Eccomi con il nuovo capitolo! La volta scorsa, un po’ per fretta di postare, un po’ per stanchezza, non mi sono accorta di non aver speso neanche due parole per commentare il capitolo o per ringraziarvi!
Ci tengo veramente a ringraziare tutti voi che leggete. Ringraziare tutti quelli che con i loro commenti, quelli che aggiungono la storia nelle preferite, ricordate o seguite, o quelli che semplicemente leggono, mi incoraggiano a continuare quello che è un piccolo hobby ed una piccola passione! Grazie mille di cuore! Buona lettura.
Maya92
Un
mese … il matrimonio di Draco ed Astoria si
sarebbe svolto tra un mese esatto. Per Hermione quella notizia fu come
un colpo
al cuore, qualcosa che adesso, si sarebbe realizzato concretamente
… non più
solo parole …
La
ragazza aveva sentito il bisogno di allontanarsi
da quella stanza che la opprimeva. Poi, quella strega (e non nel senso
letterale del termine) le aveva dolcemente chiesto di poter essere la
sua
damigella. Aveva qualcosa in mente, Hermione lo sapeva bene.
Mentre
era affacciata alla finestra, vide la
carrozza dei Greengrass allontanarsi. La porta del salone si
aprì ed entrò
Narcissa.
-Oh
tesoro, mi dispiace tanto… ma perché non hai
rifiutato quando ti ho dato l’occasione Hermione.-
La
ragazza si voltò verso la donna e questa, scrutò
un fuoco negli occhi della giovane, che mai prima d’ora aveva
visto.
-Perché
io non scappo
Narcissa… Io combatto! Forse avrò perso Draco ,
ma non le permetterò mai di
umiliarmi rifiutando la sua richiesta! Sperava questo, sperava che io
non
accettassi perché troppo debole, ma Astoria ha ancora molto
da imparare …-
Guardando
oltre Narcissa,
vide che Draco era appoggiato allo stipite della porta e aveva
ascoltato tutto.
La ragazza, che non sarebbe riuscita per molto ancora a trattenere le
lacrime e
la rabbia decise di andarsene. Il giovane Malfoy la prese per un
braccio.
-Granger
… tu non …-
-IO
… devo …-
Con
quelle ultime
parole, scappò via.
***
Le
settimane passavano veloci a causa di tutti i
preparativi. Draco dal canto suo, non si vedeva quasi più in
giro. Andava quasi
sempre da Blaise. Lui diceva perché la confusione,
l’andirivieni delle persone
lo infastidivano, ma tutti sapevano che in realtà non voleva
avere niente a che
fare con quella farsa, specialmente perché non aveva il
coraggio di guardare
Hermione negli occhi e affrontarla.
Le
aveva fatto delle promesse che non era riuscito a
mantenere. Magari, un giorno, anche lontano, sarebbe riuscito in
qualche modo a
farsi perdonare da lei, a renderla di nuovo felice come meritava
… ma adesso,
l’unico modo che aveva per salvarla, era starle lontana.
Una
mattina come le altre, arrivarono Astoria con la
madre e la sorella. Erano venute a prendere Narcissa ed Hermione
perché
insieme, sarebbero andate a provare l’abito da sposa.
Il
viaggio in carrozza fu interminabile per
Hermione. Le fastidiose ciarle delle Greengrass non aiutavano il
malessere
generale di quei giorni. Da quando aveva saputo del matrimonio infatti,
la
ragazza aveva quasi automaticamente smesso di dormire e di mangiare. Ed
in
fondo, come darle torto. Era dimagrita molto e questo Narcissa
l’aveva notato
bene. Anche in quel momento infatti, Hermione notò lo
sguardo preoccupato della
donna, lei le sorrise dolcemente.
Quando
giunsero all’atelier, notò che non c’era
nessun altro. I signori Greengrass doveva aver prenotato tutto il
locale per la
figlia.
-Signorina
Greengrass … il vostro abito è pronto,
dovete solo provarlo e dirmi cosa ve ne pare! Venite.-
Astoria
seguì la proprietaria, mentre le altre donne
si accomodavano nel salottino ad aspettare la sposa.
