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Autore: Stefania 1409    31/12/2012    1 recensioni
Il destino aveva riservato qualcosa di speciale per loro due. Lei lo conosceva,lui non ancora ma quando sarebbe giunto il momento avrebbe capito che lei era la donna della sua vita. Lei ha diciotto anni,dopo il diploma fuggì in Inghilterra. Lui,bellissimo,occhi verdi talvolta grigi,capelli bronzei,un sorriso stupendo, è un attore inglese. Lei lo ama da troppo tempo e non le importa se hanno dieci anni di differenza. Lui appena la vedrà capirà chi amare veramente e se conoscerla.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Buon anno a tutti! Ecco qui il capitolo: buona lettura!

Ero felice del sostegno che William mi donava. Mi sentivo una stupida per avere pianto in quel modo quel mattino.
In realtà c'erano due parole per definire le mie paure: Idiote ed insulse. 
Mi rendevo conto che se Will aveva deciso di frequentare me non vedeva più le altre donne. Ma era anche vero che con quelle donne non potevo competere. A meno che un miracolo del Signore mi avesse dotata di autostima,allora avrei potuto anche gareggiare con quelle donne. Poteva essere invitabile se Gillie si riprendeva William. Forse lo ritenevo anche legittimo. Ecco ero impazzita. Chiamate una casa di riposo o un ospedale dei pazzi. Avevo problemi seri.
<< Rachel? >>
sentivo la voce ovattata di Miriam ma ero così immersa nei miei pensieri che non riuscivo a risponderle. Dannazione a me! Perchè mi ero innamorata di un ragazzo barra uomo quasi trentenne così bello e con viso da perenne ventenne o poco più? Lo so ci sono mille ragazzi al mondo. Ma lui era speciale e il mio cuore batteva solo per lui.
Mia madre forse mi avrebbe rimproverata per quella scelta così drastica,a maggior ragione perchè lei non lo aveva saputo fin dall'inizio.
Mi avrebbe detto che era sbagliato stare con un ragazzo più grande di me di dieci anni e che a maggior ragione era un attore e famoso anche.
<< Rachel?! >> un altro richiamo di Miriam,sentivo che si stava arrabbiando e non capivo per che cosa.
Immaginavo di già un dialogo con mia madre e lei che mi rimproverava aspramente per essere stata così sconsiderata e sciocca. 
Ma avevo seguito il mio cuore. Non si fa così?
<< Rachel! >> urlò così forte,tanto da farmi ritornare al presente con la mente.
<< Sì dimmi >> dissi sbattendo gli occhi convulsamente.
<< Sì dimmi?! Ti chiamo da tre ore! Ti stavo chiedendo se questo vestito potrebbe starmi bene >>
<< Scusami ero sovrapensiero. Sì ti sta benissimo te l'ho visto addosso qualche giorno fa per prova,però anche se te lo dico io dirai che ti sta male perchè ti senti grassa come un bufalo >>
<< Io ... non ... è vero hai ragione >>
<< Hai visto! >> dissi sorridendo divertita. Lei mi lanciò un'occhiataccia assassina e poi tornò in camera sua. Sicuramente stava scombinando tutti i vestiti che teneva nell'armadio.
Quella era una sera particolarmente luminosa,forse perchè c'era la luna piena nel cielo londinese o forse perchè per me Londra era sempre luminosa. Sempre bellissima ed elegante,esaltante e divertente. Con i suoi pub quasi vittoriani,le insegne luccicanti dei locali e i suoi monumenti così eccezionali.
Londra era tutto il mio mondo e adoravo il profumo che emanava.
Sospirai sorridendo quasi ebbra di una felicità immensa poi mi accorsi che Miriam urlava come una pazza.
<< Che cosa c'è? >> le chiesi incrociando le braccia al petto.
<< Non trovo un vestito da mettere e sono in ritardo! Devo andare a cena con Peter è il nostro anniversario di fidanzamento >>
<< Calmati adesso >> frugai nel suo armadio e le presi un vestito color crema con un fiocco nero in vita.
<< Ecco mettiti questo è molto dolce per una serata come questa >> le dissi poi sorridendole.
<< Uhhh mi piace! >> esclamò e corse in bagno ad indossarlo.
Quella sera sarei rimasta sola soletta a casa. William era stato invitato  a cena da un regista per parlare di un suo prossimo film.
Io avrei mangiato un hamburger alla luce della luna con un caldo quasi bestiale e in tv avrei visto un film natalizio. Wow soddisfacente.
Era molto brutto stare soli. Proprio tanto!
Quando Miriam se ne andò cominciai a pensare che quell'appartamento fosse troppo grande anche per stare soli una sera.
Durante il film natalizio addentai il mio hamburger gustandomelo in pieno. Ma sentivo la mancanza di William. Chissà che cosa stava facendo ...
Ma non ebbi nemmeno il tempo di pensare che sentii la porta aprirsi con un rumore metallico di chiavi e poi chiudersi lentamente.
E poi eccolo lì bello come la luna di quella sera.
<< Ciao,come mai sei qui così presto? >>
<< Beh abbiamo bevuto un aperitivo e il regista ha avuto un contrattempo >>
<< Wow >>
<< Così ho preso del gelato del McDonald! >> disse agitando una busta.
<< Dio tu mi farai diventare un dinosauro >> dissi e scossi la testa ridendo.
<< E' gelato alla panna questa volta >> disse dandomi un buffetto sulle guance. Ma quella sera ero piuttosto euforica,mi avvicinai al suo collo e glielo baciai lievemente.
<< Lo sai mi sei mancato,tutto il giorno >> gli sussurrai contro il collo,senza riuscire a  guardarlo.
Lui mi prese il viso e mi guardò intensamente per parecchi minuti sorridendo lusingato alle mie parole.
Perchè non mi diceva se gli ero mancata o meno?
Feci il broncio come una bambina.
<< Perchè non mi dici che cosa provi per me? >>
<< Lo sai che mi piaci >> disse confuso
<< Non intendo dire questo,voglio dire se ti sono mancata oggi >> sussurrai a testa bassa.
<< In realtà il regista non ha avuto un impegno >> disse sorridendomi di nuovo e mettendosi le mani in tasca dei suoi blu jeans.
<< Che vuoi dire? >>
<< Che sono voluto andare via,perchè sapevo che eri da sola e volevo stare con te >> sussurrò.
<< Dici davvero? >> sussurrai con il cuore che batteva a mille per l'emozione. Dio era andato via da quel regista solo per me. Rimasi senza parole per un po'.
<< Non posso dirti ti amo subito Rachel,però sappi che tengo a te >> sussurrò prendendomi il mento.
Annuii sospirando,ma ci sarei arrivata. Lo avrei fatto innamorare di me! Dovevo sorprenderlo!
<< Dai coraggio mangiamo il gelato! >>
<< Tu hai cenato? >>
<< No >>
<< C'è un hamburger di là in cucina,lo vuoi?>>
<< Sì non ne mangio da tanto tempo >> disse sorridendomi.
Passammo la serata in questo modo: mangiando gelato e hamburger e addormentandoci di nuovo davanti alla tv.
 
 

  
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