Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Lawliet_chan    22/12/2012    3 recensioni
Mares è l'unico maschio ad essere stato cresciuto nella Corte degli Amanti. La sua vita viene sconvolta da un omicidio, spedito agli arresti domiciliari nella Corte dei Combattenti, tra Cadetti e Guardie scoprirà una scioccante verità. E suo malgrado verrà trascinato in intrighi, cospirazioni e battaglie.
Genere: Erotico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 40

Dopo l'esibizione, rimasero in quel luogo appartato per alcune ore, semplicemente a parlare o sonnecchiare poi quando sentirono dei rumori forti decisero di rientrare. Appena usciti notarono che le Guardie stavano trascinando delle catapulte, Mares non chiese nulla immaginando che doveva essere pressapoco l'ora di pranzo il che voleva dire che tra meno di cinque ore Terwim sarebbe partito. Si strinse al suo braccio e l'uomo gli passò una mano sulla vita, fecero il giro dai Giardini Esterni, quando arrivarono videro altre catapulte e degli uomini affaccendati che tentavano di mettere olio nelle giunture; per poi provarle a vuoto.

E' dalla scorsa guerra che non si usano.” commentò Terwim accennando con la testa alle strutture.

Cosa sono quelli?” chiese Mares notando altri armamenti: erano dei bastoni anzi dei pilastri larghi almeno sette braccia e lunghe dieci metri. All'estremità superiore stava un punteruolo di ferro abbastanza grande da colpire un uomo e sicuramente altri vicini a lui.

Oh! Quello è il Becco, viene portato a spalla dai fanti che lo posizionano in piedi, quando la cavalleria nemica o la fanteria avanza lo lasciano cadere, trapassa due uomini e colpisce le immediate vicinanze... il Governo è il solo ad averlo. Per questo la nostra fanteria viene considerata la più pericolosa!” dopodiché rise allegramente mentre il ragazzo al suo fianco lo guardava stranito.

Sarà perché non sono ancora entrato nell'ottica della guerra ma... non ci trovo nulla di divertente.” commentò con sufficienza proseguendo il cammino. La Guardia lasciò perdere, era inutile discutere adesso... ci avrebbe pensato Toruk a prepararlo per l'autunno. Parli del diavolo. Sorrise mentre guardava l'altra Arma stesa sull'erba e il Generale accanto a lui, si voltò verso Mares ma a quell'aquilotto non sfuggiva nulla e si illuminò in un sorriso eccitato:

Vieni nascondiamoci! Non facciamo rumore!” bisbigliò tirandolo dietro un cespuglio poco lontano dai due. Terwim sbuffò ma si lasciò trascinare, ormai frenare le idee di Mares era pressoché impossibile. Stettero in ascolto.

Quando arriveranno alla Corte degli Amanti?” chiese Toruk attento a non far cadere lo stelo d'erba che aveva in bocca.

Partono oggi nel pomeriggio... direi che con una buona marcia in quattro giorni sono li. Conta che devono trasportare sia le catapulte che i Becchi.”

Ecco io i Becchi non li porterei.” commentò cinicamente.

E perché? È un vanto del nostro esercito!” Wars si alzò sui gomiti guardando il ragazzo sdraiato bellamente ad occhi chiusi.

Sono ingombranti, devono accamparsi fuori dalla Corte e nei Giardini Esterni. I Becchi sono un'arma potente che deve essere tenuta nascosta fino all'ultimo... a meno che il nemico non abbia fette di prosciutto sugli occhi, li vedranno.”

Ma cosa credi che li posizionino in piedi? Non sono cosi idioti!” lo rimproverò, cosa credeva? Una buona parte li aveva addestrati nell'uso specifico di quei congegni! Toruk aprì un occhio mezzo sorridendo.

Dipende dal maestro che hanno avuto.”

Mi stai dando dell'incapace?”

Oh no! Non potrei mai...” rispose ironico trattenendosi dallo scoppiare a ridere.

