Domenica mattina. Ore: 10:07.
<< Papà, che facciamo oggi? >> chiedo curiosa a mio padre. Lui soffia sulla tazzina colma di caffé caldo.
<< Non ne ho idea, tesoro.. Tu che vuoi fare? >> Ha una voce così dolce.
<< Anch'io non so cosa fare >> mi prepare una fetta di pane con la nutella. Sento il mio cellulare vibrare perciò entro in camera e lo cerco in mezzo al casino. Lo trovo e rispondo alla chiamata.
<< Pronto? >>
<< Alice, sono Becca! >>allontano leggermente l'orecchio dall'apparecchio. Sta urlando.
<< Smettila di urlare, non sono sorda! >>
<< Oh, scusa >> Abbassa il tono della voce << Che fai? >>
<< Niente di che. Perché mi hai chiamata? >>
<< Volevo sapere cosa ti fosse successo ieri sera... Ti ho visto così strana. Lucas ti ha fatto qualcosa. >>
Vari flash mi attraversano la mente. Lucas che prova a baciarmi. Ian che mi prende la mano. Olivia, bella e potente. E le mie lacrime.
<< Non è successo niente. Mia madre mi aveva chiamata dicendomi di essere preoccupata e siccome volevo evitare la ramanzina, sono tornata a casa. Ma sto bene, tranquilla. >> Mento spudoratamente << Lucas, però, ha provato a baciarmi >>
Becca scoppia a ridere. << Vi siete baciati? >>
<< Ovviamente no! >> Rido. << E' bello da togliere il fiato, sì, ma non è il mio tipo.. >>
<< Certo, come no! Comunque ieri abbiamo incontrato Ian. Lo sapevi che era lì ? >> Groppo in gola.
<< Sì, cioè, l'ho intravisto con lo sguardo. >> La butto lì. Sono proprio una falsa. Non so il perché ma per ora non me la sento di parlare con Becca di ciò che provo.
<< Strano che tra voi non sia successo ancora niente.. >> Dice Becca. Fingo una risata.
<< Che intendi dire? >> Chiedo mostrando disinteresse.
<< Ieri non faceva altro che parlare di te. La ragazza con cui è uscito ieri sera, mi pare si chiamasse Olivia, lo stava mollando sul colpo. >> Non riesco a pronunciare parola. Non riesco a costruire una frase con senso compiuto. 'Ha parlato di me? Cioè, ha parlato solo di me?' . Il cuore mi batte a mille.
<< Ah, capisco.. Sì, siamo diventati amici. >> Stronzata. Grossa stronzata. Lo so benissimo pure io che vorrei essere qualcosa di più di una semplice amica.
<< Comunque.. Oggi ti va di venire con me e Bryan da 'Pool Paradise' ? Sempre se non hai niente in programma. >> Mi va di uscire con lei. Ieri sera non è stato granché, anzi è stata una vera merda.
<< Solo se mi prometti che Lucas non verrà.. >> Lei ride.
<< Te lo prometto. >>
<< Va bene, allora ! >> Sorrido. 'Pool Paradise' è il residence con piscina più gettonato da tutti.
<< Verremo io e Bryan a prenderti con la macchina fra un'ora. Resteremo lì tutto il giorno, almeno ci abbronziamo un po' >>
<< Sì infatti! Va bene, allora a dopo! >> Chiudo la chiamata. << Papà, sono magicamente impegnata oggi! >>
<< Dove vai con quella tua stramba di amica? >> Mi urla dalla cucina.
<< Da 'Pool Paradise' e lei non è stramba. Ha semplicemente senso dell'umorismo, ovvero quel qualcosa che a te e alla mamma manca dalla nascita! >> Lo sento ridere. Ho un meraviglioso rapporto con mio padre. Prende sempre le mie difese, sono da sempre la sua piccola Lady.
Apro l'armadio degli indumenti estivi e aprendo il cassetto trovo il mio vecchio costume nero. In mezz'ora sono già pronta, l'altra mezz'ora rimanente la spendo per sistemare la mia stanza.

'Siamo arrivati'. Becca mi ha appena inviato il messaggio. Saluto mio padre e mia madre ed esco immediatamente da casa, sorreggendo un pesante borsone da mare. Davanti a me, vedo il paradiso. Un Impala nera, identica a quella dei fratelli Winchester del telefilm Supernatural.
<< Ma è uno schianto! >> Urlo. A causa del sole non riesco a vedere bene dove sia seduta Becca. Poi qualcuno scende dalla macchina. Ian. Groppo. Colpo. Brivido.
<< Sì, lo è.. >> Mi raggiunge prendendo il mio borsone.
<< Che ci fai tu qui? >> Gli sussurro.
