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Autore: Angele87    02/07/2004    28 recensioni
Harry, Ron, Ginny, Hermione, Draco hanno terminato la loro scuola e adesso sono Auror... ma cosa accadrà... leggete e lo scoprirete... è la mia prima ffc siate clementi...
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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DA AUROR A BABBANI XX CHAP: “A Natale nessuno è più buono

DA AUROR A BABBANI  XX CHAP: “A Natale nessuno è più buono...( II parte) ”

 

 

Tutti i personaggi della mia ffc sono di proprietà della Rowling (a parte qualcuno) quindi ringrazio questa grande donna per averci regalato con i suoi libri un mondo meraviglioso… quello di Harry Potter…

io ho terminato, buona lettura…

Angéle

 

* le parti in corsivo (come in tutte le ffc) sono ricordi…

 

 

 

Questo chap lo dedico a mio fratello, Antonio.

 

“Non importa, a tutti capita di sbagliare.

  Tu lo hai fatto solo un po’ più spesso degli altri.

 Rialzati e continua come ha sempre fatto.

 Non chinare mai la testa e procedi per la tua strada, alla fine tutto si risolverà”.

Un immenso abbraccio

                                                       Angela

 

 

Ginny rise mentre silenziosamente seguiva Harry per il lungo viale alberato che costeggiava il fiume Tamigi.

 

-Allora, bella signorina... Mi dica il posto ed io la porterò senza esitare!- le disse il bruno mangiandola con lo sguardo.

 

La gonna nera e la leggera camicia bianca erano stata coperte  dal lungo cappotto di panno elegante.

 

Harry non riusciva ad evitare al suo sguardo di appoggiarsi sempre e continuamente sulle caviglie sottili della rossa.

 

Virginia se ne accorse e stranamente non le dispiacque affatto.

 

Si era anche divertita, quando l’aveva visto spuntare all’improvviso, vestito con abiti babbani.

 

Il sottoufficiale Andrew aveva rimandato il loro appuntamento, causa lavoro improvviso. Chissà perché non appena aveva messo giù l’M.C.P. Harry aveva bussato sorridendo alla sua porta.

 

Ginny scosse il capo mentre si ritrovava a pensare che l’imprevisto di James era stato molto apprezzato.

 

Arrossì tremendamente quando, all’improvviso, si ritrovò a fissare il fondoschiena dell’auror che le camminava davanti, atteggiandosi a grande guida turistica.

 

Il jeans blue scuro era leggermente attillato sul sedere. Le spalle erano ammantate di nero dal bel giubbotto di pelle.

 

Harry si voltò velocemente scoprendola a fissarlo.

 

-Cosa guardava la piccola Virginia Weasley?!- le chiese sorridendole in un modo così sexy che Ginny rischiò di esplodere dal desiderio di cancellarglielo con un bel bacio appassionato.

 

-Nulla...- rispose con fare falsamente indifferente.

 

Harry si bloccò lasciandosi superare di qualche passo. Immediatamente anche lui fu catturato dall’ondeggiare elegante e sinuoso dei fianchi della rossa.

 

Ginny si voltò, imitandolo.

 

-E tu cosa guardavi ?!- gli chiese avvicinandosi a lui con il dito indice levato a puntarlo.

 

Harry lasciò che si accostasse quel tanto che bastasse per poter sentire il suo odore. Era da tanto che ne aveva voglia.

 

Sospirò profondamente mentre, puntualmente, il profumo di ciliegia matura gli catturò le narici.

 

Socchiuse gli occhi mentre le sue labbra pronunciavano:

 

-Te...-

 

Ginny si sentì arrossire. Le gambe erano diventate gelatina.

 

Perché Harry doveva essere così stramaledettamente affascinante?!

 

Virginia si voltò velocemente facendo ondeggiare i lunghi capelli rossi.

 

Ancora una volta il profumo di ciliegia gli invase i polmoni trascinandolo nei più dolci meandri della mente umana.

 

-Voglio andare in cima al Big Bang...- disse Ginny facendogli riaprire gli occhi.

 

Harry scosse un attimo le spalle prima di afferrare il concetto.

 

-Dove vuoi andare ?!- le chiese arrivando al suo fianco.

 

Ginny sbruffò falsamente arrabbiata.

 

-Uffa! Ma che guida sei?! Ogni volta devo sempre ripetere due volte tutto quello che dico!-

 

Harry rise, mentre velocemente ritornava a  trovarsi a qualche passo più avanti di lei e iniziando a camminare all’indietro per poterla guardare ugualmente in viso, intanto che le parlava.

 

-La colpa è tua...- le confessò sorridendo sornione.

 

-Cosa?!- domandò Ginny incredula.

 

-Sei troppo bella... e ogni vola mi distrai!-

 

Virginia, nuovamente, assunse il medesimo colore dei suoi capelli.

 

-Vuol dire che non sei un’ottima guida se ti fai distrarre da me...-gli disse torturandosi le mani ma ostentando sempre una falsa sicurezza.

 

Harry la scrutò con i suoi occhi letteralmente forgiati nello smeraldo.

 

-Credimi due secondi in più ad osservarti e non resisterei oltre...- affermò con una dolcissima semplicità.

 

Ginny si portò una ciocca amaranto dietro l’orecchio.

 

Ricambiò quello sguardo di fuoco.

 

- Anche. Io. Provo. La. Stessa. Identica. Cosa...- fu ben attenta a misurare tutte le parole in modo che le durassero fino a superare di qualche passo il bruno.

 

Harry si voltò con un sorriso, così strano, sul viso che Ginny non riuscì a trattenere una risata.

 

Era inutile resistere, quella ragazza minuta riusciva ogni volta a farlo sentire un perfetto imbecille.

 

In effetti, il sorriso che gli affiorava sulle labbra non era proprio dei più intelligenti.

 

***

 

 Hermione si era accoccolata dolcemente tra le braccia del rosso. Come tante volte, anche in quell’occasione, le era rimasto vicino.

 

-Grazie, Ron...- gli aveva detto appoggiando il suo orecchio sul petto possente del ragazzo.

 

Il rosso aveva annuito prima di stringerla possessivamente tra le braccia forti.

 

-Non devi preoccuparti... io ci sarò. Sempre - le aveva bisbigliato sfiorandole dolcemente con le labbra i lunghi boccoli setosi.

 

Aveva iniziato a cullarla dolcemente facendola sentire al sicuro e protetta dopo tanto tempo. Dopo quasi un anno dalla morte dei suoi genitori.

 

Poteva sentire il respiro caldo e rilassante del rosso infrangersi sulla sua testa. Una sensazione di pace e benessere albergava in quel sogno, che in realtà era, più che altro, un bel ricordo.

 

Un suo ricordo felice.

 

All’improvviso, qualcosa era cambiata in quell’atmosfera familiare e rassicurante.

 

Il caldo respiro di Ron era stato sostituito da qualcosa di freddo e irritante.

 

Le braccia erano rimaste attorno all sua vita, ma lentamente iniziarono a modificare la quantità di forza nella stretta. Quella del rosso era dolce e possessiva, mentre adesso qualcosa la stringeva in una maniera violenta e lei non si era sentita più al sicuro.

 

Aveva alzato tremante lo sguardo. Immediatamente due occhi freddi e inquietanti si erano impossessati dei suoi.

 

-Hermione...- una voce metallica aveva riempito la stanza lugubre e sporca in cui all’improvviso si era ritrovata.

 

-Chi sei?!- aveva urlato disperata cercando di divincolarsi.

 

Nessuna risposta.

 

-Guarda cosa sta per succedere a i tuoi amici!- ignorando la sua domanda la voce metallica aveva passato una mano avvizzita sulla fronte della bruna.

 

Repentinamente, Hermione aveva visto morire schiantato prima Ron immediatamente dopo Draco e alla fine Ginny, Harry e tute le persone che formavano, in quel momento, la sua famiglia. 

 

La mano avvizzita era ripassata velocemente sulla fronte della bruna.

 

-Non vuoi che succeda ?!- la voce, all’improvviso, era diventata comprensiva quasi dolce.

 

Hermione aveva annuito col capo.

 

-Bene... allora lasciami frugare nella tua mente.- la voce aveva mantenuto il tono calmo e rassicurante.

 

Hermione aveva tremato prima che qualcuno la riscuotesse con violenza.

 

-Hermione!-

 

-Hermione!-

 

La bruna aprì faticosamente gli occhi. Sembrava che il torpore del sonno non volesse abbandonarla.

 

Gli occhi color cioccolato saettarono lungo la faccia preoccupata di Ron che la strattonava violentemente.

 

Il volto dell’auror era rosso, chiaramente agitato.

 

Hermione aprì e richiuse più volte gli occhi prima di mettere a fuoco l’ambiente circostante.

 

-Hermione...- sussurrò ancora Ron accarezzandole dolcemente i capelli.

 

La bruna gli sorrise rassicurante.

 

-Sto bene...- gli disse tirandosi a sedere.

 

Ron scrutò il suo volto pallido e delicato.

 

-Sicura ?!- le chiese sedendosi con le gambe incrociate sul morbido materasso.

 

Hermione annuì, mentre una piccola fitta tornava a torturarle la cicatrice della mano.

