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Autore: salasar18    14/07/2007    5 recensioni
Harry impedisce involontariamente a Ron di presentasi al suo primo appuntamento con Hermione e questi per vendicarsi obbliga il moro a fare una cosa molto brutta che coinvolge un biondo Serpeverde...
Genere: Romantico, Commedia, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Blaise Zabini, Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Harry, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I personaggi non sono miei ma di J.K. ROWLING




Allora mi scuso in anticipo : questo capitolo è SERIAMENTE lungo.Come avete potuto notare sono stata brava e ho postato in frettissima!Annuncio a tutti coloro che seguono la fic che il prossimo sarà l'ultimo capitolo!! Bene vi lascio alla lettura! Un bacio! ^__-





DAMN HUG!




Capitolo Quinto : Meno due alla fine dell'accordo.




Harry e Draco si guardarono negli occhi ancora per una decina di secondi,entrambi un po’ in imbarazzo. Harry in particolare si sentiva del tutto confuso al pensiero di quello che aveva appena fatto : aveva accettato di essere il ragazzo di Malfoy.


O la ragazza?Un’altra cosa da chiarire…


Non capiva più se stesso dato che fino al giorno prima aveva la certezza assoluta riguardo il suo orientamento sessuale,mentre ora stava percorrendo la strada per tornare a scuola cercando di tenere il profumo di Draco sui suoi vestiti. Ma più che l’attrazione per un ragazzo,ciò che stupiva di più il moro era il fatto di essere attratto da Draco Malfoy,la persona che all’interno di Hogwarst odiava quasi quanto Piton,se non di più.


Cosa cavolo era successo?Ora che ci pensava la Cooman gli aveva predetto che qualcosa di Oscuro sarebbe accaduto,ma non ci aveva dato molto peso dato che ogni due per tre gli prediva o la morte o l’impotenza. Invece per una volta la vecchia cara Sibilla aveva ragione.


Harry sentì di odiarla più di prima.


“Bene.Ehm…allora una settimana oppure si torna come prima?” Chiese conferma Harry mentre diventava sempre più rosso per il disagio.


“Esattamente. Avremo una settimana di tempo per capire se…si insomma,se ci piacciamo.” Annuì il biondo.


“Okay..”


Di nuovo Harry sentì una sensazione strana : qualcosa di caldo lo stava riempiendo all’altezza dello stomaco.


“Perfetto allora,”Disse all’improvviso Draco che con un movimento veloce fece scivolare Harry all’indietro ,facendolo sdraiare a terra “Continuiamo quello che stavamo facendo..”


Gli occhi verdi dell’altro videro perfettamente le dita affusolate del biondo andare a sclacciare la cintura dei pantaloni. Il cuore del moro perse un battito,mentre i nervi si accavallarono gli uni sugli altri e l’agitazione prendeva possesso della sua mente.


“Waaaaaaaaaaaah!”


L’urlo virile di Harry fece spaventare Draco,fermandolo.


“A-aspetta Malfoy! Decidere una cosa come quella di stare insieme una settimana…è già una cosa avventata…questo-questo è davvero troppo!Non credo di essere pronto a una simile cosa..”


Il biondo lo guardò con un sopracciglio inarcato.


“Mh.”


“Mh,niente Malfoy!E’-è…” “Okay,d’accordo. Faremo un altro giorno.”


Harry trasse un sospiro di sollievo : ora era al sicuro. Malfoy era davvero abituato a fare le cose velocemente o almeno in modo del tutto scardinato dal buon senso. La mano tesa dell’altro fece intuire al Grifondoro che ora si sarebbero davvero diretti verso il Castello.


“Nel frattempo,”


Harry si voltò e di nuovo venne investito dal profumo del compagno. La sua pelle venne scossa da un brivido,mentre le labbra di Draco si strusciavano contro le sue. Le mani del biondo scivolarono lungo i fianchi,mentre l’eccitazione prendeva il sopravvento.


Harry non riusciva a capire nulla,tanto meno a ragionare;l’unica cosa che riusciva a sentire era la morbidezza delle labbra e della lingua del compagno.Il tocco del biondo lo fece quasi impazzire,dato che gli provocava una morsa allo stomaco che non poteva davvero ignorare.Alla fine il moro sentì le labbra del Serpeverde allontanarsi,lasciando sulle proprio solo un respiro caldo. Stette con gli occhi solo per qualche istante,prima di riaprirli e notare come quelli grigi dell’altro lo stessero fissando.Per quanto fosse possibile,Harry si sentì ancora più imbarazzato. Il suo corpo reagiva alla presenza di Draco prima che potesse fare o pensare a qualsiasi cosa. I suoi occhi ora si erano posati sulle labbra rosse del Serpeverde e non accennavano a voler vedere qualcos’altro.


