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Autore: Veronica Malfoy    05/01/2013    1 recensioni
A causa di una decisione presa dai professori,Hermione e' costretta a giocare a Quidditch nella nuova squadra femminile di Hogtwors,pian piano inizierà ad amare questo sport ma anche qualcun altro...
Spero vi piaccia....
Genere: Romantico, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Capitolo 7
 
Sto percorrendo i corridoi della scuola per ritornare nel mio dormitorio mentre penso alla figura di Silente che tifa per noi Grifondoro: quell’uomo continua a sorprendermi sempre di più!
Assorta nei miei pensieri, non mi accorgo di una figura dietro di me che mi punta la bacchetta alle spalle, mi giro e vedo Malfoy che ghigna.
“Granger, non lo sai che è già scattato il coprifuoco?” dice, evidentemente sta facendo il suo turno di ronda.
“Certo che lo so, ma dovevo andare da Silente per farmi ridare la bacchetta”rispondo, mentre lo guardo dritto negli occhi, mi ritorna in mente l’immagine di noi due appena rientrati nel castello tutti bagnati, e di quello strano contatto delle nostre labbra.
“Granger ti sei incantata? Ho capito che sono il più fico della scuola, ma almeno contieniti!”.
“Che cosa! Ma stai scherzando! Ne ho visti di migliori credimi”
“Ah davvero…strano perché quando siamo tornati al castello insieme, lasciavi intendere ben altro”.
“Hai inteso male”dico mentre mi volto per andarmene, ma lui mi si para davanti senza farmi passare.
“Conosco bene voi donne, e ho inteso benissimo”dice ghignando; sto perdendo la pazienza.
“Senti sei tu quello che si è avvicinato a me, e mi ha baciato”dico quasi urlando; questo è un colpo basso, infatti, il suo sguardo s’indurisce, diventa tagliente.
“E con questo, cosa vorresti dire?”
“Dico solo che hai inteso male”fa un passo verso di me, ed io indietreggio finche non sento sulla schiena la superficie liscia e fredda del muro.
Restiamo a fissarci negli occhi per dei momenti che sembrano ore; i suoi occhi d’argento scrutano i miei, cercando un punto dove attaccare.
Per mia fortuna quando voglio, posso somigliare molto a Malfoy: riesco anch’io a indossare una maschera.
Non trovando nulla che “può essergli d’ aiuto”, di colpo mi afferra i polsi e con una mano sola li tiene sopra la mia testa; cerco di liberarmi dalla morsa del ragazzo, ma la sua forza è superiore alla mia.
“Se osi provare a parlarne con qualcuno me la pagherai”dice con voce tagliente; non sta scherzando nei suoi occhi si può leggere la rabbia nei miei confronti…per un’azione che non ho fatto io!
La sua presa sui miei polsi fa male, li sento pulsare sotto le sue mani; di colpo mi lascia andare e si allontana, continuando a controllare il corridoio.
“Ah Granger, meno 20 punti a Grifondoro”dice.
“Cosa! Perché? Non puoi togliermi dei punti!”protesto massaggiandomi i polsi.
“Certo che posso, sono un Caposcuola, e ti ho beccato nei corridoi oltre il coprifuoco”.
“Ero andata da Silente!”
“Eri sempre oltre il coprifuoco”.
“Malfoy no…”
“Continui a protestare invece di obbedire a un Caposcuola? Meno 30 punti”.
“Anch’io sono una Caposcuola!”urlo sull’orlo di una crisi di nervi.
“Ma ora non sei stai pattugliando i corridoi, quindi sei un’alunna normale”.
“NO NON E’ GIUST…”
“Ottimo, meno 50 punti”
“Va al diavolo Malfoy!”urlo mentre mi dirigo verso il dormitorio.
Non ci posso credere! In nemmeno un quarto d’ora quella serpe mi ha: incolpata di una cosa che non ho fatto, mi ha ricattato e mi ha tolto 50 punti!
Pronuncio la parola d’ordine ed entro nel dormitorio, ancora pensando all’incontro con Malfoy.
“Hermione dov’eri finita!”esclama Ron.
“Scusate ragazzi, è che mentre ritornavo qui ho incontrato Malfoy per il corridoio”.
“Ti ha fatto qualcosa?”chiede serio Harry.
“Mi ha tolto 50 punti quella serpe!”
“Oh dai Hermione non ci pensare, anzi andiamoci a preparare  che tra poco inizia la festa”dice Ginny, spingendomi verso la nostra camera per la schiena.
“Oh, è vero la festa!” me ne ero completamente dimenticata; ogni anno tutte le case di comune accordo danno una festa (non autorizzata dai professori ovviamente) per festeggiare l’inizio dell’nuovo anno scolastico.
