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Autore: BluSelene    28/11/2012    3 recensioni
“Non è geloso il tuo ragazzo?” mi chiese a bruciapelo
“Chi?”
“Ma si.. il tuo ragazzo, non stavi con Weasley?” era una mia impressione o gli dava fastidio?
“No”
“E allora chi è che ti piace?”
“Come scusa?” gli chiesi sorpresa
“Hai capito. Chi ti piace?”
“Perché me lo chiedi?”
“Non si risponde a una domanda con un'altra domanda”
“Nessuno comunque” risposi nervosa, ma cercando di rimanere decisa
“Non mentirmi”
“Come puoi dire che ti sto mentendo?”
“Perché lo so. Ti decidi a dirmi la verità?”
“Non posso..”
“Perché?”
“Non mi perdoneresti mai..” ribadii un po’ pensierosa e demoralizzata
Bene gente! Allora, la guerra è finita e Draco e Hermione tornano a Hogwarts. All'inizio il loro rapporto rimane lo stesso degli anni precedenti, ma si sa, la guerra resto o tardi cambia tutti. E chissà che succederà! Hermione è la ragazza giusta per far sciogliere il cuore di Draco? E Draco è il ragazzo giusto per far riscoprire l'amore a Hermione, pur facendolo a modo suo? E tutto da scoprire!
(abbiate pietà è la mia prima ff!)
Un bacio, BluSelene
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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 Pov Blaise
 
Il mio amico sta cambiando. Si vede. Anche se è più corretto dire che è tornato quello di un mesetto fa. Sono felice per lui, finalmente dopo tanto tempo, quel deficiente ha fatto qualcosa. Non so ancora cosa, ma lo scoprirò eccome se lo scoprirò. Oggi io e Julie dovevamo trovarci per discutere del piano da mettere in atto. Non so quando l’avremmo attuato, ma mi piaceva passare del tempo con lei. Non è una di quelle solite oche con cui uscivo, e non solo. Ma è spontanea, sincera, dolce, sorridente.. non lo so, è tenera, e tutto ciò che di solito non è un Serpeverde, ma anche io non incarno il Serpeverde tipo, a sentire Draco. E i miei compagni. E i prof. E mezzo mondo magico. Ma sono dettagli. Comunque lei mi piace, si è vero. È una bella ragazza, siamo molto amici, stiamo diventando più.. intimi. Ma lei non penserebbe mai a me in quel senso. Comunque, stare disteso sul mio letto, da solo non era il modo migliore per affollare la testa di tutti questi pensieri. Quindi liberai la mente da ogni pensiero finché non entrò il mio migliore amico dalla porta.
“Ehi Piccola puffola pigmea innamorata! Come vanno le cose?”
“Al solito Blaise, e non mi pare di essere l’unico ad essere una puffola o sbaglio?”
“Che intendi dire?” gli chiesi io sorpreso, ancora sdraiato
“Passi tanto tempo con Julie” mi rispose lui guardandomi con la coda dell’occhio mentre metteva qualcosa nel comodino
“E con questo?” gli risposi, forse un po’ troppo sulla difensiva
“Perché ci passi così tanto tempo insieme?” domandò lui con un espressione che lasciava intendere più cosa di quello che stesse dicendo.
“Non c’è un valido motivo” replicai con noncuranza
“Si e io sono un mezzosangue” nulla serve a dire che il tono era molto ironico
“Tanto piacere”
“Smettila scemo” dice lui saltando sul letto accanto a me “Parlo seriamente, che fai sempre con lei?”
“Ma smettila! È una ragazza, Serpeverde, carina, simpatica, dolce, attraente, spiritosa-”
“E ti piace”
“No, siamo solo buoni amici”
“Ma è attraente, carina, spiritosa, e come hai detto tu è una ragazza no?”
“Si, ma non mi ci vedo. Siamo solo buoni amici. Niente di più e comunque non cambiare discorso!”
“Non cambio discorso!”
“Si invece, parlavamo di te, e hai sviato il discorso su di me, che a differenza tua, non mi piace nessuna”
Era passati circa tre giorni da quando avevamo “aiutato il destino” e il mio amico, sembrava sempre più in conflitto con se stesso. Io e Julie, però, avevamo pianificato tutto.
Julie era seduta davanti a me con una tazza di cioccolata fumante tra le mani, seduta sulla poltrona della mia camera con le gambe incrociate. Io le stavo di fronte, sdraiato bellamente a pancia in giù, puntellandomi sui gomiti e la guardavo in faccia. dopo qualche minuto di silenzio mi disse: “Che materie abbiamo domani?”
“Due ore di storia della magia con i Tassorosso, e due ore di pozioni, con i Grifondoro” le risposi “Perfetto..” ribatté pensierosa “e che si fa domani?” Capendo che si riferiva alle due ore con Lumacorno le risposi: “ se non sbaglio siamo a coppie. Credo che faremo la pozione.. boo, facciamo una pozione” “Normalmente Lumacorno estrae a sorte le coppie vero?” mi chiese ancora “Si gli piace –Affidare tutto al caso-” le risposi imitando il professore “Bene, allora è fatta no?”
“Cosa?”
“A quello a cui stavamo pensando no?”
“Di chi?”
“Di come aiutare Draco e Hermione, no? Non ascoltavi?”
“Ah giusto!” a dire la verità si, la stavo ascoltando, ma ad un certo punto mi ero perso un po’ a guardare i suoi capelli, i suoi occhi e le sue labbra che erano sporche di cioccolata. Senza pensarci mi ritrovai a sporgermi dal letto, verso la sua poltrona, verso di lei; con il braccio teso verso la sua guancia. Mi avvicinai piano piano e con il dito pulii l’angolo della sua bocca. Probabilmente mi aveva chiesto che stessi facendo o forse mi immaginai tutto, ma le dissi qualcosa del tipo: “Avevi un po’di.. cioccolata sul..”
“Ah.. capito grazie” disse lei un po’ sorpresa, ma poi sfoggiò comunque uno dei suoi fantastici, bellissimi e luminosi sorrisi. Ehi ehi ehi! Calma Blaise! Dove corri? Pensai in quel momento Però alla fine.. alla fine chissene frega! Ma non so che pensare. E non so che pensa lei.. chissà.
 
