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Autore: danyazzurra    01/01/2013    10 recensioni
Lily ha organizzato l' addio al nubilato di Alice, tutto alla perfezione, o forse no ?? Spero che la mia, ennesima Lily / Scorpius, possa piacervi e che mi lascerete qualche recensione !! un bacione !!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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“ Devi tentare, perché se non hai tentato non hai mai vissuto “  - Vi presento Joe Black.-

 
Lily sentì dei rumori attorno a sé ma non aprì gli occhi.
Sentiva distintamente un battito cardiaco, pulsare regolarmente nelle sue orecchie e avrebbe riconosciuto, il profumo della sua pelle, tra mille.
Anche se la sua testa era confusa. Sapeva perfettamente dove era.
Era appoggiata al petto di Scorpius.
Era indecisa se comunicargli che era sveglia o godersi le sue braccia per qualche altro minuto, quando sentì la porta sbattere.
“ SEI IMPAZZITO ?”  Come sempre i toni di suo fratello James , non erano esattamente soavi.
“ Vuoi svegliarla ?” chiese Scorpius e nella sua voce c’ era un misto di acidità e di preoccupazione.
“ Non sarebbe male. Lei si è drogata. Tu ti sei smaterializzato davanti ad una povera cameriera, che abbiamo dovuto obliviare. Siete tutti impazziti ?” chiese James, pieno di rabbia.
“ Lei non si è drogata” rispose Scorpius “ il medico dell’ albergo ha detto che è stato un forte calo di pressione, unito all’ alcool ” continuò Scorpius.
James sbuffò, ma non potè aggiungere altro perché Albus lo interruppe prima che parlasse.
“ Un calo di pressione ? Era già successo,  vero Aly ?” chiese.
C’ era anche Alice ? avevano  interrotto tutti la serata a causa sua ?
Adesso sì che si sentiva la povera sfigata di turno.
Tutti erano in vacanza. Tutti si stavano divertendo e lei aveva interrotto la serata di tutti.
“ Va bene. Va bene” disse James spazientito “ comunque, perché mia sorella è appoggiata al tuo sofisticato ed altezzoso corpo Purosangue?”
Lily dovette trattenere un sorriso. Suo fratello era tremendo.
“ L’ ho portata qua. Mi sono smaterializzato davanti ad una povera cameriera che avete dovuto obliviare” disse, ripetendo esattamente le sue parole.
Mentre Scorpius parlava, le immagini si formavano nella sua mente confusa.
La voce di Scorpius. Le sue dita attorno al suo polso, la sensazione di confusione nella sua testa, i suoi occhi ed infine il buio assoluto.
Era svenuta tra le sue braccia.
C’ era qualcosa di più patetico ?
E pensare che si era preoccupata tutta la sera di apparire come quella sicura di sé e che non aveva bisogno di lui.
E poi ? gli era svenuta tra le braccia.
Oh Merlino. Poteva non aprire più gli occhi per il resto della vita?
“ E quindi ?” chiese James “  ora te ne puoi anche andare o comunque allontanarti da lei” disse deciso “ sono sicuro che la tua lontananza potrà farle solo bene” concluse.
Lily sentì la testa protestarle.
Possibile che quei due non potessero fare a meno di litigare ?
“ Ed io sono sicuro che la lontananza delle tue grida, potrebbe farle bene” obiettò Scorpius senza scomporsi.
Lily sentì il rumore di una sedia che grattava contro la moquette “ Senti Malfoy…”
“ James smettila”
Ed ecco la voce di Albus che come al solito stava facendo da paciere ai due ragazzi.
“ Comunque potremo svegliarla con la magia” propose Alice, riportando l’ attenzione su di lei.
“ O forse la finta addormentata potrebbe aprire gli occhi, visto che il suo respiro non è più regolare da qualche minuto” disse Scorpius.
Beccata. E che cavolo…
Lily aprì gli occhi scostandosi lentamente da Scorpius “ Sono viva” disse sollevando la testa, prima di ricadere indietro.
Scorpius la sostenne e si alzò per permetterle di poggiare la testa sui cuscini.
Lily incrociò i suoi occhi e per la prima volta desiderò essere sola con lui.
Il suo sguardo era serio e indefinito come sempre, ma sembrava avere una luce particolare.
Una luce che Lily avrebbe voluto scoprire.
Invece non fece in tempo neanche a poggiare completamente la testa sul cuscino che fu, subito, subissata di domande.
