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Autore: SilverKiria    24/12/2012    8 recensioni
James Potter e Lily Evans.
Tutti a Hogwarts li conoscevano e tutti sapevano che non si sopportavano e non si sarebbero certo considerati amici.
Tutto però cambiò all'inizio del loro sesto anno per due parole tanto innocenti quanto terribili.
" Ti sfido "
Sì perché James Potter non rifiuta mai una sfida, soprattutto se a porla è Lily Evans.
E soprattutto se il premio in palio è un bacio da questa.
Ce la farà però James ad assolvere questa scommessa?
Dopotutto non è semplice, insomma, deve pur sempre...
Vuoi sapere cosa deve fare James? Allora non aspettare un secondo e apri questa storia!
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Paciock, I Malandrini, Lily Evans, Marlene McKinnon, Mary MacDonald | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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                                                 ✗ PROLOGO - COME TUTTO EBBE INIZIO 




Allora, forse molti di voi, o qualcuno, mi conoscerà per la mia fan fiction Dramione tuttora in corso che conta ben 28 capitoli. Inizialmente avevo programmato di fare una James/Lily, coppia che amo alla follia, dopo aver finito " A giocare col Grifone si rischia di scottarsi ", ma l'idea, la voglia e l'ispirazione mi hanno condotto a scriverla ora :) E' comunque un tentativo, quindi non sono certa della sua prosecuzione. Ditemi che ne pensate e se siete soddisfatti o almeno curiosi di leggerne un seguito fatemi sapere! Il 26 io parto quindi forse avrò più difficoltà ad aggiornare, ma non temete, perché non mi dimentico di voi ;) Quindi che dire, buona lettura e soprattutto...BUON NATALE! 

 

 

Era una fredda nottata di Settembre e, nonostante la tarda ora, erano infatti le due di notte, una ragazza era accoccolata addormentata su una poltrona della Sala Comune di Grifondoro, davanti al fuoco scoppiettante.

Lily Evans, i lunghi capelli rossi che le cadevano morbidi sul maglione azzurro, le lentiggini, o come le chiamava sua madre "Baci del Sole" spruzzate sul naso, le labbra rosse, stava sognando.

Sognava di venir proclamata Caposcuola, Severus che le andava incontro abbracciandola e chiedendole scusa per come l'aveva apostrofata qualche mese fa, Alice, Marlene e Mary che l'abbracciavano, Remus che da migliore amico quale era l'accompagnava nella Sala Grande a braccetto, ma soprattutto lui, lui che l'attendeva al centro della Sala, con quel suo irresistibile sorriso e quei suoi occhi profondi. Il suo, e solo suo, ...

 

- JAMES SBRIGATI PER MERLINO! -

 

Lily si svegliò di soprassalto, alzandosi confusa, facendo cadere la coperta con i gufi fatta a maglia da sua nonna sul terreno.

Si guardò attorno stordita ma appena riconobbe le due figure che la guardavano quasi avessero visto un fantasma, ritornò dal mondo dei sogni e seppe esattamente cosa dire.

- JAMES POTTER! SIRIUS BLACK! SI PUO' SAPERE DOVE DIAVOLO ERAVATE FINITI?! E CHE COSA DIAVOLO... NON CI CREDO. Avete di nuovo rubato cibo dalle cucine?! -

- Beh Evans - iniziò Sirius, quel suo sorriso strafottente e tremendamente attraente che faceva sciogliere le sue fan sul volto - Non direi proprio rubato. Dopotutto non puoi fare un passo che quelli te lo tirano addosso. Non volevamo offenderli piuttosto. Anzi, dovresti premiarci per la nostra buon'anima in effetti. -

- Oh, ve lo do io il premio...-

- RAGAZZI CREDO CHE ABBIAMO PERSO PETER! -

Un terzo ragazzo comparve dal ritratto alquanto infastidito della Signora Grassa e, non appena vide Lily, mollò il contenuto delle mani stracolme, lasciando cadere così pasticcini, muffin e bon bon sul pavimento.

- Lils, che piacere ve...-

- REMUS JOHN LUPIN! Come diavolo hai potuto farti immischiare così ancora nei loro piani idioti e...-

- Ehi! Si dia il caso che quei piani idioti, come tu li chiami, li progetti io. E dato che finora non sono mai falliti, tanto idioti non sono, non credi? -

Eccolo, Lily doveva aspettarselo. James Potter si scompigliò i capelli, come se non fosse già abbastanza spettinati, e la fissò con aria di sfida.

