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Autore: sophie_85    12/08/2007    3 recensioni
--- EPILOGO PUBBLICATO ---
Ho provato a scrivere un ipotetico 7° libro, dato che la storia è stata scritta prima della sua uscita. E' la storia dei Harry&co. al settimo anno, passando dall'evoluzione dei loro rapporti, ad una fase più d'azione fino allo scontro finale con Voldemort. Diciamo che seguo le linee generali dei libri di zia Jo, quindi la mia storia parte con Harry dai Dursley, poi va alla Tana, e infine a scuola. La prima parte della storia è più tranquilla e romantica, mentre nella seconda parte entra in gioco l'avventura, con la ricomparsa di Piton, Malfoy e Voldemort.
Chiedo scusa se a volte i personaggi potrebbero acquisire una lieve sfumatura OOC, ma ho cercato comunque di mantenere personaggi e trama il più possibile legati a quelli di JKR, e... Spero vi piaccia! ps: il titolo con cui avevo iniziato a pubblicarla era "Harry Potter e..." e la maggiorparte delle recensioni sonon andate perse quando ho ricominciato a postarla di nuovo dall'inizio, chiedo scusa a tutti per questo.
Genere: Azione, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Severus Piton, Tom Riddle/Voldermort | Coppie: Harry/Hermione, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Capitolo bonus(intermezzo capitolo 19)

Ciao a tutti! La vostra Sophie e' tornata, ma non con il tanto richiesto prologo, perché purtroppo per ora ancora non mi viene in mente nulla; piuttosto sono qui per regalarvi questo capitolo molto divertente, scritto da DEMIX, un ragazzo a cui, leggendo la mia storia, e' venuto in mente questo simpatico intermezzo che si inserisce all'interno del capitolo 19: Vendette pericolose. Mi ha fatto cosi' piacere il gesto e sopratutto mi ha divertito, cosi' gli ho chiesto ce potevo pubblicarlo come capitolo extra nella mia storia. Spero piacera' anche a voi,

Buona lettura ;)

 

ef

 

 

[…]“Ho saputo che la lezione con Patterson ti aveva un po’ turbato, così sono salita a vedere come stavi.” Ritrasse piano la mano mentre Harry si tirava su poggiando la schiena contro l’alzata del letto.

“Ora va molto meglio, le pozioni di Madama Chips sono un vero portento.” Ma qualcosa nel suo sguardo stava turbando la ragazza, la osservava ossessivamente, come se si stesse accertando che stesse bene. Quando Hermione fece per parlare, Harry l’anticipò dicendole “Ho bisogno di sciacquarmi un po’ il viso, ti dispiace…?”

“No, fai pure.” Hermione era incuriosita dallo strano comportamento dell’amico. Curiosità che cessò non appena lo vide scendere dal letto.

 

…Oh mio Dio…

 