Quando
Astoria le raggiunse, ad Hermione mancò il
fiato. Solitamente lei preferiva le cose semplici, questo valeva anche
per gli
abiti, ma quello indossato dalla giovane era veramente uno spettacolo.
La gonna
ampia cadeva morbida e ricoperta da leggere rose che la ricoprivano per
intero,
mentre il corpetto, era tempestato da pietre preziose e ricami.
Probabilmente ,
pensò Hermione, era Astoria a rendere l’abito
splendido perché doveva
ammetterlo, la giovane Greengrass con i suoi capelli biondi ed i suoi
occhi cerulei
era veramente bellissima.
Draco è forunato
a sposarla…
Quei
pensieri resero Hermione ancora più triste. Fu
risvegliata solamente dalle urla isteriche della madre e della sorella
della
giovane.
-Tesoro
sei davvero bellissima! Sarai uno splendore!
Non trovi, Narcissa, che sia un incanto? –
-Si,
davvero bellissima! Ottima scelta Astoria.-
-Grazie
Narcissa. Spero che a vostro figlio piaccia
allo stesso modo.-
Hermione
incontrò lo sguardo di Astoria, aveva detto
quelle parole guardando lei.
-Narcissa,
è meglio lasciare che anche la damigella
provi il suo abito, andiamo.-
Hermione
fu accompagnata un camerino e quando uscì,
si ritrovò indosso il vestito che, Astoria, aveva scelto per
lei.
Doveva
ammettere che era un bell’abito, color carne,
con una gonna morbida…
L’abito
col quale accompagnerò Astoria all’altare
…
-Ti
piace?-
La
giovane serpeverde aveva parlato. Hermione si
rese conto solo in quel momento di essere rimasta sola con lei.
-si
… è molto bello…-
-e
del mio abito? non hai detto nulla … forse non ti
piace? Sei la mia damigella, devi dirmi tutto
ciò che pensi Hermione.-
Tutte
le parole che pronunciava quella serpe avevano
una velata ironia al loro interno.
-No
… sei davvero bellissima con quell’abito!-
-Bene…-
Astoria
tornò a guardarsi allo specchio.
-Non
posso credere che finalmente il mio sogno si
stia realizzando, che presto sposerò il mio
Draco …-
Il
suo Draco … come aveva rimarcato quella parola.
Ad Hermione iniziò a girare la testa. La ragazza
continuò.
-Sai
Hermione … era da giorni che pensavo alla
persona giusta per ricoprire il ruolo di damigella
d’onore… c’era mia sorella,
c’era Pansy … ma poi… ho pensato a te!
–
Si
girò a guardarla, iniziando ad avvicinarsi a
passo lento e calcolato.
-tu
sei la persona adatta Hermione in fondo come si
dice, tieniti stretti gli amici, ma ancora di più i
nemici…-
La
grifondoro sgranò gli occhi, cosa voleva dire?
-Ho
sempre ottenuto tutto ciò che desideravo
mezzosangue, tranne lui…
è strana
alcune volte la vita sai! È strano che una purosangue bella
e di classe come me
potesse essere messa da parte per una sangue sporco come te! Ma lui
voleva te,
ti ha sempre voluto, non importava cosa dicessi, cosa facessi, lui
è sempre
stato innamorato di te! Di una
lurida
mezzosangue. Per questo si imponeva di odiarti, di maltrattarti, pur di
starti
accanto, pur di farsi notare da te, pur di sentire la tua voce. Ed io
lo vedevo
contorcersi, dilaniato dalla sofferenza e dal dolore, ANNO, DOPO,ANNO
… Ma ora…
Ora lui è mio., DRACO è MIO!E non
permetterò a nessuno di portarmelo via, tanto
meno ad una serva dal sangue impuro come te! mi hai capita bene
mezzosangue?-
I
loro volti erano ad un centimetro l’uno
dall’altro. Ma Hermione non pensava tanto alla minaccia in
se, quanto a quella
rivelazione.
Draco
è sempre stato innamorato di me …
-Tutto
bene qui ragazze?-
Era
stata la voce di Narcissa a riportarla alla
normalità. Astoria si staccò da lei, ma non prima
di rivolgerle un'altra
occhiata truce .
