto…. La prima impressione su di lui fu pessima: secchione antipatico, acido e insensibile! Era tornata lassù per l’eclissi di Luna ed avevano iniziato a discutere di sogni, obiettivi e stelle cadenti. Non voleva più tornarci finché non se ne fosse andato. Ma il destino aveva previsto cose diverse per loro: Vivy che voleva la foto di Saturno, le chiavi dimenticate sul tavolo sotto il telescopio e lei costretta a tornarci per recuperarle…. Da lì le cose avevano preso un’altra piega. Michael aveva iniziato a cambiare, aveva iniziato a non considerarla più una ragazzina dedita solo a cose superficiali… di astronomia ne sapeva qualcosa, non quanto lui, ma ne sapeva ….. e forse questo lo aveva apprezzato molto. Si erano sentiti più o meno spesso, si erano visti, avevano fatto una piccola grande scoperta insieme …..e in quell’occasione si erano abbracciati per la prima volta….. Un momento magico, sublime, indescrivibile e indimenticabile…. Aveva sentito il calore del suo corpo, il profumo della sua pelle, il battito del suo cuore e la dolcissima forza delle sue braccia….. Le venne d’istinto di stringere più forte il cuscino, come se in quel momento ci fosse Michael al suo posto… E poi? Tante situazioni più o meno emozionanti…. Fino ad oggi.
Mamma mia quante cose erano accadute nell’arco  di poche ore!
Il suo esame di maturità era alle spalle e finalmente la Gortmann apparteneva al passato (naturalmente a quello da seppellire) così come la scuola, una corsa rocambolesca verso l’università e verso l’introvabile aula magna per vederlo concludere la discussione della tesi.
E lì, la certezza che i suoi dubbi erano ad un passo dal diventare realtà.
 
 
Dopo un pianto liberatorio, Amy si alzò dal letto, si diresse verso lo specchio che stava dietro la porta della sua camera e sul quale aveva appiccicato un sacco di figurine e disegnini fatti durante i mesi passati con le amiche. Guardò la sua immagine riflessa: una ragazza che invece di esultare per la fine della scuola, aveva un faccia da funerale, gli occhi gonfi come due meloni e rossi come pomodori, le guance solcate dalle lacrime, i capelli trasandati che non avevano più forma……
“Sei uno straccio…. Ma devi farti forza…. Se stasera vuoi andare a salutarlo, devi tirarti su. Non vuoi che parta con il ricordo di te in queste condizioni, vero?”
Optò per un bagno super rilassante nella vasca, circondata da mille bollicine di bagnoschiuma profumato come era solita fare da bambina. I suoi erano al lavoro e non sarebbero rientrati fino a sera. Erano da poco passate le tre del pomeriggio, il tempo necessario c’era.
Immersa in quella nuvola bianca e soffice, chiuse gli occhi riuscendo finalmente a distendere i nervi e rilassarsi quel tanto che le bastò per tirare le fila di quella giornata intensa ….che ancora non era finita!
Michael sarebbe partito e sicuramente non si sarebbero visti per lunghi mesi. Forse il sentimento che provava per lui si sarebbe affievolito col tempo (di questo in realtà non era affatto sicura) e tutto sarebbe tornato come una volta…. Forse…. 
L’unica cosa certa era che non avrebbe mai lasciato partire Michael senza prima avergli detto ogni cosa. Come dirglielo non sarebbe stato facile, ma doveva assolutamente trovare le parole giuste. Persino Leo c’era riuscito! E lui in quel campo era una frana!! Ce l’avrebbe fatta anche lei!
Uscì dalla vasca, indossò l’accappatoio ed iniziò ad asciugarsi i lunghi capelli. Voleva essere al massimo quella sera. Michael doveva conservare un’immagine positiva di lei!
Aprì l’armadio. Niente jeans e felpetta quella sera. Cominciò a tirare fuori quintali di vestiti e ad abbinarli fra loro per individuare l’accoppiata vincente. Sul letto si iniziò a formare una montagna di roba; maglie, gonne, pantaloni, calze, giacchette…. Sembrava fosse passato un uragano!
Amy si voltò e realizzò. “Cavolo…. Ho sparpagliato tanta di quella roba che mi ci vorranno ore per restituire alla stanza il suo aspetto normale…. E non ho ancora scelto cosa indossare…..” Raccolse la gonna nera usata per il compleanno di Romy… “Fu una bella serata ….potrebbe portarmi fortuna…” Già, elegante ma poco pratica…..
I leggings di jeans! Ma certo!!!!Con sopra quell’ampio maglione nero! Si,  forse un po’ dark, ma ogni volta che si era vestita così, si sentiva a suo agio ed elegante quel tanto che basta. In piedi i cari stivaletti. Neri ovviamente!
Inviò un sms alle amiche “Vado da Michael e gli dico tutto prima che vada alle Canarie. Fatemi gli auguri!!!”
Poi continuò a riordinare la camera. Il cellulare squillò una, poi due, infine tre volte con le risposte delle amiche.
Katie: “Era ora che ti decidessi! Dai che va tutto bene!!!  ; *”
Romy: “Io e Mirko teniamo le dita incrociate tutta la sera!!”
Vivy: “Vai alle Canarie con lui!!!!! : ) ”
 
