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Autore: Pervinca_    15/06/2007    4 recensioni
"Un vampiro che offriva ad un altro il suo sangue… -Bevi!- le ordinò in un sussurro. Poi la fame e l’istinto di sopravvivenza presero il sopravvento e succhiò avidamente il liquido rosso. Sentì le forze tornare,il mal di testa diminuire. Quel sapore era la sua vita…andò più a fondo con i canini nella carne,rifocillandosi. Il ragazzo non si lasciò sfuggire un gemito,ma nei suoi occhi si leggeva il dolore. Miriadel lasciò,anche se a malincuore ,il polso del giovane. Non voleva indebolirlo troppo. In fondo l’aveva salvata. Si leccò le labbra,per non lasciare che neanche una goccia andasse sprecata."
Solo una cosa: per favore COMMENTATE!!
Altrimenti come faccio a migliorare?
Se avete letto almeno un capitolo,ditemi che ve ne pare,anche due parole e basta.
Grazie mille!!

Sono sparita a lungo,ma ora sono tornata perchè non sono mai morta del tutto...
Genere: Dark, Sovrannaturale, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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16 credo Miriadel seguì il rumore per raggiungere la zona di ritorno dei cacciatori. C’era una confusione tremenda,l’esaltazione per la caccia aveva mandato la compostezza e la logica alle ortiche.
Ora erano solo bestie feroci che si godevano la vittoria. Fece per avvicinarsi alla fonte principale del macello,quando qualcuno le posò una mano sulla spalla.
- No,Miriadel. Vieni con me.- il maestro la guardava,le labbra sporche di sangue,ma i suoi occhi erano tornati del loro azzurro intenso,senza più quella follia che vi aveva letto precedentemente.
Decise di fidarsi. In fondo,l'aveva fatto per tre lunghi anni.
La ragazza si lasciò guidare fuori dalla folla e condurre in una delle tante stanze. Un piccolo salotto,con grandi finestre. C’ era un camino di marmo decorato con delle mele intagliate,candelabri sparsi ovunque,e divani semplici e comodi anche se evidentemente antichi.
Si sedette a gambe incrociate su uno di essi e attese senza parlare,gli occhi brillanti di astuzia e gentile curiosità. Il maestro guardò con apprensione quell’espressione di attesa così innocente,così tranquilla.
Si fidava ancora di lui? I segni del morso erano evidenti appena fuori lo scollo della t-shirt scura e coperta di polvere.

Dov'era stata? Il nuovo interrogativo lo colpì come una scossa elettrica.Per tutta la caccia era stato perseguitato dall'ansia e dal senso di colpa,che si era riversato fuori in rabbia e violenza.
Le sue vittime non si erano certo divertite quella notte...non aveva fatto nemmeno caso a chi uccideva. Donne,uomini,bambini.Non lo sapeva
.Esisteva soltanto il profumo,la sete,l'istinto.
Nessuna differenza nella morte,tra innocenti,colpevoli,adulti,bambini,razze,colori...tutti uguali,uniti dal filo vermiglio del sangue.
Ricordava soltanto la furia ceca e la disperazione con cui aveva affondato i denti nella carne molle delle prede.
Un mostro...
Improvvisamente fu grato che Miriadel non avesse assistito nè preso parte a quello spettacolo.

