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Autore: marty0029    14/12/2012    3 recensioni
Megan. 24 anni. una vita stroncata da un brutto passato. una vita che non le appartiene più. lascia che siano gli altri a decidere cosa sia meglio per lei. un giorno a causa di un colloquio di lavoro incontra lui. Alex Evans. 30 anni. avvocato di fama mondiale e dannatamente bello. riuscirà Megan e tornare a vivere? e Alex riuscirà a capire che la vita è una cosa meravigliosa? SPERO DI AVERVI INCURIOSITO!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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25) PROPOSALS AND NEWS

 
Natale.
Oggi è Natale.
Il mio primo Natale con Alex.
Sono felice.
Finalmente dopo tanto tempo posso dire di essere felice come una bambina al parco giochi.
Sono anche curiosa.
Alex non ha voluto dirmi niente riguardo al regalo e devo dire che non sto più nella pelle.
Che cosa sarà?
Ieri c’è stata la cena da Harry e Hilary ed è stato tutto perfetto. Adoro tutti quei ragazzi. Ognuno di loro mi ha dato tanto e spero di aver dato tanto anche io a loro.
Ancora non riesco a smettere di sorridere perché Sarah finalmente ha trovato un ragazzo. E che ragazzo. Sono felice per lei. Fred è in gamba e poi sennò sa che lo castro quindi.. farà il bravo di sicuro.
Oggi è Natale.
Sono qui davanti all’armadio di camera mia alla ricerca di qualcosa da indossare per il pranzo/merenda/cena a casa di Alex.
Mi ha detto che i pranzi di Natale di sua madre non finiscono mai, quindi mi sono premunita saltando la colazione.
E credetemi che ho fatto un enorme sacrificio. Non ho mangiato i pan di stelle. Disonore.
Con Alex abbiamo deciso che il 27 dicembre lo dedichiamo al trasloco. Dopotutto qualcosa da lui la devo pur portare.
Sento il telefono che fa uno squillo poi si zittisce subito. Sorrido. Alex è partito da casa sua.
Cazzo Alex è partita da casa sua e io sono ancora in mutande. Sbrigati Meg!!!!!
 
 
-ciao amore!! Wow come siamo belle!!- disse Alex mentre salivo sulla sua macchina, o meglio mentre mi arrampicavo sulla sua macchina dato i tacchi alti che avevo messo.
 
http://www1.pictures.gi.zimbio.com/Miley+Cyrus+Premiere+Walt+Disney+Pictures+9iZwdUJf2l7l.jpg
 
-ciao a te! Pronto per la full immersion nel mondo natalizio di tua madre?- domandai divertita mentre mi allacciavo la cintura.
 
Mise la prima e uscì dal vialetto di casa mia, diretto verso la casa dei suoi.
Era bello.
Bello da star male.
Aveva dei jeans neri e una camicia bianca con una cravatta nera fine e lunga. Sopra indossava una giacchetta nera e potevo giurare che in piedi avesse le sue immancabili converse bianche.
 
-pronto? Oddio per quello non credo che sarò mai pronto.. preparati a conoscere tutti i parenti, vicini o lontani che siano.. sai mi sto chiedendo se ho fatto bene a invitarti!- mi disse scostando un secondo lo sguardo dalla strada.
 
Gli sorrisi e guardai oltre il finestrino.
Il mio primo Natale senza quella pazza di mia madre e quel folle di mio padre.
Mi mancavano. Inutile negarlo. Mi mancavano tanto. Erano gli unici che mi ricordavano che la mia vita non era iniziata mesi fa con Alex.
Non fare Natale con loro sarebbe stata una nuova sfida. Avrei superato anche questa.
Avevo un po’ di timore a vedere la madre di Alex. Dal “confronto” di qualche settimana fa, non l’avevo più vista.
E se avesse cambiato idea su di me? E se non volesse più la tregua?
Ah basta Megan!! Troppi se e troppi ma. Andrà tutto bene.
 