Amy sorrise e, bella carica, prese le chiavi dell’auto e si diresse verso l’osservatorio.
 
*    *    *     *     *    *    *    *
 
Piccolo salto temporale!
 
Usciti dal ristorante, Michael, Brandon ed Ambra si soffermarono un po’ nel piccolo parco del locale dove avevano pranzato. La signora Finger finalmente non piangeva più, oramai l’emozione era passata. Il suo bambino si era laureato….alla faccia di chi ne parlava sempre male!!!!
 
Michael guardava il cielo. Stentava ancora a credere di aver superato alla grande tutto quanto!
E poi quell’opportunità di andare per sei mesi alle Canarie per sviluppare quelle ricerche….! Proprio non se l’aspettava! Era uno dei traguardi che si era prefissato quando aveva intrapreso quel percorso di studi…! Ed ora che ce l’aveva lì ad un metro…..incredibilmente non sapeva cosa fare! Non era così entusiasta all’idea di partire…..
 
“Ehi, che c’è? Hai pensieri per la testa?”
“Si.” A volte sembrava che Brandon fosse capace di leggergli nella mente!
“Fammi indovinare: sei indeciso su quella proposta che ti hanno fatto i prof..”
“Hm…. Visto che sei così bravo ad indovinare, suggeriscimi anche cosa fare….”
“Non vuoi partire per via di quella ragazza, vero?”
Sbuffò. “Accidenti! Ma doveva per forza accadere tutto adesso?!”
“Non fare così….” Ambra gli appoggiò una mano sulla spalla. “Potresti chiederle di venire con te.”
“Come?” L’idea non era male…..
“Se vi volete bene, perchè stare lontano l’uno dall’altra?”
“Vedi Ambra…. Il fatto è che Amy …insomma…. Io …. Io e lei non stiamo insieme….”
“Brandon, ma che cavolo mi hai raccontato?!”
“Non è colpa mia! Pensavo si fosse già dato una mossa!!!!”
“Bah, lascia perdere…. A volte mi chiedo come fai a sopportarlo! Spero proprio che il bambino non somigli al padre!”
“Antipatico!”
“Rompiscatole!”
Esattamente come quando erano piccoli! E proprio come allora si guardarono in faccia e dopo una manciata di secondi, scoppiarono a ridere e si abbracciarono.
“Dai, stupido! Lo sai? Sono doppiamente felice per te. Primo perché hai terminato gli studi con successo e secondo perché finalmente ti sei innamorato!”
“Grazie Brandon….”
“Se davvero ci tieni a lei, diglielo. Hai tutto da guadagnare, credimi!”
 
