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Autore: Alexiel Mihawk    26/12/2012    1 recensioni
Breve raccolta di drabble/flashfic/oneshot su Draco ed Hermione. Il filo conduttore della raccolta è : Memorie di uno smemorato. In questo caso si intende colui che soffre di Amnesia. La raccolta è incentrata sulla coppia Draco-Hermione, Draco in seguito ad un incidente perde la memoria. Piano piano, con il passare dei giorni ricorda scene sempre diverse, particolari della sua vita con Hermione e della sua vita prima di lei. Ogni capitolo è un ricordo o, in alternativa, un pov di chi gli sta attorno mentre ha dimenticato tutto.
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Contesto generale/vago
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A Silvia, per il suo compleanno.
Non è proprio un capolavoro, non è proprio Dramione in senso pieno.
E' solo una piccolezza, una sciocchezza per dirti: ti voglio bene.
Buon compleanno, Tres. Buon Compleanno (L)




memoirs of an amnesiac

6. La tua esistenza è solo ansia




Draco scivola lento lungo il corridoio scuro, in lontananza ode passi e risate di fanciulli, ode il chiacchiericcio sommesso degli studenti fin da fuori la porta. Stringe i denti e fa una smorfia, che scompare subito così com'è apparsa, poi indossa la sua maschera di indifferenza e di odio ed entra nel sotterraneo.
C'è puzza di muffa e di bruciato in quel luogo, le luci soffuse gli danno fastidio alla vista e il rumore che fanno gli altri, i Gryffindor – mentre parlano come fossero amici, come se fosse davvero possibile creare dei legami stabili e duraturi in una scuola come quella in tempo di guerra – lo rende nervoso.
Si siede al suo posto e getta uno sguardo cattivo al trio capeggiato dalla sua nemesi.
Lui li odia quei tre, sono così felici, così allegri, così vivi; gli ricordano troppo quanto lui non sia che una tavolozza di sfumature di grigio, troppo vile per provare i colori, troppo codardo per arrivare a raggiungere il nero: gli ricordano quanto ogni cosa che faccia venga compiuta in funzione di qualcun altro.
Draco studia e va bene in ogni materia perché suo padre glielo impone.
Draco frequenta solo purosangue Slytherin perché la causa della sua famiglia glielo impone.
Draco odia con tutte le sue forze Harry Potter perché il signore oscuro glielo impone.
Draco vorrebbe tanto poter fare qualcosa per se stesso, perché, in fondo, di tutte queste cose non gli importa poi molto, ma non può.
D'altronde da molto bene quale sia l'amara e inquietante verità, gliel'ha rivelata una volta quell'impicciona della Granger che probabilmente non sapeva di avere così tanta ragione quando glielo ha sibilato contro con astio:
«La tua esistenza è solo ansia.»
Ansia per lei: per il dolore che i suoi insulti le provocavano, per le minacce che le rivolgeva e per come la faceva sentire inferiore ogni giorno.
Ansia per lui: perché consapevole che se lui esiste è perché altri glielo hanno concesso, la sua vita è un dono da custodire con cura e attenzione e chi ne tira le redini non è sicuramente lui.



Note:
Draco ricorda avvenimenti di quando era un ragazzino. Qui siamo intorno al quinto anno ed è così che io me lo immagino, un ragazzino che odia il mondo, è invidioso della felicità del prossimo, è consapevole di non avere futuro perché la sua vita è nelle sue mani.
Ovviamente qualcosa da questo momento all'inizio della storia è cambiato o non sarebbe finito con Hermione, ma le stesse domande che il lettore si pone, come è possibile? se le pone anche Malfoy mano a mano che ricorda. Ho voluto cercare di renderlo simile a quello della Rowling, spero di esserci riuscita almeno in parte.



   
 
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