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Autore: arty98    02/01/2013    1 recensioni
Kate e Lucy sono due sorelle che vivono in due mondi completamente diversi. Una di notte caccia e si nutre di sangue umano seminando il terrore tra le strade. L'altra uccide i vampiri sotto l'uniforme di una Vegliante con inquietanti sembianze da gatta.
Due mondi differenti, due vite che portano nel loro cuore una ferita che dopo ancora due anni brucia. ma cosa succede se per errore la vampira e la Vegliante non trovano nell'altra un nemico, ma un potenziale amore??
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Sovrannaturale
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al rifugio trovò gli altri tutti indaffarati a preparare l'attacco che ci sarebbe stato di li a pochi giorni ai vampiri. sarebbe stato estratto il nome della fortunata che avrebbe avuto il compito di farsi scegliere per il festeggiato e attaccare dall'interno, per poi dare il via libera agli altri di entrare e seminare a morte. Ian infilò la ano nel vaso in cui ognuno aveva inserito il suo nome per venire estratto. mescolò varie volte e poi estrasse un foglietto, lo aprì e mostrò al resto del gruppo. su quel biglietto c'era il nome di Lucy che impallidì di colpo.

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Katrin era debole, ma decise di uscire...aveva bisogno di rivedere quella ragazza... o non avrebbe saputo vivere un momento di più... la seguì appena la trovò, sapendo che anche lei l'avrebbe notata subito

