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Autore: D_Cocca    14/12/2012    1 recensioni
E' passato un anno dall'ultima epica avventura di Sora, nella quale aveva sconfitto l'Organizzazione XIII e salvato i mondi.
Il Custode del Keyblade si gode le sue giornate tranquille sulle Isole del Destino, sempre più spensierato e sempre più innamorato di Kairi. Decide infatti di dichiarare il suo amore alla bella ragazza, ma viene interrotto dall'arrivo di una tuonante Gummiship: è Re Topolino, che ha una richiesta da fargli; l'equilibrio dei mondi è di nuovo in pericolo, e solo Sora e i suoi amici possono aiutarlo a fermare la nuova Oscurità che giorno dopo giorno divora tutto. In più, sembrano essere comparsi sulla scena dei nuovi uomini incappucciati dal fare losco.
Sora, in un viaggio fisico e psicologico, affronterà una nuova avventura insieme ai suoi amici del cuore e nuovi personaggi del tutto particolari.
Il Custode parte e fa il suo dovere, ma non è entusiasta del suo compito ed è restio ad abbandonare la sua tanto cercata casa. Il rimorso delle cose non dette e il rancore per coloro che hanno disturbato la sua sudata pace insinueranno l'Oscurità nel suo cuore? L'odio e il dolore avranno la meglio su di lui? Questa volta l'amicizia basterà?
Genere: Avventura, Fluff, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kairi, Nuovo personaggio, Re Topolino, Riku, Sora
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 2

~Vecchi amici~

 




Topolino inserì nel computer di bordo le coordinate per la loro destinazione e installò il pilota automatico, dopodiché si voltò grazie al sedile di guida girevole ed osservò i suoi nuovi passeggeri, silenziosi.
Riku e Kairi sembravano tristi e fissavano il pavimento, mentre Sora sembrava sull'orlo di una crisi di nervi, incrociando le braccia e mettendo il muso, ma taceva e sopportava tutto in silenzio.
Tossicchiò per attirare la loro attenzione e poter parlare, e i tre ragazzi si voltarono verso di lui per guardarlo, strappati dai loro pensieri e riflessioni su cosa stesse accadendo. Sora, Riku e Kairi lo osservavano con occhio freddo e distaccato, cosa non molto naturale da parte dei tre, persino per il ragazzo dai capelli argentei che lo aveva affiancato in vari e importanti momenti della loro missione. Per la prima volta, Topolino provò un leggero imbarazzo.
"Ragazzi" esordì poi, deciso a mantenere il controllo della situazione "adesso che siamo partiti ho qualche minuto di tempo per potervi spiegare almeno un po' come stanno le cose"
Sora sbuffò, e cercava di rendere più evidente possibile il suo disappunto. Non gli era andato proprio giù il fatto di esser stato disturbato in un momento importante come quello di dichiararsi a Kairi, re o non re, mondi in pericolo o no.
Topolino lo ignorò e continuò a parlare "Solo fino ad un paio di mesi fa non ho mai avuto sospetti o preoccupazioni, e mi godevo la mia libertà, sicuramente come avrete fatto voi, naturalmente"
Sora sbuffò di nuovo.
"Poi, ho fatto un sogno" disse il re.
"Perfetto, ora veniamo disturbati e trascinati via da casa per un sogno??" pensò Sora il Custode del Keyblade con amarezza.
"Era un vero e proprio incubo, e ha fatto salire in me una paura, un timore. Per assicurarmi che fosse tutto a posto, ho preso la Gummiship e mi sono precipitato al Mondo Che Non Esiste, il luogo dove prima risiedeva l'Organizzazione XIII" si interruppe, assumendo un'espressione rammaricata e allo stesso tempo disturbata "Nonostante il fatto che il castello fosse esploso e fosse stato distrutto quando avete avuto la meglio contro Xemnas, non tutto il palazzo è andato perso, e una buona parte era rimasta intatta; lo so perché ci ero stato anche un paio di vole dopo, durante i primi giorni di tranquillità che abbiamo avuto. Ma, purtroppo, la parte che si era salvata è stata semi-distrutta: le pareti, il pavimento, le stanze erano pressocché caotiche e in rovina"
Guardò per un attimo i ragazzi, concentrati su quello che stava riferendo loro. Adesso parevano più interessati e seri, Sora sembrava aver riposto per un attimo la rabbia, sostituita dal dubbio e da una serie di brutti presentimenti.
"Da quel giorno ho iniziato ha fare degli appostamenti, per cercare di capire chi fosse l'artefice di quel disastro. Dopo tanta attesa, lo trovai. Era un uomo completamente vestito di nero, che mi attaccò appena mi vide e cercò di eliminarmi"
"L'Organizzazione?" domandò Riku, dando voce ai pensieri degli amici.
"No, Riku" rispose Topolino "Sai bene quanto me che tutti i membri dell'Organizzazione sono stati eliminati da un anno, ormai, e alcuni anche prima. L'uomo che ho affrontato mi sembrava addirittura al di sopra della loro potenza. Mi batté in poche semplici mosse, e io rimasi incosciente per vario tempo, per giorni. Lo so perché quando mi svegliai mi diressi verso l'uscita del castello, e per la strada trovai una porta segreta semi chiusa che portava ad un laboratorio. Era tutto sottosopra, come il resto del castello, d'altronde. Mi accorsi subito di una botola nel pavimento, che doveva contenere qualcosa di segreto. Lì trovai un messaggio indirizzato a me. Subito dopo mi diressi alla mia Gummiship, e quando guardai il calendario elettronico sul monitor, erano passati tre giorni"
"Ce l'ha ancora il biglietto, Maestà?" chiese Sora, ritornato ormai calmo.
"Certo" gli rispose il re, che estrasse un foglietto dalla tasca del suo vestito da viaggio e lo porse al ragazzo.
Sora lo prese in mano e lo lesse ad alta voce. C'era solamente scritto: "'Arrenditi. Kingdom Hearts sarà presto nostro, e tu non potrai fare niente per fermarci'"
Sora alzò la testa e guardò i presenti, ammutoliti e seri.
Cos'avrebbero potuto fare? Quel messaggio non era un vero e proprio indizio utile.
Kairi sembrava essersi spenta, presa dal magone, i suoi occhi gli sembravano addirittura un po' grigi. Sora non sopportava vederla triste, perché lo faceva sentire inutile; non era molto bravo a consolare le persone, specialmente quando non era di buon umore.
"Sono venuto a chiamarvi appena ho potuto" disse Topolino per porre fine a quel silenzio "Come potete vedere, la situazione è molto grave. Kingdom Hearts e tutti noi siamo in pericolo, e non sappiamo neanche chi siano questi nuovi nemici"
"Dobbiamo fermarli a tutti i costi!" esclamò Kairi all'improvviso, cercando di non perdersi completamente d'animo.
"Sì, ma come?" chiese Riku.
"Non vi preoccupate" intervenne Topolino "Adesso dobbiamo andare a recuperare due persone e poi ci dirigeremo verso il Quartier Generale"
"Quartier Generale?" domandò Sora, perplesso "E dove sarebbe?"
"Lo saprete presto" disse Topolino.
All'improvviso, una voce metallica annunciò risuonò nella navicella "Inizia l'atterraggio per il Castello Disney, si prega di allacciare le cinture di sicurezza, grazie"


