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Autore: Mirella__    17/01/2013    3 recensioni
Light ed L.
Due ideali di giustizia differenti.
Per l'intero anime abbiamo visto questi due personaggi affrontarsi, ma mai apertamente e alla fine L ha avuto la peggio.
Il suo allievo, Near, è riuscito dove lui ha fallito mettendo fine al caso Kira
Ma quando uno shinigami, divorato dalla noia, ha a disposizione un piccolo oggettino bianco nulla è per sempre.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: L, Light/Raito, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Riconciliazione
 
Ed eccomi qui, disteso nell'oblio, ancora una volta nel nero più assoluto, non esisto di nuovo, sono solo un'anima in pena.
 
Sorrido, o almeno mi sembra di farlo, stavolta ho avuto la possibilità d'essere me stesso.
 
Kira dorme dentro di me, c'é e non se ne andrà mai, ma ho imparato a gestirlo; ormai nel nulla vi é solo Light Yagami, un ragazzo, ma non come tanti altri.
 
Non importa quanto tu sia dotato, da solo non potrai mai cambiare il mondo.*1
 
"Sai L, hai sempre avuto ragione..." mi ritrovo a sussurrare chiudendo gli occhi serenamente.
 
"E bravo Light, a quanto pare hai imparato la lezione..."
 
Apro gli occhi di colpo, come se giovasse a qualcosa, non posso vedere
Ryuk, ma ne avverto la presenza.
 
"Ancora qui?" Chiedo stringendo i pugni e voltando la testa.
 
"Light, ne ho sentito tante di storie su Death Note caduti nel mondo degli umani, ma tu sei stato uno dei pochi che ne ha saputo affrontarne il potere". Nell'infinità di questo buio sconfinato*2 sento qualcosa di estremamente fragile avvolgermi il polso.
 
Non ho mai toccato Ryuk, questo é il primo contatto fisico che ho con lui, lo trovo strano e incredibilmente ingiusto, lo definirei quasi contro natura.
 
La sua stretta é debole, ne sento ogni singolo osso sulla pelle, ogni minima imperfezione o escoriazione.
 
"Light, io sono stato il primo umano a diventare uno shinigami". Vorrei vederne il volto, ma non ci riesco.
"Cos'é Ryuk, hai voglia di parlare oggi e non c'é nessuno nel mondo degli shinigami a cui vada d'ascoltarti?"
 
Lo sento ridacchiare e la sua risata si espande nello spazio attorno a me, ne sento l'eco, ma anche ogni sfaccettatura e ogni inclinazione. Quella risata non é da Ryuk, é troppo amara, troppo malinconica.
 
"Ascoltami Light, non ci può essere un death note senza proprietario. Umano o Shinigami, temporaneo o definitivo, non ha importanza, un possessore ci deve essere e  vorrei che fossi tu a prenderti cura del mio quaderno".
 
Sto in silenzio, non capendo a pieno le parole di Ryuk.
 
"Sto per morire Light, anzi, il fatto che io sia qui significa che già lo sono".
 
"Perché?"
 
"Perché l'ho deciso io Light. Mi sono divertito, é stato uno spasso scacciare assieme la noia reciproca, ma Light, io non ho più nulla per cui vivere, sono bloccato in un limbo, ed ogni giorno é una tortura. Ora voglio andare avanti, chissà cos'altro riserva la vita dopo la morte ad uno Shinigami".
 
"E perché sei venuto da me? Il death note ha Hikari come proprietaria. Non sarà un problema..."
 
"Fammi finire di parlare Light, non può esistere un death note senza possessore, così come non può esistere uno shinigami senza un quaderno della morte"
 
Deglutisco, mentre un fremito mi scorre lungo la colonna vertebrale.
 
"Non ho mai voluto diventare un dio della morte, Ryuk, io volevo utilizzare il quaderno da umano per gli umani, almeno all'inizio..."
 
"Ma questa scelta non spetta a te Light, hai inciso il tuo fato scrivendo il tuo nome sul death note consapevolmente".
 