“ Come stai ?”
Alice.
“ Perché fingevi di essere ancora svenuta?”
Albus.
“ Si può sapere quanto hai bevuto ?”
James.
Lily si portò una mano alla fronte, cingendosi le tempie con i pollici “ volete farmi scoppiare la testa definitivamente?” chiese piano.
“ Tanto per quanto la usi “ disse James sarcastico.
Lily sospirò “ Sul serio Jamie, puoi smettere di rompere le scatole ? non posso sostenere una conversazione decente” replicò Lily.
Guardò di nuovo Scorpius, ma adesso sembrava molto più interessato alle sue unghie che a lei.
Non la stava degnando di uno sguardo.
Se ne restava appoggiato al muro accanto al suo letto e non la guardava neanche, lasciando che i suoi fratelli parlassero con lei.
Invece lei, avrebbe voluto sapere con tutta se stessa cosa stava provando, cosa stava pensando.
Ok, gli era svenuta tra le braccia e forse lui si era intenerito e l’ aveva ricondotta in camera, ma perché aveva continuato a tenerla tra le braccia fino a quando non si era ripresa ?
Perché non l’ aveva lasciata in camera, sola, ad affrontare le ire dei suoi fratelli ?
“ Tieni prendi questa”
Lily sciolse lo sguardo da Scorpius per riportarlo su Alice che le stava porgendo una fialetta dal contenuto verdognolo.
“ Cos’ è ?”  chiese Lily, prendendola e annusandone l’ odore ripugnante.
“ Pozione ricostituente. Dormirai per qualche ora e poi sarai come nuova “ le rispose Alice con un sorriso.
Lily soppesò un attimo la fialetta, passando lo sguardo su tutti quanti.
Alice e Albus sembravano avere una tremenda voglia di rimproverarla.
James era accigliato e Scorpius si era nuovamente allontanato da lei.
Dormire per qualche ora ? non era possibile per qualche anno ?
Prese la fialetta e la trangugiò tutta un  sorso.
“ Ti aspetto qua al risveglio” le disse Alice.
Lily avrebbe voluto protestare. Alice doveva divertirsi. Era il suo addio al nubilato.
Ma non riuscì a dire niente. I suoi occhi si appesantirono e in pochi secondi scivolò tra le braccia di Morfeo.
***
“ Sai credo proprio che dovreste parlare”
Lily aprì gli occhi e vide davanti a sé la porta della sua camera d’ albergo.
Si rese conto di essere sdraiata su un fianco e di dare le spalle ad Alice e alla persona con cui stava parlando.
“ Senza offesa Alice, ma non credo che siano fatti tuoi” la voce dura di Scorpius le fece trattenere il fiato.
Erano ancora con lei ?
“ Se la mia migliore amica soffre, sono fatti miei”
Lily chiuse gli occhi, prendendo un respiro.
Alice. Le voleva un gran bene, ma perché non stava zitta?
Non aveva bisogno di essere umiliata ancora.
“ Non mi sembrava molto sofferente, ieri sera, con quel tipo al bar”
Suo malgrado le labbra di Lily si sollevarono in un sorriso.
Allora non era solo un impressione.
Li aveva osservati e dal suo tono, sembrava anche non essere molto felice, della cosa.
Finalmente era riuscita a colpirlo.
“ Quello di ieri sera ?” chiese Alice stupita “ se le chiedi come si chiama, sono convinta che non se lo ricordi neanche “
“ Non mi interessa” la interruppe Scorpius.
Alice sbuffò “ Certo e tu sei qui per…?” chiese lasciando la domanda in sospeso.
“ Se le succede qualcosa, Albus si arrabbierà con me” disse semplicemente Scorpius.
Lily sentì il suo cuore scendere al livello del suo stomaco.
Albus sempre Albus.
L’ unica cosa che importava a Scorpius, era che Albus non si arrabbiasse, che non ci rimanesse male, che non fosse al corrente del loro segreto.
Solo e sempre come avrebbe reagito Albus.
Lily sentì Alice emettere un gemito d’ impazienza.
“ Puoi raccontarti quello che vuoi, Scorpius Malfoy” gli disse e Lily immaginò che si fosse alzata in piedi, visto che sentì una sedia scorrere.
“ Ma io ti conosco. Ti conosco da quando eri un ragazzino e non sono più disposta ad ascoltare le tue stronzate” disse severa.