Guarda di non farmi arrabbiare.” gli disse Wars che aveva capito il trucchetto, lo voleva mettere alla prova. Decise di reggergli il gioco, ma l'altro lo prese in contropiede:

Perché se no che mi fai?” lo provocò aprendo anche l'altro occhio poi entrambi si colorarono di rosso brillante e sulle labbra di Toruk apparve in sorrisetto compiaciuto. Sapeva che non poteva toccarlo all'aperto ne farsi vedere in comportamenti imbarazzanti, avevano corso il rischio che girassero delle voci; non volevano che si ripetesse. Wars si guardò in giro imbronciato poi quando vide che non c'era nessuno, o meglio: nessuno badava a loro, guardò l'Arma con un sorriso tutt'altro che tranquillo. Si chinò su di lui levandogli lo stelo di bocca per poi baciarlo, con prepotenza. Toruk sgranò gli occhi e prese a dibattersi cercando di scostare il viso del Generale che però non si mosse, anzi spinse la propria lingua nella bocca del ragazzo... iniziò a mugugnare contrariato ma dopo un po' si distese rispondendo correttamente alle labbra del Generale, passandogli le braccia attorno al collo.

Lo sapevo! Lo sapevo! Ora non puoi negare!” Mares saltò fuori dal cespuglio puntando il dito contro la coppia che si baciava, un sorriso da orecchio ad orecchio in viso. Iniziò a saltellare fino ai due ridendo felice. Terwim si alzò lentamente completamente attonito... era uno scherzo? Cioè un uomo adulto e per di più con una carica come quella di Wars che si lascia andare cosi? No, avrà sicuramente risposto alla provocazione di Toruk. Si affrettò ad affiancare il compagno che non la finiva di ridere.

M-mares! Piantala! Stai zitto!” Toruk si era inginocchiato sull'erba e tentava di raggiungerlo con le mani ma alla fine dovette alzarsi in piedi e tappargli la bocca, il Generale invece guardava Terwim senza sapere bene cosa dire; un suo sottoposto lo aveva visto... poco importava che fosse la Guardia del ragazzino era comunque una persona che guardava a lui come un modello da seguire.

Terwim...” iniziò a testa bassa ma l'altro si chinò e gli mise una mano sulla spalla.

Lei non ha niente di cui vergognarsi, se è questo che pensa. Guardi me! Avrei dovuto limitarmi a proteggere Mares ma sono finito coll'innamorarmene.” sorrise. Wars lo guardò un pochino più rincuorato.

Non è deplorevole che un uomo della mia età sia attaccato ad un ragazzo con metà dei suoi anni?” chiese.

Attaccato dice?” Wars lo guardò corrugando la fronte. “Gliel'ho detto... non è un peccato.”

Hai ragione... provo qualcosa di molto più intenso e forte per Toruk.” ammise in fine guardando il giovane che correva dietro a Mares nel tentativo di frenare il suo entusiasmo; quando Mares vide gli occhi del Generale su di loro gli corse incontro.

Allora? Cosa mi dice?” fece sorridendo, leggermente ansimante. Wars lo fissò alterato.

Dico che sei un ficcanaso, e pure maleducato.” Mares si rabbuiò e Terwim diede ragione al Generale. Toruk li raggiunse qualche istante dopo.

Però se non vi avessi colto in fragrante voi avreste continuato a nascondervi.” disse il ragazzo.

E non ti sei mai chiesto il perché?” fece Toruk incrociando le braccia. I due uomini si alzarono.

Beh... credevo fosse vergogna.”

Sbagliato! Si chiama discrezione. Ora che non ti venga in mente di spifferarlo in giro, se non vuoi passare qualche notte nelle celle della Corte!” il Generale si era alzato in piedi mettendo un dito sulla fronte di Mares per poi spingerlo indietro.

