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Autore: Andwecouldrunaway    14/12/2012    0 recensioni
Prima storia in dieci atti della futura "Antologia Magica".
Storie e vicende, dolori e speranze, vittorie e preoccupazioni, pensieri e azioni di una Malfoy di cui nessuno sapeva l'esistenza, cresciuta nell'ombra e vissuta nel sangue.
Genere: Slice of life, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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La lingua è magari un membro indisciplinato,
ma il silenzio avvelena l’anima.

Antologia di Spoon River E. Lee Masters.

 
 
Alcune storie ti entrano nell’anima; ti trapassano dagli occhi ed entrano in te come una lacrima, scorrono sotto il tuo corpo lasciando gocce roventi  nella mente e nel cuore.

Alcune storie sono fantasmi della tua vita, racconti così vicini a te che mai ti sei resa conto di aver accanto, passando per una via, giocando con tua figlia in giardino, uscendo la sera con gli amici di sempre: la gente intorno a te, quelli che ti sono passati accanto e in un soffio sono scomparsi, quelli che ti sono inciampati addosso, quelli che hanno chiesto un indicazione.

Alcune storie rimangono affisse sulle parole, ritornano in mente in conversazioni assurde, discordanti, incollegabili, basta un tono di voce, un argomento, un colore, un profumo, e appena hai dato un nome a questo  eccole lì, che tornano, tornano sempre, con nuovi dettagli, alcuni inventati altri che pensavi di aver dimenticato, e non è mai come la prima volta che le hai sentite: col tempo, l’esperienza, le emozioni, la giornata, le persone, sembra quasi storie nuove, quasi a pensare che ogni volta ti piacciano per un motivo diverso, ma in realtà è ciò che hai provato quando non avevi mai sentito il finale, quando un fastidio allo stomaco ti implorava di continuare a sapere, quando pendevi dalle labbra del narratore, quando quella sera non riuscivi a chiudere quel libro, quello è il vero motivo per cui, in un modo o nell’altro dopo vent’anni ricordo quel giorno come se non fosse ancora finito, e io stessi vivendo ancora e ancora il 20 marzo 2007.
 
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Ero entrata al Dipartimento per l’applicazione della legge magica da poco più di due mesi, ero felice, la cicatrice di Harry non bruciava più, io e Ron stavamo bene, Rose stava per compiere il suo primo compleanno, ma tutto questo , al fine della storia non ha alcuna importanza, o quasi.
Lavoravo poco al Ministero e il grosso lo facevo a casa così da poter stare più tempo con la mia bambina,quindi dovevo integrare le ore con un uscita lavorativa al mese, il più delle volte affiancata dagli Auror.

È incredibile come situazioni così normali possano essere stravolte in maniera radicale da eventi  semplici.

L’uscita mensile di marzo me la riferirono con soli tre giorni d’anticipo e ammetto che al tempo la cosa mise a disagio tanto me quanto Ron ed Harry.

Quell’ anno, con le elezioni del nuovo Ministro imminenti,era stato un elogio continuo ai grandi eroi della Seconda guerra magica e le diverse fazioni politiche si dedicarono con energia ossessiva al preservamento della sicurezza popolare riaprendo processi,  aumentando i metodi di sicurezza e osannando il lavoro della squadra Auror o di qualsiasi dipartimento per la salvaguardia pubblica. Tra i processi classificati “ex-Mangiamorte” vennero riaperti anche quelli di chi all’epoca era stato scagionato dalle accuse quali molti miei ex-compagni ad Hogwarts.  Tra questi venne ricontrollato il fascicolo “Malfoy”: anni prima con la fine della guerra la famiglia aveva consegnato in maniera spontanea diversi manufatti di magia nera e un infinità di libri di Arte Oscura. Nonostante questo, nel 2007 venne scoperto che la villa non aveva mai ricevuto un adeguata ispezione  poiché l’abdicazione della casata era stata pienamente presa in buona fede dal Consiglio, il Ministro della Magia e il trio dei miracoli in persona. Ancora oggi ho chiara in mente la veemenza con cui Harry difese Draco Malfoy durante il processo e il velo di gratitudine e di rispetto che da allora non abbandonò mai il Serpeverde ad ogni incontro con il Salvatore del mondo magico.

All’ispezione venne accodata un infinità di personaggi, utili o meno, ma che avrebbero dimostrato l’interesse e la passione con cui l’attuale Ministro difendeva e preservava il Paese (e la sua poltrona).Tra questi venni inserita anch’io in ruolo di rappresentate del mio Dipartimento,  partecipante alla Seconda guerra Magica e per la mia ampia base nozionistica delle Arti Oscure ( in breve perché mettere una famosa natobabbana accanto alla frase “ispezione all’abitazione di un ex-mangiamorte” fà politica).


Arrivammo al Manor alle 9:00 di mattina trovando la famiglia Malfoy al completo  all’ingresso della villa, come richiesto, Draco Malfoy tolse ogni tipo di protezione magica e non all’intera casa e l’equipe al completo  entrò rassicurando di non aver bisogno di più di quattro ore. Passata avanti alle cinque teste bionde anch’io per entrare nella proprietà, salutai cordialmente la famiglia sorprendendomi della tranquilla e gentile stretta di mano di Malfoy Junior e della consorte che teneramente teneva in braccio il nuovo biondissimo membro della casa. Erano una famiglia felice in fondo, una felicità diversa da quella chiassosa e bonaria della famiglia Weasley ma pur sempre un tipo di felicità e di questo, curiosamente, ne fui lieta.

