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Autore: Sarah Shirabuki    02/12/2012    2 recensioni
questa fan fiction, i cui protagonisti sono Akito e tea, due miei OC del mondo di "Vocaloid ", è la mia personale interpretazione della canzone " cantarella ", per cui è una cosa molto soggettiva. Spero di riuscire a catturare la vostra curiosità, e soprattutto che apprezziate la storia. Non vi anticipo molto, per non rovinarvi la sorpresa. Mi raccomando, leggete e recensite, ma siate clementi, perchè questa è la mia prima fan fiction su Vocaloid ( i personaggi, nella mia fan fiction, saranno umani ). Cosa dirvi? Non mi resta che augurarvi buona lettura ed aspettare un vostro commento
( Dalla storia) " se anche tu berrai questa " droga ", potrò finalmente averti solo per me, non dovrò più dividerti con nessun altro uomo. Questo tuo magnifico corpo, le tue labbra... saranno solo miei, e non importa ciò che succederà dopo... "
Un ragazzo dai capelli rossi sorride, malizioso. Guarda una ragazza, che sta ancora dormendo, beata.
" ricordo ancora quando ho iniziato a capire questi miei sentimenti, quando ho iniziato a desiderarti, anche più di quanto non potessi ammettere. Ora, questo desiderio sta per diventare realtà ".
Il rosso, senza indugiare oltre, beve un liquido contenuto in una boccetta blu...
Genere: Malinconico, Suspence, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Incest, Non-con, Triangolo
Capitoli:
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Ormai, il sole è alto nel cielo. Tea, dopo aver salutato i genitori, ormai svegliatisi, decide di andare nel roseto, che costeggia il giardino della loro maestosa villa. Anche se di fronte ai famigliari non l'ha voluto ammettere, è un pò nervosa. Diciotto anni non si compiono tutti gli anni, è un traguardo estremamente importante. E sa benissimo, questa è l'età da matrimonio. I suoi non sembrano avere nulla in mente in merito a questa tematica, ma forse, pensa lei, sarebbero felici di vedere la figlia sposata con qualche nobile, ovviamente che sia meritevole della sua mano. Con Akito è tutta un'altra cosa, i suoi genitori hanno affrontato l'argomento, hanno cercato di fargli conoscere alcune nobili ragazze, ed alcune, deve ammetterlo, erano molto carine. Eppure, suo fratello le è sempre sembrato disinteressato a questo genere di cose, come dire... non pronto per un impegno così serio. A quanto le sembra di aver capito, anche i genitori hanno intuito questa cosa, e non hanno più toccato l'argomento. Forse, però, la sera stessa sarebbe toccato a lei? Forse, il ballo ha un doppio significato, oltre il festeggiamento dei suoi diciotto anni? La ragazza arriva ad un magnifico giardino di rose, di ogni colore. Si avvicina ad una rosa bianca, senza strapparla, ne annusa solamente l'aroma. Sorride, il bianco è il suo colore preferito. Rappresenta la purezza, l'innocenza. Un pò, rappresenta lei stessa. Qualcun altro sta osservando la scena, o meglio, più che le rose, osserva la giovane dama che le sta odorando. Attirata da un'insolita sensazione, come se qualcuno la spiasse, la bruna si gira, alzandosi. Si ritrova ad osservare un ragazzo. Avrà circa l'età di suo fratello, ha gli occhi del color dello smeraldo, ed ha i capelli color del grano, raccolti in una coda di cavallo. A giudicare dagli abiti, deve essere un nobile, come lei. Ma chi sarà mai? 

" perdonatemi, signorina... non volevo disturbarvi o spaventarvi "

Si scusa il giovane, notando l'espressione sorpresa e, forse, un pò spaventata di lei. E d'altra parte, come darle torto? E' di fronte ad uno sconosciuto, nel proprio roseto, sola. 

" Chi siete? "

Domanda lei, rialzandosi e ricomponendosi un momento. Il ragazzo in questione si avvicina, facendo un inchino e facendo un bacia mano alla ragazza di fronte a lui. 