 

-Mi hai fatto prendere un colpo, di nuovo!- esclamò l’auror  prendendole la mano sana tra le sue.

 

- E’ stato solo un brutto sogno...- lo rassicurò portandosi una ciocca dietro l’orecchio.

 

-Un incubo ?!- chiese Ron preoccupato. Non gli erano mai piaciuti gli incubi. Harry ne aveva avuti così tanti al quinto anno quando...

 

No, non era possibile. Hermione non si era mai scontrata con Voldemort.

 

-Ragazzi !- la voce di Draco arrivò distante dal piano di sotto.

 

Ron ed Hermione si lanciarono un’occhiata.

 

-Siamo qui!- esclamò la bruna prima che il rosso potesse aggiungere qualsiasi cosa.

 

Sentirono i passi del biondino percorrere velocemente le scale e parte del corridoio prima che la porta della camera della ragazza si spalancasse.

 

-Ehi...- esordì Draco notando il leggero pallore della bruna.

 

Ron si voltò ad osservarlo.

 

-Hermione non è stata bene questo pomeriggio...- spiegò alzandosi dal letto dell’auror Granger.

 

Draco si avvicinò cautamente. Le posò delicatamente una mano fresca sul capo.

 

-Non credo abbia la febbre...- disse dopo averle baciato la fronte con le labbra.

 

Ron guardò di traverso quella scena. Assunse uno strano cipiglio innervosito quando notò le gote della bruna diventare rosa.

 

-No, non ha la febbre. Ma comunque non è stata bene...- ribatté seccamente il rosso.

 

Draco si voltò, all’improvviso, sorpreso dello strano tono dell’amico.

 

Ron si era appoggiato stancamente allo stipite della porta. Le braccia incrociate sul petto largo e l’espressione alquanto truce rivolta al biondino.

 

-Dove sei stato ?!- chiese dolcemente Hermione riportando l’attenzione di Malfoy su di lei.

 

Draco le sorrise, prima di accomodarsi di fronte a lei, sul letto.

 

-Sono stato al centro commerciale...-  affermò iniziando a sfiorare delicatamente la caviglia nuda della bruna.

 

Atto che non sfuggì a Ron che sbruffò contrariato.

 

-Con chi?!- domandò Hermione ignorando completamente lo strano, quanto insopportabile, comportamento del suo amico d’infanzia.

 

-Anne...- confessò il biondo diventando leggermente rosa sulle guance.

 

Ron sorrise, all’improvviso, e si avvicinò velocemente al letto per prendere parte alla conversazione.

 

- Aha...- disse incrociando le gambe alla sinistra di Hermione.

 

-Aha, cosa?!- chiese Malfoy guardandolo divertito.

 

Ron sorrise ancora iniziando a giocare con i boccoli di Hermione.

 

-Continua questo racconto...-

 

Draco scosse il capo guardando l’orologio da polso.

 

-Dobbiamo vestirci...- disse continuando ad accarezzare la caviglia sottile della bruna.

 

-Perché ?!- chiese Ron allarmato, il pallore di Hermione non lo convinceva affatto.

 

-Perché Hermione ha bisogno di prendere una boccata d’aria e di distrarsi...- disse alzando lo sguardo di ghiaccio sugli occhi azzurri del rosso.

 

Granger sentì chiaramente la rivalità di due uomini nascere in quel momento.

 

Ron scosse il capo.

 

- No. E’ meglio restare qui sta sera.-

 

Draco serrò la mascella.

 

-Invece, io dico che è meglio uscire. Non fa bene restare chiusi in casa.-

 

Ron lo fulminò con gli occhi tremendamente blue.

  

-Ho detto che è meglio non uscire. Hermione non sta bene...-

 

La bruna continuava a guardare entrambi, voltando lo sguardo ogni volta che qualcuno dei due controbatteva all’altro.

 

Sentì la tensione aumentare ogni minuto di più in quella stanza.

 

Entrambi avevano smesso di coccolarla.

 

-Io voglio uscire...- disse all’improvviso lasciando di stucco Ron.

 

Draco sorrise compiaciuto lanciando uno sguardo di soddisfazione al rosso che in quel momento guardava la sua migliore amica come se fosse stata la prima volta.

 

-Ron...- continuò la bruna notando l’espressine dell’auror Weasley. –Penso che una boccata d’aria mi possa far bene...-

 

Gli occhi cioccolato lo fissarono speranzosi.

 

Lei  non aveva nessuna voglia di litigare.

 

Ron la osservò.

 

Sospirò forte prima di scuotere il capo.

 

-Ma se ti vedessi troppo pallida torneremo immediatamente. D’accordo?!-

 

Hermione sorrise prima di saltare al collo di entrambi.

 

-Va bene...- disse scoccando un bacio sulla guancia ai due.

 

Si alzò velocemente portandosi davanti all’armadio. Avrebbe fatto una lunga doccia ristoratrice.

 

Iniziò a cercare nei cassetti quando si accorse che Draco e Ron erano ancora lì a fissarla.

 

Si voltò di scatto, facendo ondeggiare i suoi lunghi capelli mossi.

 

-Volete uscire?! O avete bisogno di una richiesta in carta bollata!-

 

Entrambi i ragazzi risero prima di lasciare velocemente la camera.

 

Hermione osservò la porta chiudersi delicatamente.

 

Si portò la mano sana su quella ferita.

 

Uno strano bagliore scarlatto si liberò dalla fasciatura. Piccole gocce di sangue si unirono per formare una lettera.

 

Hermione premeva così forte sulla cicatrice che non si accorse affatto della “N” tremolante che comparve  e sparì sulla ferita.

 

All’improvviso, il dolore cessò portandosi via anche la leggera emorragia.

 

 

***

 

Mellifluo si legò i lunghi capelli d’oro  in modo che non sfuggissero dall’interno del  cappuccio nero da mangiamorte.

 

Il viso severo fu coperto dalla maschera bianca e lucida.

 

All’improvviso, il marchio nero iniziò  bruciargli lungo il braccio.

 

Era l’ora di attaccare.

 

***

 Ginny si portò velocemente un ciuffo rosso dietro l’orecchio. Il vento freddo le scompigliava dolcemente i capelli. Era seduta su una panchina di marmo che si affacciava sulle sponde del fiume. Sorseggiava tranquilla il suo bicchiere di caffè fumante.

 

Harry le sedeva accanto. I capelli disordinati ed arruffati erano mossi di tanto in tanto dalla fredda brezza. Gli occhi verdi erano puntati verso un punto impreciso dell’altra sponda.

 

Tra di loro regnava un equilibrio così elegante e perfetto che nessuno aveva il coraggio di spezzarlo, parlando.

 

Harry, all’improvviso, portò il suo sguardo verso la figura che era accomodata accanto a lui.

 

-Se ti prendessi la mano mi rifiuteresti ?! - quella domanda gli sfuggì dalle labbra rosse.

 

Virginia si voltò. Era arrossita sulle gote morbide. Harry la trovò semplicemente magnifica.

 

-Provaci...- sussurrò appoggiando delicatamente una mano sul marmo bianco, tra di loro.

 

 

Harry guardò le sue dita affusolate.

 

Guardingo portò la sua mano a sfiorarle.

 

Erano fredde ma morbide.

 

Le toccò delicatamente ancora una volta.

 

Finalmente trovò il coraggio di afferrarla e di intrecciare le sue dita con quelle di lei. A quel contattò il suo cuore gli batté forte e deliziosamente arrossì sulle gote.

 

-Devo chiederti scusa, Virginia...- la voce calda e sensuale del bruno risvegliò Ginny dai suoi pensieri. Era partita per un bellissimo viaggio quando aveva sentito la mano di Harry cercare ed afferrare la sua.

 

La rossa si voltò sorridendogli dolcemente.

 

- Anch’io devo parlarti...-

 

Ginny cercò lo sguardo del bruno ma non lo trovò.

 

Harry stava guardando accigliato dietro la sua figura.

 

Uno fischio strano ed intenso gli perforò i timpani.

 

Harry si guardò ancora attorno, prima di prendere in malo modo Virginia e scansarsi dal dardo infuocato che si conficcò pericolosamente nel suolo.

 

Era ancora a terra. Il suo corpo pressato su quello di Ginny per proteggerla.

 

In pochi minuti, il silenzioso vociare del centro di Londra si tramutò in una vera e propria confusione.

 

-Mangiamorte...- disse rialzandosi e afferrando prontamente la bacchetta.

 

Immediatamente, davanti ai suoi occhi si presentarono una cinquantina di uomini incappucciati. Davanti a quelle file compatte un uomo possente dalla maschera bianca sembrava essere il capo.

 

-ATTACCATE!- urlò all’improvviso. 

 

Harry afferrò l’ M.C.P.

 

- A tutti gli auror in servizio, un gruppo di mangiamorte sta attaccando il centro di Londra, chiedo immediatamente rinforzi!-

 

Si chinò verso Ginny che era rimasta a terra. Aveva preso la bacchetta ma le mani le tremavano.

 

-Devi rimanere qui nascosta, non voglio che ti succeda nulla!- le ordinò.

 

Ginny scosse il capo.