Aveva visto che il suo amico era diventato più prestante fisicamente rispetto a prima, ma intuirlo da sopra i vestiti e vederlo così c'era un abisso. Hermione era diventata di tutti i colori, grata che l'amico non avesse notato la sua reazione, visto che le dava le spalle per raggiungere i bagni.
Nello stesso istante in cui la porta si chiuse, si udì un piccolo ‘PUF’ provenire dalla spalla sinistra di Hermione. E dallo strano fumo rossastro che si era appena creato uscì una specie di folletto alto più o meno 30 cm.
Era esattamente la copia di Hermione, ma con alcuni errori intenzionali: dalla folta chioma del esserino si intravedevano un minuscolo paio di corna rosse, e dalle scapole spuntavano due ali da pipistrello del color del sangue, grandi quanto le mani di un neonato. Indossava un top completamente rosso e dei pantaloni a zampa neri.
Si chiamava Lucia ed era la parte “malvagia” del subconscio di Hermione.
LUCIA: WOW! Hermione, ma hai visto che spalle che c’ha?! Per non parlare degli addominali!!
Hermione era piuttosto imbarazzata.
HERMIONE: Bé ecco…
Ci fu un secondo sbuffo di fumo ma questa volta bianco, dalla quale uscì, Angie, la parte buona del subconscio di Hermione.
Come Lucia era identica a Hermione, ma al posto delle corna aveva un’aureola sulla testa, grande come una fede e delle ali bianchissime della stessa grandezza di quelle di Lucia. Indossava un top di un azzurro intensissimo e dei jeans bianchi.
ANGIE: Bé si bisogna ammettere che, Harry, in quanto a prestazione fisica è un po’ migliorato.
LUCIA: Un po’!? Angie, praticamente è diventato Mr. Muscolo con gli occhiali!
ANGIE: Tu esageri sempre troppo.
LUCIA: E tu non esageri mai abbastanza.
HERMIONE: Ragazze… vi prego!
ANGIE: Si, scusa Hermione, ci siamo lasciate trasportare!
LUCIA: Uff!
ANGIE: Su Hermione, datti un contegno; cosa dirà Harry se ti troverà a sbavare su i suoi bicipiti?
HERMIONE: Hai ragione, Angie, devo calmarmi.
LUCIA: Io dico, al diavolo le formalità, e appena esce gli salti addosso.
Hermione diventò dello stesso colore del top di Lucia. Ma allo stesso tempo il suo strano consiglio gli diede da pensare, si disse che Harry era pur sempre un… bè, un ragazzo, e di certo non avrebbe rifiutato un bel corpo femminile da accarezzare, stringere e baciare. E dato che lei voleva farlo e sicuramente anche lui, allora… perché no?
Mentre si concentrava su questi pensieri notò che Lucia aveva un’aria soddisfatta, mentre Angie si mordeva il labbro inferiore e aveva un’aria preoccupata.
ANGIE: Hermione, so cosa stai pensando, voi una risposta? NO! Così manderesti tutto alle ortiche.
LUCIA: E invece e proprio così che si conquistano gli uomini. Hermione, ascolta, se segui i consigli della signorina santarellina stai pur certa che Harry lo avrai solo nei sogni.
ANGIE: Questo non è l’approccio giusto, sorellina.
LUCIA: Mia cara, questo è sempre l’approccio giusto.
ANGIE: Forse con quei maschi disgustosi assetati di un bel corpo tutto curve. Ma con Harry la situazione è diversa. Se non siamo sicure che Harry sia davvero innamorato di Hermione per colpa dei tuoi consigli, lui per l’imbarazzo potrebbe non riuscire neanche più a guardarla!
Poi rivolta a Hermione
ANGIE: E questo che vuoi? Che non ti guardi più neanche in faccia?
HERMIONE: Certo che no!
LUCIA: Ma si vede che Harry e già innamorato!
ANGIE: Non ne siamo ancora sicure.
LUCIA: Ma se non rischiamo, come facciamo a scoprire se è innamorato?
ANGIE: Ho un piano, ma te ne parlerò più tardi.
Sentirono i passi di Harry vicino alla porta e Angie e Lucia sparirono nelle nuvolette di fumo con cui erano comparse.
Quando Harry tornò, lui era più tranquillo e Hermione si era data un contegno, anche se un lieve rossore aleggiava ancora sulle sue gote.
HARRY: Ti vedo accaldata, vuoi che apro la finestra?
HERMIONE: No, Harry, tranquillo. Va bene così.
HARRY: Ehi, che fai, niente bacio della buonanotte?
Hermione sorrise, si avvicinò a Harry, e gli diede un bacio sulla fronte e lascio la stanza.
Più tardi, Angie e Lucia erano rintanate nella mente di Hermione.
LUCIA: Allora, Qual era il piano di qui mi parlavi?
ANGIE: Ho intenzione di provare ad entrare nella mente di Harry per chiedere informazioni alla controparte buona del suo subconscio.
