Introspettivo, 'Storie di una vita' di Vedra (Cap 2) su EFP Fanfiction

14 Febbraio

Entri frettolosa in vicepresidenza, il freddo è pungente e solo minimamente mitigato dagli strati di vesti con cui ti sei avvolta. Grandi scialli dai colori vivi e brillanti avvolgono il tuo corpo esile e i capelli scuri e lucidi, lunghi e lisci, sfiorano la tua schiena riversandosi su di essa come una cascata di inchiostro nero. Mauro è già arrivato: noti la sua giacca e la sua cartella di pelle appoggiata all’altra scrivania. È così vuota, se paragonata alla tua: poche ordinate pile di fogli e di cartelline di cartoncino. Sulla tua, invece, matite, penne, plichi di fogli altissimi, fogli di carta appena scarabocchiati e strappati, decine di postit, moduli di ogni genere. Non sembri tu lì’intrusa in questo luogo.

Posi la tua cartella di pelle sulla sedia e cominci a svolgere lo scialle, scoprendone un altro, a frange, tinto di arancio, rosso, oro e marrone. Strani colori per un mese così gelido come Febbraio. Sotto di essi indossi semplici pantaloni marroni e stivali dal tacco quadrato alti al ginocchio, decorati su un lato da volute arancioni. Sopra una maglia a collo alto rosso fuoco e un gilet marrone. Decine di collane scendono sul tuo petto, intrecciandosi all’infinito. Orecchini d’oro pendono dalle tue orecchie e decine di anelli cingono le tue dita. LE labbra sono dipinte di rosso e le palpebre d’oro. Sulle unghie spicca lo smalto arancione.
Getti un’occhiata frettolosa all’orologio, che segna le sette e quaranta. Per te non è difficile arrivare a quell’ora a scuola: abiti a pochissima distanza e la strada è percorribile, a piedi, in poco più di dieci minuti. Mentre attendi che i primi alunni entrino, migliaia di piccoli problemi richiedono la tua attenzione.

Apri un cassetto e prendi un foglio. Stai per richiuderlo quando un bagliore argenteo attira la tua attenzione. Aggrotti le sopracciglia: non può essere un tuo gioiello: tu non porti monili argentati. Curiosa lo afferri e con grande stupore constati che si tratta di un dolce. È un Bacio Perugina, fresco al tatto, quindi non dimenticato lì da giorni, ma messo appositamente in quel cassetto questa stessa mattina.
Un piccolo foglietto è infilato tra le pieghe della carta argentata. Per te. M.C. Il tuo cuore si ferma e le guance si imporporano. Le senti bruciare, come d’altronde anche le orecchie. Mauro non avrebbe potuto farti dono più gradito. La sua dolcezza di stringe il cuore, mentre una felicità impareggiabile ti stringe il cuore fino a farti salire le lacrime agli occhi, che iniziano a brillare di luce nuova. Volti lo sguardo verso il calendario e sorridi: oggi è il giorno di S. Valentino.

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