“Anticipo.”Disse semplicemente il biondo per spiegare il bacio appena rubato.


Dopo questo i due si decisero finalmente di tornare a Scuola.




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“Cosa hai deciso di fare?!”


La voce di Ron mostrava tutta l’incredulità che un Weasley potesse provare. Quando Harry era riuscito a raggiungere il Dormitorio aveva incrociato i suoi compagni di stanza,Ron compreso,mentre si dirigevano in Sala Grande,pronti per gustarsi la cena. Il rosso aveva deciso di aspettare Harry e aveva lasciato Dean,Seamus e Neville nel bel mezzo della Sala Comune,dicendo loro di andare tranquillamente a cena dato che li avrebbe raggiunti in seguito insieme al moro. Ovviamente una volta in camera,il rosso aveva chiesto spiegazioni circa l’intera giornata,domandando cosa avesse fatto e perché fosse sparito dalla circolazione.Mentre Harry si cambiava rimettendosi la divisa,il racconto di come aveva trascorso la giornata con Draco,di come quest’ultimo gli avesse rifatto il guardaroba e il look e di come alla fine gli aveva chiesto di provare a stare insieme per una settimana uscì da solo. La prima reazione di Ron fu quella di rinchiudersi dietro ad un attonito silenzio.


Poi aprì e richiuse più volte la bocca,fino a quando tutto ciò che gli risultò più sensato da dire fu:


“Cosa hai deciso di fare?!”


Nessuna risposta da Harry che si mise a cercare la cravatta,perlustrando la sua zona della camerata.


“Ma sei impazzito Harry?Perchè diavolo hai accettato?”Rincarò la dose il rosso.


“Beh,indovina un po’ di chi è la colpa Ron?”Rispose sarcastico il moro,rialzandosi dopo aver trovato la propria cravatta sotto il letto.


“Come scusa?”


“ Come scusa,mi chiedi?Di chi è stata la brillante idea di abbracciare Malfoy e di dirgli ‘mi piaci’ ?Ti do un aiutino. Il responsabile è nella stanza,ma non ha gli occhiali,né una cicatrice sulla fronte.”


“N-non dare la colpa a me!Se tu non avessi fatto saltare il mio appuntamento con Hermione io non-“


“Si,si come ti pare.”Lo interruppe l’altro,mentre si guardava allo specchio per tenere d’occhio il nodo che stava facendo alla cravatta.


Dopo un paio di minuti in cui nessuno dei due professò parola,fu Ron a rompere il silenzio.


“Aspetta un secondo.”Disse con la voce carica di entusiasmo.


“Mh?”Mugugnò Harry vedendo che Ron andava verso il proprio baule,saltellando con un sorrisetto sulla faccia.Il rosso frugò nel baule,buttando apparentemente tutto all’aria,finché alla fine non si alzò con qualcosa in mano.


“Che diavolo è quella cosa?”Domandò l’occhialuto indicando un quadratino di metallo che il compagno di Casa teneva in mano e mostrava fiero.


“Forse la situazione non è così brutta come sembra.”


“Tu dici,eh?”Ribatté acido Harry.


“Si,rifletti : se accetti di continuare con questa cose della settimana potremmo vendicarci di Malfoy e di tutte le bastardate che ci ha tirato negli ultimi anni!”


Harry inarcò un sopracciglio,confuso.


“Guarda qui!”Continuò l’altro alzando la mano e mostrando l’oggetto d’acciaio”Questa è l’ultima invenzione di Fred e George!E’ una specie di telecamerina. Potresti usarla per farla pagare a Malfoy!Cerca di riprenderlo in una situazione imbarazzante!Che so io,mentre si ingella con la saliva di Troll i capelli o mentre sparla di se stesso,così potremmo ricattarlo e fargliela pagare!”


“Ma veramente io-“


“Si,che piano geniale!Vedrai come gliela faremo pagare a quel cretino bell’imbusto da strapazzo!”Continuò a parlare Ron,indirizzandosi più a se stesso che a Harry.