-Si
si perfettamente, stavo dicendo ad Hermione che
era veramente bellissima con quell’abito!-
Naturalmente
le due donne Greengrass non si preoccuparono
minimamente della tensione che si era creata nella sala, al contrario
di
Narcissa che guardava preoccupata una Hermione dal viso sconvolto!
-Ora
sarà meglio andare, abbiamo ancora tante cose
da organizzare.-
***
I
giorni passavano velocemente, fin troppo.
Il
famigerato giorno era arrivato. Era notte e la
giovane grifondoro si tormentava nel letto senza sosta. Tra poche ore
Draco, il
suo Draco, si sarebbe sposato! Si mise lentamente a sedere. Era inutile
continuare a rimanere a letto senza fare nulla. Pensò
così di alzarsi ed andare
in biblioteca per distrarsi un po’.
Il
camino era acceso come sempre, per mantenere una
temperatura gradevole in qualsiasi momento. Si sedette lentamente a
terra, di
fronte al fuoco. Le venne in mente Hogwarts. Spesso infatti anche li,
le
capitava di sedersi di fronte al camino della grande sala comune, a
leggere, o
semplicemente a pensare, magari ascoltando le voci divertite di Harry e
Ron che
giocavano a scacchi. Ma ne Harry ne Ron erano li con lei, era sola e lo
sarebbe
stata sempre.
Forse
dovrei provare a scappare … a cercare Ron …
La
porta si aprì risvegliandola dai suoi pensieri.
Draco era lì, bloccato all’entrata. Aveva il
mantello tra le braccia, e la
camicia sbottonata per metà.
-Scusa
io … non sapevo ci fosse qualcuno.-
-Tranquillo,
è che non riuscivo a dormire … Sei
tornato da poco?-
-Si
.. sono stato da Blaise.-
Poi
iniziò ad avvicinarsi alla poltrona.
-Posso?-
-si
… certo-
Si
sedette portandosi una mano agli occhi. Era
stanco, si vedeva. Una stanchezza che, molto probabilmente, non era
solo
fisica.
Lei
si rivoltò a guardare il camino. Draco iniziò a
guardarla. Era bella Hermione, illuminata solo dalla luce del fuoco.
Era
bellissima la sua Hermione, lo era sempre stata, nonostante tutte le
cattiverie
dette negli anni! In quei giorni Draco aveva persino pensato di
scappare con
lei. Mandare al diavolo tutto e tutti e andare via, lontano, insieme a
lei. Era
persino arrivato alla sua porta prima di bloccarsi. Che vita avrebbe
potuto
offrirle scappando?! Sua madre poi,sarebbe stata sicuramente
torturata e chissà cos’altro nella
speranza di farla parlare. Fu la ragazza a rompere quel silenzio
disturbato
solo dallo scoppiettare del fuoco.
-Ho
visto l’abito di Astoria … è
bellissimo, lei è
bellissima!-
Vide
la tristezza farsi strada nel volto della
ragazza. Basta, non poteva continuare oltre! Draco si alzò
con furia dalla
poltrona, prese la giovane per il braccio tirandola a sé.
Poi, la baciò.
La
baciò come non aveva mai fatto, con tutta la
passione, il dolore che aveva provato in quei giorni. Dopo un momento
di
esitazione anche Hermione assecondò quel bacio. Ne aveva
bisogno, aveva bisogno
di sentirlo, di sentire il suo profumo, il suo sapore.
Si
sospinsero fino ad un muro per non cadere. Le
mani di Draco iniziarono ad accarezzarla lentamente. Hermione si stava
beando
di quelle gentili attenzioni ma poi, qualcosa la fece tornare alla
realtà. Lui
non era più suo…
-Draco…
Draco aspetta, ti prego!
Draco
si scostò da lei quel poco che bastava per
farla parlare, ancora ansante per la foga di quei baci.
-Draco…
stai per sposarti!-
Qualcosa
colpì il giovane come un fulmine, era
riuscito per un istante a dimenticare tutto, mentre era tra le braccia
della
mezzosangue, la sua mezzosangue.
Quanto
l’aveva desiderata,quanto l’aveva amata di
nascosto, quanto si era tormentato per quel sentimento sbagliato. La
ragazza
iniziò a piangere! Si odiava per quello che le stava
facendo, si odiava per
quanto la stava facendo soffrire. Si allontanò da lei con
furia ed in un impeto
di rabbia diede un pugno ad un parete.
