Capitolo 7: La gita, ultimo giorno

Stamattina è stato un trauma lasciare l'albergo: Nabiki è diventata isterica a voler ricontrollare 60 volte che non fosse rimasto niente in camera.
Il mio limite di sopportazione si sta esaurendo. Per fortuna da stasera non dovrò più dividere la camera con lei!
Ora stiamo andando a vedere un museo sugli sci e gli sport invernali. Siamo qui da 10 minuti e già non ce la facciamo più: la guida ha una voce monotona e soporifera!
Lontani dalle orecchie della prof, sfruttiamo questo tempo per organizzarci i posti in corriera nelle tre ore di viaggio che ci separano da casa.
La squadra è: io, Emi, Yuka, Inuyasha, Masaru e Esen; staremo nei 5 posti infondo più i due subito davanti.
Casino assicurato!

…

Ma io questo ragazzo lo ammazzo!
Ma che diamine, ci hanno sentito tutti che volevamo stare in fondo. Perché Soichiro doveva mettersi ai nostri posti?
Lui e quell’altro disgraziato di Hiroshi.
Che poi, visti loro che occupavano i nostri posti, anche gli altri ragazzi sono venuti a sedersi qui.
Adesso siamo tutti sparsi: Esen e Inuyasha sono davanti, hanno perso tempo a fumarsi una sigaretta, Masaru è con Yukino, e io e Emi siamo rispettivamente vicino a Soichiro e Hiroshi.
Ci siamo venute a sedere dietro, anche se c’erano loro due, perché pensavamo che gli altri si sarebbero messi un po’ più avanti, ma sempre qui nei dintorni, e avremmo potuto lo stesso stare assieme.
E invece adesso devo pure stare attenta che questo individuo poco raccomandabile non mi salti addosso, se per caso mi addormento.
Cosa fai con quella mano? Via da me, sai?
Guarda che ti tiro un pugno nei gioielli di famiglia, se mi guardi ancora così, non scherzo!
Glielo dico mentalmente, ma spero che il messaggio arrivi comunque.

…

Finalmente a casa! O meglio finalmente siamo scesi dalla corriera e mi sono liberata di Soichiro.
Ci sono già tutti i genitori, ma mia madre ovviamente no, chissà da chi avrò preso il mio essere una ritardataria…
Ma non sono l'unica appiedata: c’è un compagno di classe di Goro, che deve portare a casa anche lui e Emi; io e Yuka, che viene a casa con me; ed infine Inuyasha.
Volevamo fare una cena, come conclusione della gita, ma “no io sono stanco”, “no io voglio uscire con gli amici”, no così no colà. Che razza di gente, alla faccia dell'unità di classe!
I miei insulti mentali verso i miei compagni, vengono interrotti dal suono del telefono di Inuyasha. Ormai siamo rimasti io, lui e Yuka.

- Ah, ok… no è che… si, proprio ora, appena sceso… si, si me la sento, va bene… a domani -
Che telefonata curiosa!
- Mio dio –
- Chi era? – chiedo
- Il mio allenatore: domani gioco –
- E non sei contento? Non ti lamentavi fin ieri che non giocavi mai, perché l’altro portiere è il figlio del mister? –
- Infatti sono contento –
- Ah, non si direbbe, sai? – contribuisce alla discussione Yuka.

In effetti sembra che abbia ricevuto la notizia che gli è morto il cane!
Finalmente arriva mia madre ed io e Yuka, dopo avergli offerto un passaggio per educazione, lasciamo Inuyasha alla sua (in)felicità.

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Si, michi88, nel prologo c’è spiegato tutto… Vedrai che risate ti farai tra un 3-4 capitoli!! In quel momento non è stato molto divertente per me… a pensarci ora mi diverto un sacco!!! Anche per quello l’ho voluta scrivere!!!