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Tornò a Torino a metà agosto.
Ripartì subito con una sua amica, l’avevano invitata al mare in Liguria, nella loro casa da ricconi cittadini snobboni del cazzo.
Ogni sera mi chiedevo cosa stesse facendo, come si divertiva quando usciva con la sua amica, e avevo una paura lancinante che conoscesse qualcuno, che anche solo ci parlasse, con un ragazzo.
Mi mancava.
Mi mancava follemente, stavo impazzendo senza di lei. Avrei voluto scappare e raggiungerla e abbracciarla e baciarla e dirle – Ci sono io, ci sono io –
Mi telefonava ogni sera e mi raccontava di come si stava divertendo, lì.
- Ma mi manchi –
- Anche tu...
- Mi manchi da impazzire.
- Io sto impazzendo.
Al telefono, qualche volta, piangeva. Ed era strano perché poche volte l’avevo vista piangere.
E invece, divisi da ottocento chilometri, la sentivo piangere in tutta la sua fragilità, e non potevo fare niente, non potevo abbracciarla, né baciarla, e mi saltavano i nervi, perché non potevo fare davvero nulla, se non confortarla a parole, ma cos’ero io, con le parole? Non ero niente.
Io non ero come lei, non ci riuscivo, con le parole.
- Lo stai guardando, il cielo?
- ...No...
- Ti ho detto che devi guardarlo, guardalo.
- Aspetta che esco in balcone.
- Ok.
- ...
- ...
- ...
- Ci sei?
- Sì.
- Lo stai guardando, ora?
- Sì.
- Anch’io.
- ...
- ...
- E’ così immenso, il cielo.
- Sì.
- Ma lo stiamo guardando, tutt’e due. Non è una cosa... bella?
- ...Sì...
- Perché non parli?
- Perché... perché ci penso. Penso che sei così lontana e... mi manchi, Reb, mi manchi dannatamente.
- ...
- Mi manchi e non riesco più a vivere senza di te. Mi hai abituato a questa vita, e ora non riesco più a vivere normalmente. Non ce la faccio, sai? E’ tutto così insensato, senza di te. Non esco neanche più di casa, Mario mi ci trascina fuori con la forza. Non capisco perché devo uscire, se so che non ti incontrerò. E quel che è peggio è che so che tu, comunque vada, ti divertirai, perché insomma, cazzo, vivi a Torino, ci sono un sacco di cose belle lì, è impossibile annoiarsi, no? Io invece rimarrò isolato in questo paese del cazzo, è tutta una merda, qui. Se non ci sei te, non vale proprio niente.
- ...
- Mi manchi.
- ...
- Che fai?
- Piango.