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Autore: Ali_Lambert    27/06/2007    7 recensioni
E se Harry e Draco fossero due semplici ventenni londinesi? E se Harry e Draco non si fossero mai conosciuto e di conseguenza mai odiati? E se Harry e Draco si incontrassero per caso in un giorno di pioggia?
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Androginamente acido

 

 

 

Non si è mai troppo prudenti nella scelta dei propri nemici

 

_Oscar Wilde_

 

 

 

 

“Voglio Sirius”

Harry si lasciò sfuggire un sospiro frustrato, nascondendo la testa sotto il cuscino.

Da quando Malfoy, appena due giorni prima, gli aveva fatto quell’insolita richiesta non aveva più avuto un attimo di pace.

Il biondo gli tendeva veri e propri agguati durante l’orario di lavoro per scoprire a che punto era il loro piano. Peccato che il loro piano non esistesse!

 

Insomma, che avrebbe dovuto fare? Andare da Sirius e chiedergli di consegnarsi a Draco Malfoy oppure avrebbe pagato con la vita?... E poi che ne sapeva lui che Sirius fosse gay?...

Rotolò sul letto alla ricerca di una posizione ottimale per dormire, e quando finalmente la trovò chiuse gli occhi.

Un’immagine fugace di Malfoy e Sirius avvinghiati gli balenò in testa, costringendolo ad emettere un mugugno schifato.

No, decisamente doveva convincere Malfoy a cambiare bersaglio. Teneva troppo a Sirius per consegnarlo nelle mani del nemico.

 

Si era appena assopito quando il cellulare, che aveva lasciato incautamente acceso, iniziò a suonare con insistenza.

Imprecando anche contro Santi non esistenti, lo afferrò e di malavoglia lo portò all’orecchio, senza nemmeno controllare il numero sul display.

 

“Che c’è?!” ok, non molto amichevole come approccio, ma diavolo, era appena riuscito ad addormentarsi dopo nove ore trascorse a lavoro!

 

“Attento a come parli pezzente!” la voce acida che giunse al suo orecchio lo fece rabbrividire.

 

“Malfoy?!...” balbettò sorpreso, udì una risatina

 

“Ovviamente Potter” Harry si alzò con uno scatto di reni, come faceva Malfoy ad avere il suo numero di cellulare?!

 

“Come fai ad avere il mio numero di cellulare?!” sbottò irritato

 

“Ho i miei informatori…” Harry preferì non approfondire la questione “informatori”

 

“E si può sapere che vuoi?!”

 

“Volevo semplicemente invitarti a cena” quella proposta, apparentemente normale, fece trasalire Harry.

 

“Sono le nove Malfoy, non ti sembra un po’ tardi per uscire a cena?”

 

“Come sei puntiglioso Potter, renditi almeno un po’ decente che tra dieci minuti sono a casa tua”

 

“Ma come diavolo fai a sapere dove abito?!..”

 

“Domanda retorica Potter”

 

“Scommetto che te l’hanno riferito i tuoi informatori…”

 

“Esatto, de ora preparati!”

 

“Guarda che io non ti ho detto di si! Domani devo alzarmi presto e andare in università, quindi… Malfoy?”

 

“Tu-tu-tu…”  Harry spense il cellulare con un gesto rabbioso. Al diavolo Malfoy.

 

 

 

Draco sorrise impercettibilmente, osservando lo scorrere del paesaggio dal finestrino della limousine su cui viaggiava.

Immaginava già la reazione di Harry non appena avesse aperto la porta del suo appartamento.

 

-Ronald, rallenta. Voglio fermarmi nel nuovo negozio di Gucci che hanno aperto in centro.- l’autista, un ragazzo poco più che ventenne rosso di capelli, rallento progressivamente.

 

-Mi scusi ma a quest’ora i negozi non sono chiusi?- Draco si passò una mano fra i capelli biondi sbuffando

 

-Non per me Ronald, lo sai.- Il rosso annuì, ovvio che per Mr. Malfoy i negozi fossero sempre aperti, no?...

 

-Siamo arrivati, quanto pensa di metterci signore?- doveva ammetterlo, un po’ gli faceva senso dare del “signore” ad un ragazzo della sua età, ma dopotutto il lavoro era lavoro e ancora non si capacitava della fortuna che aveva avuto nel trovare lavoro come autista personale di Draco Malfoy.

