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Autore: Verdonica    23/12/2012    4 recensioni
Raccolta di dialoghi ideali e terribilmente surreali.
Quello che, insomma, succede sempre nella nostra testa, ma mai nella realtà.
Quello che vorremmo magari sentirci dire, quello che magari avremmo voluto rispondere.
Non esistono personaggi, contesti o semplicemente azioni.
Ci sono solo parole. A me le parole piacciono un sacco.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questione di sicurezze




-Tu, esattamente, cosa sai?
-So che avete ripreso a parlare da un po’.
-E da quanto lo sai?
-Da un paio di settimane.
-E non mi hai detto niente! Perché?
-Volevo vedere quando saresti venuta da me.
-E cos’altro sai?
-Che non sa cosa pensare. E’ ancora scottato, e sai il perché, ma parlare credo che gli vada bene.
-Capisco.
-Tu cosa pensi?
-Anche a me va bene parlare.
-Sicura?
-Certo, perché non dovrebbe? A me piace parlare, lo sai.
-Sì, ma magari potrebbe piacerti lui.
-Mi piace parlare.
-Con lui.
-Pare che da lui potrò avere solo questo: parole.
-Lasciagli metabolizzare, credo abbia bisogno di tempo per capire cosa vuole.
-Da me.
-Sì, cosa vuole da te.
-Ma io non voglio che passi altro tempo!
-Lui non è come te, devi ricordarlo.
-Credo sia questo il problema.
-Cosa intendi?
-Siamo troppo diversi, la mia potrebbe essere una stupida fissa insensata, perché noi due, insieme, non c’entriamo niente.
-Non è detto.
-Ma potrebbe! Insomma, io non voglio essere certa delle cose, io voglio provarle. Voglio sentirmi vivere da quello che provo senza il bisogno di sentirmi in colpa perché lui, invece, ha bisogno di sicurezze. Per le sicurezze ci sarà tempo più avanti.
-E quindi? Per questo lo escludi? Perché non è come te? Perché non pensa ciò che pensi tu? E’ questa la tua motivazione?
-No, cioè..
-E allora aspetta! Non ti sto dicendo di aspettare per sempre, ma per adesso. Non perdi nulla se gli dai il tempo di pensarci. Invece perdi lui, definitivamente, se te ne vai ora. Lui ha bisogno di pensare non per niente. Hai già dimenticato perché lo fa?
-No, lo so.
-Ecco. E allora stai tranquilla. Il suo è spirito di conservazione, non vuole essere ferito di nuovo. Soprattutto, non di nuovo da te. Sa quanto male puoi fargli.
-Hai ragione.
-Lo so, per questo sono qui.
-Cosa faccio?
-Continuate a parlare, fai sentirgli che ci sei e che può fidarsi ancora. Dagli tempo. 












NdA
Eccomi di nuovo qui. Ho aggiornato prima di Natale volontariamente per ovvi motivi: primo, perchè se no non l'avrei più fatto; secondo, per augurarvi "Buon Natale"; terzo, perchè dal 31 al 7 non ci sono. :)
Dialoghi ideali e terribilmente surreali, o così dice il titolo. In realtà, da qualche capitolo a questa parte, tutto sta diventando sempre meno surreale. Ma, bene o male, rimangono dialoghi ideali. Riguardo questo posso dirvi che l'ho partorito durante un'ora di storia (stava interrogando, io seguo sempre la lezione) dopo essere venuta a conoscenza di cose che mi hanno fatto, diciamolo in termini accettabili, irritare.
Mi sono ispirata ad un interlocutore vero, niente popò di meno che alla mia migliore amica. Sono state utili le sue dritte, infatti quando l'ho vista, quel giorno, l'ho ringraziata e lei, ovviamente, non ha capito per cosa. Beh, la sto tirando per le lunghe oggi. Sarà che finalmente è finita la scuola, la mia pagella è finalmente ottima e io sono di buonumore nonostante tutto.
In ogni caso, è un dialogo abbastanza chiaro. E ho provato davvero a seguire i consigli dati alla protagonista, però non è mai semplice.
Feliz Navidad a tutti!

  
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