“Ron,non credo sia una buona idea.”


“Eh?!? E per quale motivo scusa?Non mi dirai che ti piace Malfoy,vero?”Domandò pieno di sarcasmo.


“No,ovvio che no!”Si affrettò a confermare il moro,anche se una fitta allo stomaco e una gradevole sensazione simile al senso di colpa lo colpirono in pieno.


“Volevo ben dire. Comunque insomma,sappiamo entrambi che quel biondino idiota ne starà macchinando un’altra delle sue.”


“Che vuoi dire con questo scusa?”Chiese l’altro.


“Beh,avanti Harry!Non crederai davvero che Malfoy sia innamorato di te!Probabilmente ti starà tirando lo stesso scherzetto che ha fatto a Nicole Preston di Corvonero : le ha fatto la corte finchè…”Ron arrossì fino alle punte delle orecchie “..si,cioè…finché lei non si è concessa a lui .Poi quel bastardo è andato in giro per tutta Hogwarts dicendo che Nicole non era poi tanto interessata ai libri.”


Un’altra fitta colpì Harry al petto,mentre una specie di bruciore s’impadroniva delle sue viscere.Il rosso consegnò la telecamerina ad Harry che se la rigirò tra le mani piuttosto confuso.


“La vendicheremo noi!”


Ron si diresse verso il proprio baule,rimettendo tutto ciò che aveva tirato fuori all’interno,per poi ritornare dal suo migliore amico per dargli una pacca sulla spalla e invitarlo a seguirlo in Sala Grande. Per tutto il tragitto Ron non fece altro che parlare di come potevano agire,ma l’unica cosa che continuava a ripetersi nella mente di Harry era ‘le ha fatto la corte finché lei non si è concessa a lui ’ .



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Quando il giorno dopo la sveglia di Neville riecheggiò nella camerata svegliando tutti quanti,Harry non poté fare a meno di pensare che quello era il primo giorno dell’accordo che aveva sancito con Malfoy.Il maghetto scostò le coperte per alzarsi praticamente subito dopo che la sveglia del suo amico lo aveva trascinato di nuovo alla realtà. Anche Seamus si era alzato dal letto,sbadigliando e grattandosi la testa,gli occhi ancora impastati dal sonno,mentre Dean aveva già lasciato la stanza da un bel pò,dirigendosi probabilmente in bagno per risciacquarsi.Neville continuava a rigirarsi nel letto,ma era ovvio che era sveglio anche lui. L’unico che come al solito continuava a dormire era Ron.


“Io davvero vorrei capire come diavolo fa ad essere così sordo.”Si azzardò a dire Seamus dirigendosi verso il letto dove il rosso russava sonoramente.


Harry dal canto suo non lo stava minimamente ascoltando.D’un tratto però sentì chiaramente Seamus scagliare un ‘Levicorpus’ al vaso di fiori sul comodino di Neville che portò direttamente sopra al letto di Ron,ridacchiando in direzione di Paciok,il quale non capiva il perché.Subito dopo rovesciò il vaso sulla faccia di Ron,che quasi si strozzò con l’acqua che aveva ingoiato e gli era entrata nelle narici.Seamus con un movimento secco della bacchetta,portò il vaso tra mani di Neville che confuso guardava il disegno dipinto sul contenitore.


“C-che diavolo?”Farfugliò Ron,ma si fermò appena intravide uno dei suoi compagni di camera con l’arma del delitto in mano. Spostò il suo sguardo dal vaso al compagno di stanza,dal ragazzo al vaso e di nuovo dal vaso al compagno.La sua mascella si serrò e i denti del rosso stridettero.


“No,no Ron non è come sembra…”Farfugliò l’altro comprendendo solo ora quello che era successo.


“Neville.Paciock.come.hai.osato..?”


Prima che l’altro potesse ribattere alcunché,il giovane Weasley scostò le coperte,si alzò e lo ricorse,mentre il compagno di stanza si dirigeva alla velocità della luce verso la porta. Seamus sghignazzò compiaciuto del proprio scherzetto.


L’unico che non si rese conto della scena era Harry che si bloccato a guardare la propria immagine riflessa allo specchio. Si toccò i capelli.


Forse per una volta era meglio metterci del gel.