-attento Evans.. probabilmente oggi scopriremo i tuoi altarini.. ci sono fotografie in pannolone che devo vedere per caso?-
 
Lo vidi sgranare gli occhi e scoppiai a ridere per la sua espressione. Buffa. Molto buffa.
 
-evita ti prego! E no.. le ho bruciate tempo fa quelle foto!!-
 
 
Arrivammo a casa dei suoi genitori e notai che c’erano già alcune macchine parcheggiate nel vialetto. Segno che forse, stranamente, eravamo in ritardo.
Riuscirò mai nella mia vita ad arrivare in anticipo, o al massimo puntuale?
Sentì Alex al mio fianco e mi prese la mano portandomi davanti al portone. Il maggiordomo che avevo visto qualche settimana prima, ci aprì con un sorriso, ci prese i giacchetti e ci disse che i signori erano già in salotto a prendere l’aperitivo.
Feci un sospiro e seguì Alex fino al salotto dove c’erano circa una decina di persone che chiacchieravano tranquillamente.
 
-Alex, Megan che bello che siete arrivati!!- disse James, il padre di Alex, alzandosi in piedi e venendo verso di noi.
 
Gli risposi con un sorriso e sentì la stretta di Alex farsi più decisa. Era nervoso, si vedeva. Era una cosa nuova anche per lui credo.
 
-ciao papà!-
 
Vidi sua madre alzarsi e venire verso di noi. Iniziai a trattenere il fiato, e lo trattenni fino a quando non arrivò da noi. Con mio enorme stupore, mi abbracciò.
Un po’ impacciata risposi all’abbraccio lasciando la mano di Alex che ci guardava stralunato. Forse era ancora più meravigliato di me.
Patricia si staccò da me e mi fece un sorriso, al quale risposi sincera, poi abbracciò anche il figlio e vidi che gli sussurrò qualcosa che però non riuscì a decifrare.
 
-adesso che ci siamo tutti possiamo andare a tavola!- annunciò la donna tornando verso gli ospiti.
 
____
 
Dire che ero piena era una cazzata.
Ero una palla.
Probabilmente se qualcuno mi avesse messo lo sgambetto sarei volta in terra e sarei rotolata per l’impossibilità di tornare dritta.
Avevo mangiato quanto un’animale. Ultimamente avevo una fame da leoni che non riusciva a passarmi. Forse sarei diventata una balena nel giro di qualche settimana.
Mi passai una mano tra i capelli affondando nel divano super comodo di Alex mentre lui preparava un the leggero per cena.
Ovviamente il pranzo di sua madre era terminato alle 18:00.. tra saluti e bacetti vari eravamo arrivati a casa alle 19:00.. di mangiare non se ne parlava, allora Alex aveva proposto un the caldo davanti ai vecchi film di Audrey Hepburn. Mai stata più felice visto che “Colazione da Tiffany” e “Sabrina” sono i miei due film preferiti.
Avevo Happy sulla pancia che se la ronfava alla grande mentre gli accarezzavo distrattamente la pancia. Oggi era stato solo tutto il giorno e un po’ ero dispiaciuta, infondo è così piccolo.
Vidi Alex tornare e posò la tazza di the sul tavolino di cristallo davanti al divano.
Si mise seduto accanto a me e lo vidi cercare qualcosa nella tasca dei jeans.
 
-perso qualcosa?-
 
Scosse la testa e mi sorrise tirando fuori una scatolina dalla tasca dei pantaloni.
La scatolina era riconoscibile dal colore che aveva. Acquamarina. Solo una cosa in questo mondo poteva avere quel colore..
Tiffany e Co.
Spalancai la bocca e lo guardai cercando di ricacciare indietro le lacrime che bastarde minacciavano di scendermi dagli occhi.
Lui si inginocchiò davanti a me, e mi prese la mano tra le sue. Mi guardò e mi sorrise prima di parlare.
 