- Bevi.- le porse un bicchiere e una bottiglia piena di liquido rosso. Sangue.
Miriadel non se lo fece ripetere,e cenò voracemente . Non era sangue umano,notò con leggero fastidio. Qualche animale della selva probabilmente,forse uno di quei leoni di montagna che girellavano nei dintorni,forse un cinghiale. Un’animale forte.
Forse era per questo che riusciva a nutrirla senza problemi.Neanche il sapore era tanto male.Anzi...
Bevve fino a saziarsi,avidamente. Bene,avrebbe potuto restare digiuna per altri tre giorni senza sentire i morsi della fame.
.- Grazie.-
Si pulì il sangue che le macchiava mento e labbra con la manica,e riprese a fissare il maestro in attesa.
Non l’aveva allontanata solo per nutrirla,lo sapeva..
- Mi dispiace Miriadel.- Il maestro non la guardava,era appoggiato al muro vicino alla finestra e fissava l’oscurità.- Non avrei dovuto. Ma non ho resistito…-si interruppe –. E’ giusto che tu sappia.... -sospirò.No,non le avrebbe detto tutto,nemmeno stavolta.Per ora si sarebbe dovuta far bastare una parte di verità.Sempre meglio di una bugia. Il vampiro scosse la testa. –Questo maniero…hai ragione,lo odio. Con tutta l’anima,con tutto me stesso. Ora sono anziano,Miriadel,ma un tempo sono stato un neofita anch’io. Sono stati gli anni peggiori della mia vita- i suoi occhi si riempirono di un antico dolore- non ti racconterò i fatti miei,ma sappi che questo castello logora chi ci vive,anche per poco tempo. Troppi vampiri concentrati insieme ,sia ora che nel passato. Troppe guerre hanno macchiato questo posto di rosso. Non siamo invincibili,Miriadel. Anche noi abbiamo dei nemici.-
- Mmm…i mannari?- suggerì lei.
- Sì,i licantropi,ma non solo. Ce ne sono tanti ,troppo difficili anche solo da comprendere,troppo contorti e inafferrabili. Ma sono pericoli per noi. Non sempre tutto ciò che vedi esiste davvero,come se non vedi qualcosa non significa che non ci sia…- la ragazza lo fissava attenta e impenetrabile,ma senza capire
- Siamo anche i peggior nemici di noi stessi. So che l’hai notato,la nostra aristocrazia è falsa e precaria in questo mondo assetato di potere. Ognuno è egocentrico e vive solo per se stesso. E’ nella nostra natura. I vampiri sono egoisti.- i capelli marroni coprivano il viso pallido del maestro,facendolo sembrare più giovane. Miriadel si sorprese a cercare di osservarlo attentamente nella penombra delle candele. Il volto affilato non nascondeva le sue sofferenze.
- E’ molto complicato,ragazzina. C’è poco tempo e troppe cose da insegnare. Non avrei mai immaginato di portarti qua così presto,altrimenti avrei affrettato l’addestramento. Ce la siamo presa un po’ troppo comoda . D’ora in poi,tutte le notti,ti impartirò qualche lezione .Devi sapere. Devi comprendere. Per difendere te stessa e gli altri. Ma ogni cosa è più complicata di ciò che sembra…- sospirò –avrò spesso da fare,ragazzina. E anche se non mi piace l’idea di lasciarti sola,dovrò farlo. Ci sono molte biblioteche in tutto il maniero,le hai trovate?-
Miriadel scosse la testa.
- Non importa,le troverai. Quando starò via andrai lì a fare i compiti.-
-Compiti?!-
- Credi che ti lasci stare con le mani in mano tutto il giorno? –
-Pensavo di aver finito con lo studio…-
- In questi quasi tre anni,ho cercato di rimediare alla tua ignoranza da pezzente di strada ,c’era da stupirsi che sapessi leggere, con la cultura del mondo umano. Storia,letteratura,geografia…umana. Ora dovrai cominciare con quella dei vampiri- un sorriso stanco e tirato gli si delineò sul viso, alla faccia orripilata di Miriadel.
- Ancora?-
-Già,e dovrai anche continuare con il latino .-
Miriadel gemette,affondando il viso in un cuscino – Pietà!!!-
- E ringrazia che per mancanza di tempo non ti aggiungo il greco. Ti informo che l'alternativa è prendere parte alle lezioni dei "figli".-
La giovane vampira rabbrividì.Dalla padella allla brace!
- Va bene…uffa però.- dovette acconsentire alla fine.
-. Essendoci poco tempo dovrò lasciare enormi buchi nella tua cultura,ma ciò a cui miro per ora è la tua immediata sopravvivenza. E visto che già la tua linguaccia parla a vanvera,vedi almeno di dire cose sensate e non offensive.- il tono dell'uomo era ancora austero,ma sicuramente più rilassato.
Miriadel lo guardò male con un accenno di broncio.
- Cominceremo da domani le lezioni vere e proprie. La notte è quasi finita ormai. Vieni,andiamo.-
- Posso raggiungerla dopo,maestro?- voleva vedere se riusciva a trovare una delle biblioteche –non ho molto sonno,e anche se tardo il sole non mi farà nulla…-
-NO!- inorridì il Maestro.
Non poteva lasciarla andare in giro dopo una caccia.
I sensi dei vampiri ancora esaltati al massimo,l’adrenalinaa mille,il sangue bevuto non ancora in circolo.
Avrebbero sentito sicuramente il profumo sbagliato della ragazza,il suo sangue ibrido e troppo appetitoso. Riusciva anche lui a sentirlo pulsare,che ormai era sazio,senza contare tutta la pratica di resistenza che faceva da molti anni. Ma i figli della gilda erano giovani...
Se Miriadel avesse incontrato per casoanche solo uno di loro mentre era da sola,questo non avrebbe esitato a saltarle addosso.
- No,vieni a dormire. Subito.- il suo tono era brusco,per non tradire il panico che l’aveva invaso.
Miriadel lo guardò ferita. Che aveva fatto? Si era davvero pentito il maestro?
- Sì…- disse con un filo di voce
Il vampiro sospirò,di fronte a quella faccia avvilita,ma non poteva rischiare.
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Miriadel si svegliò agitata.
Il sole non era ancora calato. POteva dormire ancora un po'. Ma il sonno sembrava sparito.
Si alzò e sbirciò dietro le persiane di legno massiccio. Strano,non pioveva e il sole stava per tuffarsi in un mare rosso sangue. Una meraviglia.
Aprì del tutto la finestra,dopo aver assicurato che la porta della camera del maestro fosse ben chiusa.
E il sole inondò la stanza. Ancora quel dolore sopportabilissimo.
Si appoggiò al davanzale,contemplando quello spettacolo. Il mare scarlatto si agitava rabbioso come al solito,sullo sfondo di nuvole arancio volavano dei gabbiani,le sagome stagliate contro l’astro. Anche gli scogli e le grotte sembravano meno minacciosi del solito.
Si godette il tramonto,gli occhi socchiusi mentre assorbiva il poco calore rimasto. Un giorno non avrebbe più potuto farlo.
Perché? Si chiese per la prima volta. Perché gli era vietato godere di quel sogno? Cosa avevano fatto i vampiri?Perchè erano così?
Troppi,troppi interrogativi sulla sua razza le inondarono la mente,sorprendendola e facendole rendere conto che non si era chiesta mai nulla. Aveva sempre accettato tutto ,senza cercare di capire. Ma la sua curiosità si stava destando. Voleva comprendere.
Il sole era quasi del tutto calato. Il maestro aprì la porta e un raggio di sole sgusciò oltre la sagoma di Miriadel bruciandogli una mano.. Si lasciò sfuggire un sibilo di dolore. La ragazza si voltò di scatto.
- Oddio,mi scusi maestro!! Non pensavo sarebbe entrato…-si affrettò a chiudere le imposte,ansiosa.- Mi spiace,mi spiace mi dispiace!!-
Ma il maestro non rispose,la guardava con aria assente e un po’ accigliata.
- Maestro?-
.Sobbalzò. – Non ti preoccupare. Sta già guarendo. Ma che facevi lì?-
- Guardavo il tramonto…-
Un vampiro che guarda il tramonto. Non andava affatto bene. Sospirò.
-Sistemati e aspettami nella biblioteca nell’ala nord al quinto piano. E’ finita la pacchia ragazzina,si ricomincia a studiare.-
- Devo proprio?-
-Sì,devi.-
Miriadel sbuffò rassegnandosi all’idea. Senza parlare andò a vestirsi.