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La lezione di Trasfigurazione era davvero interessante : La Mc Granitt aveva deciso di insegnare il modo più appropriato per trasfigurare un oggetto innocuo come una piuma,in una vera e propria arma. Era interessante,ma non tutti la stavano ascoltando. Più esattamente solo un alunno seduto agli ultimi posti,di fianco a un ragazzo dai capelli biondissimi che lo aveva obbligato a sedersi vicino a lui non aveva ascoltato una sola parola. Dal momento in cui Draco gli si era seduto di fianco,il battito cardiaco di Harry aveva iniziato ad velocizzarsi in maniera spaventosa. Il biondo non aveva cercato di distrarre l’altro,al contrario : si era seduto al proprio posto,tirando fuori il libro di Trasfigurazione,la piuma e l’inchiostro,pronto per prendere appunti per la materia che più lo faceva impazzire.Era risaputo quanto la Mc Granitt lo tenesse sott’occhio,senza agevolarlo.Il Serpeverde si era quindi da subito concentrato sulla lezione,senza fare nulla di particolare,ma Harry non riusciva a levargli gli occhi di dosso. Era completamente appoggiato allo schienale della sedia,in modo da risultare leggermente dietro alla visuale del biondo,per poterlo osservare meglio senza farsi beccare dal Serpeverde. Si era messo il gel,cercando di dare una forma ai capelli che avevano ripreso ad avere vita prorpia,convinto che l’altro gli avrebbe fatto qualche complimento,ma tutto ciò che ne aveva ricavato era solo un ‘ bei capelli,Potter’. Non che si aspettasse una lunghissima ode,ma Harry non sapeva perché,gli era rimasto l’amaro in bocca : voleva che l’altro si accorgesse del cambiamento in maniera più marcata.


Si diede dell’idiota : sembrava una ragazza arrabbiata perché il suo ragazzo non aveva notato il suo nuovo taglio di capelli .Rifletté per qualche secondo : alla fine si poteva dire che lui e Malfoy fossero fid-


Okay,non riusciva nemmeno a pensarla quella parola.


La mando di Draco che si tirava indietro i capelli,catturò la sua attenzione. Lo fissò di nuovo,catturando con gli occhi la visione di quella pelle candida,dei capelli biondissimi che ricadevano sulle spalle,del modo in cui il Serpeverde mangiucchiava la punta della piuma non ancora immersa nell’inchiostro.Si sporse all’indietro con la sedia,in bilico,mentre si teneva al banco con i piedi come appiglio per non cadere.


Fu un attimo,ma si rese conto di averlo pensato : bello.


Rimase a fissare il biondo,incapace di spostare lo sguardo. I suoi occhi verdi scivolarono sulla figura dell’altro silenziosamente,bramosi di vedere tutto ciò che i vestiti dell’altro non tenevano nascosto. Poi si rese conto di quello che stava pensando : sembrava attratto da Draco,ma lui non poteva essere attratto da Malfoy…giusto?


Quando l’oggetto della sua attenzione chinò il capo sulla pergamene,dopo aver intinto la piuma nell’inchiostro,prendendo palesemente appunti,Harry fissò la nuca,che lentamente veniva alla luce,mentre i capelli biondi scivolavano in avanti. Si leccò le labbra,inumidendosele.


Poi..


Poi il sonoro rumore di lui e della sedia contro il pavimento ruppe il silenzio dell’aula.


“Tutto bene,Potter?”Chiese dal fondo dell’aula la Mc Granitt.


Subito gli occhi di Draco si posarono su di lui. Harry sentì la faccia bruciare,mentre la voglia di sprofondare venti metri sotto terra si fece sempre più forte. L’intera classe si voltò,proprio mentre le labbra di Draco s’incurvavano all’insù. Il Grifondoro si sentì spiazziato per qualche secondo,poi guardò finalmente davanti a sé,in direzione della Professoressa di Trasfigurazione.


“S-si Professoressa. Sono…sono solo scivolato.”


Tutti gli studenti all’interno dell’aula ridacchiarono,ma,senza rendersene conto,il moro sentì solo la risata del ragazzo che gli stava accanto.




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I successivi tre giorni di “prova” volarono letteralmente,soprattutto a causa dei compiti che i professori avevano assegnato e per le intense ore di lezione. Se non erano nelle loro Sale Comuni intenti a leggere o a fare schemini,la maggior parte degli studenti si rintanava in Biblioteca o in qualsiasi altro posto tranquillo per studiare.