 

Gli occhi impauriti si accesero di una nuova luce.

 

-Vengo con te!- esclamò smettendo di tremare e afferrando con più sicurezza la sua bacchetta.

 

-Non se ne parla nemmeno!- ribatté Harry.

 

Ginny si morse il labbro.

 

-Sei solo, hai bisogno del mio aiuto. Non puoi tenere testa a tutti!-

 

-No!- ribatté secco l’auror .

 

Ginny avvertì un fischio. Immediatamente, afferrò Harry per il giubbino di pelle e lo trascinò al suolo.

 

Virginia lo scrutò con gli occhi di sfida.

 

- Va, bene! Ma cerca di non farti male. Devo finire di parlarti!-

 

Ginny sorrise.

 

-lo stesso vale per te!-

 

Harry scosse il capo.

 

-Sei pronta?!-

 

In quel momento, una decina di mangiamorte stava attaccando la vetrina di un pub.

 

L’elegante vetro dell’entrata fu rotto da uno schiantesimo. I babbani all’interno del locale gridarono terrorizzati.

 

-Ora...- sibilò Harry a denti stretti.

 

Corsero a perdi fiato fino a raggiungere il gruppo folto di incappucciati.

 

Harry prese saldamente la bacchetta tra le mani.

 

-Rictusempra!- urlò e una campata dei mangiamorte fu schiantato al suolo.

 

Harry sentì Ginny allontanarsi verso la sua sinistra. Con la coda dell’occhio scorse qualche mangiamorte intento a schiantare un gruppo di persone.

 

- Levita sangue!- gridò una voce alle sue spalle.

 

Harry si gettò al suolo appena in tempo. Il terribile incantesimo si cozzò contro il muro. Migliaia di scintille cascarono sull’asfalto.

 

Harry sorrise mentre uno dei mangiamorte lo riconosceva.

 

- Ma guardate, quello lì non è il Grande, magnifico Harry Potter?!- la frase dell’uomo in nero fu accompagnata da una fragorosa risata.

 

Il capitano Potter si alzò con un colpo di reni. La bacchetta stretta in pugno e gli occhi verdi che brillavano vivaci.

 

-Hai fatto una perfetta descrizione...- disse osservando i volti incappucciati e nascosti.

 

-Devi essere simpatico... peccato però che dovrò schiantarti...- continuò sorridendo beffardo.

 

L’intero gruppo di mangiamorte rise sguaiatamente.

 

-Harry Potter, mi dispiace, ma questa volta oltre ad essere in netta minoranza, sei anche più sfortunato. Quando ti toglieremo di torno quel bel fiorellino sarà tutto per noi...-

 

L’uomo incappucciato indicò col capo Virginia che stava schiantando con successo il terzo mangiamorte.

 

-Oh, ma la vuoi finire?!- rispose Harry muovendo la bacchetta e scuoiandolo vivo.

 

L’urlo di puro dolore riempì l’ara.

 

Si girò verso gli altri mangiamorte.

 

-Avanti, adesso chi vuole farmi giocare?!- chiese sfoderando un altro sorriso beffardo.

 

I mangiamorte   scansarono con versi disgustati il corpo senza più aspetto umano e si avvicinarono ad Harry.

 

-Volete attaccarmi tutti insieme?!-

 

Il bruno sospirò rassegnato.

 

-Va bene!-

 

Gli incappucciati iniziarono a lanciare i loro incantesimi.

 

Si scontrarono tutti al centro del cerchio che avevano creato per circondare l’auror.

 

Ne un urlo di dolore, ne un lamento riempì l’aria.

 

Sentirono un leggero tonfo nel vicolo a sinistra.

 

Harry era atterrato elegantemente sull’asfalto.

 

-Ragazzi, ragazzi...- disse voltandosi verso di loro.

 

I mangiamorte inghiottirono il vuoto. Solo un diavolo avrebbe potuto resistere e scampare a quell’attacco di massa.

 

-Sono o non sono il bambino sopravvissuto?!-

 

Sorrise beffardamente prima di farli fuori con un sol colpo di bacchetta.

 

-Imbecilli...- sibilò corredo ad aiutare Ginny.

 

***

 

--Volete muovervi?!- la voce di Draco riecheggiò dal piano di sotto.

 

Era pronto già da un pezzo. Il pantalone nero e la camicia bianca, con due draghi ricamati sul petto, erano perfettamente coordinati con un paio di scarpe scure ed eleganti.

 

Ron si trascinò lungo le scale. Non aveva alcuna voglia di uscire. Gli sarebbe piaciuto restare a coccolare Hermione in camera sua. Ormai aveva preso l’abitudine di restare a casa da solo con lei.

 

Si guardò un’ultima volta allo specchio lungo, appeso alla fine del corridoio.

 

I capelli rosso fuoco ricadevano disordinatamente sulla fronte e sugli occhi, il maglione blue a collo alto aderiva leggermente alle spalle larghe e possenti, il jeans blue notte, che aveva comprato con Hermione al centro commerciale, rendeva, finalmente, giustizia al suo fondoschiena.

 

Scese velocemente le scale.

 

Trovò alla fine delle gradinate, Draco impegnato ad allacciarsi l’orologio da polso.

 

Dovette ammettere, con una certa riluttanza, che Draco Malfoy aveva sempre una gran classe.

 

-Tutto Ok?!- gli domandò il biondino notando il suo sguardo indugiare sulla sua blusa.

 

-Mio fratello Charlie ti pagherebbe tutto l’oro del mondo per fregarti questa camicia...- gli rispose in un tono alquanto lugubre.

 

Draco lo guardò stranito.

 

-Ah!- disse all’improvviso quando si ricordò il lavoro del fratello maggiore di Ron.

 

-Se vuoi ti faccio vedere dove l’ho presa così tu potrai regalarla a Charlie per Natale...-

 

Ron sbruffò.

 

-Oggi è arrivata una lettera da Hidden... non possiamo inviare regali o bigliettini d’auguri...- lo informò il rosso accomodandosi pesantemente sul divano.

 

Draco ci pensò un po’ su.

 

-Sarà per il prossimo Natale...- lo incoraggiò sedendosi sulla poltrona singola accanto al divano.

 

 L’umore di Ron non migliorò con quella affermazione, anzi, divenne ancora più lugubre e scontroso.

 

-Hermione!!!- gridò all’improvviso Draco facendo sobbalzare l’auror dai capelli rossi.

 

La voce della bruna risuonò debole dal piano di sopra.

 

-Arrivo!-

 

Si udì un leggero rumore di tacchi percorrere il corridoio in parquet.

 

-Eccomi...- disse all’improvviso comparendo dalla scalinata di legno.

 

I due si voltarono. Entrambi persero la mascella sul divano.

 

Hermione, fino a poco prima, era pallida e stanca. I lunghi capelli ondulati avevano perso il classico colore marrone splendente. Gli occhi cioccolato erano segnati da leggere occhiaie.

 

 In quel momento, invece, la bruna era davvero bella ed elegante come era sempre stata.

Il maglioncino, rosa pervinca, era aderente e metteva in risalto l’abbondante rotondità del seno, la gonna nera molto corta lasciava vedere perfettamente le gambe sinuose ed atletiche, i lunghi capelli boccolosi erano lucenti e ricadevano morbidamente sulle spalle.

 

Gli occhi scuri ed intelligenti spiccavano, sul viso regolare e delicato, grazie ad un piccolo accento di ombretto rosa e di matita nera.  Le labbra rosse e carnose brillavano sotto la luce del faretto.

 

I tacchi alti slanciavano maggiormente la sua figura di già longilinea.

 

Scese gli ultimi gradini abbassando lo sguardo. Vari braccialetti d’argento tintinnavano sul suo polso sottile.

 

Sorrise raggiante mentre con estrema naturalezza si portava un boccolo lontano dagli occhi.

 

-Andiamo?!- li esortò infilando il giubbetto di pelle nera.

 

Ron e Draco si ripresero, recuperando le loro mascelle.

 

Si alzarono velocemente raggiungendo un’ Hermione stranamente raggiante.

 

Lasciarono uscire per prima Hermione e, mentre Ron osservava rapito il movimento sensuale che le anche della bruna eseguivano, entrambi  i ragazzi pensarono la stessa identica cosa.

 

“E’ meglio tenersi ad una certa distanza questa sera...

 

***

 

 

 

Harry sbatté le spalle contro il muro di un negozio. Il mangiamorte incappucciato sogghignava mentre divertito gli puntava la bacchetta alla gola.

 

L’auror si guardava attentamente intorno cercando di analizzare la situazione e trovare così una via di fuga.

 

Non era facile pensare con un uomo grosso più di lui che brandiva minaccioso una bacchetta contro la sua giugulare.

 

Inghiottì il vuoto mentre guardava nelle fessure del cappuccio nero che il mangiamorte aveva sul viso, da dove si intravedevano gli occhi chiari.

 

Notò lo sguardo dell’uomo indugiare sulla sua cicatrice sulla fronte.

 

-Il bambino sopravvissuto...- sibilò serrando la stretta intorno alla sua bacchetta.

 

Harry cercò intorno sperando di scorgere la sua non molto lontano da lì.