*     *     *     *     *     *
 
Erano quasi le 19:00. Michael era di nuovo nell’appartamento di suo zio. Stava togliendo tutta la sua roba dalle stanze. Adesso non aveva più motivo di restare lì. Si era ritirato in solitudine per prepararsi al meglio per la discussione della tesi. Che oramai era cosa fatta. Le valigie erano già pronte. Mancavano solo dei libri rimasti nel vano del telescopio. Uscì sul piazzale e guardò verso il centro abitato. Il sole stava calando lentamente. Un soffio divento gli spostò quei ciuffi di capelli che gli ricadevano sulla fronte. Quel luogo gli faceva venire in mente un sacco di bei ricordi… E ogni tanto gli sembrava di sentire il motore dell’auto di Amy che veniva da lui….
Entrò nell’osservatorio lasciando la porta socchiusa. Salì e cominciò a radunare le sue cose. Ma ancora aveva la sensazione di sentire il rumore di quell’auto…. No. Forse ora non era un’allucinazione.
Qualcuno stava salendo le scale dell’osservatorio….
 
“Amy…. Sei qui…” Gli sembrava più bella del solito.
“Ciao dottore…. E’ così che ti dobbiamo chiamare ora?”
“Ti prego…..” Si avvicinò a lei.
“Stai facendo i bagagli?”
“Torno a casa mia…. E’ probabile che a giorni rientri anche mio zio. Se poi con lui dovesse esserci anche  la sua fidanzata…..”
“Hai ragione! Faresti il terzo incomodo!”
Restarono alcuni secondi in silenzio, giocando con le mani. Poi Amy riprese a parlare….
“Adesso torni a casa… ma fra un po’ partirai sul serio, non è così?”
“Non ho ancora preso una decisione definitiva.” Accarezzò con la mano destra uno dei montanti di sostegno del telescopio. “Certo sarebbe un’occasione unica….”
“E perché vuoi lasciartela sfuggire di mano?!”
“Perché ho la testa piena di dubbi!!!”
“Michael, da quando ho cominciato a conoscerti meglio, ho sempre pensato che la tua strada sarebbe stata quella di fare grandi cose, scoprire nuovi mondi, nuove stelle…. E che niente e nessuno ti avrebbe fatto vacillare! Ti ho sempre ammirato per la tua determinazione ed ora non posso sentirti dire questo!!! Devi andare alle Canarie! Devi prendere al volo l’opportunità che ti è stata offerta!!!”
“Proprio tu mi dici così……” Non credeva alle sue orecchie! Era come se volesse mandarlo via!
“Ma a quanti neo laureati credi facciano queste proposte?!”
“Allora vuoi che me ne vada?”
“Lo voglio solo per te. Perché te lo meriti. Ed è giusto sia così.” Era il momento di vuotare il sacco. Guai a fermarsi. Adesso o mai più. Prese fiato. “Però devi farmi una promessa!”
“Quale promessa?” Si voltò a guardarla senza immaginare cosa volesse dirgli …
“Quando sarai laggiù a scrutare il cielo in cerca di nuovi mondi….. promettimi….”Ingoiò quel nodo che le si stava formando in gola. “Promettimi di ricordare che qui sulla Terra nonostante tutto….. c’è una persona che prima ti detestava …..poi…. poi si è innamorata di te!”  Piangeva ….
“Amy….” Non …. Non poteva credere alle sue orecchie….
“Buona fortuna amore mio….” Si voltò e si precipitò giù per le scale.
Lui non ci pensò un attimo e le corse dietro.
La raggiunse a poche gradini dalla porta. Le afferrò il polso sinistro con la sua mano destra, bloccando la sua fuga. Con l’altra mano le prese il polso destro. Amy si ritrovò immobilizzata, con le spalle al muro. E Michael a non più di dieci centimetri da lei. E ora? Che avrebbe fatto?
Si aspettava di sentirsene dire di tutti i colori, che l’amore è una cosa stupida, che era solo una sciocca senza speranza….
Michael la fissava con i suoi intensi occhi neri nei quali le pareva di scorgere una luce strana….
Il suo respiro era leggermente affannoso. Dopo alcuni secondi di silenzio, parlò:
“Io non vado da nessuna parte senza di te.” Riprese fiato. “Amy, oramai tu fai parte della mia vita… Mi ci è voluto del tempo per capirlo, ma anche io ….anche io….”
Non riuscì a terminare il discorso con le parole. Eliminò quella breve distanza fra di loro e la baciò.
Cosa provarono in quei momenti? Impossibile descriverlo, impossibile immaginarlo….. Andava tutto oltre la normale immaginazione.
Si allontanarono per qualche secondo. Amy sentì la presa allentarsi e liberò velocemente le mani.
Con le braccia gli cinse il collo, iniziando ad accarezzargli i capelli. Lui la strinse ancora di più a sé.
E la baciò di nuovo.
Niente esisteva attorno a loro. Solo Amy e Michael, Michael ed Amy. Quei baci, quelle carezze desiderate e sognate per tanto tempo, ora erano finalmente realtà. Stretti l’uno all’altra in un mare di emozioni, non sentivano nulla che non fosse loro. Il tempo aveva smesso di scorrere. Quanti secondi, o forse minuti, erano trascorsi? Chi lo sa! A loro non importava. Ora erano una cosa sola. Il resto non contava più.
 