<< Mi hanno invitato, non potevo rifiutare una giornata da 'Pool Paradise' >> Indossa una canotta bianca e dei boxer di Jeans. Gli salterei addosso. 'Alice, contegno!'.
<< Certo, capisco. >> Posa il mio borsone nel bagagliaio e risale in macchina. Salto sopra pure io sedendomi nel sedile posteriore proprio accanto ad Ian. << Ciao a tutti.. >> Saluto distrattamente. Ero in imbarazzo. Becca mi guarda con un sorriso smagliante.
<< Come stai Alice? Che hai avuto ieri sera? >> Mi rivolge la parola Bryan. Alla seconda domanda noto la faccia di Ian diventare più cupa.
<< Ehm..Niente di serio. Problemi con mia madre >> Annuisco. Lui mette in moto la macchina e parte a tavoletta. 
Il viaggio si dimostra più lungo di quanto immaginassi. Che palle.
<< Hai della musica, Bryan? >> Chiedo rompendo quel silenzio agghiacciante.
<< Ho un po' di rap, non so se a voi donzelle possa piacervi >> Mi guarda dallo specchietto retrovisore.
<< Oh, fanculo alla buone maniere! >> Impreca Becca e schiaccia 'Play'. Bryan la guarda sorridendo.
<< Ecco perché mi piaci... >> Becca ride e gli lascia un bacio sulla guancia. La musica mi stordisce. Qualcuno ha mai spiegato ad Eminem che per cantare non c'è bisogno di urlare. Assumo uno sguardo riluttante. Guardo con la coda dell'occhio Ian. La luce del sole risplende sui suoi occhi e li rende di un castano nocciola meraviglioso.
<< Che guardi Alice? >> Mi chiede Bryan scoppiando in una fragorosa risata. Io divento paonazza e volto il mio sguardo verso fuori.
<< Quanto manca ancora? >> Chiede miracolosamente Ian.
<< Siamo quasi arrivati.. >> Risponde Becca. Lei sembra essere a suo agio. Ancora non capisco perché non mi abbia detto della presenza di Ian.
Il silenzio incombe nuovamente. Ci salva la musica proveniente dal residence.
<< Eccoci qui! >> Batte le mani Bryan seguito da Becca.
<< Idioti >> Sbotta Ian uscendo dalla macchina. Ha ragione, sono proprio dei dementi.  Apro lo sportello ed esco. Ian mi passa il borsone con nonchalance.
<< Grazie >> Sussurro. Non riesco proprio a parlargli normalmente. Insieme a Becca mi dirigo all'interno del residence. E' bello proprio come me lo ricordavo. Musica, divertimento, piscina e... Lucas?!?
Afferro la mano a Becca.
<< Mi avevi promesso che non sarebbe venuto! >> Le indico Lucas.
<< Lo so! E non starà con noi, oggi.. E' venuto solo perché voleva parlarti. Almeno così ha detto a Bryan ma poi se ne va. Te lo giuro! >> 
<< Vuole parlarmi? Io non voglio avere niente a che fare con lui! >> Sono furiosa.
<< Ascoltalo prima.. Te lo consiglio >> Mi appoggia una mano sulla spalla.
Sospiro fortemente. Vorrei prenderla a boffe in questo momento. Guardo Lucas. Ma che cosa mi vorrà dire? Mi avvicino al lettino dov'è seduto.
Mi guarda. << Ciao Alice >> Poso il borsone sul suo lettino. Pesa troppo.
<< Cosa vuoi Lucas? >> Vado dritta al punto. Si alza. E' alto, molto alto.
<< Volevo scusarmi per ieri sera. Ero mezzo strafatto anche se non sembrava. Non sono così io. Non cerco solo il divertimento dalle ragazze per lo meno da una ragazza raffinata come te.. >> Sembra sincero.
<< Cosa vuoi che faccia? >>
<< Dammi un'altra possibilità. >> Volta lo sguardo. Ian ci sta passando proprio accanto. Si guardano malissimo. Mai visto tanto odio in uno sguardo. Con la mano gli rivolto il viso verso il mio.
<< Dicevi? >>
<< Ah, sì. Scusa. Mi chiedevo...Se ti andrebbe di uscire qualche altra volta insieme... >> Sospira e mi tiene stretta una mano << Ti giuro che non farò più lo stronzo come ieri. >> Scoppio a ridere. 
<< Sembra che mi stai chiedendo di sposarti >> Ride anche lui. Mi pare il minimo dargli un'altra possibilità perciò gliela concedo. << Va bene, ok.. >> Non so cosa sto facendo. Forse lo faccio solo per togliermi dalla mente quel ballerino bastardo.
<< Oh, grazie Alice! Non te ne pentirai. Ora devo scappare a casa! >> Mi lascia un bacio sulla guancia. 