Annuisco, cominciando a vedere una luce farsi spazio tra questa fitta oscurità.
 
"Quindi Light, promettimi che ti prenderai cura del mio quaderno".
 
Ho prestato un giuramento.*3
 
"Sì".
 
Mi alzo, cominciando a camminare verso quello spiraglio.
 
"Ci rivedremo Ryuk?"
 
"No, Light, non credo, ma mai dire mai, il destino gioca brutti scherzi".
 
La voce di Ryuk si dissolve, ed una nuova figura comincia a farsi spazio in questo luogo.
 
I capelli morbidi e sinuosi, i bei lineamenti delicati, il castano di quei occhi sinceri.
 
"Mi hai aspettato Misa?"
 
La ragazza mi sorride, tendendo una mano verso di me e spalancando le sue ali bianche.
 
"Misa-Misa non sarebbe andata da nessuna parte senza il suo Light".
 
Le sorrido, forse il primo sorriso sincero che le rivolgo in tutta la mia vita, aprendo a mia volta le ali e intrecciando le mie dita alle sue.
Bianco e Nero, Dea e Dio.
 
 
Finalmente L c'era riuscito.
 
Seguendo il suo ragionamento, e alcuni indizi disseminati dalla sbadataggine della donna, era riuscito ad arrestarla, e ora Hikari Amane era chiusa in una cella e lui, beh, a lui restava il death note, che osservava da ore sulla scrivania, ne era entrato in possesso al momento della cattura della ragazza.
 
"E ora cosa farai L?" Chiese Near ponendo l'ultima tessera del puzzle al suo posto.
 
L si voltò, mangiucchiando una ciambella con lo zucchero. "Non lo immagini Nate? Rivoglio il mio posto".
 
L'albino annuì. "E cosa farò io?"
 
L si sbilanciò sulla sedia, riuscendo comunque a rimanere in perfetto equilibrio.
 
"Da quello che ho potuto vedere in queste tre settimane..." il detective lo guardò attentamente, come a studiarlo, ma in vero già sapeva cosa dire.
 
"Hai assolutamente bisogno d’imparare a relazionarti con gli altri e ad essere più autonomo, ragion per cui, andrai a studiare all'università".
 
Nate si sentì attraversare da un fremito, ma non lo diede a vedere e cominciò a costruire una miniatura della torre Eiffel. “Non vedo perché dovrei farlo, ho venticinque lauree, al massimo sono io che dovrei insegnare qualcosa hai professori”. Rispose senza alcuna tonalità nella voce.
 
Il detective annuì, continuando a mangiare, per poi riprendere la conversazione. “Sì, ma il fatto che tre anni fa tu ti sia dovuto far accompagnare in Giappone, facendo scomodare un’agente dalla sua postazione per venire a prenderti, svaluta il tuo operato. Quindi farai come ti dico e una volta che io sarò andato in pensione, o verrò eliminato tu prenderai il mio posto”.
 
“All’epoca non mi era mai capitato di dover fare le procedure d’imbarco ora…”
 
“E’un ordine N, l’agente J provvederà alla scelta dell’università e tu la frequenterai da normale studente”.
 
La situazione nella stanza si era alleggerita di molto, ma quando lo sguardo di L si posò per l’ennesima volta su quel maledetto quaderno nero, la benché minima traccia d’ilarità si dissolse.
 
“Lo hai toccato?” Chiese l’albino.
 
L scosse la testa, appoggiando le dita affusolate lungo il ripiano della liscia scrivania, avvicinandole piano al quaderno, con lentezza studiata, preparandosi alla visione che da lì a poco gli si sarebbe presentata.
 
Chiuse gli occhi quando la sua mano incontrò la carta ruvida del quaderno, per poi riaprirli lentamente; il riflesso di Light si intravedeva appena sullo schermo del pc, ed L si voltò verso il suo rivale, studiandolo ancora una volta.
 
“Ciao L”. Disse Light sorridendo.
Il detective lo guardò, inespressivo, per poi osservare il braccio destro di Light che sembrava volesse cingere l’aria, rimanendo un po’ perplesso.
“C’è Misa con te?”
 
