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Autore: danyazzurra    30/11/2012    10 recensioni
Ennesima Lily / Scorpius...ormai per me sono una droga !! dopo " non dimenticare " torno ad affrontare un tema difficile e complicato...spero che leggerete e recensirete !! un bacione a tutte !!
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Ansia.
Sollievo.
Angoscia.
Soddisfazione.
Lily si portò una mano alla gola. Le sembrava quasi di non riuscire a respirare.
Era quasi sicura, che la sua intuizione fosse giusta e questo le dava sollievo e soddisfazione, perché adesso sapevano chi stavano combattendo ma allo stesso tempo la riempiva di ansia e di angoscia, perché questo non le rendeva più facile trovarlo e catturarlo.
Il suo istinto le diceva di uscire e andare a cercarlo, ma aveva promesso a Scorpius di farsi aiutare e doveva farlo.
Si girò verso Albus e Alice cominciando ad esporre loro la sua teoria.
Vide passare nei loro volti, un’ emozione dietro l’ altra, alla fine anche loro la fissavano a bocca aperta.
“ Io…ma…è possibile ?” chiese Albus, la sua voce era incredula.
“ Certo che è possibile “ intervenne Alice “ se pensi…” si bloccarono al rumore di una porta che si apriva.
Draco uscì dalla porta, passò lo sguardo su tutti e tre, aggrottando le sopracciglia per le loro espressioni sconvolte, infine li posò in quelli di Lily.
Lily si mosse a disagio, ma non spostò lo sguardo.
“ Vuole vederti” le disse semplicemente.
Sembrava che aver pronunciato quelle due parole, fosse costato davvero molto a Draco e Lily immaginò, che probabilmente, avesse provato, a distogliere Scorpius dall’ idea.
“ Noi andiamo a comunicare a papà, quello che ci hai detto”disse Albus.
Continuava ad essere agitato.
Ancora non poteva crederci, ma se ripensava a quello che Lily aveva comunicato loro pochi minuti prima, tutto collimava.
Come mai non lo avevano mai trovato, nonostante lo cercassero ormai da più di un mese ?
Come mai era riuscito ad attaccare Scorpius e sparire nel niente, in un luogo chiuso e dove la smaterializzazione era impedita ?
Tutto tornava e, per quanto sembrasse impossibile, era una cosa più che plausibile.
Lily guardò Albus e annuì “ vi raggiungo presto” disse semplicemente.
Albus la guardò allarmato “ non pensarci neanche” si oppose“ tu non ti muovi di qua, fino a quando qualcuno di noi non viene a prenderti”le disse, guardandola con uno sguardo che non ammetteva repliche.
“ Anzi” intervenne Alice “ dovremo decidere una parola d’ordine” continuò come se seguisse un suo ragionamento.
“ E’ vero per la Polisucco” disse Albus, il ricordo del precedente attacco, ancora fresco nella loro mente.
“ Verrai con noi, solo se diremo: Celestina “ disse Albus con un sorriso e pensando alla cantante preferita della loro nonna.
Lily abbassò lo sguardo. Tutto questo veniva fatto per proteggerla.
Soltanto perché si era fidata della persona sbagliata.
Perché aveva creduto di imparare a conoscere Brian, in tutte le sue sfaccettature, anche le peggiori ed invece, aveva capito che non sapeva molte cose su di lui.
Draco fece una smorfia “ se avete finito con i convenevoli, noi andiamo” disse sarcastico.
Albus rise guardandolo, conosceva bene Draco e sapeva perché era irritato “ salutatemelo” disse soltanto, poi prese la mano di Alice e si smaterializzò.
Per un attimo, il silenzio regnò nella sala d’ attesa e a Lily non era mai pesato così tanto.
Avrebbe quasi voluto dire qualcosa a Draco, ma cosa poteva dirgli ?
“ Andiamo” disse Draco, tenendole la porta aperta.
Lily prese un respiro e seguì Draco.
Il corridoio era bianco e silenzioso. Potevano sentire i loro passi rimbombare.
Ogni passo era un battito del cuore di Lily.
Continuava a torturarsi le dita, pensando soltanto che Scorpius era salvo.
Era l’ unica cosa che la tratteneva dal disperarsi. Dal sentirsi persa.
Si sorprese anche lei di come Scorpius le fosse ormai entrato dentro, di come fosse divenuto la sua ancora.
Arrivarono davanti ad una porta chiusa e Draco si fermò con la mano sulla maniglia.
“ Edema polmonare “ disse in un fiato.
“ Gli ha lanciato due incantesimi, con uno gli ha aperto la schiena e con l’ altro gli ha provocato un edema polmonare” le spiegò, guardandola negli occhi.
