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Autore: dramionelovestory    27/11/2012    1 recensioni
Questa ff si svolge ad Hogwarts, durante la 2 generazione.
A Fare ritorno a scuola, il settimo anno, nella famiglia Weasley-Potter sarà solo James, il secondogenito malandrino di Ginny ed Harry.
Avete capito bene, MALANDRINO.
Nella scuola, nella seconda generazione i malandrini torneranno a nascere.
James e Lysander, figlio di Luna e Rolf, e altri due ragazzi, che presenterò nel primo capitolo.
Per quanto riguarda la famiglia Malfoy, invece, a far ritorno ad Hogwarts, sarà la loro unica figlia, Chanel Malfoy.
Il rapporto tra James e Chanel è, ovviamente, COMPLICATO.
James è innamorato della biondina sin dal primo anno, ma con i suoi atteggiamenti spavaldi e da bambino bulletto, attira solo antipatia.
Chanel infatti, fredda e scaltra regina Slytherin, non sopporta i modi di fare di Potter, e questo, li porta a bisticciare spesso.
Chanel, è una ragazza speciale, con un destino speciale ed un compito importante. MISTERI, AVVENTURE E INTRIGHI faranno da sovrani nella vita della ragazza.
Ad affrontare tutto, però, non sarà sola.
James, infatti, la aiuterà a lasciarsi andare ad a divertirsi, nonostante i suoi doveri.
Spero di Avervi incuriosito almeno un po *-*
Ps: Ci sarà della Dramione, ma solo a storia inoltrata... **
Un bacio, Bella
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James Sirius Potter | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Il Party.


L'enorme e sfarzoso giardino di Malfoy Manor era gremito di persone.

Splendide Luci illuminavano la sera stellata e tavoli e sedie rispecchiavano la solita innnata eleganza dei Malfoy. I camerieri vestiti in

eleganti uniformi bianche con cuciture dorate servivano ai tavoli con destrezza, mentre gli auror erano a sorvegliare il portone del grande Maniero.

-Hei Ma', ma quanto ci mette questa ad arrivare?!- Chiese sbuffando Lily

-Un po di contegno, Lily, è la festeggiata! E non credere che io sia felice di essere qui!-

Sonny Rise divertita

-Oh, Grazie per avermi permesso di portare Sonny, altrimenti mi sarei annoiata a morte- disse Lily alla mamma

-Sempre che non cerchi come al solito di stare attaccata a James- disse Albus divertito, guardando Sonny, che in quel momento stava

cercando di parlare con un James un po annoiato.

-Allora Jami, ti annoi?-

James sorrise. Sonny era la sua migliore amica da sempre... nonostante il fatto che i rapporti con Chanel fossero pessimi.

-Abbastanza, ma le tartine sono buo... wow- Gli occhi di James gurdarono in alto, più in la, con aria estasiata.

Il loro discorso infatti, venne interrotto dalla stessa Chanel, che scendeva con eleganza l'ampia scalitanata posizionata al centro del

maniero.

Sonny abbassò la testa con sguardo triste, mentre Ginny le sorrideva comprensiva.

L'arrivo di Chanel venne accolto con grandi applausi e sorrisetti ammaliati dalla sua palese bellezza.

Malfoy Senior, la raggiunse a metà scalinata e le prese la mano, prima di iniziare il suo discorso.

-Signori... questa sera sono qui per presentare a voi , il futuro diamante della società. Chanel Elenoir Malfoy- Altri applausi riempirono

l'enorme sala, mentre Chanel scendeva le scale con suo padre per presentarsi a quelle persone, che ovviamente, la vedevano come un

oggetto.

Albus diede una gomitata alla mamma.

-Ma quello è Monroe? Il ministro della Magia?-

-Si, è lui!-

-Wow! James gurd...- Ma James si era allontanato. Era vicino a Chanel, ora.

Chanel si voltò e lo vide. James Potter in tutto il suo splendore, con stampato in faccia il solito, meraviglioso, irritante sorrisetto beffardo.

-Be', non mi fai gli auguri, Potter?-

James sorrise di cuore e si avvicinò a lei accarezzandole una guancia

-Auguri... Ti annoi vero?-

-E' la mia festa- rispose dura Chanel, cercando di ignorare il brivido che quel breve contatto le aveva provocato.

-Non hai risposto alla mia domanda, comunque- ribattè il moro testardo.

-Signorina Malfoy! Che piacere incontrarla di nuovo! Tanti auguri e complimenti per la magnifica festa!- Un seignore sulla quarantina, vestito di tutto punto, aveva così interrotto il dilogo tra il malandrino e la regina di ghiaccio.

-Signor Corwell, è un piacere rivederla anche per me!- Rispose la ragazza, con un falso sorriso -come vanno le cose in direzione?-

-Molto bene, direi! I ghiochi e gli sport magici non vanno mai in vacanza! Nemmeno in periodo

Natalizio! - disse entusiasta l'uomo.

-Mi farebbe molto piacere se venisse da noi per un giro sulla scopa, magari giocando a

Quidditch-

Chanel sbiancò e il moro represse una risata.