L ricevette una botta in testa, da un oggetto non identificato e il secondo shinigami gli apparve come per magia davanti agli occhi.
 
“Ehi Misa-Misa, sai che come shinigami non sei niente male…”
 
Misa rabbrividì a quelle parole e si strinse di più a Light, quest’ultimo si lasciò scappare un sorriso.
 
“Cos’hai intenzione di fare adesso Light?” Chiese tornando serio.
 
Il castano scrollò le spalle. “Dipende da quello che vuoi fare tu con il quaderno, sei il proprietario, per ora, anche se preferirei che tu me lo tornassi indietro, sai, ho promesso ad un amico d’averne cura”.
 
“Niente più Kira?” Chiese ancora L.
 
“Niente più Kira”. Rispose Light.
 
Nate, intanto, che si era alzato per toccare il quaderno, venne fermato da Ryuzaki, che spostò l’oggetto staccandone un pezzetto, per poi consegnarlo a Light.
 
“Tieni”.
 
Light prese il quaderno e osservò il suo unico nemico e rivale.
 
“Ci terremo in contatto?”
 
L annuì. “Non si sa mai, potrei avere bisogno di una mano per risolvere qualche caso”.
 
I due si lanciarono uno sguardo d’intesa.
 
“Misa, però io ancora non capisco una cosa…” Light si rivolse alla sua compagna, inclinando lievemente la testa.
 
“Come hai fatto a recuperare la memoria?”
 
La ragazza sorrise, non mostrando alcun turbamento.  “Colpa di Matsui, ha sottratto un pezzetto di quaderno il giorno della tua cattura, Light”. Detto questo si alzò sulle punte dando un bacio al suo shinigami,  “non so come abbia fatto, ma credo che gli facessi pena e siccome ha sempre avuto il cuore tenero, mi ha concesso quest’onore”. La ragazza rise nervosamente. “Certo, il fatto che questo mi abbia spinto al suicidio è irrilevante, insomma, ora sto alla grande”.
 
Near cercò d’avvicinarsi al death note, che ai suoi occhi non faceva altro che stare fermo a mezz’aria, ma che in vero, era in braccio a Light, e non appena quest’ultimo lo vide,  alzò il quaderno all’altezza della propria spalla, facendo sbuffare il nano col risultato di scatenare l’ilarità di Misa.
 
L vide per la prima volta, apparire sul volto di Light, una chiara espressione d’astio nei confronti del suo successore, e si trattenne dal ridere.
 
“Yagami”. Disse il detective prendendo il ciondolo dalla tasca. “Questo è tuo”.
 
Ma Light scosse la testa, prendendo la collana per poi farla indossare a Misa.

“E’ sua”.
 
Near, sempre più seccato da questo scambio di battute, sospirò, andandosi a sedere in un angolino della stanza.
 
“Forse avrei dovuto fargli toccare il quaderno”, disse L porgendo la mano a Light.
 
“E’ la fine?”.
 
Il castano fissò la mano dell’uomo, per poi stringerla.
 
“Sì, è la fine”.
 
 
Angolo dell’autrice
Ed ecco la fine de “La rinascita di un Dio”.
Ringrazio di cuore tutti coloro che mi hanno seguito fino a questo punto, le vostre recensioni sono state davvero d’aiuto.
Non credevo sarei riuscita a dare un finale così lieto a questa storia, eppure eccomi  qui…
Cosa posso dire?
Ringrazio ancora Matt_Kun,  Scintilla19, anonima K Fowl, Babykit87l, Ness, Myaku-chan,FlyerMind_, Alpha_Omega, Clalla97 e ultima ma non meno importante Pan17, la quale mi ha fatto un disegno riguardante l’incontro tra Misa e Light che posterò qui di seguito. (Se le mie ben scarse conoscenze informatiche me lo permettano)
Ringrazio inoltre tutti quelli che hanno messo la storia tra le preferite, ricordate o seguite.
*1 citazione del film L change the world
*2  *3 citazione della prima opening di Death Note The World: Nightmear
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