02/01/2013
3 recensioni
Un amore così
Lui l’ho già visto.
Nonostante l’intera comunità magica lo conoscesse e lo amasse, io l’ho conosciuto quando era ancora l’Indesiderabile Numero Uno e quando aveva scambiato mia moglie per Bellatrix Lestrange. Magrolino e con quegli occhiali tondi che gli rovinavano il viso.
Viene sempre a trovare il piccolo Teddy, che, appena lo vede, fa diventare i suoi capelli di un rosso scarlatto, tanta è la gioia.
Lui lo adora, ed io sono contento che abbia qualcuno con cui parlare.
Andromeda lo vizia, se ne prende cura amorevolmente, ma è pur sempre una nonna.
Teddy ed Harry Potter hanno un feeling speciale. Prima o poi capirò il perché.
Lei la vedo per la prima volta, ma so perfettamente chi sia.
È una donna graziosa, alta quanto basta e con una massa di capelli riccissimi attorno al viso magro.
Dal ventre gonfio, noto che è incinta.
Hermione Granger era l’Indesiderabile Numero Tre, dopo l’allampanato Ronald Weasley, durante la guerra in cui persi la vita. Mezzosangue come me, e fiera, non come me, di esserlo.
« Zio Harry! Zia Hermione! » Teddy gli corre incontro saltellando euforico. « La nonna è quasi pronta ».
Finalmente riescono a portare Andromeda dai Weasley, per Natale. Sapevo quanto lei si fosse ancora di più chiusa in se stessa, dopo la mia morte.
Non volevo reagisse così.
Non è da Black, non è da te, amore mio.
E quest’anno, invece, passerà un Natale decentemente. Sono incredibilmente contento.
« Non preoccuparti » dice Harry al piccolo, sfregandogli la testa amorevolmente.
I suoi capelli diventano rossi, Teddy sbuffa, sorride e poi dice: « Vado a prendere il cappotto ».
Guardo i due osservare il bambino che si scapicolla su per le scale, e penso che devono stare insieme.
Sono troppo differenti, per non stare insieme. Sono due persone che, appena le vedi, ti accorgi che sono diversissime, ma hanno troppe cose in comune.
Harry Potter e Hermione Granger sono nati per innamorarsi l’uno dell’altra.
« Hai freddo? » le chiede lui.
La donna si stringe nelle spalle.
« Un po’ ».
Harry le cinge i fianchi col braccio destro, mettendosi davanti a lei.
Le sorride, le sfiora la pancia e le posa un piccolo bacio sulle labbra.
« Buon Natale, signora Potter ».
Hermione ride scoprendo una fila di denti piccoli e bianchi.
Non capisco davvero perché io li stia guardando.
Forse mi ricordano com’ero, come eravamo io e Andromeda.
Andromeda che adesso si siede davanti a me e parla, fa lunghi discorsi con le lacrime agli occhi, ed io spesso fingo di non sentirla.
La lascio piangere da sola.
Osservo Harry Potter e Hermione Granger, sopravvissuti ad una guerra nettamente più grande di loro che si augurano un buon Natale.
« E dai, papà, non fare il guardone! » ridacchia Ninfadora dal quadro accanto al mio.
Le sorrido.
Sono troppo vecchio e troppo morto, per un amore così.
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Allora, siete sempre deliziosi per aver letto fin qui, non finirò mai di ringraziarvi.
Questa storia, come già scritto, partecipa al contest Christmas in PoV Auror del gruppo Cercando chi dà la roba alla Rowling, un contest il cui obbligo era scrivere un'Harmony secondo il puntodi vista di un diverso personaggio, scelto tra i pacchetti. Il mio, come avrete capito, era Ted Tonks. Non era semplice, spero di essere riuscita a fare un buon lavoro.
Nell'attesa dei risultati, aspetto i vostri commenti!
Un bacione, ancora buon Natale e buon 2013,
Ela