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Autore: CathCarey    09/12/2012    1 recensioni
Firenze 1775
Virginia ha sedici Anni e si ritrova ad affrontare un matrimonio dettato dal volere di suo padre.
Virginia data in sposa al libertino Andrea Corsi scopre che il matrimonio non è dei più piacevoli , ma il destino per ironia della sorte le farà conoscere i piaceri e l'amore con il suo Amante Christian Ristori.
Tutto questo scritto in delle pagine di diario.
Genere: Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
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Camminavo per i giardini di Villa Amantato, pensavo al mo debutto di qualche sera fa e pensavo che era stato tutto molto bello, o meglio quasi tutto. L'incontro con il mio futuro marito ovvero Andrea Corsi non era stato dei migliori , ma non potevo farci niente, sinceramente mi era antipatico e non potevo dicerto cambiare opinione su di lui.
Mentre camminavo all'improvviso mi sentì prendere il braccio. " Dio " pensai per ironia della sorte era proprio Andrea Corsi.
" Conte"
" Virginia." disse inchinandosi io ricambiai l'inchino sensualmente.
" Cosa fate qui? la vostra visita mi sorprende"
" I miei familiari sono venuti qui per discutere del nostro futuro matrimonio mia cara."
Sospirai, volevo scacciare dalla mia mente il pensiero che sarei dovuta andare in sposa ad Andrea Corsi.
" Vi vedo seccata"
" Lo sono, Andrea, sinceramente non sprizzo di gioia nel sapere che tra molto presto dovrò diventare vostra moglie, non sprizzo di gioia nel sapere di condividere la mia vita con un libertino come voi che passa da un letto all'altro senza ritegno, senza scrupolo, che passa le notti con donne sposate, che passa le notti in locande con prostitute, non voglio passare il resto della mia vita ad essere chiamata dall'intera Firenze " cornuta" io merito più di questo, io merito più di voi !"
" Non vi facevo così diretta"
" Dovrete abituarvi sappiate che non ho alcun timore di dirvi cosa penso"
" io e voi ci assomigliamo molto Virginia sapete ? Voi non vi siete tenuta dentro la verità ebbene non lo farò nemmeno io. Devo confessarvi che il nostro è un matrimonio combinato privo di sentimento, io non provo alcun tipo di sentimento nei vostri riguardi come voi non ne provate per me va bene lo accetterò sicuramente il vostro atteggiamento non mi indurrà al suicidio, però ci tengo a dirvi il mio pensiero :
Io non rinuncerò mai ai miei desideri, farò sempre ciò che voglio e voi dovrete obbedirmi come moglie."
Io risi leggermente.
" Sapete voi avete proprio una bella faccia tosta, io non ho mai preso ordini da nessuno e sicuramente non li prenderò da voi, non siete nessuno, e soprattutto non siete niente per me, quindi io vi dico :
Più saremo lontani meglio staremo.
Andremo a vivere insieme? Molto bene, posso anche accettarlo, ma non voglio alcun tipo di relazione con voi nessuna, siamo sposati consacrati davanti a dio, ma per me questo matrimonio è nullo è privo di senso. Ora se non vi dispiace vorrei rientrare. Vi auguro una buona passeggiata."
" Non così in fretta. Devo porvi una domanda"
" Dite" dissi con aria seccata e stanca
" Siete vergine ? "
" scusate ? "
" Avete capito bene, siete Vergine ? "
Lo guardai male, mica pensava che il giorno della nostra prima notte di nozze saremmo andati a letto insieme?
Mai. Non avrei mai perso la mia verginità per un lurido verme come lui.
Mi si seccò la gola.
" Molto bene lo reputo come un si "
Nessuno poteva zittirmi così non era da me stare zitta.
" Non vi ho detto ne si ne no signore"
" Il vostro silenzio mi basta"
" Si lo sono, mi sembra che funzioni così, la sposa deve arrivare vergine all'altare" risi sarcastica " Oh che sciocca, penso che voi non ne saprete molto a riguardo, voi vi scopate solo prostitute, o sgualdrine dell'alta società"
" Se vostro padre vi sentisse parlare così vi schiaffeggerebbe all'istante"
" è la verità ma potete fare quello che volete" alzai un sopracciglio " Il vostro comportamento non mi induce al suicidio" 
Lui rise , un sorriso smagliante, a dir poco seducente.
Ma non mi lasciavo incantare da quello.
" Ritornando al discorso di prima, voi sarete mia moglie conoscete i vostri doveri"
" Non mi sembra di avere alcun dovere nei vostri confronti"
" Alla prima notte di nozze, spero di trovarvi preparata"
Deglutì.
" So cosa succede tra un marito e una moglie la prima notte di nozze, non mi sembra di aver bisogno di alcun insegnamento a riguardo."
" Non avendo alcuna presenza femminile.. pensavo"
" Pensavate male"
Me ne andai. Quella conversazione era stata decisamente troppo lunga e troppo nauseante.
  
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