Capitolo settimo
Harry e Ron si lanciarono sul cibo come se non ne avessero mai visto in vita loro.
Il fantasma di Grifondoro li guardava schifato e per farli smettere disse:
- Siete fortunati voi due porcellini che ci sia il banchetto oggi!-
- ‘erchè? ‘osa è ‘uccesso?- chiese Harry, con in bocca della bistecca, dell’insalata, del succo di zucca e della pizza.
Nick, il fantasma, stava per vomitare, ma fortunatamente essendo un fantasma non lo fece e disse: - Pix ovviamente… il poltergeist… ha seminato il panico nelle cucine perché non gli avevamo permesso di partecipare al banchetto.. ha spaventato tutti gli elfi domestici!-
Hermione che era stata fino a quel momento a mangiare fece cadere tutto quello che aveva davanti e sporcò la tovaglia di succo di zucca.
- Ad Hogwarts ci sono elfi domestici?! Ma parlate di quell creaturine che tanto devo proteggere, per le quali ho fondato la mia setta segreta, e naturalmente per distinguermi dagli altri, essendo io una strafiga?- disse, scandalizzata.
- Certamente.. ma sulla strafiga avrei da ridire!!- rispose Nick mascherando la frase con qualche colpetto di tosse. Poi aggiunse: - Hogwarts è piena di elfi domestici, ve ne sono un gran numero…!!-
Hermione smise di mangiare e disse: - Questa cena è frutto di lavoro da schiavi… scriverò alle nazioni unite… no meglio! Scriverò a MTV (magician’s television) così magari ci scappa anche una bella intervista durante TRL…. Farò vedere ad Angelina Jolie chi fa veramente beneficenza!!-.
Hermione non mangiò altro per tutta la cena e poi quando tutti finirono ascoltò Silente.
- Ora che siamo tutti sazi- (‘pfui’ sbuffò Hermione) – vi do un altro paio di annunci. Vi presento il nuovo professore di difesa contro le arti oscure! MALOOOCCHIO MOOOODY!!-
Entrò un uomo dalla porta della sala grande, accompagnato dalla sigla di ‘uomini e donne’.
Aveva una gamba di legno e un occhio magico che roteava all’impazzata.
- Ma quello è un pazzo!- disse Fred- …Papà ce ne parla sempre… è un ex auror che però è impazzito ed è afflitto da potenti manie di protagonismo e di persecuzione!!-
-…stiamo messi bene…- disse Harry.
- Si, si, benvenuto- lo liquidò Silente e poi aggiunse:- Le altre due scuole di magia arriveranno con la loro squadra di campioni in ottobre e resteranno per tutto il resto dell’anno, questo vi farà conoscere tante belle persone e capire che non siete migliori solo perché siete inglesi. Adesso… tutti a nanna!! -
I ragazzi salirono, e Fred e George stavano già progettando come partecipare al torneo..
-…Forse una pozione invecchiante…- disse un gemello – Voi ci state? – chiese agli altri.
- Certamente!!- disse Ron. – …E tu, Harry?-
- Quando mai io non ci sto a rischiare la vita!!!- rispose, e poi aggiunse: - tu Neville?-
- Io ci proverò. La nonna vorrebbe provassi.. ha sempre detto che devo tenere alto l’onore della famiglia quin… AAAARGH!!-
Neville era inciampato nel gradino finto che tutti invece avevano saltato.
I ragazzi lo aiutarono ad uscire e Hermione disse:- Secondo me non ce la farete.. non siete intelligenti come me…-
- Ma va a cagà, Herm- disse Fred.
- Fred! Non trattare male la luce dei miei occhi!!-disse Ron.
- Ron, ‘ndo sta?- chiede il gemello.
- chi?- richiese Ron.
- quello che t’ha pagato per venirmi a scartavetrare i cogl… ehm ehm!!- rispose Fred, tossicchiando.
Ron si mise a piangere e raggiunsero la sala comune in gondola, con Neville che intonava canti veneziani. (“la biondina in gondoletaaaa.. me portava i fiori a casaaaa”)
Entrarono e videro un fuoco scoppiettante attenderli.
Hermione si rifiutò di mettersi vicino al fuoco dicendo: - Lavoro da schiavi…!- e poi aggiunse: - io vado a contattare MTV!! Buonanotte-
- notte, dolce luce dei miei occhi… stella più brillante del firmamento… fata più elegante del…- disse Ron.
- ‘notte- urlarono tutti in coro, bloccando l’enorme flusso di scemenze che uscivano dalla bocca del rosso.
Dopo un po’ anche i ragazzi andarono a dormire e incontrarono in camera Dean e Seamus che stavano sistemando le loro cose.
Dean aveva appeso un poster di Krum vicino al suo poster del West Ham e Ron disse: - che mentecatto… non può mica paragonare il magnifico Quidditch al quello sportaccio che è il calcio!-
Il moro gli lanciò un incantesimo che lo trasformò in un pallone da calcio e ci si mise a palleggiare.
Dopo palleggi meglio di Maradona lo ritrasformò e si mise a dormire.
Un Ron pieno di acciacchi raggiunse il letto strisciando come un militare in allenamento per terra.
I ragazzi si infilarono il pigiama e seguirono il suo esempio, valutandolo un nuovo modo per rassodare glutei, bicipiti e tricipiti. Da allora andarono sempre a letto in tale, efficiente maniera.
Fine capitolo settimo