“No,Potter!Non così!”Lo ammonì per l’ennesima volta Draco.


“Cos’ho fatto ‘sta volta?”Chiese seccato il moro.


“Il problema è cosa NON hai fatto. Prima di versare la pelle tritata di Girilacco devi girare in senso antiorario.”


“Oh.E’ vero. ’Prima di aggiungere la pelle tritate di Girilacco -di cui si consiglia la revisione delle dosi- girare in senso antiorario l’intero composto ottenuto’ ”Lesse Harry dal libro di Pozioni.


“Già.”Rispose semplicemente l’altro,mentre sfogliava invece il libro di Trasfigurazione.


I due si erano dati appuntamento al Lago Nero,nello stesso posto in cui giorni prima si erano scambiati un bacio. Il primo bacio.


Avevano deciso di studicchiare insieme,dandosi magari un aiuto nelle materie in cui eccellevano e dove l’altro faceva pena. Erano seduti l’uno accanto all’altro,circondati dalle foglie arancioni che avevano iniziato timidamente a cadere dagli alberi.


“Come fai a ricordarti tutto si può sapere?Avremo imitato la preparazione di venti pozioni e mi hai corretto un centinaio di volte,senza bisogno di consultare il libro.”


“Settantaquattro volte.”Puntualizzò Draco.


“Appunto..”


“Che vuoi che ti dica?E’ questione di memoria. Basta leggere una volta la preparazione per impararla. Ovviamente ci vuole pratica,perché la teoria da sola non funziona : devi preparare realmente una pozione per saperla fare. Naturalmente devi avere anche memoria,altrimenti è meglio che ti dai a Divinazione.”


Harry annuì. Era molto colpito dal compagno : anche se era nettamente superiore rispetto a lui in Pozioni,il biondo lo aveva corretto senza insulti,né frecciatine.Credeva che il compagni lo avrebbe deriso o per lo meno preso in giro di fronte alla sua inettitudine,invece il biondo gli spiegava per filo e per segno dove sbagliava e perché. Lo sbuffo del Serpeverde fece intuire al moro che questi non aveva capito qualcosa dal libro di Trasfigurazione.


“Che c’è?”Domandò per chiedere conferma.


“Nulla.”Rispose Draco chiudendo il libro con un tonfo sordo.


Harry aveva imparato a riconoscere l’espressione imbronciata di Malfoy quando si arrendeva di fronte a qualcosa che SERIAMENTE non riusciva a capire e voleva lasciare nel reparto ‘ cose sconosciute’.


“Non fare il cretino,Malfoy.Dimmi cos’ è che non capisci.”


Draco sbuffò di nuovo,poi riprese il libro e lo riaprì alla stessa pagina.


“Non riesco a capire come diavolo devo fare per trasfigurare una foglia in una pergamena.”


L’altro prese il libro,leggendo velocemente il passaggio che spiegava la cosa sul libro,poi lo richiuse,prese la bacchetta e agitandola nell’aria disse:


“Chartae”


Subito la foglia che Draco aveva appoggiato su un tronco prese a tremare,lasciando il posto a un rotolo di pergamena qualche secondo dopo.


“Come cavolo?”


“Non è difficile Malfoy.E’ come per la Pozione,anche se per alcuni aspetti è un po’ diverso. Ci vuole pratica,perché la teoria da sola non funziona,infatti a differenza di Pozioni,Trasfigurazione si basa molto più sull’aspetto pratico che su quello scritto. Vedi avere memoria non basta. Il movimento della bacchetta non può essere ben descritto dalle pagine del libro e la tua capacità non può assolutamente basarsi solo su quello che leggi. Sicuramente la tua buona memoria ti aiuterà a memorizzare i passaggi,ma in Trasfigurazione più che sulle pagine del libro devi far affidamento sulle prove pratiche .Allora,”Disse prendendo la mano di Draco che impugnava la bacchetta e indirizzandola verso un’altra foglia“Agita la bacchetta in questo modo.”Fece fare al polso un mezzo giro a sinistra e due ampie curve a destra “Ora di-“


“Chartae!”Lo precedette il biondo.


Come prima la foglia iniziò a tremare,per trasformarsi poi in pergamena. Sul volto di Draco apparve un sorriso.


“Bene. Ora rifallo senza di me.”


Draco ripeté l’operazione,questa volta senza la mano di Harry che lo indirizzava.