 
All’improvviso però la porta d’ingresso dell’osservatorio si aprì ed entrò il professor Finger di ritorno dal suo viaggio in compagnia della suo fidanzata Loreen, una bella signora di mezza età.
E si trovò davanti quella scena.
I due ragazzi se ne accorsero. Si allontanarono velocemente…. Visibilmente imbarazzati!
 
“Salve ragazzi!”
“Professore…”
“Zio…ben tornato….” Il viso di Michael si stava letteralmente incendiando…. “Tutto bene?”
“Oh si! Benissimo!!” Il rientro più del viaggio…. “Volevo mostrare a Loreen l’osservatorio…”
“Ma certo…. Certo… Vi… vi lasciamo soli…..” Prese per mano Amy e si fondarono fuori.
 
Il professore prese a salire le scale per raggiungere il telescopio seguito da una Loreen divertita.
Anche lui sorrideva soddisfatto. In fondo, in cuor suo, aveva sempre nutrito la speranza che fra il suo nipotino ed Amy potesse nascere qualcosa!
 
Intanto i due innamorati avevano raggiunto l’esterno, rossi come due peperoni alla griglia!
Ridevano a crepapelle, sempre tenendosi per mano. Si fermarono in un angolo del piazzale da cui si godeva un panorama che, con le luci del tramonto, era letteralmente mozzafiato.
 
Amy non riusciva a smettere di ridere! “Dovresti vedere la tua faccia!!!!! Sei una tavolozza!!!!”
“Ah! Senti chi parla! Non creder di essere da meno!” Anche Michael rideva…..
“E poi tuo zio!!!! Ahahahahah!!!! Non sapeva cosa fare e cosa dire!!!!”
“Mamma mia che figura!!!!”
“E’ stato troppo buffo!!!! Questa proprio non se l’aspettava!!!!”
“Beh, prima o poi lo avrebbe saputo….”
“Dai, così è stato più divertente!”
 