 

Scioccamente l’aveva persa nel combattimento corpo a corpo.

 

Non era la prima volta che si trovava in quella situazione. Doveva solo mantenere la calma.

 

-Qui presente...- rispose inarcando leggermente la schiena contro il muro.

 

Doveva riuscire a far allontanare leggermente il mangiamorte. Così, avrebbe potuto stordirlo con un paio di calci ben assestati.

 

Fece scorrere nuovamente il suo sguardo sull’asfalto.

 

Finalmente riuscì a scorgere la sua bacchetta non molto lontano da lui, sulla destra.

 

Il mangiamorte serrò ancora di più la sua presa sulle sue braccia.

 

-Ultimo desiderio Harry Potter?!- chiese l’uomo in nero.

 

L’auror lo guardò divertito.

 

-Lasciarmi respirare...- sussurrò sperando che l’incappucciato scoppiasse in una di quelle risate idiote tipiche dei mangiamorte di Voldemort.

 

La reazione sperata non si fece attendere molto.

 

Immediatamente Harry sentì la prese diminuire. Ne approfittò per scrollarsi di dosso le braccia e colpire nei bassi fondi il mangiamorte che ululò di dolore iniziando a bestemmiare sulla madre del bruno.

 

Harry fece una mezza capriola agguantando immediatamente la bacchetta.

 

Affrontò con i suoi occhi smeraldo il viso dell’incappucciato.

 

L’uomo aveva alzato lo sguardo puntandolo su Harry.

 

Harry sorrise beffardamente prima di scagliare la sua maledizione.

 

-STUPEFICIUM!- urlò

 

L’uomo fu colpito in pieno dal fascio di luce rossa che scaturì dalla sua bacchetta. Volò per quasi tre metri fino a scontrarsi con il muro dell’altro palazzo.

 

Harry lo raggiunse di corsa. L’uomo era ancora stordito ma cosciente.

 

Il capitano Potter lo colpì di nuovo nelle zone basse.

 

-Non offendere mai più mia madre!- sibilò prima di legarlo e attaccarlo al muro con un altro incantesimo.

 

Si guardò attorno; corse giù per la strada.

 

Ginny era sparita. Osservò rapito il grande viale alberato dove  infuriava la battaglia. I rinforzi degli Auror erano arrivati finalmente.

 

Vide il collega Angelus schiantare con facilità un mangiamorte.

 

Gli sorrise sentendosi orgoglioso. Gli aveva suggerito lui quell’angolazione del braccio qualche settimana prima.

 

Sentì una voce squillante gridare alle sue spalle.

 

-Levita sangue!-

 

La maledizione colpì l’uomo in nero dietro di lui freddandolo all’improvviso.

 

Harry si voltò incontrando lo sguardo blue dell’auror Evelyn che gli sorrise brevemente prima rituffarsi con un grido nella battaglia.

 

Harry si passò una mano tra i capelli; adesso le avrebbe dovuto qualcosa.

 

Corse ancora a perdi fiato.

 

Il suo unico interesse era trovare Ginny.

 

Non si sarebbe mai perdonato se le fosse accaduto qualcosa.

 

Atterrò con rapidi combattimenti corpo a corpo un paio di mangiamorte lungo la sua corsa. Non aveva tempo di giocare con loro.

 

Arrivò in una piccola zona appartata un po’ più lontana dalla battaglia.

 

All’improvviso, un urlo riempì l’aria.

 

Harry si voltò di scatto.

 

-Virginia...- sussurrò prima di avviarsi sempre correndo verso la zona da dove era arrivato l’urlo.

 

***

 

 Hermione si fermò velocemente di fronte la villa di Anne.

 

Aveva convinto Ron e Draco a lasciarla guidare.

 

Draco scese, sorridendo, dal sedile posteriore.

 

-Arrivo subito...- disse allontanandosi nel vialetto.

 

Hermione e Ron rimasero soli nell’auto.

 

La bruna appoggiò delicatamente una mano sul sedile alla sua sinistra, più vicino al Rosso.

 

L’auror guardò giù verso la porzione di gamba che si intravedeva dalla gonna. Risalì lentamente fino ad arrivare alle sue dita sottili poggiate accanto a lui.

 

Inghiottì il vuoto.

 

L’odore di primavera riempiva tutta l’auto.

 

Perché, all’improvviso, si sentiva così imbarazzato dalla sua presenza. Aveva dormito con lei un paio di volte e l’aveva anche baciata.

 

Certo.

 

Baciata.

 

Forse il punto era proprio questo.

 

Quando stava accanto a lei aveva finalmente realizzato che non riusciva a pensare a nient’ altro che alle sue labbra morbide e carnose.

 

Si riscosse un attimo quando avvertì la testolina di Hermione poggiarsi teneramente sulla sua spalla.

 

Il suo profumo gli penetrò nelle ossa.

 

Serrò gli occhi.

 

Perché ogni santa volta doveva ricordarsi di quanto fosse stato bello ed appagante sfiorarle le labbra rosse ?!

 

Hermione gli prese la mano ed intrecciò le sue dita con quelle di lui.

 

-Hai delle belle mani...- disse la bruna liberandosi della cintura.

 

Ron inghiottì ancora una volta il vuoto.

 

-Sono identiche a quelle di Ginny... forse un po’ più grosse- continuò l’auror Granger portandosi una ciocca lontana dal lipgloss che aveva sulle labbra.

 

Ron fece uno strano rumore col naso. Sembrava quasi una risata.

 

-Le abbiamo prese da mio padre...- sussurrò sentendo la zona delle orecchie andare al fuoco mentre la bruna appoggiava accidentalmente il braccio sulla coscia del rosso, molto vicino alla zona off limits.

 

-Ah, sì?!- gli chiese liberandosi dallo sterzo e accavallando le gambe lunghe.

 

Ron distolse lo sguardo. Doveva concentrarsi e far circolare il sangue verso la parte alta del corpo, non il contrario.

 

Hermione abbracciò completamente Ron abbandonando la sua testa sul suo petto.

 

Anche la bruna aveva quell’irrefrenabile istinto di essergli sempre più vicina ogni qual volta era nei paraggi.

 

-Ti manca ?!- sussurrò Hermione sospirando ed immergendo il suo naso nell’odore pungente e buono di Ron.

 

Il rosso era impegnato a concentrarsi su altre zone che non fossero le gambe, le labbra, le mani o semplicemente la figura longilinea della ragazza.

 

-Cosa ?!-

 

Hermione rise contro il suo petto.

 

-Ti ho chiesto se ti manca ?!-

 

Ron si accigliò.

 

-Chi ?!-

 

La risata argentea e contagiosa della bruna riempì l’abitacolo.

 

-Come, chi ?! Ginny ed Harry...-

 

Il rosso si riprese  ridendo a sua volta.

 

“Chissà a cosa vado a  pensare...” si disse rilassandosi.

 

- Sì, mi manca la mia rompipalle rossa!- le assicurò sorridendo.

 

-Già...- concordò Hermione  –Anche a me mancano Harry e Ginny... chissà cosa staranno facendo in questo momento-

 

Ron si strinse nelle spalle.

 

-Non ne ho idea...-

 

Hermione si strinse ancora di più a lui.

 

-Sono contenta che ci sia anche tu, qui...- gli sussurrò diventando leggermente rossa sulle gote.

 

Ron inarcò un sopraciglio.

 

- Beh, voglio dire... ad Harry voglio bene... ma tu, Ron, ecco...- Hermione iniziò a balbettare diventando tenera.

 

Il rosso la strinse più forte a sé. Si liberò dello strano imbarazzo che l’aveva bloccato e le baciò dolcemente la guancia.

 

-Anche io sono contento che ci sia tu, qui, con me. Mi sarebbe piaciuto se fossi rimasta tranquilla a casa tua, al sicuro, ma sono egoista, e mi fa piacere che tu sia qui...-

 

Hermione alzò leggermente il capo per guardarlo meglio in viso.

 

Gli sorrise dolcemente.

 

Ron fissò il suo sguardo blue sulle labbra vermiglie di Hermione.

Entrambi si inumidirono la bocca.

 

Hermione si issò meglio sedere mentre Ron le accarezzava dolcemente una guancia.

 

Lentamente si avvicinarono l’uno all’altro.

 

La bruna sentiva chiaramente il suo respiro sulla pelle del naso. Ron le scansò sorridendo una ciocca riccia dagli occhi cioccolato.

 

Chiusero entrambi le palpebre e...

 

-Ragazzi ?!- la voce di Draco interruppe nell’abitacolo.

 

Hermione lanciò lontano Ron, facendolo sbattere contro il finestrino; lei si ricompose rassettandosi i capelli.

 

Il rosso si schiarì la gola.

 

-Sì, Draco?!- chiese mentre il biondo saliva nell’auto accompagnato da Anne.

 

-Ciao Ron, ciao Hermione...- li salutò la bruna con un bel sorriso.

 

I capelli neri erano morbidi e lucenti.

 

-Ci fai da navigatore?!- chiese Malfoy sorridendo educatamente ad Anne che arrossì di colpo.

 

-Perché no ?!- si passò una ciocca di capelli dietro l’orecchio.