 

-Non più di una decina di minuti, tu aspettami più avanti-

 

-Sissignore-

 

 

 

Harry finì di risciacquarsi i denti e sputò l’acqua nel piccolo lavandino bianco. Aveva appena finito di infilarsi la maglietta del pigiama quando suonarono alla porta.

Il moro si irrigidì, non credeva veramente che Malfoy sarebbe passato a prenderlo. Pensava si trattasse di un altro dei suoi stupidissimi scherzi.

Lentamente si avviò verso la porta, e, con la stessa vivacità di un condannato a morte, la aprì.

 

-Che schifo!- Harry chiuse gli occhi, contando mentalmente fino a tre. Magari si trattava di un illusione e Malfoy non era veramente davanti a lui vestito di tutto punto.

 

-Hei Potter, non ti avevo detto di vestirti?!... Non dirmi che sei vestito perché non ci credo! E poi aprì gli occhi per la miseria, ti sto parlando!- Harry riaprì gli occhi e Malfoy lo fulminò con un’occhiataccia delle sue. No, decisamente non era un’illusione.

Draco, stufo del silenzio di Harry, lo spintonò, entrando nell’appartamento. Non nascose un’espressione di puro disgusto nel constatare in che ambiente, a parer suo squallidissimo, viveva Potter.

 

-Prego, entra pure- borbottò sarcastico Harry, notando le occhiate critiche che Malfoy lanciava alla sua casa. Draco scrollò la testa.

 

-Ovviamente non mi aspettavo di meglio, considerando il proprietario di questa casa… Però devo ammettere che adori il gusto dell’orrido! Non so come tu riesca a vivere in questa topaia- Harry inarcò un sopracciglio

 

-Punto uno, preferisco chiamarla casa. Punto due, che diavolo ci fai in casa mia?!- Draco si voltò a guardarlo

 

-Mi sembra di avertelo detto per telefono, voglio uscire a cena con te.- Harry sbuffò pesantemente

 

-No! Non uscirò a cena con te per poter parlare di Sirius!- ringhiò Harry, poi, senza aspettare una risposta da parte del biondo, andò in camera sua.

 

Se Malfoy credeva di persuaderlo ad aiutarlo nella conquista di Sirius si sbagliava di grosso! Eccome se si sbagliava!

 

-E se giurassi di non toccare l’argomento Sirius, usciresti con me?- Harry si voltò sorpreso verso Malfoy, che lo osservava a braccia conserte, appoggiato allo stipite della porta.

 

-No- fece convinto Harry, ormai aveva imparato a conoscere i trucchi di Malfoy.

 

Draco roteò gli occhi annoiato.

 

-Dai Potter, non farti pregare, ti ho chiesto una cena non una scopata- dalla bocca di Harry uscì un verso strozzato

 

-Malfoy!- urlò scandalizzato il moro, Draco si umettò le labbra

 

-Ti do dieci minuti di tempo per vestirti, in caso tu mi dica di no ti comunico che procederò personalmente- Harry puntò lo sguardo negli occhi metallici del biondo, era serio, dannatamente serio.

 

-…Ok! Però il locale lo scelgo io! Non mi va di andare in un ristorante di lusso o roba del genere!- perché cavolo riusciva sempre a ficcarsi in situazioni del genere?! Draco rifletté qualche secondo sulla sua proposta poi annuì.

 

-Ed ora fuori di qui! Mi devo cambiare-

 

-Non ti facevo così pudico Potter- Harry afferrò uno dei cuscini che teneva sul letto e lo tirò a Malfoy che riuscì a schivarlo facilmente

 

-Fuori!-

 

 

***

 

Che shock! Ron autista di Malfoy *_* !!... Ah! Come sono sadica… ^^ Ma non è finita qui con le sorprese, pian piano faranno la loro comparsa anche altri personaggi della saga! (Nooo!!! N.D.Tutto il mondo) A proposito, voi conoscete qualche autore che potrebbe corrispondere al nostro Ronald?? Io sinceramente no ç_ç

 

Che combineranno Draco e Harry a cena?? Bò! ^^

 

Vabbuò… Capitolo più lungo del solito, ve ne siete accorti?? ^^ Ok, la smetto.

 

Alla prossima bella gente! Un grazie alle due anime di Lake e Kimmalfoy che hanno commentato il precedente capitolo!

 

Ciauz!

 

Cally

   
 
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