La sentì camminare e infine entrò nel suo campo visivo, avvicinandosi alla porta e Lily chiuse velocemente gli occhi, per non farle capire che era sveglia.
“ Io sono già stufa di ascoltarti e infatti me ne andrò a pranzo ” continuò arrabbiata.
Scorpius non rispondeva. Lily avrebbe voluto girarsi e vedere il suo volto.
Non riusciva a capire se era arrabbiato, deluso o peggio ancora stufo delle sue parole.
La sentì prendere un forte respiro.
“ Sai qual’ è la differenza tra me e Lily ? “ chiese.
“ Lily c’ è sempre. Per quanto tu possa essere strafottente, gradasso, stupido e orgoglioso. Lily, torna sempre da te”
Lily spalancò gli occhi puntandoli su Alice.
Non era possibile.
Non poteva avergli fatto una dichiarazione d’ amore al posto suo, vero ?
Aveva capito male.
Sicuramente l’ intontimento della pozione. L’ abbassamento di pressione.
Vide Alice abbassare gli occhi su di lei e sorprendersi di vederla sveglia “ scusa” mormorò ed uscì senza dire nient’ altro.
Ecco. Perfetto. Era finita.
Inutile continuare a fingere di dormire.
Scorpius non era uno stupido e sicuramente si era accorto che Alice si stava rivolgendo a lei e non a lui, mentre parlava.
Prese un lungo respiro e si voltò incrociando subito i suoi occhi grigi puntati su di lei.
“ Non sai che è maleducazione origliare, Potter?” le disse subito.
Lily si sollevò sul letto. Non voleva dargli alcun vantaggio.
“ non sai che è maleducazione parlare alle spalle delle persone, Malfoy ? ” gli chiese di rimando.
Non voleva smettere di guardarlo negli occhi.
Anche se tutto nella sua mente gridava all’ umiliazione e alla vergogna, lei non voleva cedere.
 “ Come stai ?”  le chiese.
“ Benissimo, ora puoi anche andartene e dire a mio fratello che hai fatto il tuo dovere di migliore amico, vegliando sulla sua sorellina malata”
Lily vide gli angoli delle labbra di Scorpius sollevarsi in un ghigno saputo e si pentì della sua maledetta impulsività.
A questo punto, avrebbe potuto anche dirgli direttamente che quello che aveva detto ad Alice, le aveva fatto male.
“ Non sono qua solo per questo” disse Scorpius.
Lily inarcò le sopracciglia, ma si ricompose subito.
Doveva ricordarsi che lei aveva una dignità e che al contrario di tutte le ochette che si era portato a letto, non sarebbe rimasta a pendere dalle sue labbra e attendere che lui la volesse di nuovo.
Il problema era che era curiosa da morire. E che voleva che, lui, la volesse di nuovo.
“ Ah no ?” chiese, fingendosi indifferente “ e, sei rimasto in camera mia, per questa bellissima carta da parati?” chiese sarcastica, indicando la carta da parati con i gigli viola e bianchi, classici di Firenze.
Il secondo problema era che fingeva da schifo.
Si ripromise di farsi dare delle lezioni da Dominique, visto che lei riusciva ad essere sempre sicura ed impostata.
“ Sì, in effetti anche per quello “ disse con un sorriso.
Lily alzò gli occhi al cielo, puntandoli contro il muro di fronte a lei.
Era stufa.
Stufa di comportarsi come una stupida quando era con lui.
Stufa di non riuscire mai a mantenere i propositi che si prefissava.
Stufa di perdere sempre con lui.
Scorpius le prese il mento, spostandolo delicatamente verso di lui.
“ Sono qua, perché sto cercando di capirci qualcosa” le disse senza smettere di guardarla.
Lily si sentì accaldata.
Razionalmente stava cercando d’ incolpare tutte quelle maledette medicine che aveva preso, ma in realtà sapeva che non era così.
I suoi occhi. La sua voce. Il suo tocco.
Tutto la stava rendendo elettrica.
Spostò il viso. Se non avesse spezzato, questa specie d’ incantesimo, sicuramente sarebbe finita di nuovo tra le sue braccia.
Di nuovo tra le lenzuola , senza pensare alle conseguenze.
Senza pensare a niente che non fosse il suo amore e il suo desiderio per lui.
Almeno fino alla mattina dopo, quando si sarebbe accorta, che niente era cambiato in lui.
Non poteva farlo di nuovo.
La prima volta era da ingenua innamorata, la seconda da stupida innamorata persa e irrecuperabile.