-Draco!
Smettila…-
Hermione
si avvicinò al ragazzo che si reggeva
ancora al muro e lo abbracciò. Poggiò la testa
sulla sua schiena e chiuse gli
occhi. Draco tremava.
-non
la sposerò domani! A costo di farmi uccidere-
-Draco
SMETTILA! Farti uccidere per cosa? Noi non
avevamo futuro insieme! Sarebbe stata questione di tempo, ma
qualcos’altro ci
avrebbe diviso! Sposala, e sii felice!-
Il
ragazzo si voltò di scatto e la prese per le
spalle.
-Ma
lo capisci che io NON POSSO essere felice con
lei! LEI non sarà mai te! Ti ho desiderata per tutta la vita
Hermione! Quando
ti vedevo a scuola per i corridoi, ridere felice con Potter ed il
pezzente io
li odiavo , perché sapevo che quei sorrisi non sarebbero mai
stati per me! Ho
odiato Weasley quando al Ballo del Ceppo ti ha fatto soffrire non
capendo cosa
si fosse lasciato sfuggire!
Ogni
giorno dicevo a me stesso che ero uno stupido.
Uno stupido , prima, per essermi innamorato di te , uno stupido, dopo,
perché
avrei vissuto in eterno con il rimpianto di non averti fatto mia,con il
rimpianto di non averci neanche mai provato! Adesso invece, sono solo
un
egoista, perché nonostante sappia quanta sofferenza ti
provochi, non posso fare
a meno di essere felice perché so che mi ami … -
Hermione
aveva ascoltato in silenzio le parole del
ragazzo, lasciandosi sfuggire calde lacrime dagli occhi. Non sapeva
quanto
tempo avessero passato in quella stanza, si rese solo conto che il sole
era
sorto! Il giorno in cui tutto sarebbe cambiato, in cui quel sogno
sarebbe
finito era arrivato! La ragazza gli accarezzo il viso poi, si
alzò in punta di
piedi per eliminare quei centimetri che li dividevano e gli
posò un leggero
bacio sulle labbra. Un bacio diverso da quello di prima, un bacio
dolce,
delicato… un bacio d’ addio!
***
Gli
invitati erano già quasi tutti arrivati.
I
Greengrass erano arrivati presto e si erano chiusi
in delle stanze messegli a disposizione da Narcissa, per permettere
alla sposa
di prepararsi.
Hermione
era già vestita, guardava dalla finestra il
grande giardino allestito per l’occasione.
Gli
invitati stavano iniziando a prendere posto
nelle grandi poltrone bianche sistemate con cura. Degli elfi stavano
iniziando
a gettare petali rosa, ricoprendo la stradina che avrebbe condotto la
sposa
verso l’altrare.
un gazebo
eretto al centro avrebbe presto ospitato i due sposi. Qualcuno
bussò alla porta
, era Narcissa.
-Hermione,
cara. Come stai?-
Un
cruciatus farebbe meno male!
-Bene,
siete bellissima Narcissa!-
La
donna sorrise forzatamente. Fu Hermione a rompere
il silenzio che si era creato.
-Devo
andare da Astoria, a dopo Narcissa!-
Arrivata
alla porta di Astoria si fermò. Fece un
respiro profondo, era sicura che non sarebbe riuscita ad arrivare alla
fine
della giornata. Poi bussò. Nessuno rispose così
decise di entrare comunque. La giovane
sposa era vicino la finestra, davanti allo specchio che finiva di
sistemare il
velo. Quella luce, quel contesto, le davano un aspetto quasi angelico.
Per un
momento Hermione dimenticò che quella era la donna che gli
avrebbe portato via
l’uomo che amava per sempre, fermandosi a pensare a quanto
fosse bella. Ma poi
la realtà la colpì come una forte pugnalata.
-Oh
… era ora che arrivassi mezzosangue, sbrigati e
tieni questo!-
Era
stata la madre della ragazza ad arrivarle
addosso come un uragano e a consegnarle un bouquet in miniatura. Se lo
rigirò
tra le mani, poi tornò a guardare Astoria e vide che anche
lei la osservava.