Tecnicamente sarei dovuta restare all’entrata ed essere reperibile  per qualsiasi necessità nella scoperta di una qualche irregolarità  nella casa ma del tutto convinta della mia inutilità là dentro decisi di girovagare per  quella casa protagonista di un così spiacevole ricordo della mia vita e di cui ancora porto orgogliosa i segni*.

Girovagai per un ora circa ma delle immense stanze, degli eleganti candelabri, degli inquietanti corridoi e degli splendidi arazzi ricordo solo vaghe immagini di qualcosa di magnifico e sublime quale la villa Malfoy dal punto di vista artistico è, ma un ricordo qualsiasi se pur molto elegante.

 Se oggi mi chiedessero di ritornare in quella stanza non avrei la benché minima idea di dove andare.
Era spaziosa, ma chiaramente in disuso: le pareti erano ricoperte di una carta da parati animata che faceva scorrere come fiumi infiniti lunghi corsi di viola su uno sfondo verde petrolio. Ogni tanto le violacee sponde lasciavano rimasugli di colore sullo sfondo ma che col passaggio del fiume successivo semplicemente scorrevano via; qua e là la carta cedeva lasciando il posto alla nuda e lattea parete; il parquet era scuro e dall’aria fredda,  ricoperto da un enorme tappeto verde con lo stemma Serpeverde che pomposo riempiva il suo centro,il tutto caratterizzato da un lieve strato di polvere; un letto a baldacchino simile ad altri che avevo già scorto nella villa troneggiava con i suoi dettagli preziosi di serpenti smeraldini ad ogni angolo e soffici tendaggi verde fumoso e petrolio liquido, completamente disfatto e spiegazzato; alla parete opposta una triste toeletta mogano dall’aria molto preziosa ricopriva l’intera parete con una base larga come una tavolata da dieci persone e un enorme specchio incastonato nel legno scheggiato in più punti: essa era ricca di dettagli arabeschi e ghirigori occidentali e al lato sinistro qualcuno aveva chiaramente seghettato con forza sette tagli, rozzi e profondi. Per il resto la stanza era spoglia fatta eccezione per un armadio vicino alla finestra molto piccolo e semplice in confronto alla principesca toeletta, le ante erano rotte e la destra non si chiudeva del tutto.

Fino ad allora avevo dato un senso ad ogni stanza che avevo visto all’interno del Manor ma tutte erano estremamente curate e pulite in maniera quasi spasmodica,anche quelle chiaramente non più utilizzate come la vecchia stanza di un piccolo Draco Malfoy  che si trovava proprio accanto a questa.

Solo il primo uomo penetrato all’interno della tomba di Tutankamon** potrebbe capire seppur lontanamente cosa provai quel giorno mentre inciampando nel tappeto strappai quel consistente pezzo di carta da parati e trovai il tesoro custodito in quelle quattro mura.

Scritte grandi e piccole, calligrafia infantile, adulta, maschile e femminile ricoprivano completamente le pareti bianche di rosso blu verde e nero; parole urlate, piante,scritte con entusiasmo o con rabbia, ricordi di una giovane vita racchiusi su inchiostro e calce.

 Incubi e sogni, speranze e progetti.

Al tempo non li lessi in quest’ordine, molte sono solo frasi scollegate, qua e la c’erano ampi disegni o piccoli scarabocchi  e non tutte le parole scritte sono state di facile comprensione ma cercherò di riscrivere il tutto in un ordine cronologico quasi del tutto corretto. 

Gli scritti che quel giorno trovai erano un diario, un elogio funebre, delle memorie e uno scritto di guerra tutto contemporaneamente. Unirò piccole frasi bambinesche  a descrizioni di disegni, ampi testi scritti più tardi  e commenti esterni . Il mio compito sarà solo quello di ricopiare nero su bianco ciò che io vidi e lessi.

Che la vita traspaia da queste parole a arrivi al vostro cuore.
E con immenso onore che presento il memoriale di Hydra Eveline Malfoy ,
ricopiato e assemblato da Hermione Jane Granger in Weasley.
 

 
*sono consapevole del fatto che nel libro Hermione non sia mai stata sfregiata con la scritta “Mezzosangue” da Bellatrix ma mi faceva personalmente piacere mantenere questo piccolo dettaglio. Chiedo umilmente venia.

** il favoloso mondo d’Amelie.
      volevo inserirlo a tutti i costi!

 




 L’autrice che parla e che dice:

Se siete arrivati fino a qui vuol dire che avete letto il capitolo e questa è già una grande soddisfazione!
(almeno che non vi piaccia leggere al contrario dal basso verso l’alto in questo caso è mio dovere avvertiti che la storia potrebbe un po’ perdere il suo significato, ma neanche troppo).

è una prima fan fiction e ovviamente aspetto con ardore commenti, perplessità,complimenti o insulti (non risparmiatevi!)

L’idea prossima (Maya permettendo) è di creare una collezione di memoriali di diversi personaggi di mia creazione paralleli al mondo della Rowling ma che non interferiscono con la storia originale (che voglio il meno possibile modificare o rivoluzionare!)

Al prossimo capitulus!

Andwecouldrunaway.

Scompaio !

puff.
  
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