“Il resto è silenzio.”
William Shakespeare, “Amleto”.
Harry
La memoria può essere una tremenda maledizione.
Terge tutto ciò che c’è di puro intorno a noi riempiendolo di un’essenza che non verrà corrosa dal tempo.
La Tana era memoria, e ora anche silenzio.
Era così piccola che facevamo fatica a muoverci tutti, lì dentro. Questo comunque indusse solo a mormorii di scuse ogni qualvolta ci pestavamo i piedi a vicenda.
Era troppo presto per parlare, forse.
Percy e Arthur si guardarono intensamente.
“Molly, cara, ci sarà tempo per dormire stasera. Il Ministero ha bisogno di noi. Kingsley avrà parecchio da fare, ora che bisogna rimettere insieme i cocci.”
Detto questo abbracciò ancora il figliol prodigo e, stringendosi più forte del dovuto, si smaterializzarono.
La donna sospirò e ci rivolse il suo immancabile sguardo materno.
“Credo andrò a riposare”.
A chi vuoi darla a bere, Molly? Lo vediamo nei tuoi occhi. Non vergognarti, hai diritto di piangere finalmente. La guerra è finita. Fred è morto.
George non disse nulla. Prese un cuscino del divano e la trascinò fino in giardino e poi dietro i cespugli di casa Weasley.
Certo, camera sua era una bomba ad orologeria. Una bomba che profumava di qualcuno che non c’è più.
La guerra è finita, finita davvero.
Me lo ripetevo ancora, non si sa mai.
Ron ed Hermione si strinsero forte, per precauzione. Anche loro non riuscivano ancora a realizzare che tutto era finito, nulla li avrebbe potuti più separare.
Poi lei si staccò dolcemente, prese per mano una Ginny tremante e la portò a piangere fino ad addormentarsi, in un posto più appartato.
Bill e Fleur dissero che sarebbero tornati domani, provarono a sorridermi ma nessuno sembrò riuscirci.
C’era voluto tanto prima che riuscissimo ad abbandonare i resti di quella che era la strabiliante scuola di magia e stregoneria, chiamata Hogwarts.
C’era voluto un po’ prima che riuscissero a riesumare tutti i corpi.
Charlie, Ron e io ci guardammo con occhi stanchi prima di dirigerci nei nostri letti.
La guerra è finita, Harry.
Da qualche parte, dietro i cespugli incolti del giardino, un ululato di dolore straziò la notte.
Anche io, nel mio cuore distrutto, urlai insieme a lui.
Addio Remus, addio Tonks.
Addio Fred.
Primissima FF! Quindi chiedo perdono se vi farà proprio schifo! Spero di leggere tante recensioni :)
So che è stra deprimente, ma siamo al primo capitolo... Migliorerà, giuro :D
Clari