“Si, forse potrei mettere una pietra sopra al fatto che tu ti sia dimenticata di me, dato che mi hai fornito tutte queste news su San Diego… ma vuoi il mio parere? Il più figo è il ragazzo misterioso, ti ha salvato il culo. E magari è anche bello! Se non lo vuoi tu mandamelo a Denver..” disse eccitata Maci. “A me piace solo Chad!” Ero seduta su una poltroncina viola della camera di K (ormai anche mia), la cornetta del telefono rosso a forma di labbra appiccicata all’orecchio. Come mi aspettavo, la mia Maci si era infuriata. Ma dopo qualche “ti odio!” e “non ti perdonerò mai!” aveva ceduto alla curiosità di conoscere le mie novità. Era sabato, un sabato di fuoco. Sudavo nonostante fossi in canottiera e pantaloncini. “E vuoi sapere quale sarà la ciliegina della sulla torta di questa super settimana?” “Me lo chiedi?!” sbuffò. “Grazie a Daisy stasera andremo ad una festa. In spiaggia. Con un falò.” In tutta risposta finse un pianto. “Se i miei genitori non fossero i miei genitori, ora sarai lì a godermi tutto con te..” “Sarebbe tutto migliore, mi manchi my love!” “Anche tu, ora devo staccare, mia sorella scoccia e sbraita che è il suo turno! Sai il ragazzo.. divertiti C, bacioni!” Abbassai la cornetta, con un po’ di nostalgia addosso. Nonostante io, Daisy e Katerina fossimo un bel trio, Maci era sempre Maci. Sospirai, mentre Kate mi urlava: “Che mi metto?!” dal bagno.