" Mi chiamo Len kagamine. I miei genitori ed i vostri sono molto amici, e così siamo stati invitati per il ballo di stasera. Voi dovete essere la festeggiata, vero? "

" Si, il mio nome è Tea " . Risponde lei, accennando un inchino, come le è stato insegnato. Il discorso dei due viene interrotto dall'arrivo della mamma di Tea, accompagnata da un'altra donna dai lunghi capelli biondi, più o meno di età eguale a quella della madre di Tea. Dietro alle donne, compare una terza figura. Una bellissima giovane dai capelli biondi, raccolti in un fiocco. 

" fratello, ecco dov'eri ". Dice la bionda, avvicinandosi a Len. " vedo che hai già fatto conoscenze "

" Sorella, forse dovresti presentarti, non ti pare? " La ammonisce il fratello. La bionda, un pò in imbarazzo per l'errore commesso, rimedia, facendo un leggero inchino, come aveva fatto poco prima Tea. 

" Perdonatemi, non mi sono presentata. Sono Rin Kagamine, e sono la sorella gemella di Len "

" Piacere di conoscervi, Lady Rin "

" Rin va benissimo ". Sorride l'altra ragazza, Tea ricambia il sorriso.

Le rispettive madri guardano i tre ragazzi, felici che abbiano fatto amicizia così rapidamente. Proprio in quel momento, anche Akito raggiunge il gruppo e, dopo le presentazioni, lancia un'occhiata alla sorella, che per fortuna, nessuno nota, non potendovi così leggere quella gelosia che forse, nemmeno il rosso si è accorto di provare.

" Akito, perchè non mostri a Lady Rin i nostri giardini? Sono sicura che le piacerebbero ". Suggerisce la madre. Akito annuisce, porgendo la mano a Rin, che la afferra con delicatezza.

" Ma certo, sarà un piacere per me ". Dice, guardando la sorella per un momento, la quale suggerisce che sarà lei la " guida " di Len, mostrando per primo proprio il roseto. La madre sorride in accordo con la decisione della figlia, e si allontana con l'amica.

Mentre le due signore visitano il resto della tenuta, mentre i rispettivi padri dei quattro ragazzi si dilettano nella caccia, Rin ed Akito arrivano ai maestosi giardini. Da gentil uomo, il ragazzo fa entrare per prima la sua dama, che rimane ammirata dal panorama che le si prospetta. Alberi e fiori sono magnifici, e l'erba sembra quasi del colore perfetto ad " intonarsi " con il suo abito, di colore giallo con i bordi neri. 

" I vostri giardini sono magnifici ". Dice, guardandosi intorno. " credo che siano tra i più belli che io abbia mai visto ".

" Siete troppo gentile, mylady. Dopo tutto, molte altre tenute avranno giardini ben più belli e fiorenti ". 

La bionda sorride, continuando ad ammirare il luogo. 

Tea e Len, intanto, sono rimasti nel roseto, e lei non può fare a meno di ammirare le rose bianche. Ne coglie una ma, nel farlo, finisce con il pungersi, ed alcune gocce di sangue finiscono su alcuni petali della rosa.

" ahi.. " Mormora lei appoggiando la rosa ad una panchina. Len le si avvicina. 

" cos'è successo? Vi siete punta? "

Tea annuisce. Len le prende la mano gentilmente, e vi posa gentilmente un bacio. Qualche istante dopo si sposta, mentre Tea è arrossita a quel gesto. 

" chiedo sccusa se sono stato un pò troppo sfacciato, ma quando mia sorella si pungeva con le spine delle rose da bimba, facevo sempre così. E' stato un gesto spontaneo ".

" Non vi dovete scusare ". Risponde lei con un sorriso, che il ragazzo dai capelli biondi ricambia dolcemente. Tea si siede sulla sstess apanchina dove prima era posata la rosa, metà scarlatta e metà bianca a causa del sangue. Pare pensierosa. Len le si siede accanto. 

" Vi vedo pensierosa. Qualcosa non va per caso? "

" No, ma non ho ancora trovato un cavaliere per il ballo di questa sera ". Ammette lei. Il tempo di finire la frase, che Len le fa un inchino inaspettato, prendendole entrambe le mani. Lei attende che lui parli. 

" Sarà una coincidenza, o forse no, ma nemmeno io ho un'accompagnatrice per stasera. Quindi... vi piacerebbe essere voi, stasera, la mia dama? Sarebbe un onore per me accompagnare proprio la bellissima festeggiata " 

Tea riflette un momento, poi annuisce. " Si, sarò la vostra dama per questa sera ". Dice, con un sorriso. 

