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Autore: la luna nera    17/12/2012    1 recensioni
Un gruppo affiatato di amici cresciuti in un minuscolo paese, si trova ad affrontare un enorme ostacolo. Solo sentimenti come l'amore e l'amicizia saranno in grado di dar loro la forza necessaria.....
Una storia che si sviluppa a metà degli anni 90, in un passato non tanto remoto, ma per certi aspetti lontanissimo dai giorni nostri....
Genere: Drammatico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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9. L’INIZIO DELLA LUCE
 
 
Dopo una notte piuttosto agitata e una mattina sui banchi a sonnecchiare, eccoci alla fermata dell’autobus che ci ricondurrà a casa. Non ho idea di cosa possa essere accaduto stanotte. Non ho notizie di Fabio, ma mi sento nervosa, molto nervosa….
“Bianca!”
“Saverio…. Cosa c’è?”
“Dai un’occhiata al giornale.”
Fra la cronaca locale leggo “SPACCIO DI DROGA: 10 ARRSTI NELLA NOTTE”. Santo cielo! Mica avranno preso anche lui?! Devo assolutamente scoprirne di più…
Una vasta operazione anti droga è stata portata avanti durante la notte  dagli uomini dell’Arma coordinati dal maresciallo Mineo. Dieci giovani dall’età compresa fra i 18 e i 27 anni sono stati fermati, identificati e successivamente tradotti in carcere per detenzione e  spaccio di sostanze stupefacenti. Da una prima analisi e secondo indiscrezioni, pare che fossero in possesso anche di droghe sintetiche in grado di trasformarsi in cocktail micidiali e potenzialmente letali….”
L’articolo prosegue con tutti i dettagli dell’operazione, ma non riesco ad andare oltre con la lettura. Ovviamente non ci sono i nomi delle persone arrestate e quindi non so se anche Fabio rientra fra di loro. Il maresciallo mi ha assicurato che lo avrebbe riportato a casa e mi voglio fidare delle sue parole…. Ma finché non lo vedo con i miei occhi non avrò pace! L’unica cosa che spero vivamente è che tutti quei bastardi che lo hanno quasi ucciso, la paghino cara!
Torniamo a casa, mangio un boccone al volo ed esco di nuovo. Abbiamo appuntamento a casa di Nicoletta per un ripasso di preparazione al compito di grammatica inglese….. Sai che voglia ne ho... Assieme ad Elisa e Annalisa, passiamo davanti alla via in cui abita Fabio. Davanti alla porta di casa sua c’è un’auto dei Carabinieri. E attorno ad essa i soliti impiccioni! Mi avvicino furtivamente per carpire qualche informazione….
“L’hanno arrestato?”
“Sembra di no….”
“Forse lo portano via di casa…. Hai visto in che giri si è infilato quel ragazzo?”
“Già, non mi stupirei se picchiasse sua madre se non gli dà i soldi per comprare la droga!”
“Povera donna! Dopo il marito, anche il figlio disgraziato!”
“Ah, io l’avevo detto che quel ragazzo era un poco di buono! Non mi è mai piaciuto!”
Ho il feroce istinto di prendere a calci tutte quelle pettegole….. Se solo fossero brave con i fatti come lo sono con le parole, probabilmente la signora Lorena sarebbe uscita dalla depressione già da tempo! Mai che si fossero degnate di invitarla a bere un caffé, a far due chiacchiere disinteressate o qualsiasi altra cosa che la distogliesse dai suoi problemi!
Pochi minuti dopo scendono i militari. Vedo il maresciallo Mineo e gli vado incontro. L’ho detto e lo ripeto: quello è un angelo in divisa! Ci accompagna da Fabio. E’ seduto sul divano vicino a sua madre. Povera donna! Avrà perso quindici kili negli ultimi mesi! Ed anche quella casa è irriconoscibile….. Tutto è stato lasciato a sé, l’incuria sta facendo da padrona da troppo tempo.
Veniamo a sapere che nessuna delle persone facenti capo alla dottoressa Neri si è fatta viva in questi giorni. Ahi-ahi! Altro lavoro per il maresciallo! Ci offriamo volontarie per aiutare Fabio e sua madre. Di quello che è successo la notte appena passata, non me ne frega niente! Ora lui è a casa ed è questo ciò che conta!
Annalisa ha una brillante idea! La signora Lorena è sempre stata una donna creativa ed amante del bello: potrebbe ideare qualche composizione di fiori secchi per le prossime festività natalizie al vivaio di sua madre! Almeno potrebbe distrarsi un po’! Al suono di quelle parole il viso della signora si illumina letteralmente! Un primo passo finalmente è stato fatto. Annalisa esce con lei per raggiungere la serra poco fuori paese. Elisa scende un attimo per raggiungere la cabina telefonica e contattare Nicoletta e gli altri: Fabio ha bisogno di tutti noi adesso! In barba ai ben pensanti lì fuori!
 