Topolino e i tre ragazzi entrarono nella sala della Prima Pietra della Luce. Lì c'erano tutti.
La Regina Minnie, affiancata dall'inseparabile dama di compagnia Paperina, si voltò e li salutò "Sora! Sono lieta di rivederti" poi si avvicinò di più "e voi dovreste essere Riku e Kairi, vero?" domandò rivolta ai due ragazzi al fianco del Custode.
"In carne e ossa" disse Riku "....per il momento" aggiunse poi, laconico.
All'improvviso si sentì un grido "Sora!!"
Il custode del Keyblade alzò lo sguardo. Di colpo gli sembrò di essere scaraventato a terra da una valanga, invece erano Paperino e Pippo che gli erano saltati addosso per dargli un caloroso e sincero benvenuto.
Sora abbracciò i due, poi cercò di rialzarsi dal pavimento freddo che gli stava ghiacciando le natiche "Anche voi mi siete mancati, ragazzi"
Pippo e Paperino lo aiutarono a risollevarsi, mentre il giovane riprendeva il respiro.
"Bene, ora che abbiamo recuperato anche gli altri, possiamo ripartire" disse Topolino, sbrigativo.
"Perché così presto? Siamo appena arrivati" disse Kairi.
"Dobbiamo risparmiare tutto il tempo che possiamo, perché poi perderemo vari giorni con gli allenamenti" spiegò Topolino.
"Allenamenti??" esclamò Sora, anche se il suo sembrava un lamento, più che una semplice domanda.
"Certamente. Di sicuro in questo anno non hai fatto niente per allenarti, Sora" disse Paperino in tono di rimprovero.
"Già, e di sicuro devi oliare ben bene i muscoli prima di poter fronteggiare i nostri avversari" aggiunse Pippo.
"E inoltre, il vostro allenatore sarà un esperto in combattimento sia magico sia corpo a corpo, e vi rimetterà in forma in fretta" aggiunse Topolino.
Sora cominciò ad immaginarsi chi sarebbe potuto essere il loro allenatore "Forse è una nostra vecchia conoscenza... Cloud? Leon? O forse Yuffie? Sono tutti e tre bravi combattenti, li ho visti in azione più di una volta..."
"Per me va bene" disse Riku.
"Li faremo neri! Scapperanno a gambe levate appena ci vedranno!" aggiunse Kairi, improvvisamente euforica. Il pensiero di combattere una probabile battaglia le aveva dato alla testa.
Tutti si girarono verso di lei e la guardarono, con un mezzo sorriso sulle labbra.
"Che c'è?" domandò.
"Forza, andiamo! Dobbiamo sbrigarci!" li rimproverò Topolino.
Senza ulteriori indugi, Sora e gli altri salutarono con un inchino la regina Minnie e si congedarono. Non avevano idea di dove si sarebbero diretti adesso, ma almeno avrebbero avuto un po' di giorni per prepararsi emotivamente, oltre che fisicamente. Sora però non poté evitare di sperare che in quella nuova avventura che gli si presentava davanti nessuno dei suoi amici avesse corso rischi; sapeva che era impossibile, ma in quel momento aveva l'urgente bisogno di aggrapparsi ad almeno una speranza.
   
 
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