“Ce l’ho fatta!Hai visto?Merlino,come sono bravo!Sono grandioso…”Disse il biondo dopo essere riuscito a trasfigurare da solo una foglia.


“Il fatto che ti abbia dato una mano io indirizzando il tuo polso prima non conta vero?”


“Certo che no. Se non avessi permesso che la mia mano si muovesse a quest’ora quella pergamena sarebbe ancora una foglia.E’ questione di lavoro di squadra tra me e la mia mano.Tu non c’entri nulla.”Sogghignò divertito il Serpeverde.


“Ah si?”Domandò l’altro.


“Esattamente.Se non-“


Ma Draco non poté far nient’altro se non coprirsi il viso,perché una scarica di foglie arancioni lo sommerse completamente grazie a un Levicorpus.


“Potter che fai?”


“Non dirlo a me…vedi è la mia mano che mi induce a fare questo. Purtroppo io sono dotato della stessa coordinazione mente-mano di cui tu sei ampiamente padrone.”


Spiegò Harry,mentre imperterrito continuava a lanciare foglie su foglie contro il Serpeverde.La lotta continuò per un paio di minuti,tra risate e insulti finché Draco non saltò addosso al moro,immobilizzandolo.I due si guardarono negli occhi,ridendo ancora per il giochino sciocco,ma divertente.La faccia di Draco si fece gradualmente sempre più seria e di riflesso anche quella di Harry. I fiatoni di entrambi i ragazzi era l’ unici rumore nelle vicinanze,oltre a quello delle onde del Lago in lontananza.


Il moro sentiva il cuore battergli all’impazzata,mentre percepiva chiaramente che l’atmosfera era cambiata : da giocosa si era fatta incredibilmente tesa. Senza accorgersene desiderò ardentemente che Draco facesse qualcosa,qualsiasi cosa,perché lì,sopra di lui con le mani sui suoi polsi e con i capelli scompigliati lo trovava incredibilmente bello.Si scandalizzò nuovamente per quello che pensava,ma la realtà dei fatti lo colpiva in pieno stomaco,peggio di un calcio bene assestato : Draco era davvero molto,molto attraente.Era divertente e in questi ultimi tre giorni aveva imparato a conoscerlo e gli era piaciuto. Aveva adorato il modo in cui avevano trascorso le ore insieme,anche se principalmente avevano studiato ed erano rimasti in silenzio a leggere libri,ma quelle piccole cose che aveva scoperto riguardo al compagno gli erano piaciute : come detestasse Mr Purr nonché i gatti in generale dato che da piccolo uno lo aveva graffiato o il modo in cui appoggiava il mento sulla mano quando lo ascoltava parlare di qualcosa.In questi pochi giorni aveva imparato ad apprezzare seriamente il compagno.


Draco si chinò e posò le proprie labbra contro le sue.Il Grifondoro realizzò praticamente subito che questo bacio era diverso da quello che si erano già scambiati : sentiva il desiderio scorrere tra di loro e il desiderio di possesso manifestarsi attraverso il succhiare del labbra inferiore da parte del ragazzo che gli stava sopra.


E lì,in riva al Lago Nero,finalmente Harry realizzò : forse aveva una cotta per Draco Malfoy.



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Il giorno seguente sia Harry che Draco dovettero passarlo nelle rispettive Sale Comuni a studiare con i propri compagni,dato che ormai i Professori sembravano essersi messi d’accordo per raggruppare piccoli test in giorni oggettivamente troppo ravvicinati.


Quando nella Sala Comune rimasero solo una decina di studenti,Ron si avvicinò a Harry,informandosi riguardo lo svolgimento del piano.


“Allora?Come va con Malfoy.Ormai sono passati cinque giorni…sei riuscito a catturarlo in un momento imbarazzante?”


Il compagno di Casa alzò lo sguardo,abbandonando momentaneamente i propri appunti. Rimpiangeva molto l’assenza di Hermione,che intelligentemente era andata a studiare in Biblioteca insieme a Ginny.


“Come scusa?”


“Dai Harry,non fare lo sciocco!Il nostro piano!”Sussurrò il rosso,avvicinandosi di più all’amico e sgranando gli occhi per sottolineare la cosa.


“Ah,si…senti volevo parlarti proprio di questo.”


