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Autore: Mitsuki91    14/01/2013    1 recensioni
Cosa sarebbe successo se Draco Malfoy avesse scoperto il segreto di Severus Piton? Avrebbe continuato il suo lavoro di Mangiamorte, l'avrebbe denunciato o si sarebbe ribellato al Signore Oscuro per combattere a fianco dell'Ordine?
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Ebbene, siccome domani ho un esame… Ho deciso di aggiornare qualcosa XD sì, è una contraddizione, vero? XD ma questa storia non se la fila nessuno, è tanto che non aggiorno e… Beh, beccatevela :v
Sperando che questo capitolo riscuota più successo del primo XD
Buona lettura =)


Primo capitolo

Era tornato al Manor ormai da diverse settimane.
Dopo essere stato adeguatamente punito per la sua codardia da Lord Voldemort in persona – esperienza che non augurava a nessuno, nemmeno a sfregiato Potter, sebbene sapesse che a lui spettava di peggio – Draco aveva cercato di chiudersi nelle sue stanze ed isolarsi dal resto del mondo, senza successo.
Casa sua si era trasformata inesorabilmente nel quartier generale dei Mangiamorte e c’era un via vai di gente impressionante. Sua madre era venuto a curarlo dopo che era stato punito, molto più pallida del solito, e da allora cercava sempre di rassicurarlo con la sua ‘presenza’. Non che questa contasse molto, nella Villa e soprattutto nei confronti di Voldemort.
Draco voleva solo essere lasciato in pace.
Suo malgrado era invece costretto ad assistere a più o meno tutte le riunioni di Mangiamorte e a portare a compimento le mansioni ingrate che gli venivano affidate, come quella di Cruciare a morte i prigionieri inutili o di torturare meno selvaggiamente qualche sporco Babbano catturato apposta per far divertire la feccia che ormai frequentava casa sua.
Feccia, sì, perché dopo aver visto gli orrori che erano costretti a compiere i Mangiamorte… Ed aver visto gli stessi torturare vittime innocenti solo per rilassarsi dopo una giornata di ‘duro lavoro’… Non potevano che essere feccia senza pietà.
Ma questo badava bene di non dirlo né farlo capire. Aveva ripreso le lezioni di Occlumanzia con sua zia Bellatrix e gli erano state molto utili.
Nonostante essa stessa gli facesse paura, le era anche un pochino grato del fatto che, grazie ai suoi insegnamenti, il Signore Oscuro non potesse leggergli completamente nella testa.
Non avrebbe mai tentato di nascondergli qualcosa, questo no, non era così stupido da provarci. Ma cose ‘innocenti’ come i suoi pensieri riguardo a lui… Se non li cercava direttamente nella sua testa – non era molto interessato a queste cose, a meno che non sospettasse un tradimento: pretendeva solo la cieca obbedienza – in genere era in grado di evitarli e di occultarli.
Utile, dopotutto.
Zia Bellatrix si premurava di insegnargli anche altro, magie oscure avanzate che Draco aveva sempre professato di voler conoscere e che adesso gli facevano rivoltare lo stomaco al solo pensiero. Teneva duro e sopportava e pregava che l’estate finisse presto, per poter tornare ad Hogwarts.
A proposito della scuola… Giusto qualche tempo prima si era saputo che Severus Piton sarebbe stato nominato preside.
Quella volta sua zia era andata su tutte le furie, tanto che aveva torturato e ucciso cinque Babbani e non si era ancora calmata.
“Quello. Stronzo. Babbanofilo. Che. Si. Parava. Sotto. Le. Sottane. Di. Silente.”
Ogni parola era un taglio inferto in quei poveri corpi. Draco avrebbe fatto a meno di stare lì ad osservarla, ma sua zia riteneva che assistere a certe cose fosse un buon modo per imparare.
“CRUCIO!” urlò infine, con tutta la rabbia che aveva in corpo.
Anche il Babbano – un uomo sui quarant’anni – urlò e il ragazzo impallidì.