-Meg.. io ti amo e lo sai.. non posso immaginare la mia vita senza la tua presenza dentro.. sei diventata in poco tempo parte di me e sei troppo importante per continuare ad aspettare.. voglio che tu sia mia in tutti i sensi.. per questo ti chiedo.. Megan Coper, mi vuoi sposare?- mi disse aprendo la scatolina e mostrandomi l’anello che conteneva.
http://theknot.ninemsn.com.au/wp-content/uploads/2012/09/Tiffany-Setting-Ring-235x235.jpg
era favoloso.
Alzai lo sguardo da quella meraviglia e guardai Alex, ancora in ginocchio che aspettava la mia risposta. Sorrideva, ma si vedeva che aveva paura. Paura di un mio rifiuto?
Volevo rispondere, ma proprio mentre stavo per farlo mi sentì male. Improvvisamente mi sentì debole.. tremendamente debole e l’ultima cosa che ricordo era la voce di Alex mentre cadevo svenuta sul divano.
 
 
Mi svegliai in un letto che non riconoscevo. Non era il mio. Nemmeno quello di Alex. Dov’ero? Poi mi ricordai di essere svenuta durante la proposta di Alex.
Cazzo che idiota che sono stata. Svenire quando il tuo ragazzo ti chiede di sposarlo.. si può essere più cretini?
Ero in ospedale a giudicare dal bianco intorno a me e dalla puzza di purè.
Odiavo gli ospedali. Non credo di dover spiegare il motivo. C’ero stata fin troppo li dentro negli anni scorsi.
Feci per alzarmi ma sentì una fitta alla testa. Cazzo che male.
Mi rimisi sdraiata e mi guardai intorno.
C’era Alex. Oddio fino a prima non l’avevo notato. Dormiva su quella poltroncina, che dava l’aria di essere scomodissima.
Doveva essere notte fonda perché non c’erano rumori nell’ospedale e le finestre erano chiuse.
Mi presi un secondo per guardarlo. Era ancora vestito come dal pranzo di sua madre, ma aveva tolto la cravatta. Sorrisi pensando a quanto la odiava e mi massaggiai le tempie cercando di far passare quell’assurdo mal di testa che mi uccideva il cervello.
Vidi Alex muoversi e aprire leggermente un occhio. Appena si incrociarono i nostri occhi, lui balzo in piedi e corse verso il letto dove ero sdraiata.
 
-che è successo? Perché sono qui?- domandai un po’ titubante.
 
Lo vidi sorridermi e mi baciò la testa, poi prese la poltroncina dove era seduto prima e l’avvicinò al letto, si mise seduto e mi prese la mano.
 
-è successo che da adesso in poi devi stare attenta a quello che fai signorina!! Niente più colpi di testa!- mi disse continuando a sorridere.
 
Non ci capivo gran che. Perché continuava a sorridere?
Era un sorriso strano.. sollevato, ma anche di felicità. Era felice?
 
-io-io non capisco..-
 
-sei incinta Meg!-
 
Tre parole. Tredici lettere.
Io sono.. sono incinta? Io? Megan? Sono incinta? Cosa?
 
-io.. non posso essere incinta! È uno scherzo??- mi agitai.
 
Vidi Alex cambiare espressione e diventò quasi.. deluso. Lui lo voleva davvero questo bambino?
Come.. come poteva volerlo?
Io.. non lo volevo.. non volevo un figlio.. non adesso.
Io non ero pronta ad essere madre! Avevo solo 25 anni cazzo.
Non posso essere incinta! Io.. non voglio essere incinta.
Non voglio essere come mia madre..
Io non sarò una brava madre..
 
-non credevo che ti shoccasse tanto questa notizia Megan! Ti dirò che io ero anche contento!!- disse alzandosi e comminando verso la finestra.
 
Perfetto. Adesso ci manca solo di litigare noi due per questo.
Lui vuole davvero un figlio? Da me?
E se io non fossi all’altezza?
Se mi comportassi come hanno fatto i miei genitori? Se non lo lasciassi libero di decidere la sua vita? Io non voglio che mio figlio mi odi come io ho odiato i miei.
 