Lily si morse il labbro a disagio “ Cosa devo dirti ?” gli chiese.
Le sembrava una domanda stupida, ma non sapeva dove Draco volesse andare a parare.
Non capiva.
Cosa voleva Draco ? Voleva che si sentisse in colpa ? che si sentisse peggio, di come si sentiva?
“ Lui ti ama, per quanto folle e stupido, lui ti ama” le disse e Lily cercò con tutta se stessa di sostenere il suo sguardo, assimilando piano le parole di Draco.
L’ amava. Era stato lui a dirglielo ? oppure era una sua supposizione ?
Quello che era certo, era che il suo cuore, alle parole di Draco, aveva mancato un battito.
Sperava che l’ amasse davvero.
Era inutile mentire a se stessa. Ormai sperava solo che lui, potesse tornare ad amarla, come prima.
“ Tu invece?” le chiese a bruciapelo.
Lily sollevò il mento “ non credo di doverne parlare con te”disse Lily rabbiosa.
Il suo orgoglio e la sua rabbia stavano venendo fuori in maniera prepotente.
Per chi l’ aveva presa? Che cosa pensava? Che lei, fosse un essere senza sentimenti ?
“ Non sono un’ameba” aggiunse stizzita.
Avrebbe voluto gridargli il suo amore verso il figlio, ma non era con lui che doveva parlare.
Non era a lui che doveva delle spiegazioni.
“ Draco, devi finirla con questa storia” continuò, aggrottando le sopracciglia.
“ Sono sempre io” concluse, alludendo al fatto che la prima volta che lei era stata con Scorpius, erano sempre andati molto d’ accordo.
Lily era sempre stata molto diretta con lui e Draco, anche se non lo aveva mai palesato, aveva sempre apprezzato, questa qualità.
La bocca di Draco si sollevò in un ghigno “ Sei sempre tu e questo dovrebbe rassicurarmi?” le chiese.
Non sembrava arrabbiato, sembrava soltanto preoccupato.
“ Comunque, hai ragione” disse “ non devi parlarne con me, ma lui è mio figlio ed io lo amo più di me stesso” disse in un sospiro.
“ Ho fatto tanti errori nella mia vita, ma di una cosa sono orgoglioso. Ho sempre amato mio figlio e ho sempre voluto il meglio per lui” le confessò.
Lily era allibita.
Non sapeva se Draco, avesse mai aperto il suo cuore e non capiva, perché, lo stava facendo proprio con lei.
“ Ho visto mio figlio vivere con te ed essere felice, poi dopo la tragedia di tua cugina, l’ ho visto deteriorarsi ed ho visto il male che sei riuscita a fargli, fino a quando non è riuscito ad uscire da questa situazione e ti ha lasciata, adesso vi siete avvicinati di nuovo e l’ ho visto arrabbiato, stanco, furioso e oggi ho quasi rischiato di vederlo morto…” Lily aprì la bocca, ma Draco alzò una mano per interromperla.
“ Nonostante tutto, lui è felice, quindi io non posso e non voglio fargli cambiare idea, né tantomeno impedirgli di esserti sempre accanto”le spiegò.
Lily storse la bocca. Si chiese se Draco, fosse al corrente che, questa situazione, non se l’ era esattamente cercata.
“ Voglio solo che tu rifletta su una cosa. Lui è sempre accanto a te, ma chi è accanto a lui ?” chiese.
La guardò assottigliando gli occhi e per la prima volta da quando parlava con lei, un lampo di rabbia, illuminò le sue iridi grigie.
Lily avrebbe voluto rispondere che c’ era lei, che ci sarebbe stata lei, ma in realtà sapeva che Draco aveva ragione e rimase in silenzio.
Draco emise una piccola risata “ lo immaginavo” disse, aprendo la porta.
Lily non riusciva neanche a muovere le gambe.
Improvvisamente erano diventate pesanti come macigni ed il respiro si stava facendo più affannoso.
La morsa che le stringeva lo stomaco si era fatta quasi insopportabile.
Era il senso di colpa.
Quel senso di colpa che aveva sempre avuto verso Rose e che le aveva impedito di vivere e invece aveva rischiato di perdere Scorpius.
“ Le persone che amiamo non ci lasciano mai veramente” le parole che suo padre le aveva sempre detto, le rimbombavano nelle orecchie.
Aveva sbagliato. Aveva sempre sbagliato.
Non doveva sentirsi in colpa per Rose, ma per Scorpius.
Si era sentita così tanto in colpa verso Rose che era arrivata, al punto di annullarsi, ma non aveva capito che non annullava solo se stessa.