E non voleva fosse così.
Doveva esserci ancora speranza  di recupero per lei.
“ Non c’ è niente…”
Non riuscì a finire la sua protesta, perché Scorpius le pose un dito sopra le labbra.
“ Zitta” le disse soltanto.
Lily aprì la  bocca per protestare, ma Scorpius riprese prima che potesse dire qualsiasi cosa.
“ Per una volta, stai zitta e lascia parlare me” l’ ammonì.
Lily lo guardò in tralice, ma richiuse la bocca.
“ Sono rimasto tutta la notte a guardarti dormire” le confessò, senza mostrare il minimo imbarazzo  “ cercando di dirmi che lo facevo per Albus, perché aveva il diritto di passare la notte con Alice “
Lily scosse la testa e fece per dire qualcosa, ma un’ occhiata di Scorpius la fece desistere.
“ In realtà non so neanch’ io perché sono qua” le disse sincero.
“ Mi sono detto che era per Albus, ma nonostante questo sono rimasto anche quando è arrivata Alice e potevo andarmene. Mi sono detto che era per essere sicuro che tu stessi bene, ma sapevo che era un semplice abbassamento di pressione dovuto al bere. Mi sono persino detto che era perché con James non avresti potuto riposare tranquillamente, ma nonostante tutto ho preferito litigare con lui tutta la sera, piuttosto che andarmene”
La guardò negli occhi e Lily credette che le stesse leggendo dentro l’ anima e dentro il cuore.
Quelle parole potevano significare tutto, ma potevano anche non voler dire niente.
Eppure Lily non si era mai sentita così esposta. Così vulnerabile.
Che cosa doveva rispondergli ?
Una risposta ironica, avrebbe rischiato di rovinare tutto.
Una risposta seria, avrebbe rischiato di sembrare una ragazzina patetica.
Qual era la scelta giusta?
“ Non sono mai stato una persona paziente, eppure cerco di parlarti da ieri mattina, cerco di dirti quello che penso” le disse.
Era davvero pronta per sapere ?
Voleva davvero correre il rischio ?
“ Forse hai ragione, non dovevamo farlo da ubriachi, siamo solo riusciti a complicare le cose” disse ancora e Lily alzò gli occhi su di lui.
Era pentito ? Capire dove volesse arrivare non era semplice.
Era pur sempre Scorpius.
“ Anche se nessuna ragazza mi ha mai fatto l’ effetto che mi hai fatto tu” concluse.
Che cosa? Che cosa aveva appena detto ?
Stava interpretando bene le sue parole o si stava illudendo per l’ ennesima volta?
Prese una decisione. Avrebbe perso e avrebbe messo il suo cuore a tacere o avrebbe vinto e sarebbe riuscita a conquistare il cuore e la mente di Scorpius.
Ma questa situazione di stallo doveva finire. Era arrivato il momento di tentare.
Di mettersi in gioco.  Si morse l’ interno della guancia.
Forse, avrebbe perso la dignità, ma Alice aveva ragione, non aveva provato tutto e se non ci avesse provato, non se lo sarebbe mai perdonato.
Si alzò lentamente sotto lo sguardo stupito di Scorpius e  con naturalezza si sedette sulle sue gambe.
Di fronte a lui.  Una gamba per lato.
Scorpius fece per parlare ma Lily gli mise un dito sopra le labbra.
“ Zitto” gli disse con un sorriso, prima di scendere sulle sue labbra e chiuderle con un bacio.
COMMENTO:  BUON ANNO A TUTTI !!  SIAMO QUASI ALLA FINE DI QUESTA STORIA !! IL PROSSIMO CAPITOLO SARA’ QUASI TUTTO SU DI LORO E I LORO CHIARIMENTI : )) SPERO CHE INTANTO QUESTO CAPITOLO VI SIA PIACIUTO E CHE MI FARETE SAPERE !! GRAZIE MILLE ALLE PERSONE CHE MI STANNO CONTINUANDO AD INCORAGGIARE IN QUESTA PICCOLA FOLLIA OVVERO ALWAYS89 / RISA LILIAN SLYTHERIN / ARYELLE / MIKILILY / MOONLIGHT / CASSIE EDERA  E CE !! GRAZIE A CHI MI HA AGGIUNTO ALLE PREFERITE / SEGUITE E RICORDATE ED ANCHE A CHI MI LEGGE SOLTANTO !! UN BACIONE !!

   
 
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