La madre di Akito e Tea, Alisa, e la madre di Len e Rin, Maddalena, stanno passeggiando. Una volta entrate all'interno della tenuta e sedutesi nel salotto, iniziano a parlare, in particolar modo di come Len e Tea abbiano fatto amicizia così in fratta, solo al primo incontro. Le due donne sembrano stupite, ma anche felici. 

" Sai, Alisa, te lo devo confessare. Se Len si innamorasse di tua figlia, ne sarei veramente felicissima ". Ammette Maddalena, trovando il pieno consenso di Alisa. In quel momento, arrivano nel salotto anche Akito e Rin, che sentono l'affermazione fatta dalla donna. Akito interviene nella discussione. 

" Perdonatemi, Lady Maddalena, ma a me non sembra che mia sorella abbia l'intenzione di sposarsi ". 

" Però, è vero che sarebbe una cosa buona, no? " Risponde Rin, con un sorriso disarmante, sorriso che contagia il ragazzo dai capelli rossi, il quale ricambia il gesto della ragazza. Maddalena annuisce. 

" E' vero, non siamo qui per parlare di matrimoni, ma per il ballo che si terrà stasera. Speriamo che i nostri mariti non rientrino troppo tardi, vero, Alisa? "

La donna annuisce, e, come l'amica, si alza in piedi " hai ragione, Maddalena, quando gli uomini sono a caccia, spesso perdono la cognizione del tempo ".

" Andiamo, voglio aiutarti nei preparativi. Sono sicura che lascerò mia figlia in ottime mani ". 

Per ringraziare la donna, Akito fa un leggero inchino " Certamente, Lady Maddalena ". Le due donne si allontanano, lasciando soli i due giovani, che prendono il posto che precedentemente era occupato dalle madri. Akito osserva per qualche istante fuori dalla finestra. Dapprima, anche Rin fa la stessa cosa, poi il suo sguardo si sposta leggermente verso il suo " accompagnatore ". Sui suoi capelli rossi, e sui suoi bellissimi occhi color del cielo. Imbarazzata, prende parola. " Voi avete già una dama per il ballo di stasera? " 

La domanda della ragazza dai capelli biondi spiazza un pò Akito, che fa segno di no con la testa " No, ancora nessuna si è fatta avanti. Forse è proprio destino che io non balli " 

" O forse, il destino è stato clemente con me ". Sorride lei, un pò arrossita. Akito guarda la ragazza, in attesa della prosecuzione del suo discorso. Vedendo che la bionda non sembra trovare le giuste parole, presa da un imbarazzo improvviso, decide di parlare lui per primo. " E voi avete già un cavaliere, suppongo. Chi si lascerebbe sfuggire una graziosa giovane come voi? "

A quel complimento, Rin avvampa di botto, e mormora timidamente un " No... ancora nessuno mi ha invitata ". 

Akito, dopo alcuni minuti, decide di " porre rimedio " alla cosa, e, prendendo la mano di Rin gentilmente, le fa la sua proposta. " Mylady, mi fareste l'onore di accompagnarmi al ballo di stasera? "

" Si, sarà un piacere per me " Riesce a dire lei, nonostante la grande sorpresa e... cos'è quell'altro sentimento? Felicità. Si, è felice che sia stato lui ad invitarla al ballo. 

ora non resta altro da fare che aspettare che arrivi la sera, ed il momento del ballo. 


Buongiorno :) Allora, primo, ringrazio TUTTI coloro che hanno recensito il primo capitolo, e messo la storia nelle preferite e/o nelle ricordate e/o seguite. Come vi ho anticipato, in questo capitolo hanno fatto il loro ingrasso due personaggi appartenenti al mondo di " vocaloid " che tutti conosciamo: i gemelli Kagamine. Per ovvie ragioni, in questa storia ho dovuto " invecchiarli " un pò, ed hanno 20 anni. Come vi è sembrato questo capitolo? Cosa accadrà ora? Aspetto le vostre impressioni e le vostre " idee ", mi raccomando, continuate a seguirmi e recensirvi. Spero che la storia continuerà a piacervi, cercherò di essere sempre puntuale negli aggiornamenti. Mi raccomando recensite, ci tengo molto. Ma siate clementi, come vi ho detto è la prima che scrivo ispirata a " Vocaloid ". Kiss kiss

SARAH
  
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