Non mi sognerei mai di dirlo ad anima viva!” si difese il ragazzo lanciando un'occhiata sconvolta a tutti. Sapeva tenere la bocca chiusa... ma la felicità di sapere Toruk finalmente sano ed amato da qualcuno era forte e tanta. Per questo appena li aveva visti era corso fuori.

Va bene, ora rientriamo e andiamo a tavola.” Wars si incamminò per primo seguito da Toruk, ma Mares aveva un'altra chicca da dire e non seppe trattenersi.

Perché non vi prendete per mano?” disse afferrando una mano di Terwim per poi correre dentro superando l'altra coppia. Toruk fece appena in tempo a capire le parole che si trovò ad inseguirlo:

Mares!!” urlò, il Generale alzò gli occhi al cielo invocando l'aiuto degli Dei.

Rientrarono alla Corte e a Mares venne dato uno scappellotto da tutti e tre, se ne andò in camera a cambiarsi col muso arrabbiato e le guance gonfie. Ma quando furono da soli, Terwim gli disse che era d'accordo con lui. E che non ci voleva un genio ad accorgersene. L'Arma fece per mettere via l'abito da danza ma l'altro lo fermò:

Una curiosità. Come hai fatto a cucirlo? E sopratutto dove hai trovato la stoffa?” gli chiese avvicinandosi al ragazzo.

Eh! Frugando nel seminterrato ho trovato un baule con tante stoffe. Alcune per le lenzuola, federe eccetera, altre più leggere tipo queste... io credo che dovessero essere le tende, ma visto che questa corte è fatta da buzzurri non le hanno mai cucite. Penso che a nessuno dispiaccia se le ho prese io!” spiegò con un sorrisetto furbo, la Guardia prese un velo e se lo portò al viso, aveva il profumo di Mares.

Questo me lo tengo. Servirà a sentirti più vicino...” disse dolcemente guardandolo negli occhi, il ragazzo si alzò sulle punte per baciarlo.

Va bene, ora andiamo che ho fame!” disse poi dissimulando il dispiacere che sentiva dentro. Si era ripromesso di non essere debole. Chiuse l'armadio, Terwim nascose il foulard nella sua cotta, poi scesero di sotto.

Sedettero a tavola e l'euforia per l'imminente partenza, più del mattino, si faceva sentire. Le Guardie adulte si scambiavano occhiate a metà tra il preoccupato e il determinato. I Cadetti invece avevano già indossato la particolare armatura di acciaio ed oro, andavano in giro pavoneggiandosi con i compagni che non erano stati selezionati. Toruk li aspettava al tavolo del terzo anno, a metà pasto il Generale salì sul palchetto per parlare. Immediatamente la Sala Grande ammutolì.

Buon pomeriggio Cadetti e Guardie!” questi risposero all'unisono. “Come tutti sappiamo alla diciassette di oggi il plotone da me addestrato partirà per la Corte degli Amanti, in risposta ad una richiesta diretta del Generale Ultimo. Confido che tutti voi abbiate ben chiara la situazione e sappiate affrontarla con lo spirito giusto! Ma se ci fosse qualcuno che vuole ritirarsi è meglio che lo faccia ora, se disertate una volta arrivati vi giudicherò traditori e vi farò decapitare!” Mares guardò Terwim che annuì solenne, era una pratica consentita. “Parlo per i Cadetti: ragazzi siete giovani, siete inesperti ma questo non vi giustifica se doveste commettere errori! Vi ho preparati a quello che vi aspetta ed avete ricevuto le nozioni teoriche da quando eravate bambini, non deludetemi ed abbiate fede nei vostri Capitani. A voi Guardie la raccomandazione di un pronto ritorno, siete adulti, sapete che il mondo può essere crudele per chi non si prepara... agite di conseguenza. Per chi volesse salutare i compagni in partenza l'appuntamento è tra cinque ore nei Giardini Esterni!” quando finì dalla Sala partì un lungo applauso senza altre esclamazioni; batterono le mani anche le due Armi. Dopo quel momento si dispersero tutti a fine pasto. I ragazzi grandi a prepararsi i più piccoli a lezione. Mares e Terwim andarono in camera loro, Toruk andò a sedersi al tavolo degli Istruttori per parlare con Wars.