Pov Draco
 
Eheh! Blaise non mi fa fesso. Cercava di prendermi in giro, ma capivo perfettamente che aveva una cotta per Julie. E anche se continuava a negarlo (forse è una delle poche cose che ha in comune con me), le voleva bene. E poi stavano passando tanto tempo insieme, anche se non ho capito a fare cosa. Mah! Io dal canto mio stavo bene come stavo. Sisi, ero anche moro, di colore, con origini indiane, cinesi, e ho il carattere di un gattino. No, non stavo bene. Appena avevo visto la Cespugliosa sollevare la cassa, che avevo appoggiato io poco prima, ero riuscito a prenderla appena in tempo. Non volevo starle appiccicato così tanto. Eppure, appena me la ritrovai tra le braccia, inutile negarlo, ero felice, leggero, mi sentivo come se mi avessero appena tolto tutti i problemi, i dubbi, le perplessità, le domande. Tutto. Mi sentivo libero. Mi sentivo.. bene. Mi sentivo come un emerito idiota. E tutto quello che avevo represso per l’ultimo mese, convincendomi che fosse solo una cosa passeggera e  niente di più. E invece eccomi qui. Ci sono cascato, con tutte le scarpe e, per Merlino, non sono riuscito proprio a evitarlo! Solo.. chissà che pensa lei..
 