 

Hermione si rilassò. Intercettò l’occhiata di Ron e sorrise.

 

Mise in moto l’auto.

 

-Inizia, Anne...-

 

 

***

 

Harry corse come non mai lungo il corridoio scuro che si apriva tra un palazzo ed un altro. Le pozzanghere lasciate dalla neve gli schizzavano il jeans scuro.

 

-Ehi, fiorellino...- una voce cavernicola e gutturale raggiunse le sue orecchie.

 

Rallentò il passo quando arrivò all’angolo da dove provenivano i suoni.

 

Si sporse leggermente solo per vedere Ginny che arrancava con la bacchetta ben stretta in pugno.

 

-Oh, piccola stai tremando...- sussurrò l’uomo avvicinandosi ancora di più e facendo arrivare la rossa con le spalle la muro.

 

Ginny tremò un attimo prima di tornare sicura. Harry non l’aveva mai vista così. Ron aveva lo stesso contegno. In lui, però, non faceva tutto quello strano effetto.

 

-Non sono un fiorellino...- sibilò Virginia a denti stretti. I suoi occhi tremendamente chiari erano puntati in quelli che si intravedevano dal cappuccio del mangiamorte.

 

-Ah, no ?!- chiese l’uomo avvicinandosi ancora. Ginny trattenne il respiro.

 

Harry strinse convulsamente la bacchetta tra le dita. Non poteva intervenire all’improvviso. Quell’uomo avrebbe potuto fare del male alla ragazza.

 

--Invece, secondo me sei un bel fiorellino delicato...- così dicendo le toccò una guancia morbida. Harry digrignò i denti. Gli avrebbe spezzato quelle luride dita.

 

Ginny serrò forte gli occhi. Non voleva essere toccata da quel mostro disgustoso.

 

-Lasciala, Argo...-

 

La voce che intervenne a difenderla sembrava famigliare.

 

Harry si sporse di nuovo e vide avanzare lentamente un uomo alta con una scintillante maschera bianca.

 

L’aveva già incontrato. Era, forse, l’unico mangiamorte di Voldemort in grado di batterlo.

 

L’incappucciato, chiamato Argo, si girò velocemente.

 

-Ma...- avevano avuto il preciso ordine da Voldemort di non chiamare mai col suo nome, Mellifluo.

 

- E’ l’amica di Potter...- affermò, non togliendo la bacchetta dalla gola pulsante della rossa.

 

Mellifluo inclinò la testa.

 

-Vuoi che Potter si occupi personalmente di te ?!- gli chiese lanciando un cenno del capo dietro il muro dove Harry era nascosto.

 

Il mangiamorte si girò.

 

L’auror però era già dietro di lui.

 

-Buh!- gli fece.

 

Argo indietreggiò.

 

-Da dove diavolo spunti fuori?!- gli chiese inghiottendo il vuoto.

 

-Devi stare più attento, Argo.- iniziò avanzando verso di lui.

 

L’uomo incappucciato si guardò attorno, mentre Mellifluo non muoveva un muscolo per aiutarlo.

 

In preda al panico, cercò di colpire Harry ad un fianco. Questo, però, alzò il braccio affondando col gomito sulla base della nuca.

 

L’incappucciato ruzzolò a terra gridando di dolore per il cacio ben assestato nello stomaco.

Velocemente si voltò verso Mellifluo.

 

- Tu, traditore... rimani lì a guardare mentre un tuo fratello è in difficoltà...-

 

Mellifluo lo fulminò con lo sguardo.

 

Sollevò la bacchetta verso Harry e...

 

Invece di lanciare la maledizione contro di lui deviò il colpo verso Argo. L’uomo a terra urlò di dolore prima di scomparire nel nulla.

 

Ginny si lasciò scivolare lungo il muro. Le gambe le tremavano ma per nulla ragione al mondo avrebbe dato la soddisfazione a quel mangiamorte di vederla impaurita.

 

Mellifluo si voltò.

 

-Dove pensi di andare ?!- chiese Harry puntandogli la bacchetta alle spalle.

 

Il biondo sorrise dietro la maschera.

 

-Sto tornando dal mio Signore oscuro, Potter. Gli auror hanno avuto la meglio, per questa volta. E noi ci stiamo ritirando...-

 

Harry ghignò.

 

- Pensi davvero che io ti lasci andare ?!- continuò avanzando.

 

Mellifluo si voltò.

 

-Vuoi combattere contro di me con la tua amichetta sotto tiro. Cosa ti assicura che io non me la prenda con lei. Lo sai che sono un mangiamorte ?!-

 

Harry continuò a tenere il sorriso stampato in faccia.

 

-So che sei un mangiamorte; ma so anche che non sei come tutti gli altri...-

 

Il biondo inghiottì il vuoto mentre portava lo sguardo sulla rossa ancora seduta sull’asfalto.

 

-Portala a casa. Ha avuto una giornata terribile. Il nostro combattimento non tarderà ad arrivare. Voglio che coinvolga solo me e te. Nessun altro.- così dicendo Mellifluo si voltò e lentamente si allontanò.

 

Harry rimase ad osservarlo, incapace di fermare quell’uomo terribile, a cui in fondo doveva la vita della persona più importante della sua vita.

 

Si voltò verso la piccola Virginia. Lo sguardo vacuo e il viso pallido.

 

Harry si chinò su di lei.

 

-Va tutto bene, piccola, ci sono io qui con te...-

 

La prese in braccio e velocemente ritornò verso la zona in cui prima c’era stata una battaglia e dove adesso regnava la pace.

 

***

 

- Ci dispiace che tu debba andare via domani mattina... Avremmo potuto passare il Natale assieme...- iniziò Ron sbocconcellando il pezzo di pizza che aveva rubato da Hermione.

 

Anne era arrossita incrociando lo sguardo di Draco un po’ triste e taciturno.

 

Hermione lo osservava silenziosa. Poteva darla a bere a tutti ma a lei no . Draco Malfoy era davvero triste per la partenza di Mary Anne Cooper.

 

Sorrise verso la sua direzione quando intercettò i suoi occhi di ghiaccio.

 

-Su Malfoy...- iniziò Ron prendendolo in giro. –Da domandi ti ritroverai di nuovo solo con me ed Hermione, divertente vero?!-

 

All’improvviso il tacco della scarpa della bruna si conficcò pesantemente sul piede del rosso.

 

-Ahi....- disse prima di ricevere l’occhiata rivelatrice di Hermione.

 

Non aveva affatto notato di quanto quel tavolo fosse già abbastanza silenzioso senza le sue battutacce.

 

Ron arrossì leggermente mentre gettava il naso nel suo boccale di birra chiara.

 

Draco giocherellava tristemente con il tappo della coca di Hermione. Anne continuava imperterrita a girare e rigirare la forchetta sulla sua pizza, mentre Ron ed Hermione non facevano altro che sentirsi di troppo.

 

-Potremmo andare a fare un giro al parco... è qui vicino ed alcuni ragazzi a scuola dicono che c’è un posto in cui fanno le cioccolate calde davvero buone...- propose all’improvviso Hermione.

 

-Ma se a te il cioccolato non...- ma un’altra proverbiale stoccata sul suo piede convinse Ron a tacere.

 

Anne sollevò finalmente il suo capo.

 

-Ah, sì. Intendi Martin Chocolat * (si legge alla francese). Le cioccolate sono il suo forte. E’un bar aperto solo d’inverno, però...- aggiunse bevendo un po’ d’acqua dal suo bicchiere.

 

Draco si schiarì la gola.

 

- Ti piacerebbe andarci ?!- chiese rivolto alla bruna dagli occhi chiari.

 

Anne arrossì prima di asserire.

 

-Sì, mi ricorda l’infanzia...-

 

Ron ed Hermione si scambiarono un’occhiata.

 

-Bene, allora, vogliamo andare?!-

 

***

 

Ginny si mosse debolmente nel letto della sua camera. Le doleva un po’ tutto il corpo. Ma la mano destra era la parte che più la torturava.

 

Aprì lentamente gli occhi chiari.

 

Non riuscì a mettere immediatamente a fuoco gli oggetti presenti nella stanza. Vide la piccola luce sul suo comodino accesa, il lampadario sul soffitto ed un volto dai lineamenti ancora non precisi al suo fianco.

 

- Ehi, bimba...- le disse dolcemente l’immagine sfuocata accanto a lei.

 

Ginny sbatté più volte le palpebre prima che il volto di Harry diventasse chiaro.

 

Virginia sorrise quando si accorse che le mani di lui erano intrecciate con le sue.

 

-Ciao, Harry...- sussurrò debolmente con la voce impastata dal sonno.

 

Il bruno le accarezzò i capelli rossi.

 

-Sei stata bravissima, sai ?! Hai eliminato una decina di mangiamorte...- le disse sfiorandole il naso con le dita.

 

Ginny sorrise prima di rispondergli.

 

-In realtà ho avuto una paura folle...- ammise iniziando a giocherella con i ciuffi ebano di Harry.

 

L’auror le baciò la fronte.

 

-Sono orgoglioso di te comunque...- le disse iniziando ad accarezzarle le guance col dorso della mano.

 

- Ma io non ho avuto paura per me...- iniziò attirandolo di più a sé.