- Beh, sai com'è, da una mente idiota scaturiscono piani idioti. E' la natura Potter, semplice ma efficace. -

L'aveva fatto, aveva usato quel tono saccente che Potter, e solo Potter, riusciva a tirarle fuori. Sì perché Potter riusciva davvero a tirarle fuori il peggio di sé.

Lui si stupì un secondo, quasi convinto che tali parole non potessero convivere col suo nome in una frase.

- Rimangiatelo Evans! IO non sono idiota! Solo perché TU hai il senso dell'umorismo di una scopa IO non...-

- Scusa? Puoi ripetere? Eppure mi sembra che detto da un pallone gonfiato come te non abbia molto senso. -

James si avvicinò senza accorgersene a lei, che fece lo stesso.

Sirius fece segno a Remus e Peter, appena apparso dal ritratto, di tacere e si accomodò su una sedia, un ghigno divertito nel vedere le solite scene comiche dell'amico con la Evans. Fu quindi con la massima tranquillità che dette un morso ad un pasticcino trafugato dalle cucine, ben attento però a non perdersi anche solo un secondo dello spettacolo.

- IO PALLONE GONFIATO?! -

- Esatto Potter! Continui a scompigliarti i capelli come se fossi un dio, sorridi a qualche povera ragazzina facendola sciogliere come se fossi una star, incanti perfino i professori! Proprio non so cosa ci trovino in te! -

- Sarà forse, mia cara Evans, il fatto che sono, come posso dire, ... perfetto? -

Lily scoppiò in una risata sarcastica incrinando il sorriso arrogante che aveva dipinto il volto del ragazzo.

- Ah! La modestia non è di casa vero Potter? E comunque cosa, di grazia, avresti tu di perfetto? -

- Beh - iniziò lui, fingendo di tenere il conto sulle dita-Sono incredibilmente bello, illegalmente carismatico, irriverentemente affascinante, oltraggiosamente furbo, estremamente intelligente, per non dire poi che riesco in tutto ciò che faccio o che mi propongo di fare. -

Lily lo guardò come un lupo guarda la preda che si è incastrata con le sue mani.

- Ah sì? -

- Sì - disse lui fiero di aver finalmente convinto la Evans della sua teoria.

- Saresti - continuò allora lei, fingendo indifferenza - disposto a...scommettere? -

Lui la guardò divertito.

- La Evans che scommette? E sentiamo, cosa di preciso è il premio che otterrò, e bada bene, non otterrei, ma otterrò? -

Lily lo squadrò un poco prima di riprendere, godendosi l'attesa e assaporando per bene le parole che stava per pronunciare.

- Un bacio Potter. Un bacio da me. -

James la guardò quasi dovesse svanire in un PUF! da un momento all'altro, ma quella continuava a osservarlo, quasi volesse vedere le rotelle del suo cervello muoversi meccanicamente.

Il ragazzo guardò di sfuggita i suoi amici che gli facevano segno di no con la testa: se Lily era disposta a scommettere così tanto di certo c'era un trucco.

- E...cosa dovrei fare per ottenere questo ben di dio? - riprese lui, la voce sicura nascondendo l'incertezza.

- Beh, dovresti solo - rispose lei fissandosi le unghie con estremo interesse.

Mentre però pronunciava l'ultima frase lo osservò, assaporandosi la sua reazione quando concluse: - Farmi innamorare di te. -

James rimase senza parole e guardò senza tanto nasconderlo i suoi amci che ora più che mai gli dicevano di non accettare.

- Se non te la senti Potter, puoi sempre rifiutare e tornartene in camera. Certo, questo però renderebbe vane le tue ciance sulla tua onnipotenza. -

Dio quanto era furba quella Evans.

James la guardò con tono di sfida, punto nell'orgoglio e quella rimase lì, sorridendogli soddisfatta.

Fu però con tono dolce e col suo solito sorriso arrogante che, nonostante i non tanto nascosti suggerimenti di Remus, Sirius e Peter di rifiutare sedutastante, rispose: - Sarà un piacere Evans. -

  
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