Pov Hermione
 
Non capivo che mi succedeva. Appena mi aveva afferrata per i fianchi avevo capito subito che era lui, senza nemmeno voltarmi. E le due cose che trovavo più.. strane erano il fatto che ne ero felice e che il cuore aveva iniziato a battere forte come se davanti a me ci fosse chissà chi anziché Malfoy. Già Malfoy.. Chi lo capisce è bravo. Non sapevo se avrei mai capito quello che mi succedeva. Con Ron non mi ero mai sentita così.. Euforica. Mi sentivo a mio agio, timida e impacciata certo, ma a mio agio. Con lui invece non so come mi sentivo, però era come se appena ci avvicinassimo i nostri corpi si incastrassero alla perfezione come due pezzi unici di un puzzle; come le due metà di una mela. Non capivo perché il mio cuore iniziava battere così forte, che sembrava avesse appena ricevuto una scossa elettrica. Ero confusa ed era peggio di una tortura per me! io volevo sapere. Dovevo sapere.
Oggi dopo le lezione io e Julie ci saremmo trovate sotto il ciliegio del parco, che per fortuna rimaneva isolato. Dovevamo vederci alle 3 del pomeriggio ma arrivai con qualche minuto di anticipo. Mi sentivo stranamente osservata, ma probabilmente era solo una mia impressione, non c’era nessuno quasi nessuno nel parco. Quando l’orologio segnò le 3 arrivò Julie, abbastanza.. rossa come un peperone? Si.
“Ciao!” mi salutò agitando la mano e sorridendo, come sempre. Io ricambiai prima di chiederle:
“Tutto bene? Mi sembri.. nervosa, ma felice. Successo qualcosa?”
“No.. Nono assolutamente niente!” mi disse sfoggiando un sorriso a 32 denti che ben presto scemò in uno più.. ebete, mentre si perdeva nei suoi pensieri.
“Non ti va di raccontarmi le tue avventure?” le chiesi facendo finta di offendermi
“Si che voglio raccontarti ma-”
“Non è successo niente. Si come no” le dissi praticamente ridendo
“Mmm.. ok ti racconto ma non dire niente a nessuno, ti prego!”
“Come sempre. Sta tranquilla” risposi per tranquillizzarla “Dai racconta!” la incitai sorridendo
 
Pov Julie
 
A cena ripensai di nuovo a quello che mi aveva detto Hermione dopo che le avevo raccontato di Blaise. Quando avevo chiesto un parere lei aveva risposto che era molto semplice: lui mi piaceva. Ma ne ero davvero così sicura? Certo, era un bel ragazzo, alto, forte, tenero (nelle possibilità di un Serpeverde), dolce, simpatico, spiritoso, ma non mi piaceva! Non come qualcosa di più che un amico. almeno credo..
“Ehi!” gli sussurrai quando eravamo vicini a cena “oggi ho visto Draco”
“Anche io, è nostro compagno di casa, non è abbastanza normale?”  mi rispose lui con naturalezza
“No! Non hai capito! Ho visto Draco dietro una colonna vicino al ciliegio dove stiamo io e Hermione!”
“Veramente?!” mi chiese finalmente un po’ sorpreso
“Mm già già esatto” dico io soddisfatta
“Ah bene fantastico si è rimesso a seguirla, impazzirà a breve” disse lui quasi ridendo.
Continuammo a mangiare, e poi dopo aver salutato Hermione, andai a dormire.
 
Pov Hermione
 
Ero in camera mia, la mia fantastica camera singola. Il fuoco brillava dalle candele appese ai muri, e io stavo leggendo un libro. Erano le 11 passate quando mi resi conto che se non mi fossi messa il pigiama e non fossi andata a dormire, mi sarei addormentata ancora vestita. Andai alla finestra. Non sapevo nemmeno io perché, ma andai verso la finestra. C’era qualcuno nel parco. Draco. Si era lui, era li.. che passeggiava, avanti e indietro nel parco con le mani in tasca e gli occhi bassi. Non potevo vederli, ma sapevo che li, tra quei capelli che si stavano bagnando di piccole goccioline di pioggia, c’erano i suoi occhi. i suoi fantastici occhi in cui ogni volta mi perdevo. Improvvisamente ricordai tutti i momenti ‘passati insieme’. Il bacio durante la gara, quando mi aveva abbracciata, anche se mi aveva solo afferrata, non poteva essere definita una ‘presa’ era proprio un abbraccio e io ero felice. Ero felice perché forse, effettivamente un po’ nonostante il mio orgoglio dovevo ammettere che Draco Malfoy mi interessasse più di quanto volessi ammettere agli altri, ma soprattutto a me stessa. Era tempo di ammetterlo e verso mezzanotte giunsi alla conclusione che Draco Malfoy mi piaceva e, forse, ne ero innamorata.