 

Harry le sorrise circondandole la vita con le braccia.

 

-In realtà, un po’ ne avevo anche per me, ma soprattutto ho avuto paura per te, per noi! Ho temuto di non poter più fare questo...- disse prima di issarsi sulla schiena e baciargli le labbra.

 

Harry sentì improvvisamente la pressione della bocca della rossa sulla sua. Immediatamente, quel contatto lo portò in paradiso facendolo sentire il re del mondo.

 

Mosse magistralmente le sue labbra su quelle di lei facendogliele dischiudere e rendendolo immediatamente più profondo.

 

Rimasero attaccati fino a quando la stupida necessità umana di respirare li fece dividere.

 

-Mi sei mancato...- gli disse strofinando il suo naso contro il suo.

 

Harry socchiuse gli occhi in preda ancora alle sensazioni che gli aveva trasmesso riaverla finalmente tra le braccia.

 

- Ho avuto paura anch’io...- le confessò attirandola più a sé.

 

Ginny si spostò leggermente, facendogli posto sul letto. Harry vi si accomodò abbracciandola dalla vita.

 

Virginia si accoccolò sotto la sua spalla affondando il viso nella maglia del ragazzo. Rimasero così per un po’, felici di essere nuovamente uno tra le braccia dell’altra.

 

Ginny sbadigliò.

 

-Stanca ?!- le chiese Harry massaggiandole il braccio.

 

Ginny asserì contro il suo petto.

 

-Beh, allora vado via e ti lascio riposare...- il bruno fece per alzarsi ma Virginia lo ritirò giù.

 

-Non andare via, rimani qui....- Ginny aveva il visino così dolce e desideroso d’affetto che Harry si sentì male. Già, non aveva alcuna voglia di lasciare quella camera. – Dormi con me...- quella voce sottile e dolce, quegli occhioni tristi furono una bomba nucleare per le difese di Harry che non riuscì più a trattenersi. Si rituffò su di lei baciandola avidamente.

 

Si rotolarono tra le lenzuola senza staccare le loro labbra.

 

Harry finì su di lei, entrambi sorridenti ed ansanti.

 

-Hm, hm...- disse guardandole il viso.

 

-Devo alzarmi ?!- le chiese.

 

Ginny lo guardò negli occhi verdi, gli sorrise maliziosamente e lo attirò maggiormente a sé.

 

-Non ci provare nemmeno...-

 

***

 

 

Draco si passò una mano tra i capelli mentre afferrava il bicchiere di cartone che Martin gli offriva.

 

Si voltò porgendolo ad Anne l’unica rimasta nel locale.

 

Ron ed Hermione erano già usciti all’aperto a passeggiare.

 

-Allora, a che ora partirai domani?!- le chiese aprendo la porta del bar e lasciandola passare.

 

Draco aveva sempre quei modi di fare che la facevano sentire così dannatamente speciale.

 

-Alle 8,00...il capitano Potter mi vuole nel suo ufficio molto presto...- rispose dopo aver inghiottito un sorso troppo abbondante di cioccolato caldo.

 

Draco sorrise amaramente pensando al suo amico che era ancora Auror.

 

-Già...- le disse mescolando con un movimento circolare del polso il liquido caldo e denso.

 

Anne osservò Hermione e Ron camminare più avanti. La bruna ricciuta aveva preso sotto braccio il rosso che  sorseggiava tranquillo la sua cioccolata.

 

- Sono carini insieme...- si lasciò sfuggire mentre delicatamente si portava una ciocca nera dietro l’orecchio.

 

Draco parve non ascoltarla. Le porse il braccio e lentamente iniziarono a passeggiare.

 

Il biondo era taciturno. Anne poteva udire i battiti del suo cuore ronzarle nelle orecchie.

 

- Mi sono divertito nell’ultimo periodo con te e con Lily...- Draco arrossì leggermente sulle guance. Un leggero colore rosa le imporporava.

 

- A-anch’io...- balbettò la bruna diventando letteralmente rossa.

 

Draco si fermò di scatto quando riuscirono a trovare una panchina sgombra di neve.

 

-Vuoi sederti ?!-

 

La ragazza asserì col capo. Sentiva che le gambe non le avrebbero retto ancora  per molto se Malfoy avesse continuato a stringerle il braccio.

 

Si accomodarono sulla fredda panchina di legno. Molto vicini, a causa della temperatura rigida.

 

- Quando torni?!-

 

Draco sparò quella domanda senza guardarla in viso e continuando a sorseggiare il suo caffè.

 

Anne lo guardò con la coda dell’occhio.

 

-Penso di ritornare a Febbraio... Adesso che ho un altro buon motivo per venire via da Londra...- Anne si morse la lingua per la frase alquanto compromettente.

 

Draco la scrutò con i suoi occhi di ghiaccio.

 

Il suo cuore fece un balzo quando le iridi blue di Anne si rispecchiarono nelle sue.

 

- Voglio dire...- aggiunse la mora cercando di salvare il salvabile. –Adesso che devo portarvi notizie sul mondo dei maghi...-

 

Draco sorrise.

 

Chissà perché quella ragione non lo convinceva per niente, chissà, poi, perché immaginare di essere “l’altro buon motivo” di Anne gli riempiva il cuore di un dolcissimo e confortante calore.

 

-Beh, sicuro...- cercò di rassicurarla. Adorava quando quelle guance morbide si coloravano di rosso vermiglio.

 

Anne sospirò allungando le gambe lunghe davanti a lei.

 

Questa volta a Draco non sfuggì di notare di quanto fossero sottili e sode.

 

Anne si strinse nel cappotto e rabbrividì al pensiero di essere così vicina all’uomo che popolava i suoi sogni.

 

Si portò le mani in tasca ed immediatamente si ricordò del piccolo regalo che gli aveva preso, purtroppo, senza l’aiuto di Hermione. Era un po’ indecisa se darglielo o meno.

 

-Ecco...- iniziò aumentando la gradazione di rosso sulle gote. –Ieri pomeriggio quando sono scomparsa per mezz’ora con Lily... beh, in realtà non siamo andate in bagno...-

 

Draco inarcò un sopraciglio.

 

- Ah, no?!- le domandò guardandola negli occhi.

 

Ecco, il cuore un altro salto.

 

-No, ecco.... io- infilò di nuovo la mano nella tasca del pesante cappotto e afferrò il pacchetto. –Ecco, ti ho fatto un regalo!- esplose tutto d’un fiato allungando la mano davanti a sé e porgendogli il dono.

 

Non riusciva a guardarlo negli occhi.

 

Draco inghiottì il vuoto. Lui non le aveva comprato niente. Che idiota!

 

Afferrò delicatamente il pacchetto.

 

Lo scartò trattenendo il fiato mentre osservava Anne contorcersi le dita della mano.

 

-Non so se ti piacerà...- continuava a farfugliare.

 

Draco osservò rapito il piccolo contenitore di velluto rosso. Sollevò di scatto il coperchio.

 

Una piccola collana da uomo, delicata e sottile, era ordinatamente riposta al suo interno.

 

Il ciondolo rappresentava una “M” attraversata da un piccolo serpente.

 

-La M sta per Malfoy... regalarti un D mi pareva troppo banale... e allora...- continuava a ripetere mentre Draco armeggiava con la chiusura dietro al suo collo.

 

Lasciò andare la catenina e la “M” si appese delicata sulla sua sciarpe Grigio-verde.

 

Draco la sfiorò e sorrise ad Anne.

 

-Questa sta per Mary Anne...- le disse portandole una ciocca ebano lontano dai suoi occhi.

 

-Io non ho niente per te... ma...- si guardò. Voleva darle qualcosa di speciale e significativa.

 

La sciarpa dei Serpeverde. La cosa più preziosa ed importante che avesse mai conservato.

 

Sciolse il nodo elegante in cui l’aveva fermata sul collo.

 

Profumava terribilmente della sua essenza.

 

Le poggiò la morbida striscia di lana sulle spalle.  L’annodò nell’identica posa in cui la indossava  e le disse:

 

- Lo so che è stupido che io ti regali la mia sciarpa dei tempi della scuola... ma ti posso assicurare che per me vale davvero tanto...-

 

Anne sbatté le palpebre mentre cercava di realizzare cosa le fosse accaduto. L’odore di Draco la circondava e lei non riusciva a ricordare  quanto tempo prima, si fosse sentita così bene...

 

Il biondo continuava a parlare ed a spiegare il motivo del perché, secondo lui, quel dono fosse squallido, ma Anne gli posò delicatamente le dita sulle labbra.

 

Un brivido percorse la schiena di entrambi a quel contatto.

 

- E’ il più bel regalo che io abbia mai avuto. Grazie, Draco-

 

Malfoy chiuse gli occhi quando sentì le labbra carnose di Anne poggiarsi amorevolmente sulla sua guancia.

 

Quel contatto lo stravolse.

 

Mai nessuna l’aveva fatto sentire così elettrizzato solo con un semplicissimo bacio sulla guancia.

 

Nemmeno Hermione.

 

Draco aveva ancora la guancia leggermente rosa, quando Ron ed Hermione ritornarono dal loro lungo giro obbligato.