-mi shocca parecchio Alex! Tu non capisci.. io.. io non posso essere incinta!- effettivamente ero quasi sotto shock.
 
Mi sentivo in trappola.
Lui si voltò e mi guardò, poi tornò verso il letto, ma non mi sfiorò nemmeno. Era arrabbiato. Si poteva leggere benissimo nel suo sguardo.
 
-io non voglio essere come mia madre Alex!!-
 
Lui sembrò rilassarsi un attimo e si rimise seduto sulla poltroncina.
 
-andrà tutto bene tesoro! Saremo bravi! Abbiamo la possibilità di diventare una famiglia perfetta! Sarai una madre fantastica, perché sei una persona fantastica!- mi disse prendendomi la mano destra.
 
Scossi la testa.
Lui che ne sapeva? Non poteva saperlo!
 
-Meg ascoltami.. i dottori devono farti un ecografia per vedere a che punto è la gravidanza, non potevano farla da svenuta..-
 
Lo ascoltavo, ma sentivo la sua voce lontana. Lontana anni luce.
Io.. madre.. non era una bella accoppiata.. ce l’avrei fatta davvero? Sarei davvero stata in grado di crescere un figlio?
Annuì ad Alex che pigiò il pulsante di chiamata, e dopo pochi minuti entrò un’infermiera che mi sorrise, cercai di ricambiare il sorriso, ma credo che mi uscì solo un mezzo ghigno.
La vidi prendere un monitor e trasportarlo vicino al letto, dall’altra parte da dov’era Alex.
Presi un respiro e strinsi la sua mano. Lui mi posò un bacio sulla fronte e mi guardò con quei suoi occhi tremendamente penetranti da far star male.
 
-ok Megan adesso procediamo con l’ecografia! Sentirai un po’ di freddo!- mi disse l’infermiera prima di mettermi del gel sulla pancia.
 
Cazzo che ghiaccio!
Era freddissimo. Rabbrividì e feci due respiri profondi, forza e coraggio.
L’infermiera prese uno strumento e me lo passò sul gel mentre premeva leggermente sulla mia pancia.
Dal monitor proveniva uno strano rumore.. sembrava quasi.. un battito.
Oddio quello era il battito di mio figlio?
Era.. era davvero così reale?
 
-allora Megan questo che senti è il battito del piccolino, da quello che posso vedere, sei appena entrata nella nona settimana di gravidanza, quindi sei appena a due mesi! Congratulazioni!!-
 
Non ascoltavo lei.
Ero troppo concentrata ad ascoltare quel rumore. Quel battito.
Veniva da qualcosa dentro di me che stava crescendo.
Spostai lo sguardo verso Alex e lo vidi che fissava il monitor con uno sguardo di pura felicità. Mi lasciai scappare un sorriso e lo vidi spostare lo sguardo e guardarmi negli occhi. Mi sorrise e mi dette un bacio fior di labbra.
 
-devo dirtelo perché è la legge Megan, se vuoi interrompere la gravidanza puoi farlo nelle prossime tre settimane, basta che prendi un appuntamento! Purtroppo non è possibile interrompere la gravidanza oltre il terzo mese!- mi disse l’infermiera al mio fianco mentre mi aiutava a ripulirmi dal gel freddo.
 
Vidi la mascella di Alex contrarsi e il suo sguardo incupirsi.
Volevo ucciderlo?
Non avrei mai potuto fargli del male.. è vero che mi terrorizzava l’idea di diventare madre, ma era anche una cosa che ci eravamo cercati io e Alex non facendo attenzione.
Quella piccola creatura non c’entrava niente in tutto questo. Non era giusto che ci rimettesse la vita per colpa nostra.
 
-grazie infermiera!- le dissi mentre usciva dalla stanza, lasciandomi di nuovo sola con Alex.
 
Lui si alzò di nuovo e iniziò a fare avanti e indietro per la stanza. Sembrava quasi indemoniato da come andava veloce.
 