“Già….. ” Michael era tornato serio.
Anche Amy stava smettendo di ridere…. “Non pensavo che anche tu….. insomma…” Lo abbracciò forte. “Non pensavo che ti fossi lasciato andare a certi sentimenti…”
Le accarezzò i capelli e li baciò. “Non lo pensavo neanche io all’inizio… Ma poi tutto è cambiato.”
“E pensare che quando ti ho conosciuto, non potevo sopportarti! Mi stavi enormemente antipatico!”
“Grazie… Quanti bei complimenti!”
“Però con il conoscerti meglio ho scoperto che non sei tanto male.”
La guardò con gli occhi pieni di dolcezza. “Sai che non c’ho dormito per notti intere?”
“Ci sarai abituato….”
“Solo se si trattava di studiare…. Ma questa volta dovevo capire una cosa ben più importante di un presunto pianeta orbitante attorno ad una stella. Dovevo capire cosa c’era in te che mi faceva provare quelle strane sensazioni, perché da quando ci siamo conosciuti avevo sempre voglia di vederti, di sentire la tua voce…. Per me è stato quasi uno sconvolgimento interno….”
“Dai, mi prendi in giro…..”
“Per niente….. E se non ti ho fatto mai capire niente è solo perché…. Temevo un tuo rifiuto.
Ed avrei anche potuto fare fiasco con la tesi….”
“Cosa?!” Amy non credeva alle sue orecchie!
“Non mi sono mai innamorato prima d’ora.” La strinse ancora di più. “ So che questo sentimento ti fa volare alto, ma ti può anche distruggere in un attimo…. Ho visto mio fratello precipitare dalle stelle alle stalle un paio di volte…. E non l’ho invidiato….”
Gli baciò leggermente le labbra. “Anche io ho aspettato fino ad oggi perché non volevo fallire gli esami per il tuo rifiuto. Ero praticamente sicura che me ne avresti dette di tutti i colori….
Sei sempre stato troppo riluttante verso ….certe cose….”
“Ma ho capito che stavo sbagliando. E che mi stavo perdendo il bello della vita.” Le sorrise. “Ed è stato solo merito tuo.”
Si strinse forte a lui. “Non ti dimenticherai di me quando andrai alle Canarie, vero?”
“Certo che no! Anche perché vorrei tanto che venissi davvero con me… Te l’ho detto, senza di te non vado da nessuna parte.”
“Rinunceresti a quei progetti?! Per me?!”
“Si. Sento che con te vicino posso fare cose inimmaginabili. Ma se non te la senti di seguirmi, posso rifiutare la proposta dei professori.”
“E faresti una grandissima cavolata!”
“Perché?!”
“Te l’ho detto: quanti neo laureati si sono sentiti proporre una cosa simile?!”
“Hai ragione….”
“Dai, non rinunciare. Io ci sarò sempre. Dopo tutto quello che ci è successo non ho alcuna voglia di mollarti! Ci sarà una soluzione meno drastica ….spero….”
“Forse si.” Sorrideva. “ Sull’area dell’osservatorio c’è un albergo che ospita scienziati e studiosi. Potrebbero aver bisogno di una persona in grado di preparare una pizza …extra terrestre, non credi?”
“Davvero?!…. Io….” Una lacrima di felicità uscì dai suoi occhi.
Si strinsero forte, come a non volersi perdere mai più.
“C’è un’altra cosa che volevo dirti…. Sulle stelle cadenti avevi ragione.”
“Cioè?”
“A volte esaudiscono davvero i desideri….”
 
Si baciarono.
 
Sopra di loro iniziavano ad accendersi migliaia di stelle.
 
Quelle stelle fra cui finalmente era nato il loro amore.
 
 
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FINE
 
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Vorrei ringraziare tutti coloro che, anche solo di sfuggita, hanno letto qualche frase della mia storia.
Per me è stata comunque una vittoria. Non pensavo di riuscire a pubblicare una cosa mia!
Spero che abbia fatto sognare qualche anima romantica……
Vi è piaciuta? Mi fate sapere il vostro parere? Anche una recensione piccola piccola……!!
 
Spendo volentieri qualche parola per ringraziare questo sito che dà la possibilità a tutti di esprimersi così. Per la parte prettamente scientifica mi sono basata sulle mie conoscenze di astronomia, mia grande passione, su alcuni degli scritti della professoressa Margherita Hack che stimo moltissimo e su Wikipedia, fonte inesauribile di informazioni!
 
Di nuovo grazie a tutti!!!!
 
A presto!!!
 
La  Luna  Nera 
 

  
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