“Ginny ma se ci scoprono? Non mi faranno fare la partita”.
“Ma stai tranquilla è impossibile che ci scoprano, abbiamo aumentato le difese, e poi non credo che Piton o la McGranit andranno in giro per i corridoi a quest’ora”
“Però…”
“Hermione rilassati! Non ci beccherà nessuno”
“Be’, se lo dici tu”
“Stai tranquilla…ma ora parliamo di cose serie”.
“Cioè?”
“IL TUO VESTITO! NON ME L’HAI FATTO VEDERE! ED IO PRETENDO DI AVERLO DAVANTI AGLI OCCHI IMMEDIATAMENTE” Ginny ha assunto la posizione tipo Molly Weasley quando è arrabbiata.
“Dovrai spettare cinque minuti che me lo metto e mi sistemo”
“Ok ma non un secondo di più chiaro?”
“Come sempre Ginny”
Mi fiondo dentro il bagno, m’infilo il vestito, lascio i capelli sciolti, metto un po’di matita nera, il rimmel, due spruzzi di profumo e sono pronta; infine ammiro lo spettacolo davanti allo specchio, e devo dire che non sto per niente male.
“Hermione hai fatto?”chiede Ginny da dietro la porta del bagno.
“Si ho fatto”
Apro la porta e Ginny mi guarda con una faccia compiaciuta.
“Ok Hermione, hai ottenuto il permesso di andare alla festa, poi ovviamente mi dirai, dove hai comprato il vestito perché lo voglio anch’io”.
“Tranquilla, ora vatti a cambiare anche tu così andiamo a divertirci”.
Mentre la mia amica è in bagno, osservo il lavoro fatto: quello che indosso è un tubino nero senza spalline, che arriva più o meno a metà coscia, gli stivali neri arrivano a meta polpaccio; il filo di matita e il rimmel, rendono i miei occhi luminosi ed il mio sguardo quasi…penetrante!
I capelli li ho lasciati sciolti, (gli ho fatto un incantesimo ovviamente) e ricadono in morbidi boccoli sulle spalle.
Continuo a guardarmi allo specchio, non potendo credere che quello è il mio riflesso; mi viene in mente quando preferivo rimanere in camera a studiare, che andare a divertirmi con i miei amici, poi un giorno Ginny mi ha convinto ed ho scoperto di avere…un talento innato per il ballo e il casino.
Ripenso a quante feste mi sono persa per rimanere a studiare, non che non mi piacciano più libri per carità (quelli vengono prima di tutto) se non ho finito di studiare posso dire addio al ballo e al casino.
Ginny esce dal bagno con un vestito simile al mio, solo con le bretelle e di colore rosso; i capelli lisci ricadono sulle spalle, un po’di lucidalabbra, un filo di trucco che le mette in risalto gli occhi azzurri.
“Farai una strage di cuori alla festa”commento con un sorriso.
“Mai quanto te”risponde lei, le sorrido ringraziandola del complimento.
Usciamo dalla camera e raggiungiamo Harry e Ron che ci stanno aspettando in Sala Comune.
“Possiamo andare?”
“Certo”rispondiamo in coro io e Ginny.
Insieme ci dirigiamo verso un quadro nella Sala Comune raffigurante un leone di fuoco, diciamo la parola d’ordine e il quadro si sposta lasciando aperto un tunnel che conduce alla Sala Comune dei Serpeverde; da qualche anno ormai, abbiamo scoperto che tutte le Sale Comuni sono collegate tra loro attraverso questi tunnel, quindi basta decidere dove fare la festa e il gioco è fatto.
Abbassiamo leggermente la testa entrando nel tunnel, lo percorriamo per circa 200 mt e arriviamo al dipinto che collega la Sala delle serpi alle altre; Harry lo spinge con la mano e usciamo.
La Sala Comune dei Serpeverde è grande all’incirca come la nostra, solo che la loro è più “fredda”, la nostra è più accogliente, regnano i colori verde-argento, che per fortuna con le luci della stratosfera si nascondono un po’.
I divanetti sono stati spostati lasciando un ampio spazio che fa da “pista da ballo”; la musica è altissima, e se non fosse per l’insonorizzazione della stanza, il rumore si sentirebbe per tutta la scuola.
Harry e Ron si buttano in pista a ballare, io e Ginny ci mettiamo sedute su un divanetto bevendo un drink insieme a Luna e qualche altra ragazza.
“Hermione girati”mi sussurra Ginny all’orecchio facendomi l’occhiolino; sposto lo sguardo verso l’entrata della Sala Comune e quello che vedo mi fa trattenere il fiato: Draco Malfoy è in piedi lì davanti, ha una camicia nera con i primi bottoni aperti, pantaloni neri aderenti. I vestiti sono predicamento una seconda pelle considerando che si posso distinguere i muscoli sotto la stoffa.