Aveva provato pietà per i morti, senza pensare a provarla per i vivi. Per Scorpius e per lei stessa.
“ Lily” la voce di Scorpius, per quanto bassa e affaticata, le fece alzare gli occhi.
Alzò piano lo sguardo e lo vide.
Era steso sul letto e appena la vide si alzò leggermente, cercando di mettersi seduto.
Il petto era fasciato e una mano stringeva il lenzuolo.
Era ancora pallido, ma le sue labbra avevano ripreso un po’di colore.
Lily sentì i polmoni ricominciare ad incanalare aria e si portò automaticamente una mano al petto.
Quando finalmente i suoi occhi incrociarono quelli di Scorpius, Lily fu scossa da un brivido.
I suoi occhi grigi.
I suoi occhi la stavano guardando, come se in quel momento, esistesse soltanto lei.
Si sentiva, come un naufrago che era appena stato trainato, al sicuro.
“ Sto bene” la rassicurò Scorpius.
Lily avrebbe voluto ridere.
Lei non aveva il coraggio di avvicinarsi e lui la rassicurava?
Draco aveva ragione. Lui l’ amava e lei aveva sbagliato tutto.
Tutto il tempo perso, credendo, che lui avesse soltanto giocato con lei.
Tutto il tempo perso dietro al proprio egoismo. Alla propria sofferenza.
Guardò di nuovo Scorpius e lo vide sorriderle.
Le sorrideva. Nonostante tutto, lui le sorrideva.
Si avvicinò lentamente a lui e cercò di sorridergli.
Sentiva lo sguardo di Draco su di sé, ma cercò di non pensare alla loro discussione.
“ Chi è accanto a lui ?” quella domanda, la stava ossessionando.
Cosa aveva fatto lei per lui ?
Chiuse gli occhi, prendendo un respiro “ stai bene ?” le chiese Scorpius.
Stava bene? Non lo sapeva neanche lei. Sapeva soltanto che il senso di colpa, la stava opprimendo fino a farle sentire del vero dolore.
Le sembrava di sentire tanti piccoli coltelli piantati nei suoi organi interni.
Cuore, stomaco, bronchi, tutto stava bruciando dentro di lei.
Era stata così tanto tempo a piangersi addosso.
Perché era sopravvissuta ? Perché aveva incontrato Brian ? Perché il mondo ce l’ aveva con lei ?
Continuamente.
Ogni santo giorno. Senza mai chiedersi che cosa provassero, le persone attorno a lei. Se stava facendo loro del male.
Adesso era il momento di cambiare registro.
Scorpius sollevò una mano e Lily intrecciò la mano con la propria “ mi dispiace” sussurrò Lily, non osando alzare il tono di voce.
Non era sicura della sua voce.
Vide Scorpius, spostare lo sguardo sui suoi genitori e questi uscirono senza dire una parola.
“ Che c’ è ? “ le chiese “ mi vedi ? sto bene” affermò anche se la debolezza della sua voce, tradiva la sua affermazione.
“ E’ tutto a posto” disse Lily, sedendosi sul letto.
Non doveva far aumentare il suo senso di colpa, facendo pesare a Scorpius, la sua consapevolezza di essere stata una stupida.
Scorpius sorrise, alzando una mano per accarezzarle il volto“ conosco bene, questa testolina e tutti i suoi ingranaggi” disse ironico.
“ Tu non c’ entri niente” sentenziò “ Prenderanno quel pazzo. Tuo padre adesso non gli darà scampo” disse con un sorriso.
Lily non riuscì ad impedire che una lacrima scendesse sul suo volto “ mi dispiace” ripetè.
Scorpius le poggiò una mano sulla guancia, asciugandole la lacrima e Lily appoggiò la propria mano sopra alla sua, facendola aderire più fortemente alla sua guancia.
Aveva così bisogno del suo calore.
Scorpius scosse la testa “ voglio solo che tu mantenga la tua promessa” le disse “ voglio solo che tu resti sempre con me” concluse serio.
Guardò le sue labbra imbronciate e le passò un pollice sopra di esse “ e questo mi ricorda una cosa” disse, con voce divertita “ dove eravamo rimasti ?” le chiese malizioso.
Lily gli tirò un piccolo pugno sul braccio “ sei uno stupido” gli disse.
“ Ho avuto una paura bestiale” gli confessò.
Scorpius accennò una risata, ma si dovette fermare per il dolore al petto “ sai che io le cose le faccio per bene” le disse scherzoso, attirandola a sé.
Lily si fermò, puntando una mano contro il cuscino di Scorpius.
“ Ti farò male” protestò, facendo cenno di diniego con la testa.