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Lucy le sorrise diverta girandosi "delle volte cedo ce ti piaccia seguirmi" disse ridendo e guardandola negli occhi, le si avvicinò e le scompigliò i capelli corti divertita dalla sua faccia scioccata ed indecisa. "he succhia sangue?" 
"da matti, soprattutto se poi ti trovo vestita in questo modo..." disse, divorandola con gli occhi da capo a piedi, per poi avvicinarsi a lei e spostarsi di più verso un suo orecchio "non dovresti darmi così tanta confidenza, potrei decidere che è finita qua... a tua vita, intendo" disse, toccandole il fianco con una mano
Lucy sbuffò tirando giù la gonna sperando che le coprisse di più le gambe. sorrise divertita dal gioco "ho bhe non lo hai fatto fino ad ora, perché dovresti farlo adesso?" chiese guardandola con un sopracciglio alzato 
"perché potrebbe la fame che sto soffrendo da tre giorni esplodere in me e comandarti di ucciderti, così, di colpo...potrei non saperla fermare e potrebbe essere il momento e il posto sbagliato dove trovarsi se succedesse..."le disse e poi scosse la testa "no, la gonna non copre nulla.." aggiunse con malizia
"beh allora perché non lo fai? he? sono qui, sola, senza ari e neppure molta possibilità di fuggire" disse indicando i tacchi "non sei quel genere di persona!" disse per poi scoprire i collo "ma se vuoi accomodati. la Mia proposta è sere disponibile" disse fissandola negli occhi 
"farebbe più male a me che a te..." le disse, in un sussurro, lasciandole come sempre un dolce bacio sul collo
"piuttosto...perché sei vestita in modo così accattivante e provocatorio?" le chiese, ancora attaccata a lei
Lucy arrossi "lascia perdere. una scommessa persa con gli altri" minimizzò cerando di abbassare inutilmente ancora al gonna che però rimaneva al suo posto da brava. guardò la ragazza "scommetto che tu ci stai godendo un mondo a vedermi indaffarata" disse sbuffando esasperata 
"no, ci godrei un mondo se tu non ci provassi nemmeno a coprirti..." le disse, sorridendo "tu abiti con degli amici o a casa tua?" le chiese, così, spontaneamente
"casa mia." rispose lasciando stare la gonna e scostandosi lievemente dall'altra sbuffando alando una gamba e massaggiandosi il collo del piede dolorante. 
"ah..." disse, ripensando a dove abitava lei "guarda, ti sei anche fatta del male... non è meglio se torni a casa tua, così eviti che ti sanguini?" chiese, un po' a disagio, guardando la ragazza, la cui gonna si era accorciata ulteriormente dopo che aveva sollevato una gamba.
Lucy la guardò male "non sono abituata a queste." disse indicando le scarpe con il tacco. "se vuoi dirmi di alare i tacchi dillo e basta" disse semplicemente camminando allontanandosi da lei. 
"no, affatto... voglio solo proporti di portarti a casa mia, così ti curo le ferite... o ti riporto a casa... non mi piace vederti soffrire..." le disse, allungando un braccio verso la sua mano
Lucy alò un sopracciglio "hm...perché mi dovrei fidare?" chiese guardandola egli occhi "sei un vampiro in fin dei conti, potresti uccidermi appena arrivate. o fari del male...." disse arricciando il naso e sorridendo divertita. 
"sei qui da sola, disarmata, vestita in questo modo... se avessi voluto farlo ti avrei già fatto del male... non credi?" disse, avvicinandosi a lei un po' e guardandola negli occhi intensamente
"uhm....effettivamente hai ragione. okay, mi fido" disse annuendo e sbuffando per i tacchi "quando prendo Diego ci mando fuori lui con questo supplizio" pensò appoggiandosi alla spalla dell'altra e saltellando "casa tua o mia?"
"facciamo mia... abito con degli amici, se ci beccano i tuoi... " disse, guardando l'altra "ma che fai? salti?" le chiese, ridendo leggermente; scosse la testa "sanguini... cazzo!" aggiunse, arrabbiata con sé stessa e la sua situazione; si abbassò e le fasciò il piede, leccando via il sangue che le sporcava la caviglia e sorridendo; la prese in braccio e saltò sul primo tetto, correndo veloce verso casa 
Lucy rimase di sasso vedendo l'altra leccare il suo sangue e poi prenderla in braccio, una volta sul tetto guardò giù e strinse forte il collo dell'amica. "non fari cadere!" la supplicò stritolandola e chiudendo gli occhi impaurita lievemente.
"non lo farei mai..." disse, per poi dirigersi verso casa, sapendo i suoi amici fuori tutta notte
...
arrivarono nella sua stanza in breve tempo "dai, sdraiati sul letto..." le disse, facendola scendere dolcemente dalle sue braccia
Lucy si sedette titubante e slacciò i laccetti delle scarpe assaggiando i piedi doloranti. "e quindi tu abiti qui?!" disse guardandosi attorno, era una normale stana, graziosa e carina. tirò ancora la gonna per abbassarla esasperata. 
rise al tentativo inutile di coprirsi della ragazza "no, io qui ci dormo, e anche molto raramente..." disse, guardandola in modo strano "senti... vado un attimo di là a prendere qualcosa per medicarti, ok? torno subito... intanto tu puoi pure toglierti quello che ti dà fastidio..." finì dicendo, mentre già era andata di là a rifornirsi di tutto il necessario.
"sto bene così" rispose toccandosi la caviglia dolorante "in che senso ci dormi di rado?" chiese cercando di scoprire un po’ della ragazza. 
"non mi sembra così difficile da capire..." disse, mentre tornava nella stanza con la ragazza sul letto "io non dormo quasi mai..." la prese per un braccio e la fece spostare dall'altro lato del letto "scusa... solo che sotto, da quel lato, tengo le armi...non vorrei ti ferissi..."
Lucy impallidì tirando su le gambe e stringendosele al petto. per poi annuire "buono a sapersi" disse guardandola con gli occhi sgranati. "come sono io?" chiese improvvisamente incuriosita 
la ragazza ritrasse il braccio, prendendo la gamba della cacciatrice e distendendola, cominciando a sistemarle la caviglia sanguinante, trattenendosi dalla sua natura. "in che senso, come sei?" le chiese, non capendo
"scusai mi sono spiegata male. che sapore ho?" chiese correggendosi e appoggiando i palmi delle ani sul materasso e guardando la ragazza che le stava pulendo la caviglia. 
Katrin rise "buono abbastanza da farmi perdere la concentrazione... paragonabile al tuo corpo, pure quello mi causa lo stesso effetto..." disse, sorridendo mentre finiva di fasciarle la caviglia ferita "ok, sei a posto ora" e si avvicinò a lei sul letto matrimoniale
Lucy avvampò "è un complimento o u tentativo di mettermi in estremo imbarazzo?" chiese cercando di spostandosi lievemente dalla vicinanza con l'altra ma la caviglia dolorante gliela impediva. così rimase ferma a guardarla negli occhi. e deglutendo agitata. fu strano sentire nuovamente la coda e le orecchie spuntare, soprattutto perché non le aveva evocate lei. 
"un complimento, credo..." guardò il corpo della ragazza "ti mette così tanta agitazione la mia vicinanza?" le chiese, spostandosi lievemente dal suo corpo e continuando a guardarla interessata
Lucy abbassò lo sguardo "abbastanza?" disse timidamente stingendosi nelle spalle imbarazzata. poi la guardò negli occhi sentendosi un pò in colpa, l'aveva anche aiutata e lei non poteva fare a meno che intimorirsi per la sua vicinanza. si fece coraggio e provò ad avvicinarsi lei. 
"no, se non ti va non devi farlo, non sei obbligata a far niente..." le disse, prendendole una mano con la sua e guardandola semplicemente
scosse il capo "no, in fin dei conti sei mia amica no?" disse sorridendole e sedendosi accanto a lei. le strinse affettuosamente la mano "perché prima mi hai...uhm...baciata?" cercò di indagare timidamente. 
"se mi chiami ancora amica credo che potrei usare le armi che stanno sotto al letto..." le disse, poggiando un pugnale sulla testata del letto "non so... non ci ho pensato... perché lo vuoi sapere?" le chiese.
"okay. io e te siamo nemiche, talmente tanto che io mi trovo in camera tua, con una caviglia fasciata da te e con te che sei a digiuno da giorni ma che non accetti i mio sangue. Proprio due nemiche." disse sarcastica ritraendo la mano e scostandosi da lei "curiosità....delle volte i chiede se tu sei conoscente d ciò che fai certe volte... dato che ora ci sono delle conseguenze per il tuo gesto" 
"conseguenze del tipo?" chiese, pure lei curiosa, ora. guardò il profilo del suo corpo che appariva in contrasto con la stanza
la guardò con occhi sgranati "sei giovane vero? perché tutti sanno che e un vampiro bacia un umano crea con lui una specie di legame fortissimo che li unisce e che d'ora in poi il vampiro si può solo nutrire del sangue di quella persona" disse alzando un sopracciglio 

  
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