I due amanti passarono il pomeriggio a preparare il necessario per la Guardia, vestiario, utensili per la manutenzione delle lame e via discorrendo per poi fare un lungo bagno insieme, allagando il pavimento per il troppo movimento in spazi ristretti. Alla fine si sdraiarono sul letto. Man mano che passavano le ore Mares sentiva crescere dentro l'angoscia da separazione e l'egoistico pretesto che Terwim si ritirasse come aveva detto il Generale... ma ovviamente non l'avrebbe mai fatto. Lo sapeva e questo gli gettava altra ansia addosso:

Ehi! Smettila di stringere, il braccio mi serve.” rise la Guardia accarezzandogli i capelli. Sapeva benissimo che stava soffrendo e lui non era da meno, lasciarlo li... da solo, anzi: senza di lui, era straziante. Ma gli ordini erano ordini, dovevano portare pazienza fino all'autunno poi avrebbero potuto riunirsi.

Promettimi di non farti male! Promettimi di scrivermi, promettimi che se incontrerai Seram non farai l'eroe e penserai a metterti in salvo!” si alzò sui gomiti mettendosi di pancia per guardarlo meglio.

Mares... io spero che non attacchino la tua Corte ma se succederà dovrò proteggere le tue amiche con tutto me stesso. Non chiedermi di scappare, non posso farlo.” rispose passandogli una mano sul viso. Il ragazzo si appoggiò sul suo torace.

Non voglio che tu muoia.” sussurrò lentamente, come se volesse caricare quelle parole di energia vitale. Sperava che passassero attraverso la pelle del compagno che gli arrivassero al cuore e che li si scolpissero in un ordine imperativo ed innegabile.

Se mi penserai tutti i giorni non morirò.” gli alzò il viso sorridendo incoraggiante e Mares se ne rincuorò, un pochino.

Il resto del pomeriggio passò troppo in fretta... quando la luce esterna iniziò ad imbrunire Terwim si alzò dal letto infilandosi gli stivali. Mares di malavoglia si mise una delle sue divise da Amante per accompagnarlo, voleva salutarlo vestito come quando si erano conosciuti; non seppe spiegarsi il perché... scaramanzia? Forse. Quando uscirono in corridoio il via vai era frenetico, tutti volevano andare fuori a vedere i soldati partire. C'erano persone che sbraitavano e che si salutavano da un capo all'altro delle finestre, altri che si parlavano dal giardino. Toruk li trovò al piano terra, squadrò Terwim da capo a piedi per poi annuire convinto.

Si non sei male.” commentò con sufficienza e la Guardia grugnì in dissenso. “Mares! La camicia ti è corta di maniche, guarda.” gli prese un polso e tirò giù la stoffa, il ragazzo non ci aveva fatto caso! Era cresciuto? Non se n'era accorto perché confrontato con Terwim era molto più basso. Ma sapere di essere più grande non mitigava il dispiacere, e rispose a Toruk con un alzata di spalle, l'Arma guardò Terwim che scosse la testa poi mise una mano sulla spalla del ragazzino ed insieme uscirono.

I Giardini Esterni sembravano irriconoscibili, il prato verde ben curato era coperto di macchie grigie che si affannavano a prendere posto nei vari ranghi, in più svariate catapulte e almeno una dozzina di Becchi venivano trasportati vicino ai cancelli della Corte. Mares scorse anche dei cavalli che venivano assicurati alle catapulte. Il Generale si distingueva nella massa per la giacca rosso acceso, Mares pensò che l'avesse indossata per farsi riconoscere in mezzo a quelle grigio/dorate dei soldati:

Terwim tu sai già dove andare?” chiese Toruk fermando il gruppetto a metà scalinata.

