Notte d'inverno
È fragile questa notte.
È preziosa e delicata quanto il filo di sudore e sangue che porti alle labbra.
Selina è tiepida sotto le tue mani, guance arrossate e la voglia umida d'una lingua che trova sempre spazio.
Si addormenta sul tuo petto, avvolta solo nella tua pelle.
Le sfiori la curva morbida del collo, chiudendo gli occhi, perché il buio è una culla sicura in cui dimenticare paure e angosce: il veleno d'un sentimento incapace di fare altro che mordere.
"Grazie." mormori nell'aria immota della stanza, portandotela più vicino e sentendola raggomitolarsi contro il tuo addome.
Sorride Selina, perché ha imparato il valore delle parole, catene indecifrabili e ustionanti.
Sorride e scopre il valore d'un silenzio spezzato.