“ Tre volte” disse Scorpius, guardandole le labbra “ tre volte ho provato a baciarti e non sono ancora riuscito a farlo in un modo decente” si lamentò scherzoso.
Lily guardò i suoi occhi, brillavano e sembravano quasi luccicare.
Si avvicinò a lui “ sei sicuro?” gli chiese, avvicinandosi ancora “ Ti ho quasi fatto uccidere l’ ultima volta” gli disse, voleva risultare ironica, ma alle sue orecchie, risultò tremendamente seria.
Restavano solo pochi centimetri.
I loro respiri si mischiarono in uno solo e i loro occhi sembravano incatenati.
Scorpius emise una lieve risata e annullò completamente le distanze.
***
Erano passati tre giorni.
Scorpius era tornato a casa, ma era costretto a restare a letto.
La lista di pozioni che doveva prendere, per rimettersi completamente, era infinita.
Lily sperava che averlo nuovamente a casa, la facesse star meglio ed invece il suo senso di oppressione, era sempre presente.
Si occupava di lui. Lo aiutava e Scorpius cercava di non farle pesare quello che era successo, ma in realtà, il peso non accennava a diminuire.
“ Stai bene?” le chiese Alice, vedendola pensierosa, mentre prendeva il vassoio di Scorpius, per portargli il pranzo in camera.
Lily annuì distrattamente, ma Alice non si fece fregare.
“ Sai che quello che è successo, non è stato per colpa tua, vero ?” le chiese, studiandola con attenzione.
Lily non rispose limitandosi a guardarla.
“ E sai anche che Draco è soltanto preoccupato per il figlio e che non ti avrebbe mai detto quelle cose, altrimenti, vero ?” chiese ancora, sempre più preoccupata.
Lily guardò Alice e automaticamente il suo sguardo andò sulla sua pancia, a malapena visibile.
Alice, avrebbe dovuto preoccuparsi, solo di quella piccola meraviglia che cresceva dentro di sè e non preoccuparsi per lei.
Aprì il suo volto in un sorriso e la guardò “ Albus se la prende comoda, eh ?” chiese, cercando di deviare il discorso.
Alice sorrise “ aveva da prendere molte cose” lo giustificò calma.
Lily sorrise a sua volta.
Gli ormoni sottosopra di Alice, avevano cominciato ad influenzarne il carattere.
La sera prima, si era arrabbiata tantissimo con Albus, solo perché aveva ritardato a rientrare dal lavoro, adesso era calmissima.
E pensare che non era ancora al terzo mese.
Sollevò il vassoio e si mosse per uscire dalla stanza, ma sentì il campanello suonare e s’ immobilizzò, guardando Alice con il terrore negli occhi.
Nessuno suonava. Soltanto Draco e Astoria, ma avevano detto loro che sarebbero andate soltanto dopo pranzo.
“ Vado io” disse Alice, sicura.
Lily la guardò “ non pensarci neanche” si oppose, impaurita.
“ Potremo non aprire” propose Alice.
Lily scosse la testa “ e se fossero Draco e Astoria ?”chiese, in fondo, cercando di restare razionale, era convinta che Brian non avrebbe rischiato.
Era troppo vigliacco, non si sarebbe mai presentato a casa di suo fratello, con il rischio che fosse piena di Auror.
Ma la parte meno lucida della sua mente, aveva paura.Non voleva correre il rischio.
“ Andremo assieme” determinò Alice.
Lily sospirò, sapendo che non sarebbe riuscita a farle cambiare idea “ apro io” le disse però, facendole capire che non avrebbe ammesso obiezioni.
Si mise tra Alice e la porta. Se fosse stato Brian, l’avrebbe protetta.
Sollevò la bacchetta e si apprestò a guardare dallo spioncino.
Non c’ era nessuno.
Fece cenno di diniego ad Alice. Era quasi dispiaciuta. Aveva immaginato tante volte, negli ultimi tre giorni di trovarselo davanti e poterlo finalmente affrontare.
Aprì lentamente la porta e si prese qualche secondo per guardarsi attorno.
Il viale era completamente vuoto e riusciva ad udire soltanto il suo respiro affannoso.
Abbassò lo sguardo, solo quando sentì Alice urlare.
Albus era adagiato a terra. Gli occhi chiusi e le mani giunte in petto.
Tra le mani un giglio bianco e un biglietto.
Sembrava morto. Poteva essere morto.
No. No. No. Quelle urla rimasero nella sua testa, mentre si chinava su di lui.
Sentiva il gelo risalirle dalle punta delle dita, mentre cercava la sua vena per sentire se aveva ancora il battito cardiaco.