Terza linea, alle catapulte.” e di questo poteva essere grato agli Dei. La prima linea era da sempre la più densa di vittime, lui era stato addestrato, anche quando frequentava la Corte come Cadetto, ad usare le macchine. Anche Mares tirò un sospiro di sollievo... certo era molto egoista, ma detto schiettamente: preferiva che morissero altri al posto della sua Guardia.

E' quasi ora...” fece poi l'uomo poi si chinò sul compagno. “Mares, mi raccomando. Ubbidisci a Toruk, allenati e vedrai che il tempo passa in fretta.” gli disse con un sorriso.

Si, va bene. Salutami la Prima se la vedi e dille di nascondersi!” poi gli passò le mani dietro al collo, stringendolo forte. Terwim ricambiò.

Ti amo, Mares.” sentì il ragazzino sussurrargli un debole 'anch'io' per poi strozzarlo definitivamente. Toruk nel frattempo si era voltato, per educazione. Incrociò lo sguardo di Wars e pensò che quella scena avrebbe potuto essere la sua se il ragazzino non l'avesse curato. Il dire addio ad una persona alla quale tieni, lo sapeva da un po' di tempo a quella parte, era una delle cose più strazianti che potessero accaderti in vita.

L'abbraccio si sciolse e Terwim salutò anche l'altra Arma stringendogli la mano ed augurandogli buona fortuna. Poi scese gli ultimi gradini andando dal Generale che si stava congedando dai Capitani, si scambiarono delle pacche sulle spalle poi la Guardia si mischiò alle altre del suo gruppo accanto ad una catapulta. Mares che non l'aveva mai perso di vista, solo ora che si era confuso con gli altri, faceva ricorso ai suoi occhi che divennero viola per individuarlo. Wars gli raggiunse:

Forza Mares! Non è la fine del mondo!” gli disse mezzo ridendo ma Toruk gli tirò una gomitata.

Chiudi quella fogna!” gli sibilò guardandolo male, scenetta che strappò un sorrisetto all'altro.

La luce esterna cambiò tono, dal giallo scuro all'arancione intenso. Il sole stava andando a nascondersi dietro le Vette Punta mandando a fuoco i ghiacciai perenni, erano tutti in posizione. Poi il Generale lanciò un potente urlo dicendo di aprire i cancelli, dopo qualche secondo il battaglione si mosse, all'unisono, facendo tremare la terra ad ogni passo. Le catapulte sferragliavano trascinate dai cavalli da tiro ed aiutati dagli uomini che le spingevano da dietro; tra i quali anche Terwim. Wars e Toruk appoggiarono le mani sulle spalle del ragazzino in un gesto inaspettato. Stettero in silenzio guardando gli uomini marciare fuori dai cancelli, alle loro spalle le grida dei Cadetti che si erano affacciati alle finestre e che in parte affollavano l'ingresso. Quando i soldati erano diventati solo una riga scura all'orizzonte Mares lasciò cadere quell'unica lacrima birichina che gli si era formata prima, rigò la sua guancia per poi posarsi sullo stemma della Corte degli Amanti.

Poco dopo tornarono dentro tutti e Wars si tirò dietro il portone della Corte dei Combattenti il cui tonfo sordo sembrava voler decretare la fine dell'adolescenza del giovane Mares Ivrie.

A Natale sono tutti più buoni, vero? Ebbene io aggiungo il capitolo degli abbandoni XD coerentissimo!
Lasciando perdere quanto sopra ora il biondino è rimasto "solo" e dovrà tirar fuori le unghie per mettersi in pari con gli allenamenti
e raggiungere il suo Terwim.
Enorme ritardo lo so, ma questo è l'ultimo capitlo "pronto" diciamo per il 41esimo dovrete aspettare visto che è in fase di stesura da un mese e passa.
Mi aspetto un attentato da un momento all'altro *afferra scudo*
Che dire, buona lettura e Buon Natale!!
Baci baci!!

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Lawliet_chan