SCIA
DI POLVERE
La
cittadina non
si vede più.
Quel
mucchio di
casupole di legno, fatto da cercatori d'oro e migranti a caccia di
fortuna,
pare essere sparito nel nulla.
C'è
solo il sole
cocente del Colorado, luogo dominato da paesaggi magnifici e, al tempo
stesso,
maledetti.
Il
cavallo
avanza, come se sapesse la meta, ora al passo, ora al galoppo.
E
tu, cowboy
senza padrone, ti chiedi dove diavolo ti porti quella bestia su cui
appoggi
pigramente le terga, se verso un nuovo pascolo vergine o in mezzo ad un
altro
formicaio di pionieri come te, pieni di whiskey,
o di puttane imbevute di oppio fino alla punta dei capelli.
Non
lo sai.
Tutto
quello che
hai è un sudore fastidioso che attacca la camicia logora
alla pelle ed una scia
di polvere tra le mani.