Ed io mi ritrovo da sola con lui…
“Sei stata tu a portarmi all’ospedale l’altro giorno?”
“…..Si.”
“Perché lo hai fatto?”
“Stavi male…. Malissimo… Non potevo permettere che ti accadesse qualcosa…” Gli stringo forte le mani. Sento che lui ricambia la stretta….
“Forse sarebbe stato meglio se mi avessi lasciato lì a morire….”
“Stai scherzando?!”
“No.” Mi fissa con quegli occhioni verdi. “Lo vedi come sono ridotto?! Guarda qui! Questa casa sta cadendo a pezzi, mia madre è in quelle condizioni e quel bastardo di mio padre non si è più fatto vivo….” Sta per scoppiare a piangere.
“Sfogati, piangi, insultami se ti può servire….” Lo abbraccio forte. “Ti prego! Non lasciarti andare così! Possiamo ricominciare tutti insieme. Io sono qui per te, non sei solo! Noi siamo tutti con te! E insieme ce la faremo! Torneremo quello che siamo sempre stati dimenticando questo passato! Fidati di noi, fidati di me, ti prego…..”
Sta piangendo come un bambino…. Chissà da quanto tempo non lo fa…. Chissà da quanto tempo ne aveva bisogno….. Gli accarezzo i capelli e lo sento abbandonarsi a me.
Restiamo così per moltissimi minuti, ma credo che quel pianto liberatorio sia stato provvidenziale. Quando arrivano gli altri, mi sembra già un ragazzo diverso.
E quindi il programma della giornata viene così modificato: stereo a tutto volume mentre noi rimettiamo a nuovo casa Maggiorani! Il compito d’inglese? Chi se ne frega!!!! Scopiazzeremo dai soliti secchioni! Tanto la prof legge sempre il giornale quando facciamo i compiti in classe!!!!
Quello che conta davvero è Fabio! E’ tornato a casa! Lo tireremo fuori da quell’impiccio e ce la metteremo tutta! Speriamo solo che quella gentaglia resti dentro il più possibile……
 
 
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Amicizia ed amore: un’accoppiata vincente! Spesso corrono su binari paralleli, ma il potere che nascondono le rendono le armi più potenti del mondo!
Che ne dite?
 
Per contattare gli amici anni fa c’erano solo queste soluzioni: o si andava di persona a cercarli a casa, o si telefonava da una cabina telefonica o dal telefono di casa con il rischio che fratelli, sorelle, nonni o genitori ascoltassero tutte le nostre conversazioni telefoniche!
 
Nelle case iniziavano a comparire stereo con lettore CD…. All’epoca c’era un solo piatto, poi ne sono stati prodotti altri con la possibilità di inserirvi più di un disco. Gli stereo per i 33 giri iniziavano ad andare in pensione…..
Nelle auto si trovavano gli stereo con la cassetta. Anch’essi sono stati sostituiti gradualmente dai lettori CD a partire dalla metà degli anni ’90 circa. 
 

  
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