“ E’ vivo” urlò, voltandosi verso Alice e la vide immobile e appoggiata alla porta.
Il suo volto era bianco. La stava spaventando, sembrava potesse svenire da un momento all’ altro.
Si alzò e le prese le mani.
Erano gelide. Come le sue.
“ Alice, è vivo” ripetè, cercando di riscuoterla.
La fece chinare insieme a lei e gli pose una mano sul collo di suo fratello, per farle sentire il suo battito cardiaco.
“ E’ vivo” ripetè per la terza volta e finalmente Alice si voltò verso di lei “ Deve essere stato schiantato” ipotizzò Lily.
Alice annuì lentamente, sembrava ancora molto pallida, ma un po’ più lucida “ Innerva” mormorò.
E Lily sentì il sangue cominciare a circolare di nuovo nelle sue vene, quando finalmente vide le iridi verdi di Albus spalancarsi e la bocca aprirsi come se fosse in carenza di ossigeno.
Si gettò con le braccia al collo del fratello nello stesso istante di Alice.
Si staccò quando sentì Alice rompersi in singhiozzi, contro il petto del fratello.
Lily guardò con un sorriso, Albus accarezzarle i capelli dolcemente e spiegarle tutto.
“ Sono stato attaccato quando sono uscito dal negozio di pozioni di Astrid” disse “ alle spalle” aggiunse, guardando Lily.
Lily chiuse gli occhi per riaprirli subito dopo. Il negozio di Astrid era nell’ angolo che da Diagon Alley si svoltava verso Nocturne Alley.
Un attacco alle spalle, in un posto isolato.
Era la firma di Brian.
Come se il fiore che adesso giaceva abbandonato accanto alle gambe di Albus, non lo fosse abbastanza.
Si chinò e prese il fiore, il giglio bianco, tra le mani, prima di appoggiarlo accanto a sé.
Le sembrava che le sue mani si muovessero indipendentemente dalla sua volontà.
Come se vivesse la scena dall’ esterno.
Si sentiva distaccata, probabilmente, sapeva già che cosa significava tutto questo.
Raccolse il bigliettino e lo aprì : “ ultima possibilità “
Due sole parole, ma che avevano un significato ampio.
Voleva dirle che non sarebbe mai finita.
Che l’ avrebbe perseguitata, fino a farle perdere il senno.
Che avrebbe continuato ad attaccare i suoi cari e che il prossimo non sarebbe sopravvissuto.
Che doveva fare qualcosa. Che Draco aveva ragione, tutti si erano smossi e messi in pericolo per lei, tutto questo doveva finire.
“ Lily ?” Albus la chiamò, probabilmente era preoccupato per il suo sguardo perso nel vuoto.
Lily alzò il viso e gli sorrise “ La pagherà, Al” disse.
Poi fu tutto questione di un secondo. Alice si voltò di scatto verso di lei, capendo le sue intenzioni.
Lily si alzò in piedi, nello stesso momento in cui la cognata le puntò la bacchetta contro.
La vide mormorare un incantesimo, nello stesso istante in cui lei girava su se stessa, lasciando al suo posto, soltanto, un giglio pestato e spiaccicato con forza.
COMMENTO: OK ALLORA SO DI AVERCI MESSO UNA VITA, MA ERA UN CAPITOLO DIFFICILE E NON RIUSCIVO A RENDERE SUL CAPITOLO TUTTO QUELLO CHE IMMAGINAVA LA MIA TESTA…INFATTI NON MI PIACE MOLTO, SPERO CHE VI PIACCIA !! DRACO DA BRAVO SERPEVERDE E’ STATO UN PO’ SUBDOLO CON LA NUORA MA TORNO A DIRE CHE E’ UN PADRE PREOCCUPATO !! LE DUE CITAZIONI DEL PRIGIONIERO DI AZKABHAN E DEI DONI DELLA MORTE LE AVETE RICONOSCIUTE VERO ?? RINGRAZIO LE FANTASTICHE RAGAZZE CHE HANNO RECENSITO E CHE MI INCORAGGIANO TANTISSIMO OVVERO ICEPRINCESS / LUISA 21 / ARYELLE / CESCAPADFOOT / CASSIE EDERA / CE / ROBY ALADIMPA / TATA MATTA / MARY GRIFONDORO / JADE FREE E FEDERCHICCA !! GRAZIE DAVVERO !! INOLTRE RINGRAZIO CHI MI HA AGGIUNTO ALLE PREFERITE / SEGUITE E RICORDATE !! ED ANCHE A CHI LEGGE SOLTANTO !! UN BACIONE !!

   
 
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