“Quando lo ammetterai che ti piace?”chiede la rossa.
“Mai, perché non mi piace”rispondo prendendo un sorso di drink”
“Ok fai come vuoi, ma si nota che lo stai spogliando con lo sguardo”.
“Non è vero!”
“Be’la Parkinson non la pensa così”sposto lo sguardo verso la ragazza in questione; è seduta su un divanetto con altre ragazze, e se uno sguardo potesse uccidere, io sarei già sotto terra…
Per mia fortuna uno sguardo non fa niente di tutto ciò, però riesce a fare molto di più…o peggio non saprei come definirlo.
Gli occhi sono lo specchio dell’anima.
Non so chi ha scritto questa frase, ma ha perfettamente ragione, gli occhi sono ciò che l’essere vivente ha di più bello; è grazie a loro che capisci l’intenzione di qualcuno, i sentimenti che prova, la paura che li attraversa o la felicità.
Adoro osservare gli occhi della gente, mi piace vedere le varie sfumature che hanno:
…Dal grigio all’azzurro,
dall’azzurro al verde.,
dal verde marrone…
I suoi occhi grigi, percorrono tutta la stanza fino a incontrarsi con i miei.
Sento dei brividi percorrere la mia schiena, mi scorrono nella mente le immagini di noi due tutti bagnati, l’uno contro l’altro, occhi negli occhi…
Devo distrarmi da lui, o sta sera mi ritrovo ad Azkaban con l’accusa di violenza sessuale su minori.
Ma aspetta che cosa sto dicendo!
Ok Hermione riprenditi.
Non ce la faccio, non con lui che mi guarda.
E da quando in qua cedi così velocemente ai ragazzi?
Da quando quel ragazzo è Draco Malfoy.
Quindi ti piace? Si.
NO! Ma che sto dicendo! A me non piace Draco Malfoy! Be’forse un pochino…
NO! BASTA! IL CASO E’CHIUSO.
“Ginny andiamo a ballare?”devo distrarmi.
“Certo”
Ci alziamo e andiamo sulla pista da ballo muovendoci a ritmo con le note musicali delle varie canzoni; riesco a scaricare la tensione mentre ballo.
“Ha gli occhi puntati su di te”dice Ginny al mio fianco, mentre mi muovo lancio delle rapide occhiate verso il divanetto su cui è seduto e lo vedo:seduto affianco a Zabini e Nott che cercano di rimorchiare qualche ragazza, Malfoy invece non è interessato alle ragazze, lui è concentrato su…oddio…su di me!
Distolgo lo sguardo imbarazzata continuando a ballare, però con la coda dell’occhio lo controllo: sta venendo a ballare!
“Ginny io vado a prendere una cosa da bere, cinque minuti e torno”.
“Vuoi che ti accompagni?”
“No tranquilla resta pure a ballare, ci metto un attimo”
“Ok”
Mi dirigo verso il tavolino delle bibite e prendo un goccio d’acqua, nel frattempo lo osservo che balla sulla pista: ogni movimento che fa lo rende ancora più sensuale…come se già non lo fosse abbastanza.
“Ciao Hermione!”dice Cormac McLaggen mentre mi si avvicina.
“Ciao! Scusa non ti avevo visto”
“Non ti preoccupare, ti stai divertendo?”
“Tantissimo, tu?”
“Idem, fortuna che non ci hanno mai beccato a queste feste”
“Già, ma tanto Gazza sarà già nella sua stanza a dormire, non penso che stia tutta la notte a sorvegliare i corridoi”dico mentre bevo un altro sorso d’acqua e gettando un’altra occhiata a Malfoy, che sembra essersi accorto della presenza di McLaggen.
“Proprio per questo, potresti venire un attimo fuori dovrei parlarti di una cosa”
“Ok” lo seguo fuori dal ritratto, mentre incontro per un’altra volta gli occhi di Malfoy che ha smesso di ballare.
C’è un silenzio incredibile nei corridoi, e fa anche un freddo cane.
“Di cosa volevi parlarmi?”chiedo.
“In realtà volevo stare un po’da solo con te”.
“Ah”
“Lo sai che stai proprio bene con questo vestito”dice sorridendo e spostandomi una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
“G-grazie”balbetto e facendo un passo indietro verso il muro, lui ne fa un in avanti verso di me.
“Anche se tu alla fine sei bellissima anche con la divisa della scuola”fa un altro passo verso di me.
Sorrido ringraziandolo per il complimento, anche se sono un po’a disagio per questa vicinanza.
Mette una mano sul mio fianco e l’altra la poggia sul muro non lasciandomi via di fuga.
