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Autore: danyazzurra    09/01/2013    10 recensioni
Ennesima Lily / Scorpius...ormai per me sono una droga !! dopo " non dimenticare " torno ad affrontare un tema difficile e complicato...spero che leggerete e recensirete !! un bacione a tutte !!
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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Lily.
Brian si risvegliò in un letto di ospedale.
Non sapeva neanche quanto tempo era passato, ma aveva solo quel pensiero in testa.
Lily Potter. Non voleva averla persa per sempre.
Era buio e la stanza era immersa nell’ oscurità, ma gli sembrava di avere i suoi occhi davanti a sé.
I suoi occhi castani, così lucidi, nel momento in cui stava cercando di toglierle la vita.
Folle. Questo gli aveva detto.
Ma lui non era folle, era solo innamorato.
Lei doveva essere sua e lo sarebbe stata.
Aveva fatto degli errori. Si era fatto sopraffare di nuovo dalla rabbia.
Ma le avrebbe spiegato tutto e questa volta avrebbe capito.
Guardò meglio l’ interno della stanza, ma non riusciva davvero a vedere niente.
Solo una piccola luce, posta sopra la porta, illuminava la stanza, quel tanto che bastava per vedere che oltre al letto dove era disteso, c’ erano un piccolo armadio ed un tavolino.
Guardò fuori dalla finestra. Il paesaggio sembrava quasi tetro, spettrale.
Gli alberi si distinguevano a malapena tra il buio e la nebbia.
Si tirò su, mettendosi a sedere.
Sentiva ancora dolore dove quel maledetto di Malfoy l’ aveva colpito.
Riusciva a ricordare soltanto che aveva perso la testa.
Gli occhi di Lily, mentre stava cercando di ucciderla, gli apparvero di nuovo nella testa.
Sospirò. Aveva ragione lei. Aveva dei seri problemi con la gestione della sua rabbia.
Una parola. Un gesto e tutto si oscurava davanti a lui, rendendo Lily la sua vittima.
Era riuscito solo a farle del male, ma non riusciva a provare pietà, anzi più continuava a pensarci e più la rabbia cominciava a fluire nelle sue vene.
Lo rendeva quasi come un assetato e sapeva che la sua sete poteva essere placata solo con la vendetta.
Lei avrebbe capito ne era sicuro. Avrebbe capito o lui non le avrebbe lasciato alternativa.
Sorrise dentro di sé.
Non era uno stupido. Sapeva che nessuno avrebbe lasciato solo, l’ uomo che aveva provato ad uccidere la figlia dell’ eroe del mondo magico.
Probabilmente fuori dalla sua porta c’ erano uno stuolo di Auror, pronti ad arrestarlo e portarlo ad Azkaban per molto tempo.
Non avrebbero vinto.
Non lo avrebbero separato da lei.
Lei che sembrava così dolce e remissiva e che invece si era opposta a lui.
Lasciandolo solo. Lasciandolo per sempre.
Gli aveva rovinato la vita. Aveva preferito Malfoy e le sue lusinghe a lui.
Aveva preferito il figlio di un Mangiamorte a lui, un semplice commesso.
Forse non era abbastanza in vista per lei.
Forse lei voleva di più e lui non era abbastanza.
Strinse i pugni, cercando di moderare la rabbia.
Doveva attendere l’ occasione giusta. Il suo momento di vendetta sarebbe arrivato.
Si distese di nuovo sul letto e aspettò.
Qualcuno sarebbe venuto a visitarlo o perlomeno, a vedere se era ancora vivo.
Ricadde sul cuscino e si scoprì dal lenzuolo.
La rabbia lo stava accendendo come un fuoco.
Tutti erano rimasti a guardare Scorpius Malfoy che lo picchiava, che lo usava come uno sfogo e nessuno aveva fatto niente.
Tutti avrebbero pagato. Nessuno escluso e poi si sarebbe ripreso ciò che era suo.
Sentì la porta aprirsi e la luce si accese accecandolo per un attimo.
Chiuse gli occhi e si voltò di scatto, per cercare di mascherare il suo respiro irregolare per la furia che lo stava invadendo.
“ Quindi è il quarto giorno” disse una voce maschile, sembrava una voce piuttosto giovane.
“ Quattro giorni e nessuna reazione” disse un’ altra voce.
Era anche questa, una voce maschile, ma il suo tono era più grave, sembrava appartenere ad un uomo adulto.
Vide una luce illuminare il suo corpo e poi sentì di nuovo quelle voci.
“ I parametri si stanno ristabilendo” disse il più adulto dei due.
Brian sentì qualcosa che veniva appoggiato e poi le mani dell’ uomo gli tastarono il braccio e la gamba.
“ Le fratture sembrano essersi risanate” sentenziò, subito dopo.
“ Certo che gliene ha date di santa ragione” disse il più giovane e sembrava divertito.
