Androginamente acido
Sospirò
piano mentre le piccole gocce d’acqua scivolavano sul suo corpo, lavando via i
residui di bagnoschiuma.
Si
concesse ancora un paio di minuti di relax poi spense il getto. Uscì dalla
cabina e dopo essersi asciugato velocemente, indossò la sua vestaglia di seta.
Per un
attimo il suo pensiero ritornò a Potter seduto in cucina che divorava la
colazione preparata da lui. Sorrise, lo conosceva da meno di una settimana e
già se l’era portato a casa?... Non era da lui.
Bè, in
effetti nemmeno lo strano rapporto che lo legava a Potter era da lui. Non erano
amici ma sentiva che non erano nemmeno nemici.
Qualcuno,
o per meglio dire Harry, bussò discretamente alla porta del bagno facendolo
sobbalzare.
-Malfoy?...-
la voce di Potter gli giunse ovattata da dietro la spessa porta.
-Che vuoi
Potter?! Non riesci a stare da solo neanche per cinque minuti?!- sbottò
stizzito aprendo la porta. Harry lo fissò in silenzio per qualche secondo poi
le sue guance si colorarono di rosso.
-Allora?!
Se non hai niente da dirmi finirei di prepararmi- il moro abbassò lo sguardo e
si aggiustò nervosamente gli occhiali.
-Io…
Credo di aver combinato un casino di la in cucina…- mormorò debolmente, Draco
incrociò le braccia al petto e sospirò.
-Cioè?!-
gli domandò scontroso, Harry iniziò a mordicchiarsi il labbro inferiore
facendolo innervosire ancora di più.
-Potter!
Devo cavartele di bocca io le parole?!- ringhiò esasperato, finalmente Harry
alzò lo sguardo puntandolo in quello metallico di Draco-
-Hem… La
lavastoviglie perde…- Draco spalancò gli occhi inorridito e la sua bocca
assunse la forma di una piccola “o”. Harry si grattò con noncuranza il mento,
velato da un accenno di barba.
-Ecco,
volevo lavare i piatti ma… Credo di aver sbagliato a schiacciare qualche
bottone. Sai… Non sono molto pratico con queste cose…- non riuscì nemmeno a terminare
la frase che Draco lo spinse di lato e corse in cucina. Harry lo raggiunse
velocemente e lo trovò con le mani nei capelli.
-Il mio
pregiatissimo parquet!!!- strillò all’improvviso
-Malfoy,
se mi dai…-
-Taci
tu!- velocemente recuperò degli stracci ed iniziò a tamponare l’acqua che
continuava ad uscire imperterrita dalla lavastoviglie
-E
spegnila!!- urlò ad Harry che non se lo fece ripetere due volte.
Venti
minuti, nove stracci, cento insulti ed un paio di crisi di nervi dopo, il danno
sembrò finalmente risolto.
-Gesù…
Potter, sei veramente una piaga!!- mormorò Draco, appoggiandosi senza più forze
al tavolo di cristallo.
-Mi
spiace veramente Malfoy…- il problema era che Harry si sentiva veramente in colpa nei confronti di
Malfoy. Per quanto arrogante e capriccioso potesse essere l’aveva aiutato in un
momento di difficoltà, senza peraltro fargli domande indiscrete, e l’aveva
perfino ospitato a casa sua.
-Credo
sia il minimo Potter…- sbottò Draco
-Cosa
posso fare per farmi perdonare??- azzardò il moro, Draco puntò lo sguardo su di
lui e si rese conto in che stato indecente si trovasse. Aveva i capelli
spettinati, era sudato e a dorso nudo.
-Peccaminoso…-
sussurrò assottigliando gli occhi.
-Che hai
detto?- gli chiese subito Harry, non avendo capito la parola che il biondo
aveva appena sussurrato. Draco ghignò.
-Potresti
venire fuori a pranzo con me, tanto è quasi mezzogiorno e abbiamo tutta la
giornata libera- Harry spalancò gli occhi, sorpreso da quella proposta. Si era
aspettato una serie di minacce di morte e di ricatti, ma non… questo.
-Ecco…
Si… Per me va bene suppongo…- biascicò imbarazzato, Draco sorrise mettendo in
bella mostra una fila di denti bianchissimi.
-Bravo
Potter, ora è meglio se ti fai una doccia, non so se ti sei visto allo
specchio- Harry arrossì ancora di più
-Si… Ok,
mi puoi ridare il maglione che avevo ieri?- il biondo scrollò la testa con
decisone
-No, non
se ne parla neanche. Tu non verrai a mangiare in mia compagnia con indosso quel
coso pulcioso! Chi te l’ha fatto, tua nonna?- lo punzecchiò, Harry riacquistò
un po’ di sicurezza
-Si da il
caso che quel “coso pulcioso” come lo chiami tu, sia un regalo a cui tengo
molto e…-
-E niente
Potter, ti farò l’onore di prestarti qualcosa io che poi provvederò a
disinfettare. Ed ora poche storie, fila in bagno e datti una mossa!- ed ecco
che il caro ed odioso Draco Malfoy ritornava a dare ordini. Harry si voltò
indispettito e con calma si diresse verso il bagno. Regalando a Malfoy
un’interessante inquadratura del suo didietro.
-No! No!
No! Io non indosserò mai un maglione del valore di trecento sterline!! Con i
soldi che tu hai speso per comprare questo pezzo di stoffa avrei potuto pagarmi
una retta dell’università!- sbottò Harry, sedendosi sul letto di Malfoy e
rifiutandosi categoricamente anche solo di toccare l’indumento che il biondo
gli stava porgendo.
Draco
prese un respiro profondo per impedirsi di saltare al collo di Harry e
strozzarlo.
-Senti
Potter, nel mio armadio non esiste qualcosa di… economico- precisò,
pronunciando con disgusto l’ultima parola.
Harry
continuò imperterrito a tenere le braccia incrociate.
-Allora
uscirai nudo, va bene?!- Potter riusciva veramente a farlo impazzire!
-Ok-
sbottò offeso il moro
-Ok!-
-Ok!!-
-Ok!!!-
-Ok!!!!-
-Basta
Potter!!! Tu indosserai questo dannato maglione! A costo di dovertelo infilare
di persona!- strillò Draco, avvicinandosi minaccioso. Harry lo sfidò con lo
sguardo.
-Non
avresti mai il coraggio!- lo provocò, Draco esibì un ghigno poco rassicurante
prima di saltargli letteralmente addosso.
Senza
neanche accorgersene, Harry si ritrovò schiacciato sul letto con Draco a
cavalcioni sopra di lui.
-Malfoy!!-
urlò scioccato
***
Mwahhhhh come sono perfida io!!! Sono stata veloce ad aggiornare
è? È? E?? Ma non prendeteci l’abitudine!! ^^
Comunque mi sono divertita troppo a scrivere questo capitolo!
Draco sarà pure impossibile da trattare, ma anche Harry non scherza! =_=
Per quanto riguarda la questione “malattia di Harry” non
disperate, prima o poi saprete qualcosa. Idem per la “Siry/Rem” io adoro questa
coppia quindi... ^^
Grazie mille a: onlykitsune,
mezzosecolo, zafirya, HP Mary, Goten, lasagne80, zizela, fiamma 90, gokychan.
x le recensioni
Ciauz!!
Cally