La biondina aveva il terrore di volare, le facevano paura le grandi altezze, e questo il

malandrino lo sapeva bene.

-Appena potrò farò sicuramente un salto, Signor Cornwell- rispose Chanel con falsa cortesia.

James si schiarì la gola.

-Scusate, Signorina Malfoy, suo padre vuole vederla in giardino...-

Chanel lo guardò confusa, ma decise di sare al gioco.

-Ehm.. Signor Cronwell, vuole scusarmi...-

-Oh, vada, vada! Incantevole signorina!- disse l'uomo ammirando Chanel, e meritandosi un

occhiata di fuoco da parte del malandrino.

Albus, poco distante rise.

-Se gli sguardi potessero uccidere!- disse divertito, meritandosi una gomitata nello stomaco da

parte di Lily, che guardò comprensiva l'amica, che aveva gli occhi lucidi, avendo visto James, il

ragazzo di cui era persa da anni, uscire con Chanel. Sua nemica e rivale regina di ghiaccio

dall'età di 11 anni, il loro primo incontro.

Ginny, intanto, guardava suo figlio e la bionda, con aria preoccupata.

**************

Quando James e Chanel uscirono dal Manor, la bionda si girò verso di lui, con i soliti occhi

grigi e gelidi fissi in quelli caldi e smeraldini di lui.

-Potter, spiegati.-

James rise.

-Tu stasera non resterai qui ad annoiarti, chiaro?-

La bionda sbarrò gli occhi.

-Ma è la mia festa!-

Il moro alzò un sopracciglio, scettico.

-Sei mai uscita dagli schemi, Chanel? Hia mai fatto quello che realmente volevi?-

Lo sguardo della bionda si addolcì leggermente. Prese per mano James, che rabbrividì di

piacere a quell'ingenuo contatto, ed entrarono in un capanno.

James si guardò intorno. Era un ampio capanno... vuoto.

Chanel prese la bacchetta e James la guardò spaventato.

La bionda serpeverde rise, facendo incantare James al suono della sua risata cristallina.

-Tranquillo, Potter, non ho intenzione di lanciarti maledizioni... non stasera almeno.- Concluse

la bionda fingendosi seria. James sorrise divertito, e guardò attentamente la bionda che

alzava la bacchetta verso il centro del capanno.

-Revelio- sussurrò.

La grande stanza mutò. Diventando colorata e piena di oggetti stravaganti.

Era gremita di pennelli, tele, tavolozze e grembiuli.

La bionda scoprì una ad una le tele con la bacchetta, mettendo in mostra dei quadri

meravigliosi. James osservò estasiato i volti, i paesaggi, le figure, i colori.

-Sono meravigliosi! Di chi sono? Quale artista? E soprattutto... perché li tieni nascosti?-

Chanel abbassò lo sguardo per la prima volta. Decisa a rispondere ad una sola di quelle scomode domande.

-Be' sai... i miei non vogliono che io perda tempo con queste cose...-

James ghignò -Credevo che i ricchi amassero circondarsi di importanti opere d'arte-

Chanel sorrise. Un sorriso caldo, intenso, che fece sciogliere il malandrino.

-Perché sorridi?-

-Ehm... vedi, quelle non sono opere d'arte...-

-Ma come?! Non è un pittore famoso? Eppure rasentano la perfezione...!-

Chanel sorrise ancora. Nessuno, NESSUNO, aveva mai giudicato i suoi quadri.

-Ecco vedi... questi... li ho dipinti io...- confessò Chanel, cercando di metter su un espressione

indifferente.

James si limitò a guardarla meravigliato.

Chanel sospirò e si sedette su un divanno di pelle bianca, invitando con una mano James a fare lo stesso.

Il moro non si fece pregare e si sedette accanto a lei.

-Amo l'arte e la pittura sin da piccola. Quando ero una bambina i miei mi lasciavano fare,

vedendo quanto mi divertiva, ma ad 11 anni, due giorni prima di partire per Hogwarts dissi ai

miei che dopo la scuola sarei voluta andare all'accademia d'arte. I miei non la presero bene, e

non mi permisero più di dipingere... loro per me auspicano ad una carriera politica, ma il mio

sogno è quello di aprire un museo tutto mio, dove poter esporre i miei quadri e le opere d'arte

dei più famosi artisti- Disse Chanel, cercando, invano, di nascondere la tristezza. -Ma sognare

è da stupidi...- Concluse la bionda.

James le prese le mani, spiazzandola. Ed incatenò i suoi smeraldi con i diamanti di lei.

-Hai ragione, limitarsi a sognare è da stupidi. Lottare per i propri sogni, invece, è da...-

-Da Grifondoro- lo interruppe Chanel -Da CORAGGIOSI Grifondoro.-

-No, è da Chanel Malfoy. Quella Chanel Malfoy che riesce sempre ad ottenere ciò che vuole con

qualsiasi mezzo.- concluse lui, con voce calda.

Chanel fece un mezzo sorriso e accarezzò i capelli del malandrino, che si beò di quel dolce e

freddo tocco, socchiudendo gli occhi e facendo sorridere Chanel.