“ Michael” lo riprese l’ altro.
“ Sei un Guaritore e non un giudice” lo rimproverò con la voce di chi sta tenendo una lezione.
“ Certo…ma…non è esattamente un povero uomo aggredito” si difese l’ altro, leggermente mortificato.
“ Per noi è comunque un pover’ uomo aggredito” lo rimproverò ancora.
“ Anche se… quando lo avremo rimesso in sesto, spero che gli Auror che lo sbatteranno ad Azkaban, perdano la chiave della cella in cui verrà messo” aggiunse divertito.
Il ragazzo più giovane si fece scappare uno sbuffo divertito ed uscirono chiudendosi la porta alle spalle.
Brian aveva seriamente creduto di non riuscire a farcela.
Aveva rischiato di aggredire quei due medici.
Chi cavolo credevano di essere ?
Come potevano parlare di lui così ?
Lui amava Lily. Lui l’ aveva salvata.
Loro non sapevano in quali condizioni era quando lui si era innamorato di lei.
Non sapevano niente di lui.
Sì, ogni tanto la rabbia lo rendeva violento, ma era un prezzo da pagare e Lily avrebbe capito.
Le avrebbe spiegato che se era ancora viva, lo doveva a lui.
Si girò di nuovo e sgranò gli occhi.
Sul comodino vicino al suo letto, c’ era una bacchetta.
Stupidi e ingenui.
Lo avevano sottovalutato.
Era la storia della sua vita. Era sempre stato sottovalutato, nessuno lo aveva mai considerato abbastanza.
A parte Lily.
Solo lei, lo aveva considerato e lo aveva amato incondizionatamente.
Almeno, fino a quando Malfoy, non aveva rovinato tutto.
Prese la bacchetta tra le mani e se la rigirò contemplandola.
Doveva essere la bacchetta di quel Guaritore. Quello più anziano.
Quello che aveva detto che stava meglio, che le sue fratture erano guarite.
Un sorriso perfido gli increspò le labbra.
Guardò la finestra. Aveva delle sbarre, ma non sarebbero state un problema per lui.
Non adesso che aveva una bacchetta.
Si concentrò per trasformarsi.
Ma prima che potesse farlo, un urlo assordante invase la camera e la bacchetta tra le sue dita cominciò a scottare.
Lasciò la presa, tappandosi d’ istinto le orecchie.
L’ urlo non era ancora cessato, quando la porta si aprì.
Si voltò di scatto verso la porta e vide due occhi verdi e pieni di rabbia, trafiggerlo fin dentro l’ anima.
Harry Potter.
Accanto a lui c’ era James Potter, suo figlio.
“ Fermatelo” disse con la supplica nella voce.
James sbuffò “ per chi ?” chiese “ per te ?” chiese ancora sarcastico.
“ Questa è l’ evoluzione dell’ Incanto Gnaulante” spiegò James “ fastidioso vero?” gli chiese.
Brian credeva che gli sarebbero saltati addosso, che lo avrebbero aggredito, approfittando della confusione del momento.
Invece si sbagliava.
Gli occhi di entrambi sembravano volerlo uccidere, ma nessuno dei due mosse un passo verso di lui.
Harry alzò la bacchetta e con un incantesimo, non verbale, fece apparire delle manette magiche che gli circondarono i polsi.
Brian si scosse e si alzò in piedi per scagliarsi contro di loro.
Ma fece in tempo a fare appena due passi prima che con un altro colpo di bacchetta, gli bloccassero anche le gambe, facendolo cadere riverso sul pavimento.
“ Credevi davvero che non sapessimo del tuo segreto ?” gli chiese Harry e dalla sua voce trapelava tutto il suo disprezzo per lui.
“ Credevi davvero che ti avremmo lasciato agire indisturbato e che non saresti stato controllato ?” chiese ancora, agitando la bacchetta e fermando finalmente quel fracasso infernale.
Brian alzò il viso. Si sentiva come un animale in gabbia e i suoi occhi erano pieni di furia e rabbia.
“ Mia figlia ha capito che eri uno schifoso Animagus, dopo il tuo attacco a Scorpius” gli spiegò.
Brian emise dei versi di rabbia.
Lily. Lo aveva tradito di nuovo.
Aveva capito tutto e lo aveva raccontato. Condannandolo ad una vita in prigione.
“ MALEDETTA” urlò “ MALEDETTA STRONZA” urlò ancora, contorcendosi.
James scattò verso di lui, ma Harry lo fermò con una mano.
Con calma si avvicinò a lui “ Silencio” disse Harry e improvvisamente Brian sentì la sua voce, venire a mancargli.
Harry mosse ancora un passo verso di lui “ Un topo” gli disse, guardandolo dall’ alto “ Uno schifoso topo”
Harry strinse i pugni.
Un topo aveva rovinato la vita di sua figlia, proprio come un topo aveva rovinato la sua.