 

-Tutto a posto?!- chiese il rosso sorridendo malizioso verso il biondino.

 

Draco si riscosse. Infilò la catenina sotto il maglione e si alzò. Fece qualche passo in direzione di Ron fino a raggiungere il suo orecchio.

 

-Mai stato meglio, Weasley...-

 

Continua...

 

 

 

Va bene, va bene! Ho impiegato una vita a scrivere questo chap; ma spero veramente che sia piaciuto! Ora ditemi che Draco non è l’uomo che tutte vorremmo trovare un giorno! Vi rendete conto di quanto è stato dolce con Anne! E non è ancora cosciente di esserne innamorato. In realtà, non lo è ancora. E’  solo molto affascinato dalla bellissima brunetta dagli occhi blue!

 

Ron ed Hermione sono troppo pucciosi, assieme. Però avete notato che la nostra “boccoli d’oro” ha qualche problema con questa dannata cicatrice che pare essere sparita all’improvviso dal suo posto dopo un lampo vermiglio e la comparsa della lettera N... ma cosa starà ad indicare quella lettera?!?!?!?!?!? Mah, chi lo sa. L’unica cosa certa è che io ho una mente contorta, sadica e malata!

 

Harry e Ginny... ma come faccio a tenerli separati quei due! Non sono stramaledettamente(avrete capito che adoro questa parola... tutta colpa di un mio amico che mi ha definito “stramaledettamente sveglia!”) dolci insieme! Non chiedetemi di Mellifluo. E’ uscito da solo dalla storia. Ho lasciato che facesse quello che voleva. In quel momento, gli andava di difendere la sua parte Auror ( e come vedremo lo farà sempre più spesso fino a... e no! non mi lascio scappare informazioni che sono in realtà anticipazioni! )...

 

In questo chap, Maggie e TJ non si sono visti. Colpa di un commentatore che mi ha chiesto che ruolo avessero nella storia. In realtà, nessuno! Servono solo per alleggerire la tensione. Poi, adoravo l’idea di dare ad Anne delle sorelle e mi attirava l’idea di intrecciare relazioni magiche con quelle babbane, con i semplici problemi di tutti i giorni.  Beh, se vi sono mancati , allora continuerò a scrivere anche di loro... altrimenti lascerò perdere.

 

Quindi, cari amici miei, un nuovo importantissimo sondaggio.

 

Volete che TJ e Maggie continuino a vivere nelle mie storie?

 

Dovete solo rispondere a questa domanda. In realtà, io scrivo quello che mi sento di scrivere ed anche se questo sondaggio risulterà negativo, se qualche volta mi verrà in mente di scrivere dell’altro su di loro... beh, state pur certi che lo farò!

 

Beh... io ho terminato.

 

Ah, un’ultima cosa. Nel prox chap introdurrò altri nuovi personaggi cattivi. Saranno gli antagonisti degli antagonisti!

 

Questa era la mia ultima considerazione... Ora passiamo ai ringraziamenti.

 

 

 

Lily Ciao carissima! Grazie della tua recensione e spero che anche questo chap ti sia piaciuto! Fammi sapere e rispondi alla domanda! Un bacio, AngéleJ

 

Nene89 Ciao! Che brutto momento hai scelto per la tua recensione! Proprio la sconfitta degli azzurri! Che tristezza povero Cassano! Barese d.o.c.! quindi mio parente, visto che sono per metà di Bari!Sei stata troppo gentile nel tuo commento! Poveri azzurri! Mi è dispiaciuto! Mi raccomando continua a sfornare one-shot perché man mano vengono sempre più belle! Ora vado, un bacio,

AngéleJ

 

*Bibi* Ciao tesoro! Hai visto?! Hanno contestato TJ e Maggie... vuoi che continui a scrivere su di loro?! Ti prego appoggiami almeno tu! Grazie della tua recensione... un bacio grandissimo e fammi sapere! Bacioni,

AngéleJ

 

*JULY@* Ciaooooo! Anche tu fan di Maggie e TJ?!? Se li vuoi ancora vedere in questa ffc fammi sapere! Un bacio,

AngéleJ

 

Marcycas- Lady of Darkness tesoro! Mamma mia che recensione dettagliata! Le adoro quelle così! Allora innanzitutto bravissima! Come hai notato tu stessa leggendo il chap hai azzeccato tutto quello che avevo in mente!  Lo so, lo so... Anch’io penso che ben presto Draco si renderà conto che i suoi sogni sono popolati da un’altra ragazza... ma nel frattempo lasciamolo rosolare per bene! Mellifluo negli attacchi porta sempre una maschera bianca... quindi non potrebbe mai essere riconosciuto! Ecco il semplice motivo per cui nessuno lo riconosce. Inoltre i suoi capelli vengono raccolti in una coda, che viene nascosta nel cappuccio nero da Mangiamorte... quindi sarebbe un po’ difficile riconoscerlo! Anche se la sua voce... beh, non sto qui a darvi anticipazioni! Mi raccomando recensite e aggiornate in fretta la vostra storia! Un bacio enorme,

AngéleJ

 

Verhobbit Grazie della tua recensione e dei tuoi complimenti! Ma le coppie sono già formate! Sarà per la prossima ffc! Un bacio forte,

AngéleJ

 

°°MARTY°° Grazie Marty! Sono contenta che la frase ti sia piaciuta... eh, sai com’è io sono una romanticona! Le studio la notte queste frasi prima di scriverle! Fammi sapere se questo chap ti è piaciuto! Un bacio,

AngéleJ

 

Vale Il movimento l’ho messo ma c’è lo stesso un po’ di spazio dedicato a Ron ed Hermione. Per quanto riguarda Maggie e TJ...Beh, hai letto il mio problema! Fammi sapere cosa ne pensi! Un bacio,

Angéle J

 

Ary Ciao bella! Come va la costola?! Spero meglio! Sono contenta che lo scorso chap ti sia piaciuto... Davvero ti meravigli di “cotanta Bravura” ?!?!?! Dai, in fondo sappiamo tutti che vi piace solo la storia e non il modo in cui è scritta! Lo so... sono un mattone... ma io non mi credo capace di fare niente! Ecco perché mi impegno sempre esageratamente... anche a scuola è così... e non è affatto bello! Davvero assomigliavi un po’ a Lily quando eri piccina?! Ma allora eri tutta da mordere! Io li adoro i bimbi così! Che bello! Anche a te piace “la Maledizione della prima Luna”?! Io adoro quel film... come del resto gli attori! Ho sentito che ne faranno un sequel... beh, speriamo! Adesso devo andare, rimettiti in fretta! Un bacio grandissimo AngéleJ

 

P.S.

Grazie per aver letto tutte le mie one-shots!

 

Phoenix Beh, non so se ho mantenuto un livello abbastanza alto! Ma ti assicuro che mi sono impegnata tantissimo! Spero davvero che ti piaccia fammi sapere! Un bacio,

AngéleJ

 

Silvix Bene, tesoro allora preparati all’0arrivo di tanti e tanti altri chaps... questa storia sta assumendo dimensioni bibliche, mi fa un po’ paura! Spero che il chap ti piaccia fammi sapere! Un bacio,

AngéleJ

 

Vale e Mely Bravissime... non dimenticate mai la piccola Lily... perché forse sarà lei la chiave di tutto questo! Mi raccomando! Non mi abbandonate! Un bacio Grande

AngéleJ

 

Sunny Ecco che la the Best, torna a far danni! CHE BELLO! Mi hai commentato di nuovo! Me molto contenta e soprattutto onorata di cotanto onore! Non ci posso credere! No, no, no! la THE Best sei tu, e tu soltanto! Non riuscirei mai ad usurpare il tuo posto, anche se volessi, sei troppo brava! A proposito... ti ricordi che il 19 luglio è il mio compleanno... se dovessi avere un po’ di tempo da sprecare... e visto che non sforni una one-shot da molto... ti dispiacerebbe... beh, sì... farne una per me... Va bene, ho capito! Non fa niente! Grazie lo stesso! Beh, comunque vedi di scrivere presto dell’altro.. sei troppo brava per sparire nel nulla mia carissima Sunny THE BEST! Beh... ora vado grazie ancora dei tuoi complimenti! Un bacio grande

AngéleJ

 

Chris Ciaooo! Beh, che dire... Tu e mio fratello avete gli stessi identici gusti... ora che gli ho fatto notare la tua recensione su Hermione... beh, sta diventando indeciso. L’ago della bilancia pende sempre per Ginny ma adesso Hermione.... “ha un fascino tutto particolare!” Mah! Cosa ci troverete... in quelle due! Io preferisco di gran lunga Ron, Draco ed Harry... anche se devo ammettere che... se mi immedesimo nella mente contorta di un ragazzo... beh, potrei pensare che Hermione e Ginny siano “passabili...” Va, beh... lasciamo perdere i miei deliri! Grazie delle recensioni anche a tutte le mie one-shots! Sei davvero gentilissimo! Un bacio infinito,

AngéleJ

 

p.s.

 

Siete un po’ come la famiglia Weasley! Ma come vi viene in mente di giocare ad Hockey in casa?!?!?!?!?! Potevate farvi male sul serio... mi fate preoccupare! Avvisatemi quando dovete fare queste partite... Aspetta un momento! Se Ary è quella che uscita con meno lividi a allora tu ed i tuoi fratelli come siete messi?!?!?!?!