<< Sì.. Ciao.. >> Saluta Bryan e Becca con la mano ed infine mi fa un ultimo occhiolino. Sorrido e raggiungo il mio gruppo. Becca si avvicina a me.
<< Che ti ha detto? >> Chiede eccitata e curiosa.
<< Si è scusato...E usciremo un'altra volta insieme >> Lei urla dalla felicità. << Smettila mi metti in imbarazzo! >>
<< La mia bimba è cresciuta! >> Ridiamo. Ritorna dal suo amato Bryan e sussurrandogli qualcosa all'orecchio, si buttano in piscina. Mi siedo accanto ad Ian.
E' inevitabile un discorso adesso.
<< Perciò.. Uscirai con quello? >> mi guarda.
<< Si chiama Lucas. >> Mi tolgo la maglietta e l'appoggio a bordo piscina.
<< Vabbe sì.. Quello! >> Sbotta.
<< Uscirò con lui ma non è niente di serio >>
<< A me non importa se è serio o meno quello che sta succedendo tra di voi, solo che.. Non vorrei che tu ci rimanessi ferita. >> Guarda l'acqua della piscina.
<< Per ferirmi ci vuole molto di più di un ragazzo bastardo che si comporta male con me >> 'Sono una tremenda bugiarda'.
<< Come vuoi.. Ci buttiamo? Fa caldo. >> Ritorna a guardarmi. Annuisco.
<< Ma io ci metto un poco a buttarmi >> Gli rivelo << Devo prima abituarmi alla temperatura.. >>  Lui si alza e mi prende ,di forza, in braccio. 
<< Sei una piuma, principessa >> Si mette a correre ed infine salta facendoci sprofondare entrambi in acqua. 'Mi ha appena chiamata principessa. ODDIO! Pensa a nuotare, Alice!' . Ritorno a galla. Sto ridendo come una matta e così pure lui. Si avvicina a me nuotando. Si ferma proprio davanti al mio naso. E' bellissimo. << Ti è piaciuto il tuffo? >> Chiede tra le risate.
<< Sì.. Alquanto eccitante! >> Rido. Mi prende per i fianchi e mi avvicina di più al suo corpo. Riesco a toccare il suo petto. << Che fai? >> Sussurro. Non mi risponde, mi guarda dritto negli occhi. Mi ci potrei perdere nei suoi. Sento scosse in tutto il corpo. Mi sto sciogliendo. Perché lo fa?
<< Abbracciami.. >> Sussurra. Mi sento come se fossi un robot: ''Devo ascoltare il mio padrone''.  Lo abbraccio cingendogli il collo con le braccia. Lui mi respira sul collo. Non diciamo nulla, siamo muti. Ma questo silenzio è pieno di parole, parole dolci, parole che esprimono qualcosa. Starei ferma così all'infinito, niente può mai superare queste emozioni. 
<< Alice? Ian? >> 'Becca, vieni a rompermi i coglioni proprio adesso? VATTENE!'. Io e Ian molliamo l'abbraccio. Ci guardiamo entrambi, non riusciamo a capire cosa ci sia successo. Lui abbasso lo sguardo. Becca mi prende la mano e mi allontana da lui.
<< Ti piace lui adesso? >> Scuoto lentamente la testa.
<< Ma che dici? No! A me non piace nessuno! >> Cerco di mantenermi calma.
<< Non pareva così...Sembravate piuttosto intimi! >>
<< Non dire sciocchezze! Non c'è niente tra me e lui! >> Mi accorgo di urlare e noto la faccia quasi delusa di Ian. Oddio. Che ho fatto? 'Brava Alice, hai rovinato tutto!'. << Esco dalla piscina, vado a prendermi un po' di sole! >>. Corro fuori e raggiungo Ian. Gli prendo la mano. << Mi spieghi che è successo? >>, lo guardo dritto negli occhi. Lui abbandona la mia presa e sorride. E' un finto sorriso, lo riconosco.
<< Non è successo niente, l'hai detto pure tu.. >> Sospirando si allontana da me. Ho rovinato tutto, ho rovinato davvero tutto. Lacrime, eccole qua. 
No, piangere di fronte a lui è la cosa peggiora che potrei fare. Le trattengo. Le trattengo con tutte le mie forze. Vorrei aver detto la verità a Becca. Vorrei averle gridato la verità. Mi piace Ian e non lo posso più negare. Né a me stessa né agli altri.



Angolo della scrittrice: Per stasera vi dovete accontentare di questo xD Beh.. Che mi dite dei sentimenti di Ian? Mi è venuto in mente di fare un capitolo su quello che pensa lui. Voi che ne dite? Vi piacerebbe? La maggioranza vince :)
Un bacio, al prossimo:)