Pov Draco
 
Ero sotto alla torre. Di Grifondoro. Passeggiavo a testa bassa. Non so perché ero li, stava iniziando anche a piovigginare, ma non mi interessava. Era rilassante e anche pensare solo remotamente che avrei potuto vederla, o che avrebbe potuto vedermi. Poi mi sedetti con la schiena contro l’albero. Iniziai a pensare che non ci dovevo fare niente qui. Che non aveva senso. Non ero mai andato li. Non ce n’era mai stato motivo. Ma ora si? Se prima non venivo qui perché non c’era un motivo valido. Ora perché ero qui? Stavo pensando a lei quando alzai la testa verso le finestre, e mi parve persino di vederla. Iniziai a pensare che forse mi stavo dilungando o confondendo troppo. Effettivamente si. Blaise aveva ragione. Julie aveva ragione. Io ero tornato quello di prima, ed ero innamorato incondizionatamente di Hermione, la mia piccola Cespugliosa. Tornai in camera, ed ero felice. Finalmente non ero confuso, e sapevo che avevo.
 
Pov Blaise
 
Era una mattina di fine gennaio, ed era anche una mattina molto fredda. Noi nei sotterranei stavamo bene ma, come in tutti i corridoi di Hogwarts, soffiava qualche spiffero che, ora come ora, erano folate di vento gelido. Stavo facendo colazione, quando ad un certo punto vedo Julie entrare; mi si dipinse sul volto fino a quando un brutto bas- un ragazzo, molto espansivo, le diede uno schiaffo sul sedere; talmente forte, che pensavo mi finisse in braccio. Lei si girò di scatto verso di lui gli stampò sulla guancia le sue cinque dita che, per quanto piccole che fossero, erano anche tanto forti, vista la reazione del tipo. Non me l’aspettavo da una come lei, sembrava piccolina, indifesa, non pensavo fosse debole, ma nemmeno che le avrebbe cantate così a un armadio grande cinque volte più di lei. Andai all’ingresso della Sala Grande mentre quell’energumeno si avvicinava a me. appena fu abbastanza vicino lo fermai, prendendolo per un braccio:
“Toccala ancora, e io ti affatturo talmente poco che intaglio le tue ossicine e ci gioco agli scacchi dei maghi capito?”
“Ah.. ehm.. come vuoi amico..” disse abbassando la cresta e andandosene via con la coda tra le gambe.
“Ehi gelosone” sentii qualcuno chiamarmi da dietro, mi giro e mi trovo davanti a lei.
“Ciao” le dissi cercando di non lasciar trasparire nessuna.. emozione
“Ciao” disse lei sorridendo “Che dicevi di bello a Lucas?”
“Lucas?” chiesi io
“Si che gli hai detto?”
“Io? Proprio nulla e poi perché gelosone?” dissi io pentendomene subito
“Sicuro di non essere un po’ troppo geloso?”
“E di chi? Non c’è nessuno qui” dissi io facendo un sorrisino
“Scemo” ribadì solamente, dandomi un pugno sulla spalla, ma senza forza.
***
Era sera e quel deficiente di Draco mi aveva chiesto di sostituirlo, ma proprio stasera no? Voglio starmene per i fatti miei a dormire e devo fare io il turno di ronda. Non ne avevo affatto voglia, ma a quanto pare la McGranitt gli voleva parlare. Mah! Fatto sta che alla fine mi trovai davanti al portone della Sala Grande e iniziai a fare il giro. A mezzanotte, arrivai, stravolto, esattamente da dove ero partito e ringraziai Merlino, Morgana e i fondatori di non essere un Caposcuola. Mi sedetti e appoggiai la schiena contro al muro. Ad un certo punto, silenziosamente, arrivò un gattino. Ma non la gattaccia di Gazza, e nemmeno la McGranitt. Era un cucciolo, tutto nero, con gli occhi gialli. Un piccolo Serpeverde pensai tra me e me.