“Ehm…Cormac”
“Shh…”dice mettendomi un dito sulla bocca.
“Lasciami”dico cercando di spingerlo via.
“Ferma ma che fai, lo sai quante ragazze vorrebbero stare con me?”dice ghignando.
“Io non sono tra quelle…lasciami ti ho detto”lo spingo via e mi giro per rientrare nella Sala Comune.
“Vieni qua, dove vai”mi afferra da dietro per un braccio e mi mette una mano sulla bocca; sono incastrata tra lui e il muro. Mi accarezza il viso, il collo, le spalle, mi palpa il seno, e lì comincio a gridare, anche se non si sentono i miei urli perché mi tiene ancora la mano sulla bocca.
“Zitta, vuoi farci scoprire da tutti?”aumenta la pressione sulla mia bocca, intanto l’altra mano prosegue sulla pancia, lungo la coscia, il sedere, poi mette la mano sotto il vestito.
Sbarro gli occhi per la paura e il disgusto nei suoi confronti.
“Non pensavo che perdessi il controllo per così poco”.
Così poco! La paura s’impossessa di me, che altro vuole farmi…
Sento la sua mano che si posa di nuovo sul mio seno, lo accarezza, lo stringe.
Poi la passa lungo la schiena quasi scoperta, sopra il gancetto del reggiseno, poi si ferma sul sedere.
“Hai un bel culo lo sai?”intanto gli fa lo stesso trattamento che ha fatto al seno; lascia il mio fondoschiena per salire all’altezza del gancio del reggiseno, lo slaccia; porta davanti la mano mentre accarezza il seno sinistro.
Basta non ce la faccio, provo a gridare ma spinge ancora di più la sua mano sulla mia bocca.
“Devi stare zitta chiaro?”ringhia in tono minaccioso.
Mette due dita dentro il vestito, lentamente lo tira giù…chiudo gli occhi…sento che la sua pressione sulla mia bocca si allenta sempre di più, finché non sparisce; apro gli occhi.
McLaggen è per terra dall’altro lato del corridoio.
“Sei un vigliacco! Te la prendi con una donna!”Malfoy è affianco a me, rosso di rabbia, gli occhi grigi sono un mare in tempesta.
“Brutto stronzo!”grida McLaggen, si tira su in piedi e si dirige verso di me, in quel momento Malfoy mi si mette davanti, proteggendomi con il suo corpo. C’è silenzio. Sono occhi negli occhi.
“Da quando proteggi le puttane Mezzosangue?”il biondo gli tira un pugno sul naso che lo fa andare a terra.
“Prova a farti rivedere in giro e il naso te lo spacco sul serio questa volta”ringhia minaccioso Malfoy.
McLaggen se ne va lanciandogli un insulto.
Il mio salvatore si gira verso di me, io d’altra parte ho le gambe che non mi reggono più e crollo a terra, lui mi afferra per le braccia e mi aiuta a stare in piedi.
“Vieni con me”dice, non so dove stiamo andando, non vedo la direzione, ho gli occhi offuscati dalle lacrime che non ho cacciato fuori con quel porco.
Entriamo in un bagno, Malfoy chiude la porta a chiave e mi lascia andare, io crollo per terra e inizio a piangere. Si mette seduto affianco a me e mi fa poggiare la testa sulla sua spalla.
Mi sfogo finche tutte le lacrime non sono uscite dai miei occhi.
“Scusa, ti ho sporcato la camicia”tiro fuori la bacchetta e dico Gratta e Netta.
Mi tiro su e mi sciacquo il viso con un po’d’acqua.
“Stai bene?”domanda dietro di me, io annuisco con lo sguardo a terra, anche se dentro di me sto malissimo.
“Non sei brava a mentire”si avvicina e mi abbraccia, poggio la testa sull’incavo del suo collo, vorrei godere di quel contatto per sempre ma una voce ci fa staccare.
Viene dai corridoi e sembra la voce di Piton. La festa è finita.
 
…..CONTINUA….
 
 
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Spazio Autrice
Ciao ragazzi! Vi piace questo nuovo capitolo? Fatemi sapere cosa ne pensate con un po’di recensioni ok?
Ah questo è il link di una mia pagina su Hary Potter se volete passare e lasciare un mi piace ve ne sarei grata:
http://www.facebook.com/pages/La-magia-di-Harry-Potter/260690587372425
Be’ci vediamo al prossimo capitolo, dove ci sarà un Piton e una McGranit abbastanza arrabiati per la festa non autorizzata…che succederà? Se seguirete la storia lo saprete, io già vi ho detto troppo.
Ci vediamo al prossimo capitolo.
Ciao :)
Veronica :)
  
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