Da quando era uscito con Draco e aveva passato del tempo con lui,il Ragazzo-che-era-sopravvissuto aveva scoperto che forse -nonostante l’impossibilità iniziale nel presupporre anche solo per scherzo che potesse mettersi con Malfoy- si era preso una bella cotta per quel Serpeverde.


Okay,niente forse : si era preso una cotta.


“Dimmi,dimmi. Sicuramente avrai un piano in mente giusto?”


“No,Ron.Quello che voglio dirti è che non intendo attenermi al piano.”


Il rosso lo guardò incredulo.


“Ma come?Scusa ma il nostro piano è perfetto!”


“Il TUO piano.”Puntualizzò l’altro.


“Scusa,ma non capisco. Perché così all’improvviso hai cambiato idea?Non dirmi che Malfoy ti ha incantato con le sue stronzate!”Disse ridendo sonoramente il rosso.


Notando però che il suo migliore amico non solo non si stava unendo alle risate,ma si guardava intorno grattandosi le guance tutto rosso in viso,Ron smise subito di ridere.


“Harry?”Lo richiamò.


Ma il moro non rispose e nemmeno lo guardò in faccia.Il suo imbarazzo però iniziò a propagarsi per tutta la faccia,finendo per colpire anche le orecchie. “Harry sicuramente non sto capendo quello che sto capendo,vero?”


“…”


“Harry amico mio. Mio grande amico ETEROSESSUALE,dimmi che non ho capito ciò che ho capito.”


“Ron,credo di essermi innamorato di Draco Malfoy.”Buttò tutto d’un fiato Harry,mentre si acceratav che intorno nessuno li sentisse.


“Oh cazzo.Era proprio quello che temevo di aver capito.”




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Doveva fare qualcosa. Da quando il suo miglior amico gli aveva detto di non voler attenersi al piano prima di pranzo,Ron non faceva altro che ripensarci.


Harry e Draco si erano messi vicini durante Cura delle Creature Magiche,lasciando lui,Hermione,Ginny e Seamus da soli.Erano seduti come tutti gli altri per terra,ma c’era qualcosa di diverso : si stavano sorridendo.Il corpo del Serpeverde era appoggiato a quello di Harry.Si vedeva chiaramente la spalla del biondo che premeva contro quella dell’altro che al solo contatto arrossiva innocentemente.Quel semplice appoggiarsi era un gesto troppo intimo agli occhi di Ron.Era come se i due ragazzi cercassero tra loro un contatto fisico,di qualsiasi natura,giusto per essere sicuri della vicinanza dell’altro.


Il rosso sentiva la necessità di fare qualcosa. Insomma,Harry Potter,l’eroe del mondo magico nonché suo migliore amico,si era decisamente bevuto il cervello. Tutto quello a cui stava assistendo era dovuto in parte anche a lui.Il suo senso di colpa s’incrementò ulteriormente.


“Hai visto il viso di Harry?”


La voce di Hermione lo riportò alla realtà.


“E chi non lo ha visto?E’ completamente impazzito!Guarda che schifo!Sta facendo il fidanzatino con Malfoy.Oh,Merlino se lo vedesse la mamma!”


Hermione non ci badò più di tanto e continuò dicendo:


“Credo che sia la prima volta che lo vedo sorridere così.”


“Che vuoi dire?Lui sorride sempre.”Chiese Ron.


“Beh,guardalo.Di solito più che sorridere abbozza un’incurvamente di labbra,anche con noi. Invece ora con Malfoy Sta proprio ridendo. Non noti come il suo viso sembri diverso?”


“Si,sembra più gay.”


“Ronald Weasley!”Lo apostrofò la riccia “Non fare il bigotto per piacere.”


La convinzione di fare qualcosa per far rinsavire il suo migliore amico,si fece sempre più forte.Doveva aiutare Harry a tornare in sé perché era ovvio che Draco lo avesse fatto cadere in una maledetta trappola.Quel Serpeverde era dannatamente bravo con le parole e il suo compagno di Casa tendeva a dare un’occasione a tutti quanti,maledetti bastardi imbroglioni compresi.


Si,avrebbe di sicuro fatto qualcosa per aiutarlo.



