-Sarah svegliati! Non vorrai fare tardi il primo giorno di scuola! Mi alzo di soprassalto -Sono sveglia mamma! -poi a voce bassa -no.. non mi andrebbe affatto. Scendo le scale di corsa,faccio la solita colazione di ogni mattina,latte e biscotti.,mi vesto e mi trucco(matita nera per occhi,ombretto azzuro chiaro,phard,mascara e un filo di lucidlabbra rosato). Poi prendo il cellulare,lo zaino e -Pronta! Io e mia madre usciamo di casa e saliamo in macchina. -Eccoci arrivati. Buona giornata! -Grazie.Nè avrò bisogno. -Mi raccomando non farti riconoscere e non farti buttare fuori! Stavo per aprire lo sportello,quando mi fermai di colpo. -Scusami, ma quando mai io sono stata buttata fuori?? -No mai... ma io te lo dico lo stesso,non si sa mai! -Neanche se non mi conoscessi! -dico un pò arrabbiata e un pò delusa. -Su dai avanti non fare storie e scendi dalla macchina! -dice scocciata(lei..) -ci vediamo all'una e mezza. Scendo dalla macchina,senza neanche salutarla.Ho sempre odiato i pregiudizi e mia madre così troppo autocritica nei miei confronti.Di solito sarebbe il contrario, cioè tua madre ti difende sempre e comunque,anche se tu hai torto,ecco perchè si dice(almeno in sicilia) "Ogni figlio è bello a mamma sua". Ma mia madre no, anche se sarei perfetta mi giudicherebbe. Sarà forse anche per questo che sono insicura di me, e che mi domando troppe volte se sono davvero io il problema e non lei ... Mentre rimurgino ancora sull argomento 'mamma', mi sento chiamare da dietro. -Sarah...Sarah... - era Marta, la mia migliore amica dai tempi della prima media- ...spero che tu l'abbia visto... mi disse tutta entusiasta,rossa in viso e quasi con le lacrime agli occhi. -Buongiorno anche a te! A chi dovevo vedere? -Mio Dio non l'hai ancora visto! Io l'ho visto proprio ora mentre parcheggiava la macchina!! -disse tutta eccitata. -Sei sicura di star bene? Non sarà mica il ciclo... -le dico un pò sconcertata. Poi mi estraneo a guardare una macchina,tipo Jeep,alta e grossa. Vedo scendere un ragazzo, camicia a quadretti fucsia colorata,jeans e capelli ricci. Poi lo vedo voltarsi e sorridere ad un ragazzo,che lo aspettava poggiato al muro a braccia conserte. -Ecco ora l'hai visto quello che dovevi vedere! Mi disse Marta ancora in fibrillazione. Lo fissavo, come se volessi capire cosa avesse dentro quel ragazzo. Poi con occchi lucidi mi voltai verso Marta. -Il suo sorriso.. è come essere baciati la prima volta...