-Alex..-
 
-no Meg.. non puoi pensarlo davvero!! Ti prego ripensaci.. io.. io ti amo e voglio stare con te, ma non posso credere che tu voglia ucciderlo!! Cazzo è parte di noi!- mi disse quasi disperato.
 
Gli sorrisi e lo feci tornare a sedere accanto a me. Gli accarezzai i capelli ovviamente spettinati, e lo baciai sulla guancia.
 
-non potrei mai ucciderlo! Non è colpa sua!- feci un sospiro e continuai –andremo avanti e ce la faremo, insieme! Solo.. ti chiedo di starmi vicino.. adesso più che mai!- dissi scoppiando a piangere.
 
Lo sentì abbracciarmi e sussurrarmi un “ti amo” all’orecchio. Mi persi in quell’abbraccio e istintivamente pensai che lui sarebbe stato un padre fantastico.
Lui era fantastico. Aveva tutti i pregi che una donna può desiderare.. certo era gelosamente possessivo, ma era anche buono e gentile.
 
-ehi un attimo!! Io non ti ho risposto!!-
 
Lui si staccò da me e mi guardò un secondo negli occhi, poi finalmente capì e mi sorrise scuotendo la testa leggermente.
 
-posso riprovare?-
 
Lo vidi cercare di nuovo qualcosa nella tasca dei jeans e tirò fuori la scatolina color acqua marina.
 
-mi vuoi sposare Megan Coper?-
 
Gli sorrisi e annuì annullando la distanza tra noi e unendo le nostre labbra in un bacio dolcissimo e profondo.
 
-si Alex Evans! Voglio essere tua moglie.. ad una condizione però!-
 
Lui mi guardò attentamente e annuì.
 
-dimmi tutto.. ti ascolto!-
 
-dobbiamo sposarci prima che lui o lei, nasca! Voglio che abbia i genitori sposati!- dissi guardandomi istintivamente la pancia.
 
Lo vidi seguire il mio sguardo e gli presi una mano che gli posai sulla mia pancia.
Lui sgranò gli occhi e mi sorrise dolcemente.
 
-ok! Sarà così! Ci sposeremo nei prossimi 7 mesi! Scegli una data!-
 
Ci pensai un po’.. beh eravamo quasi a gennaio e il tempo finiva a luglio. C’era una data importante nel mezzo, ma sarebbe stato troppo a ridosso. Era quasi impossibile preparare tutto per quella data.
 
-qualsiasi data Meg.. anche tra un mese, non è importante! Troveremo modo di rendere tutto pronto!- mi disse come se potesse leggere nella mia mente.
 
-24 febbraio!-
 
Lo vidi sorridere e annuì baciandomi.
 
-sapevo che avresti detto quella data! Ne ero quasi certo! E 24 febbraio sia! Diventerai la signora Evans!- mi disse con un sorriso.
 
Ricambiai il sorriso e lo baciai di nuovo.
24 febbraio. Il compleanno di Trace. Sarebbe stato presente anche lui. Dopotutto si sarebbe sposata la sua sorellina incinta!
 
 
 
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HOLA CHICAS Y CHICOS!!
allora come va con questo freddo pungente?? avete notato che voi i pinguini che ballano la salsa fuori in giardino? brrrrrr..

allora prima di tutto ci tengo a precisarvi che il prossimo sarà l'ultimo capitolo, seguito da un piccolo Epilogo. siamo arrivati alla fine di questa storia e il merito è tutto vostro!! vi voglio bene!

voglio bene ad ogni singola persona che legge,
voglio bene ad ogni persona che ha messo questa serie tra le preferite/seguite/da ricordare,
voglio bene a Minelli e Ele che mi commentano con costanza in ogni capitolo che faccio,
voglio bene a tutti quelli che hanno questa storia nel cuore..

ci vediamo presto per l'ultimo capitolo..
vi mando un bacio grande grande!

Marty0029
 

   
 
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