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Harry teneva ancora in mano il pezzo di pergamena che Draco aveva trasformato in uccellino. Si era presentato nel solito punto in riva al Lago,come gli era stato indicato nel messaggio. Un venticello piuttosto freddo gli ricordò che la notte era ormai scesa da parecchie ore ,come il coprifuoco. Sentì l’incresparsi delle foglie e si voltò di scatto,bacchetta alla mano. L’abbassò immediatamente appena scorse avvicinarsi di una chioma bionda. Un sorriso caldo s’impadronì del suo viso prima ancora che il moro potesse bloccarlo.


“Ciao.”Salutò .


“Ciao.”Disse Draco avvicinandosi.


“Come mai tutta questa fretta?Dal bigliettino sembrava che mi volessi parlare di una cosa piuttosto urgente.”Chiese incuriosito il moro.


“Si.E’ così.La cosa è molto importante.”Proseguì serissimo l’altro,avvicinandosi ancora di più al Grifondoro.


“Okay,dimmi pure allora.”Gli rispose sorridendo Harry.


Il biondo eliminò la poca distanza che li separava e lo baciò. L’altro restò immobilizzato per qualche secondo,preso com’era dalla sorpresa,ma poi dopo essersi ripreso,rispose al bacio.Stava per approfondire il contatto,quando Draco si staccò all’improvviso,iniziando a camminare avanti e indietro nervosamente.


“Che c’è Draco?”Chiese Harry sorprendendosi della naturalezza con cui il nome del compagno gli era scivolato dalle labbra per la prima volta. Il Serpeverde fu percorso da un brivido,ma continuò ad andare avanti e indietro.


“Credo di essere impazzito tutto qui.”


“Come scusa?”Domandò confuso il moro,avvicinandosi e tendendo una mano per poter accarezzare le guance dell’altro.


Draco però se ne accorse e si scansò bruscamente.


“No!Non toccarmi o non riuscirò a finire il discorso.”


“O-okay.”


“Bene…ehm…credo di essermi preso una cotta. Una bella forte perché altrimenti tutto questo casino non si spiega. Insomma,non faccio altro che pensare a te. Quando stiamo insieme vorrei saltarti addosso,quando siamo lontani vorrei saltarti addosso,quando sono finalmente su di te vorrei andare oltre ai baci,ma poi mi ricordo del fatto che tu non sei sicuro…e della settimana.”Spiegò Draco gesticolando in aria “In classe non riesco a concentrarmi perché tu sei nelle vicinanze e sento il tuo profumo…tra parentesi –merlino che profumo!-…Guardo il tuo corpo e vorrei toccarlo e beh…mi sento un idiota,perché non faccio altro che prendere in giro chiunque provi dei sentimenti e ora mi ritrovo completamente in balia di questa cosa…di questo sentimento…Guarda!”Disse all’improvviso il biondo indicandosi il basso ventre “Ti rendi conto?Mi è venuto duro solo perché ci siamo scambiati un bacio.Io .. credo di aver bisogno di aiuto.Non sono abituato ad essere-“


“Innamorato?”Lo precedette Harry,sorridendo.


Draco si sentì tremendamente a disagio.Da quando aveva cominciato il suo discorso,aveva continuato a parlare senza guardare il compagno negli occhi e ora si ritrovava a sentirsi in imbarazzo come non mai.


“Si.”Sibilò.


“Ecco…temo di essere nella tua stessa situazione. Io non mi capisco più e credo sia tutta colpa tua.”


“Davvero?”Domandò Draco.


“Davvero.”Confermò il moro.


Quest’ultimo si avvicinò all’altro e appoggiò la fronte sulla spalla del Serpeverde per non farsi vedere mentre gli compariva di nuovo quell’espressione da idiota sulla sua faccia.


“E per la cronaca,”Aggiunse prendendo la mano del biondo e portandosela all'inguine “Non sei l’unico che ha grosse reazioni.”


Draco sentì il rigonfiamento dei pantaloni e sogghignò.


“Beh,ma averli per me è normale…averli per te è una cosa scandalosa.”


“Ehi!Sono qui di fronte a te…sento quello che dici.”


Sorrisero sinceramente divertiti dalla situazione,prima di unirsi per sentire il sapore della bocca dell’altro. Draco leccò le labbra del compagno e Harry catturò la sua lingua all’istante, succhiandola. Il biondo gemette e approfondì il bacio. Harry ormai ne era sicuro : era innamorato del ragazzo che gli stava procurando la tachicardia.Sorrise sulle labbra dell’altro.


Ignoravano completamente che una telecamerina avesse ripreso l’intera scena.




FINE CAPITOLO.





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