James si accorse di un quadro più grande, coperto da un lenziolo bianco, appeso al muro.

-E quello?-

Chanel ebbe un fremito.

-Non... non è niente...- disse stranamente insicura la biondina.

-Chanel, tu di solito menti alla perfezione...- disse il moro alzandosi, e togliendo il lenzuolo.

Il quadro raffigurava una ragazza, bellissima, fatta interamente di ghiaccio, con una corona

sulla testa. La cosa che colpiva di più, però era il cuore. Un grande cuore rosso, era dipinto alla

sinistra del petto della ragazza di ghiaccio. James capì. Quella ragazza così fredda... con la

corona, una... Regina di Ghiaccio. Con un cuore grande, nascosto sotto strati di freddezza e

gelo... un po come... come Chanel. James si ritrovò a sorridere in modo dolce alla ragazza, che

lo prese per mano e lo portò in giardino.

-Okay, hai già visto abbastanza.-

Lui le accarezzò le labbra col pollice, in modo dolce. Quella labbra a cuore fredde, sempre rosse in modo naturale e carnose.

Lei incatenò i suoi occhi a quelli del malandrino e gli mise una mano dietro la nuca. Alzò le

punte, nonostante i tacchi, e lentamente, molto lentamente, avvicinò le labbra a quelle di lui,

sfiorandole, mentre i cuori battevano impazziti.

-Jamie!- Qualcosa li interruppe, ovvero qualcuno. Sonny era in giardino, davanti a loro, che si

erano prontamente ritirati, sentendo il cuore lacerarsi per quel contatto mancato.

La moretta li raggiunse e si attaccò al braccio di James.

-Jamie, non stare qui a perdere tempo, ti stavamo tutti cercando!- disse la mora stringendolo e

indicanto la famiglia Potter al completo che aspettava di andarsene.

-E'... è già finita la festa?- chiese il moro. Il tempo con Chanel era volato...

-Si, Jamie, e dobbiamo andare a casa. Stanotte mi fermo da voi- disse Sonny cercando di

nascondere la punta di malizia nella voce, che però tutti avevano irrimediabilmente notato.

Lo sguardo di Chanel ghiacciò sotto gli occhi di tutti, diventando così simile a quelloi di suo

padre, e suo nonno...

La bionda si allontanò verso l'interno del Manor, senza degnare nessuno di una parola.

James si staccò Sonny di dosso in malo modo.

-Voi andate, torno tra un po- disse, per poi sparire nel Manor, dove pochi attimi prima era sparita Chanel.

************

Chanel si era fermata nell'ingresso, appoggiando la schiena candida alla parete fredda.

Che cosa stava per fare? Stava davvero per baciare Potter?! Quell'odioso Don Giovanni la

rendeva davvero così vulnerabile? Era davvero capace di farle battere il cuore? Quel cuore

sotterrato sotto gelidi strati di ghiaccio? A volte sembrava un altro... un uomo. Una persona

con cui parlare, una persona da stringere in un abbraccio che ti da calore... la persona più meravigiosa del mondo...

E l'attimo dopo tornava l'irritante donnaiolo, odioso e immaturo. Chi cavolo era James Sirius

Potter?! Per lei era ancora un mistero. Era così persa nei suoi pensieri che sussultò a sentire la

voce di lui...

-Chanel..- un sussurro, quasi inudibile, che però la bionda serpeverde sentì.

-Va via Potter, la festa è finita, torna dalla tua puttana- disse Chanel con disprezzo.

Lui si avvicinò e la bloccò al muro prendendole i polsi.

Chanel cercò di divincolarsi, invano. Lui era troppo forte per lei.

-Noto una punta di gelosia nelle sue parole, signorina Malfoy- la prese in giro bonariamente il malandrino.

James posò le sue labbra sottili e calde sul collo freddo e candido di lei, leccandolo e baciandolo

con una dolcezza ed una lentezza esasperante.

Chanel era come pietrificata dal suo tocco, e non riuscì a trattenere un piccolo sospiro di

piacere, che fece ghignare soddisfatto il malandrino.

Chanel, con uno sforzo immane riuscì a recuperare la ragione, quell'ultimo briciolo che le era

rimasto, approfittando della sua distrazione riuscì a spingerlo via da lei, e con uno dei suoi

incantesimi mentali, lo sbattè piano al muro, poggiando la mano destra sul suo petto e

facendola scendere in modo sensuale fino all'addome, fermandosi. Si morse il labbro inferiore

con fare provocatorio e avvicinò le labbra a quelle di lui, soffiandogli sopra:

-Tornatene dalle tue bambole di plastica, Potter- Si staccò da lui, e si allontanò, sparendo nel

Grande Maniero, lasciando il moro con il cuore a mille, e l'eccitazione alle stelle.

                                                                 *******************
Allora! Premetto che questo è il mio capitolo preferito fin'ora *w*
Spero VIVAMENTE che piaccia anche a voi !
Fatemi sapere che ne pensate! <3

Ora non perdo altro tempo.. ecco le immagini jdenhxqeuwo ! <3

James e Chanel<3




 

  
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