“ Meriteresti di morire” continuò, rivoltandolo con un piede.
Adesso sembrava davvero troneggiare su di lui.
Brian era disteso sulla schiena e si contorceva ancora.
Harry era impazzito ?  Voleva ucciderlo ? lui non voleva morire.
Si voltò verso James sperando in un suo aiuto, ma lo sguardo che vide nel suo ex cognato, gli fece gelare il sangue nelle vene.
Quando vide Harry puntare di nuovo la bacchetta su di lui, cominciò a muoversi ancora più forte “ non puoi” disse, e capì che gli aveva restituito la voce.
Perché ? Voleva sentirlo supplicare ?
“ Sei un Auror” si oppose e la sua voce era rotta dal pianto.
Harry si chinò su di lui e lo fermò ponendogli una mano sul petto, mentre con l’ altra alzò la sua bacchetta e la puntò contro il suo collo.
“ In questo momento non sono un Auror” disse e la sua voce era fredda e determinata.
“ In questo momento sono un padre” continuò premendo la punta della sua bacchetta contro il suo collo.
Harry poteva sentire la rabbia percorrergli la pelle e solleticargliela come piccole gocce di sudore.
Avere il verme che aveva giocato con sua figlia, maltrattandola, picchiandola e quasi uccidendola ad un centimetro da lui, gli stava offuscando la mente.
“ Vedi cosa succede ad avere la vita di una persona in mano?” gli chiese Harry, godendo del suo respiro affannoso e impaurito.
“ Potrei ucciderti, qua, adesso” sentenziò semplicemente.
Brian cominciò a piagnucolare, non riuscendo più a gestire la sua paura“ Non puoi…tu…tu sei il bene” disse impaurito.
Harry emise una mezza risata, ma decise di alzarsi, prima di arrivare a fare, davvero, qualcosa di cui si sarebbe pentito e che avrebbe sporcato la sua coscienza per sempre.
“ Non esistono persone totalmente buone o totalmente cattive. E’ una lezione che dovresti imparare” gli disse sarcastico.
La luce negli occhi di Harry spaventò Brian che ricominciò a muoversi convulsamente.
Come se volesse scappare. Come se legato in quel modo, mani e piedi, ne avesse effettivamente qualche possibilità.
Harry gli mise un piede sul petto, bloccandogli i movimenti “ Lily si è fidata di te, ha messo il suo cuore e la sua anima nelle tue mani e tu li hai calpestati” gli disse, con rabbia “ ed io dovrei provare pena per te?” gli chiese rabbioso.
Ma Harry sapeva che non avrebbe potuto ucciderlo.
Per quanto lo odiasse con ogni fibra del suo essere, il suo lato oscuro non riusciva a prendere il sopravvento sulla luce.
“ Ma non morirai” disse distogliendo finalmente la bacchetta.
“ Finirai ad Azkaban” gli disse con voce ironica “ e non credo che ne uscirai molto presto, con tutti i tuoi capi d’ accusa, compreso l’ essere un Animagus non autorizzato” concluse, strusciando la suola, contro la sua maglia e togliendo il piede da lui.
Gli diede le spalle e tornò verso la porta.
Appoggiò la mano sulla maniglia e si voltò verso di lui “ Ci vediamo al processo, pezzo di  merda” disse, mettendo una mano sulla spalla a James e conducendolo fuori.
Brian restò lì a contorcersi, cercando una via di uscita.
La rabbia che aveva visto negli occhi di James Potter, nonostante non avesse mosso un passo verso di lui, era pari se non superiore alla rabbia di Harry Potter.
Non avrebbe avuto scampo. Non avrebbe avuto Lily.
Non avrebbe più visto il sole per molto tempo.
Era finita. Lui era finito.
Si raggomitolò su se stesso e per la prima volta pianse.
COMMENTO : OK SO CHE SONO IN RITARDO E SO CHE NON SI VEDONO I NOSTRI AMATI LILY E SCORPIUS…MA C’ ERANO ALCUNE COSE DA SPIEGARE E CREDO DI AVERLO FATTO !! SPERO VI SIANO PIACIUTE E CHE MI FARETE SAPERE !! AGGIORNERO’ PRESTO CON IL CAPITOLO SUI NOSTRI BENIAMINI !! RINGRAZIO COME SEMPRE LE PERSONE CHE MI INCORAGGIANO CON QUESTA STORIA OVVERO ICEPRINCESS / CESCAPADFOOT / ALWAYS 89 / ARYELLE / TELYN / TATAMATTA /ROBY ALADIMPA / NEW MALANDRINA / CASSIE EDERA  E CE !! INOLTRE RINGRAZIO LE PERSONE CHE MI HANNO AGGIUNTO ALLE PREFERITE / SEGUITE E RICORDATE ED ANCHE CHI MI LEGGE SOLTANTO !! UN BACIONE A TUTTE !!

   
 
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