-Forza
Astoria, dobbiamo andare!- disse il padre
prendendola sottobraccio e
accarezzandole la mano, forse per infonderle un
po’ di coraggio.
Arrivarono
al giardino e la musica partì, era una
bella e delicata melodia suonata da un orchestra di violini ed arpe.
Hermione
alzò lo sguardo e lo vide. Draco era lì, davanti
a lei , bellissimo nel suo
completo nero. Blaise, amico fedele di sempre, li accanto a lui. Per un
momento, mentre la ragazza marciava lentamente, chiuse gli occhi e
respirò,
immaginando che fosse lei la sposa in abito bianco che stava per
raggiungere il
suo amato. Poi riaprì gli occhi e tutto svanì.
Continuò a camminare tenendo lo
sguardo puntato su quello di Draco, quanto dolore poteva leggervi
dentro.
Quando lui la vide entrare, per un attimo il fiato gli
mancò, era bellissima
con quell’abito, solo del colore
sbagliato, si trovò a pensare. La guardava negli
occhi, non perdeva di
vista ogni suo singolo movimento ed intanto pensava a quanto tutto
quello fosse
sbagliato! Pensava a quanto lui fosse cambiato, in così poco
tempo, grazie a
lei, a quanto odio avesse iniziato a provare verso quella gente, quegli
ideali
con i quali era cresciuto! Ma Draco pensò anche, che prima o
poi, avrebbe
ricambiato tutto il male che stavano procurando a lui e ad Hermione,
l’unica
cosa che gli permetteva di andare avanti in quel momento, era
l’idea della
vendetta, una dolce e terribile vendetta …
Quando
la ragazza arrivò all’altare, si
posizionò al
suo posto, accanto alla sposa.
Poi,
quando anche lei arrivò, il rito prese iniziò.
La
giovane mezzosangue non riusciva ad ascoltare
neanche una parola. Pensò di scappare via, al diavolo tutti
al diavolo il suo
orgoglio Grifondoro, al diavolo il coraggio… La testa le
scoppiava, gli occhi
le bruciavano poi lo sentì. Sentì le parole
fatidiche.
-Voi,
Astoria Greengrass,
volete
accogliere come vostro sposo Draco Lucius Malfoy, promettendo
di essergli fedele sempre,nella
gioia e nel dolore,nella
salute e nella malattia,e di amarlo e onorarlo tutti i giorni della
vostra
vita?-
-SI!-
rispose felice e senza esitazione la ragazza.
-
E voi Draco
Lucius Malfoy,
volete
accogliere come vostra sposa Astoria Greengrass promettendo
di esserle fedele sempre,nella
gioia e nel dolore,nella
salute e nella malattia,e di amarla e onorarla tutti i giorni della
vostra
vita?-
E
fu un attimo. Draco spostò lo sguardo alle spalle
di Astoria guardando Hermione. Avrebbe voluto urlare, gridare no, mille
volte
no, non lo voleva e mai l’avrebbe voluto … poi
abbassò lo sguardo.
-si…-
-Potete
baciare la sposa!-
Lei
gli buttò subito le braccia al collo baciandolo.
Draco rimase impassibile. I testimoni e le varie damigelle corsero a
congratularsi con gli sposi. Hermione era immobile come una statua,
fredda, impassibile,
come se avesse appena ricevuto il bacio di un dissennatore.
Poi
sentì qualcosa, Astoria si era avvicinata e
l’aveva abbracciata, poi due semplici e terribili parole
sussurrate
all’orecchio.
-Ho
vinto.-
Beh che dire, è
un
capitolo un po’ bruttino lo so : (
Intanto
mi scuso con tutti per il ritardo, ma purtroppo,
gli esami inizieranno a breve e occuapano tutto il mio tempo quindi vi
chiedo
di avere un po’ di pazienza anche per i capitoli successivi!
Scusate ancora! :(
detto questo, spero che nonostante tutto, il capitolo sia stato di
vostro
gradimento : )
Volevo
inoltre mostrarvi gli abiti che avevo preso come
spunto:
Astoria
http://www.leeannmariephotography.com/2011/03/allure-bridal-dresses-and-gowns/
È
il primo, con la modella bionda.Il genere non è
dei miei preferiti ma nel contesto pensavo fosse perfetto per lei.
Hermione
Demi
Moore oscar 2010