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Eh già,la scuola mi ha talmente tanto perseguitato che non sarebbe giusto che solo gli umani ne debbano soffrire^^
Vabbè,sono crudele,ma tenete presente che ho cominciato questa storia intorno a Gennaio, e per ora sto usufruendo dei capitoli già scritti,dandogli qualche ritocco qua e là. Questo lo dovrei avere scritto intorno ad aprile...ed ero talmente stressata per la fine quadrimestre che ho dovuto riversare lo stress anche su quella poverina di Miriadel,che oltra a vampiri assetati e poco cordiali si becca pure i compiti...^^"
Ok,meglio che taglio con le ciance!

Per Elychan :concordo,nulla di meglio che una settimanella di giramento-di-pollici!!^^

Per lovehate: GRAZIE! lo so che sto diventando ripetitiva,però non so + in che lingua dirlo^^

Per Amaria: grazie per la tua recensione!! Adoro quelle belle lunghe^^. Effettivamente sono cosciente dei pezzi un po' incasinati,ma sempre per la solita orrenda causa non ho avuto nè tempo nè effettivamente voglia (dopo un pomeriggio sui libri,preferivo creare che risistemare...) di sistemarli. Ma ora che garzie al cielo è estate,comincerò con il ricontrollo totale!Per ora ho dato una sistematina ai primi due capitoli,dopo il 23(saggio di danza ARGH!) potrò fare un po' meglio. Comunque grazie per avermelo ricordato . Sono contenta che la mia storia ti stia piacendo!^^

Per Sephirah: non sapevo bene dove inserire i ringraziamenti per te,ma infine non sapendo dove sei arrivata a leggere ho optato per questo nuovo capitolo.Spero vada bene! Allora io ADORO le recensioni costruttive,come la tua e quella di Amaria (altrimenti come faccio a migliorare?)quindi grazissime!!Allora,per quanto riguarda i balli sì,sono consapevole di essere un po' fissata,ma in fondo sono insieme un mio desiderio e una mia paura,quindi non me li potevo proprio risparmiare. Comunque,prendendo spunto per l'epoca anche da belle epoque e medioevo i balli credo ci stiano bene.Comunque grazie per il consiglio,cercherò di non esagerare. Per il linguaggio gergale...beh,guardando anche le cose vecchie becucche ho sempre scritto così,sdrammatizzando quando l'atmosfera si faceva troppo pesante. So che è un po' presto per parlare di stile,visto che ho ancora tantissimo da imparare e non mi sono di sicuro ancora formata nel campo della scrittura,ma credo che non sarà facile liberarmi da questa cosa. Dici che dovrei provare?
Grazie tantissime per l'aiuto e per tutto!!




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