La mamma ha detto che non devo preoccuparmi, che non sono diverso…ma non posso permettermi di fare del male a qualcuno…Sorrido a Papà prima di entrare nel bosco…per fortuna non c’è mai nessuno a quest’ora…sento dolore dappertutto…alzo lo sguardo e non mi stupisco di trovare il mio incubo…la mia condanna che lassù brilla in tutta la sua bellezza.
Lo sento…si fa strada per prendere il completo controllo di me…Sono un mostro, niente di più,niente di meno.

 
Lo conosco! Ho letto tanto di lui, ma perché dovrebbe essere qui…vuole me? Non so come faccia a sapere ma mi vuole nella sua scuola? I-io non posso…non posso rischiare di fare del male a qualcuno, un albero? Una casa nel villaggio vicino Hogwarts…Si…Potrebbe funzionare. Mi accorgo di star piangendo quando sento le lacrime rigarmi il viso.

 
Salgo sul treno scarlatto, curioso di vedere il posto che sarà la mia casa per i prossimi 7 anni e sorrido al pensiero che anche io sono qui come gli altri, apro la porta di uno scompartimento a caso e vedo che ci sono due ragazzi dentro, uno con dei capelli molto scuri e molto spettinati, degli occhiali sul naso e due occhi nocciola…l’altro ha i capelli corvini e due occhi grigi, stanno tutti e due ridendo e scherzando, gli saluto e si presentano…James Potter e Sirius Black…è appena entrato un altro ragazzo, piu basso con dei capelli corti e biondo cenere…Peter Minus…Interessante…James Potter, Sirius Black e Peter Minus.

 
I Malandrini…ormai tutti ci chiamano così grazie a James, piaceva a tutti e quattro…sto leggendo un libro sul mio letto quando sento James, Sirius e Peter che entrano, James mi dice che hanno trovato un rimedio per il mio piccolo problema peloso…e rido solo a sentirlo chiamare così, tutti pensano che i Malandrini stiano allevando un coniglio pazzo…Grazie a James ho potuto ridere veramente per la prima volta di questa situazione…I Malandrini mi hanno salvato…James e il suo sorriso sempre pronto ad aiutare gli altri… Sirius e l’importanza che da l’amicizia…che in fondo ha salvato anche lui…Peter e il suo sorriso timido anche quando fa le cose giuste. Dico a James di spiegarmi che intende e incomincia a parlare…Animagus…Per me? N-no sono pazzi! Potrei ferirli o peggio…non posso permetterlo, loro non verranno con me questa notte…e vorrei che fosse vero ma per mia fortuna non è così.

 
 
I Malandrini mi hanno detto che non devo preoccuparmi, che non sono diverso…ma non posso permettermi di fare del male a qualcuno di loro…Sorrido a Madama Chips prima di entrare nel tunnel sotto il platano…per fortuna avrò tre compagni d’ora in poi…sento dolore dappertutto…alzo lo sguardo e non mi stupisco di trovare la mia fortuna…La condanna che mi ha fatto trovare i Malandrini, che brilla in tutta la sua bellezza.
Lo sento…si fa strada per prendere il completo controllo di me…Guardo davanti a me e li vedo…Un topo, Un cane e un cervo, mi guardano e posso giurare di vedere i loro sorrisi e che io stesso sto sorridendo…Sono Lunastorta, sono Un Malandrino niente di più, niente di meno.

Vi ringrazio per aver letto questa storia che avevo in mente già da tanto tempo, per chi sta seguendo anche la storia dei Malandrini volevo dire che fra qualche giorno metterò il nuovo capito e tornerò a pubblicare una volta a settimana, e chi non la segue gliela consiglio, spero vi sia piaciuta questa storia e di riceve qualche commento. Grazie dell’attenzione.