Sua madre, Narcissa, gli poggiò le mani sulle spalle cercando di trasmettergli un po’ di conforto. Anche lei era venuta ad assistere, ma solo per stare vicino al figlio. Si faceva forza per lui e cercava di non lasciarlo solo, soprattutto nei momenti di umore pessimo della sorella. O almeno così pensava Draco, che comunque era troppo concentrato sulla sensazione di nausea per poterci riflettere.
“Bella, non credi di star esagerando?” le chiese Narcissa, piano.
“Avada Kedavra!” urlò lei, uccidendo così anche l’ultimo prigioniero. Poi si rivolse alla sorella.
“Esagerando? ESAGERANDO?! Quello schifoso diventa preside di Hogwarts ed io starei esagerando?! Ah! Ma perché nessuno vede come non sia altro che uno sporco traditore?!”
“Ha ucciso Silente.”
“Solo per lo stupido giuramento che gli hai fatto fare! Stava salvando la sua pelle, non di certo dimostrando lealtà al Signore Oscuro!”
“Bella.” cercò di avvertirla lei.
“Bella un corno, Narcissa! Se proprio aveva un altro scopo, oltre a quello di salvarsi la pelle, era quello di screditare ancor di più la nostra famiglia! Doveva lasciar fare a Draco quello che gli era stato ordinato di fare!”
“Secondo me…”
“E’ inutile che parli. Non mi fiderò mai di lui. Non capisco come tu e Lucius possiate averlo scelto coma padrino di Draco.”
Il ragazzo stava in silenzio.
Non era mai una buona cosa provocare Bellatrix o tentare di calmarla durante i suoi scatti d’ira: poteva avere i suoi ‘momenti’ e ci rimanevi stecchito in mezzo secondo. L’unica che osava farlo era appunto sua madre Narcissa, e Draco sospettò c’entrasse qualcosa il legame di sorellanza.
“Personalmente ho molta stima di Severus…”
“Stima! Stai parlando dell’uomo che ha provocato la caduta del Signore Oscuro!”
Quella era nuova. Neppure lui poteva trattenersi, non dopo ciò che aveva sentito.
“Che intendi dire, zia? Come sarebbe?”
Bellatrix gli rivolse uno sguardo strano, poi alzò il mento e prese a parlare fieramente.
“Devi sapere, caro Draco, che Severus Piton è stato colui che ha riferito la prima parte di quella maledetta profezia al Signore Oscuro. E’ tutta colpa sua se lui ha deciso di uccidere i Potter e Harry… E ha quindi perso tutto il suo potere. Non lo perdonerò mai, per questo, MAI.”
“Bella, stai esagerando. E’ vero che ha riferito la profezia ma ha fatto come chiunque altro di noi avrebbe fatto. E probabilmente non te lo ricordi perché sei finita subito ad Azkban…”
“Ad Azkaban solo per non tradire il mio Signore!”
“Sì, Bella, lo so. Ma non è questo il punto. Il punto è che Severus è stato male, molto male, per aver provocato la caduta del Signore Oscuro.”
“Davvero?” chiese Draco, sempre più avido di sapere. Quella era una cosa che non gli era mai stata detta e non ne capiva il motivo.
“Beh, è così, Draco. Era dimagrito un sacco e sembrava sempre pallido… Oh, non mi guardare così, Bella, lo so che è sempre stato magro e pallido. Io intendo più del solito, tanto da farci preoccupare, almeno me e Lucius. L’abbiamo dovuto confortare per mesi dicendogli che non aveva colpe, prima che smettesse di tormentarsi.”
“Avete fatto male! Lui ha colpe!”
A questo punto Narcissa emise uno sbuffo spazientito.
“Come vuoi. In ogni caso è già ora di cena: Draco, vai a cambiarti. Bella, manderò qualche Elfo a pulire questo casino.”
Fece un cenno con la testa in direzione dei corpi del Babbani e poi uscì dalla stanza, seguita a ruota dal figlio.
Draco non sapeva che pensare.
Insomma, non che gli desse un’importanza stratosferica, però era curioso sapere che era anche un po’ colpa del professor Piton se il Signore Oscuro era caduto.
   
 
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