Arghhh!

 

Va beh.. almeno avete segnato!

 

 

Tipsy Tesoro... non cercare di fare dei trip mentali su cosa potrebbe fare  James per togliere di torno Evelyn... in fondo ci sei già arrivata! Lo so, lo so!  Il chap non è bello come te lo aspettavi! Però, credimi ho messo tutta la pazienza e la voglia! Meglio di così le scene di combattimento non riesco a descriverle! Quelle romantiche sono il mio debole! Spero cmq che il tutto sia passabile! Fammi sapere e grazie della tua recensione! Un bacio AngéleJ

 

P.s.

Ti piacciono TJ e Maggie? Allora, rispondi alla mia domanda!

 

Kiria Grazie, tesoro, dei tuoi bellissimi commenti! Non preoccuparti non sei obbligata a commentare tutti i chaps! Grazie dei tuoi complimenti davvero sei troppo buona! Ah, complimenti per la ffc che stai scrivendo; l’ho letta e la trovo interessante e scritta bene! Mi raccomando non saltare troppi chap ed aggiorna presto... un bacio grande AngéleJ

 

Riley Allora piccola, hai affrontato l’esame!? Sono sicura che sarà andato benissimo! Se parli come scrivi... beh, non avrai avuto nessun problema, anzi! Beh, non so se sono una persona fantastica, però, ti ringrazio della tua gentilezza! Mi fa un enorme piacere aiutare la gente! Credimi, so benissimo cosa vuol dire aver paura di qualcosa... Beh, ora devo andare! Ti mando un bacione enorme e tanta fortuna per la tua nuova scuola, AngéleJ

 

Milady Caio Tesoro mio! Anche tu sei fantastica... i tuoi chap sono scritti sempre con tanta eleganza che... beh, io e mio fratello adoriamo! Sei così gentile e simpatica! Grazie davvero per scrivere quelle belle storie! Mi piacciono così tanto! Non vedo l’ora di leggere l’aggiornamento e nel frattempo leggo e rileggo gli altri chap! Grazie del tuo commento... ci sentiamo presto con una recensione di Angéle VS Lord Kelsen80 che ti piacciono tanto! AngéleJ

 

Phoebe80 Ciao tesoro... beh, non vorrei offenderti, ma la notizia della morte dei genitori si sapeva fin dalle prime righe del primo chap... forse non te lo ricordi... magari hai letto troppo velocemente il primo Capitolo! Capita! Non preoccuparti... Lo so! Ronnino è sempre il nostro Ronnino nazionale! E’ un uomo da sposare come del resto il bellissimo Draco ed Harry! Io questi uomini li adoro tutti! Sarà che li ho descritti come i miei uomini ideali! Mah, non ne ho idea... cmq... grazie dei tuoi complimenti! Sei troppo gentile! Harry è stato divino, anche in questo chap... nell’altro ha fatto un po’ il bastardo, ma in fondo resta sempre l’eroe della situazione! Ah! (sospiro) beh, lasciami a andare... un bacio grande

AngéleJ

 

Sarry Malfoy Ciao tesoro! Grazie per la tua recensione... Come hai notato Ginny si è ripresa il suo Harry ma c’è sempre quella rompiballe di Evelyn e, almeno che un ragazzo non l’aiuti, avrà sempre la fissa per il povero Harry! Cmq... lo so! Draco, Anne e Lily sono dolcissimi... ma in fondo la bimba ha qualcosa di strano che in realtà per i maghi non lo è poi così tanto. Scopriremo presto che questa piccina, oltre ad essere bellissima, paccioccosa e tenerissima, beh, sarà anche utilissima al trio (purtroppo ancora babbano)! Ma non per molto!  La pozione di Artemisy (il medimago) e di Luna procede bene, quindi ?! Don’t worry... Beh, ora ti lascio un bacione enorme!

AngéleJ

 

Phi phi Ciao carissima! Mamma mia che bella recensione lunga che mi hai lasciato! Quanto mi fa piacere quando mi dite dettagliatamente quello che ne pensate! Allora prima di tutto ti ringrazio per il tempo che spendi dietro la mia ffc, ma se la storia ti piace e ti appassiona davvero mi fa molto piacere che tu lo faccia! Cmq, passiamo a questo chap... Non so se hai notato di quanto Draco sia dolce... in effetti, un po’ troppo per quello che era una volta... ma io la penso in questo modo. Draco Malfoy è, è stato e sarà per sempre un bastardo incallito nei libri della Rowling, ma io non lo vedo esattamente  così. Innanzitutto, ho pensato che anche una persona come lui, quando vede morire l’unico parente che abbia mai amato e da cui abbia ricevuto amore a sua volta, (non credo che dopo aver provato cosa significhi davvero soffrire) non cambi  rimanendo il “bastardo” della situazione!  Il dolore, quello lancinante e terribile che ti fa credere di non poter continuare a vivere, fa maturare e rende le persone migliori! Quindi, ho ritenuto opportuno dare al “mio” personaggio di Draco Malfoy una dolcezza ed una capacità di capire gli altri di gran lunga superiore a quella di Hermione, Ron, Harry o la dolcissima Ginny.  In realtà, però, questo non cambia che il “mio” Draco Malfoy abbia bisogno di una persona altrettanto dolce ma determinata (come si rivelerà essere Mary Anne)... Spero di essere stata abbastanza chiara sul “Malfoy”. Vediamo di cos’altro avevi parlato ?! Ah, sì... Hermione! Povera, piccola mia, “boccoli d’oro”... Chissà cosa le succederà! Ma non temete tanto per lei... Ronnino caro è sempre lì per difenderla e proteggerla anche a costo della sua vita!  Harry, piccolo tesoro della mamma, è la vera rivelazione di questa storia! Credetemi nella mia mente è lui che prende il comando per le sua scene! E’ così in gamba, simpatico, dolce ma ha avuto un po’ troppi contatti con questa dannata Evelyn! Non vi preoccupate tra un po’ Evelyn verrà aiutata e supportata da James! Beh, credo di aver risposta a tutte le tue perplessità... continua ancora a chiedermi ed io risponderò molto volentieri! Ora vado, un bacione,

 AngéleJ

 

Cloudy Ciaoooooo! Spero di aver aggiornato prima della tua partenza... non sono riuscita a scrivere più velocemente! Scusami. Cmq, anche tu innamorata di Draco in versione “sweet Daddy”?! Non sei l’unica anch’io lo trovo bellissimo! Amore della tua scrittrice! Va, beh lasciamo perdere questi deliri! Dimmi un po’, ti piacciono Maggie e TJ insieme?! Sì?! Bene allora fammelo sapere e rispondi alla domanda , la sopravvivenza di quei due dipenda tutto da voi e dal mio cervello! Leggi la risposta di Phi phi se vuoi sapere qualcosa in più sulla dolcezza infinita di Draco... un bacio grande

AngéleJ

 

Maga Magò In realtà, Harry e Ginny sono tornati da un pezzo alla base degli Auror... anche tu salti le parti che non ti interessano, eh?! Anch’io! Cmq... quei due stanno benissimo e come hai potuto vedere hanno avuto finalmente un po’ di pace! Maggie e TJ?! Vuoi vederli ancora insieme ?! Allora, fammelo sapere! Se un bel po’ di gente mi risponderà positivamente quando questa storia sarà finita potrei decidere di scrivere una mini ffc su loro due nella sezione originale... chissà! Fatemi sapere! Un bacio grandissimo,

AngéleJ

 

Charlotte Ciao tesoro! Anche tu problemi con il computer?! Uffa ma questi dannati aggeggi rompono sempre le “così dette”?! che paranoie! Cmq, grazie della tua recensione il chap in effetti era un po’ triste, sei l’unica che se ne è accorta, non era uno dei miei soliti chap latte e miele; era cupo e terribilmente giù di tono! Questo ha tirato su le sorti! Spero che la tua tristezza sia passata, non preoccuparti tesoro, capita a tutti un momento NO! mi raccomando, un bacio grandissimo

AngéleJ

 

Kathy Ciao! Certo che mi sei mancata! Mi mancano tutti i miei amici-recensitori! Anche tu hai affrontato gli esami ?! Mamma mia! Grazie dei tuoi complimenti! Certo diventerò la J.K. Rowling italiana! Sono contenta che le miei storie ti coinvolgano sempre! Ora vado! Un bacio grande

AngéleJ

 

p.s.

Aggiorna presto.

 

 

Bene io ho terminato ma prima di abbandonarvi voglio darvi una notizia importantissima! Sul sito ufficiale di J.K. Rowling (solo nella versione inglese) potrete trovare un indovinello sul titolo del sesto libro! Io l’ho saputo dal gruppo in cui sono iscritta. Mi hanno dato le dritte per il piccolo indovinello e, beh, alla fine esce proprio un titolo!

 

Non ve lo dico.

 

Però non ha niente a che vedere con quelli che giravano fino a qualche tempo fa in net...

 

Beh, orava vado.

 

Un bacio grande

 

AngéleJ

 

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V

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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