“Ehi che ci fai qui tutto solo? Stai girando per schiarirti le idee? Anche io.. credo di avere le idee abbastanza chiare su di me, ma su di lei.. non so.. chissà se ci ha anche mai pensato una volta a me e lei insieme in un modo.. diverso. Non ne ho idea.. vorrei che fosse così.. mi piace. Mi piace tutto di lei.. è semplicemente fantastica..” sentii dei passi arrivare dalle scale e alzai la testa.
“Ehi Zabini, da quando parli con i gatti?” disse in modo canzonatorio
“E da quando una brava studentessa sta in giro per la scuola durante il coprifuoco” non avrà sentito qualcosa, vero?
“Tu sei sempre in giro per la scuola” mi rispose facendomi la linguaccia
“Ah si?” dissi alzandomi
“Certo, sei qui adesso no?”
“Si ma bisogna fare silenzio quando si sta nei corridoi soprattutto di notte signorina Rietveld, non lo sa?”
“Ah certo che lo so” mi rispose, non sembrava voler cedere.. ah si? La sollevai per i fianchi e iniziai a farle il solletico. Lei iniziò a ridere ma per cercare di non fare rumore si stava anche dimenando il doppio.
“Sm-smettila... per- per favore basta!”
“Shh, non si fa rumore no?” dissi io smettendo di farle il solletico
“Ovvio” disse semplicemente, sorridendo ancora un po’. Ci trovavamo seduti per terra, io di nuovo contro il muro e lei davanti a me. Vicini. Tanto vicini. Anche se era buio potevo vedere tutte le sfumature di azzurro dei suoi occhi.
“Il gatto.” Disse interrompendo il filo dei miei pensieri
“Che?”
“Il mio gatto, quello che prima stavo cercando”
“Questo?”
“No, quello che sta in camera del Barone Sanguinario”
“Prego” gli dissi prendendo il gattino che nel frattempo mi stava coccolando il polso e porgendoglielo
“Grazie” disse lei sorridendomi di nuovo, e alzandosi  “’notte Blaise”
“Notte Julie”
Si mi piaceva. E anche parecchio.
 
Pov Julie
 
Pensavo ancora a prima. quando stavo cercando Blake e ho sentito Blaise parlare.. parlava di una ragazza. Una che gli piaceva. Non credevo di essere io.. e non sapevo nemmeno perché ci pensavo.. come se mi interessasse poi! Ma.. se fosse così? Se mi interessasse Blaise? Stasera è stato così dolce.. io dispenso tanti sorrisi a tutti ma pochi mi vengono ‘restituiti’ con sincerità. Mi sembrava che avesse quel sorriso stasera.. Doveva essere passata la mezzanotte da un pezzo e domani c’erano le lezioni. Avrei dovuto dormire, ma proprio non ci riuscivo.. Forse— Forse aveva ragione Hermione.. mi piaceva Blaise.. E credo che sarebbe più corretto togliere il forse. Quando aveva iniziato a piacermi? Poco importava. Mi addormentai serena con accanto Blake che mi faceva le fusa.


Eccoci! :D Avete visto che capitolo lungo oggi? u.u Non so se essere felice di aver fatto un bel capitolo o infelice perchè è uno dei classici capitoli di transito -.- anzi, mezzo transito dai :P vabbe, fatemi sapere che cosa ne pensate! Grazie mille a tutti quelli che hanno lasciato una recensione o messo la FF tra le preferita/seguite/ricordate ! A sabato! :D
Un bacio,
BluSelene
  
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