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Autore: Vivevodinoii    22/12/2012    3 recensioni
La classica storia di vampiri è basta sul vampiro buono e quello cattivo, quello che uccide la gente e quello che beve sangue animale, e poi arriva la ragazza che li fa innamorare e quello cattivo cambia, ma poi scoppia di invidia perchè lei ha scelto il vampiro buono, ebbene sì, se credete che questa storia abbia un solo comune denominatore non continuate a leggere, questa non è la classica storia di vampiri.. MORIAMO TUTTI E NON SE NE PARLA PIU'
Genere: Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 13


FINALE





Giravo per le strade di Londra senza una meta. Cosa mi sarei aspetta? Avrei voluto che tutto questo fosse stato un sogno, ma quanto avvertii il dolore sul mio braccio causato dal pizzico, capì che non era un sogno. Avevo lo sguardo basso, e camminavo ignorando le lamentele della gente che andava e veniva. Le vetrine piene di vestiti costosi ormai non mi facevano più effetto, passai vicino alla vetrina di Chanel, e in quel momento mi accorsi che se una volta passavo ore dentro quel negozio, ora lo ignoravo, e la scritta "Chanel" oro brillantinata, era uguale ala scritta di tutti i negozi che avevo passato precedentemente. Guardavo le coppiette felici che passeggiavano lungo il Tamigi, e mi immaginavo essere una di quelle persone, felci e spensierate. La casa orami non era più la stessa, e ogni singolo individiuo che varcava quella soglia, trasmetteva malinconia. Poi pensai a tutti gli urli che ricevevo da Harry. Orami vivevamo tutti insime, ed era brutto essere l'unica umana in casa. Quando rientravo da scuola, o anche dopo aver fatto una passeggiata, come ora dal tronde, dovevo subirmi le urla isteriche del riccio, su come, quando, dove, e perchè ero uscita quella mattina. Era una cosa che odiavo, forse odiavano tutti. Urlava, perchè sapeva che se anche avesse alzato un dito contro di me, probabilmente la mia testa si sarebbe staccata dal resto del corpo. Niall era quasi assente, e bhe, Louis e Zayn erano gli stessi. Liam, era più o meno ritornato lo stesso Liam che era anni fa. Superata tutta quella gente, mi diressi verso un parco isolato. Mi stupì, un secondo prima vagavo tra le vetrine di negozi addobbati di decori natalizi, un secondo dopo vagavo nel buio, e quello che intravidi dinnanzi a me mi stupì anche di più. Era un parco abbandonato, forse da anni. L'erba cresceva rigogliosa, e ogni persona che ci passava era indifferente. Fu così che la paura prese il sopravvento. Due mani fredde mi si posarono sui fianchi, fin troppo fredde.
<< H..Harry >>
<< Vedo che mi hai riconosciuto, brava. >>
Non avrei ceduto, non lo avrei fatto, seuppur dentro cuor mio lo amavo non mi sarei lasciata abbindolare.
<< Cosa vuoi? >>
<< Chiederti scusa >> sussurrò
<< Fottiti >> risposi decisa
Riuscì a divincolarmi dalla sua presa, ma mi afferrò per il polso, e fece scontrare i costri corpi all'unisono.
<< Ho detto, scusami >>
<< Non me ne faccio niente delle tue scuse. >>
<< Scusa, scusa ok? Scusa se non sono una persona "normale". Scusami se credo nell'amore a prima vista, e scusami tanto se ho 450 anni. Scusami se un giorno non potrò invecchiare al tuo fianco, e scusa se il mio aspetto sarà sempre il solito. Scusa se ti amo, scusa se ti odio. Scusami se sono entrato nella tua vita così in fretta, se sono stat uno sbaglio per te, e scusami se commetterò altri sbagli in futuro e ti farò soffire di più. Scusami. Scusa se mi sono innamorato di una ragazza come te, consapevole che è uno sbaglio. Ma se tu sei un'errore, allora lasciami sbagliare all'infinito, perchè il mio amore non ha tempo, nè consapevolezza di dover finire. Nessun arco di tempo può essere tanto grande da dimostrarti il mio amore, ma possiamo cominciare con, per sempre >>
Ed eccolo lì, il momento che tutte le ragazze sognano.


FLASHBACK

<< Piacere Harry Styles, tu? >>
<< Rebecca Payne >>

Fine flashback




E dai quel momento tutto mi fu più chiaro. Lo amavo come nessun altro ho potuto amare. Amavo il modo in cui pensavo di odiarlo, il modo in cui abbiamo sbagliato. Quando piangevo mi consolava, amavo anche questo di lui. Gli "xxx" alla fine di una frase, e tutte le volte che mi chiamava, anche di notte, per chiedermi se stavo bene, se avevo bisogno di qualcosa. Amavo il suo modo di vestire, di scombinarsi i capelli, e per fino la sua voce dolce e rassicurante. Con un movimento deciso facemmo scontare i nostri nasi, le nostre labbra erano ad un centrimento di distanaza, ma poco ci importava se i nostri respiri erano irregolari. Successe tutto in un secondo. Sentì le sue labbra che premevano sulle me. Non era un bacio da film, o almeno non lo era per gli altri, ma per me sì. Era un bacio che sapeva di noi, di tutti i litigi che abbiamo affrontato in un mese, l'amore, l'odio. La paura di sbagliare e di perdere, ma l'euforia di riuscire a vincere. Era un bacio. Fu così che trovammo il bianco nel giorno, il nero nella notte, e il rosso nel sangue.


Il suo cuore batteva, ora, come non mai.





E' finitaaaaaaaa, non ci
posso credere, oddio piango
Sembra ieri che l'ho cominciata a scrivere
Non ho molto da dirvi, mi manca già questa storiaaa *piange*
Ringraio tutte voi che mi avete sostenuta sempre.
GRAZIE. sinceramente non so se farò un epilogo, che ne dite?


 

   
 
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