LUCIA: Cosa? Ma sei matta? Lo sai che i subconsci dei maghi si possono collegare solo in situazioni di emergenza!
ANGIE: Perché, tu questa situazione come la chiami? Se non lo faccio, non potrò aiutare Hermione nel modo giusto, e quindi senza il mio aiuto quei due potrebbero rimanere divisi. E poi, non è la prima volta che entro nella mente di Harry.
LUCIA: Si, ma le altre volte lo hai fatto per aiutarlo in situazioni pericolose.
ANGIE: Questa é una situazione pericolosa, la sola idea che Harry ed Hermione possano rimanere divisi, per me, è spaventosa.
Harry era profondamente addormentato, ed ora che abbiamo lasciato il subconscio di Hermione andiamo a vedere quello del bambino sopravvissuto.
Era una stanza spoglia, nella quale si vedevano una porta rossa e una bianca e due ragazzi che giocavano a scacchi.
Entrambi erano copie esatte di Harry, e con le stesse particolarità di Angie e Lucia (ali, corna, aureola).
Uno dei due indossava una maglia bianca a maniche corte e un jeans azzurro, l’altro invece aveva una maglia nera aderente e dei pantaloni di pelle neri striati di rosso.
Il primo era Angel la parte buona del subconscio di Harry, invece l’altro era Bliz, la parte malvagia.
Bliz fissava la scacchiera come se volesse sbranarla da un momento all’altro, al contrario Angel la fissava quasi annoiato.
BLIZ: AHA!
Muove un alfiere.
BLIZ: Scacco!! Vediamo come te la cavi, adesso.
Angel muove la regina.
ANGEL: (con voce annoiata) Scacco matto.
BLIZ: MAPPORCA DI QUELLA BRUTTA &%$£ç*§ !!!
ANGEL: Sai cosa mi piace di te, Bliz? Il fatto che sai perdere.
Bussano alla porta
ANGEL: Chi cavolo può essere!?
BLIZ: E poi sarei io la parte malvagia, ti incavoli, anche se bussano alla porta.
ANGEL: Bliz, siamo in una stanza, nella mente di un diciassettenne, che sta dormendo. Chi vuoi che bussi alla nostra porta?
BLIZ: Bò? La coscienza?
ANGEL: Se qui ci fosse un’arma, tu saresti già morto.
Apre la porta.
ANGEL: Oh, ciao Angie.
ANGIE: Ciao Angel, ti posso parlare un attimo?
ANGEL: Anche due, accomodati.
Angie entrò nella stanza, e notò subito la scacchiera e la disposizione delle pedine, poi si rivolse a Bliz.
ANGIE. A quanto pare Angel ti ha battuto un'altra volta, eh Bliz?
BLIZ: Evita di mettere il dito nella piaga, Angie. Sbaglio, o dovevi parlare con mister santità?
ANGIE: Infatti, ma preferirei farlo lontano da…ehm…orecchie indiscrete.
Blitz assunse un’espressione sprezzante.
ANGEL: possiamo andare in camera mia (indica la porta bianca).
ANGIE: Si, buona idea.
Bliz assunse un’arietta maliziosa.
BLIZ: ehi, fratello, non esagerare eh?
ANGEL: (sussurrando) idiota!
Entrati nella stanza si chiusero la porta alle spalle.
BLIZ: Uff!
TOC TOC
BLIZ: e due…
Bliz andò ad aprire la porta con aria seccata, che si addolcì subito, quando scoprì chi aveva bussato.
BLIZ: Ciao, Lucia, che ci fai qui?
Lucia aveva una voce sensuale solo quanto la sua espressione.
LUCIA: Ero venuta a cercare mia sorella, so che veniva qua.
BLIZ: E con Angel, stanno parlando in camera sua.
LUCIA: Peccato, avevo intenzione di andarmene insieme a lei, quindi mi sa che dovremmo aspettarli.
Bliz aveva assunto un’espressione simile a quella di Lucia.
BLIZ: Bè… io conosco un modo per far volare il tempo molto velocemente.
Lucia gli mise una mano sul petto.
LUCIA: Credo di aver capito cosa intendi…
Intanto dall’altra parte della porta bianca…
ANGEL: Frena un secondo, mi sa di aver frainteso, puoi ripetere?
ANGIE: Ti ho chiesto se Harry prova qualcosa per Hermione.
Angel assunse un tono difensivo
ANGEL: No, non ho frainteso. Comunque, che vuoi che ne sappia, io?
ANGIE: Tu fai parte del suo subconscio, ciò che pensa lui, lo pensi anche tu. Si può sapere perchè sei così riluttante a darmi informazioni?
ANGEL: Angie, lo sai che tra i guardiani del subconscio non ci si può scambiare certe informazioni.
ANGIE: andiamo, Angel, è una regola vecchissima, non siamo più nel medioevo.
Angie cercò di ammorbidire Angel con lo sguardo.
ANGEL: E va bene, te lo dirò, ma ad una condizione.
La ragazza ormai aveva un’aria raggiante.
ANGIE: Spara!
ANGEL: Né Lucia, né Hermione dovranno sapere ciò che ti dirò.
Angie aveva alzato la mano destra come per giurare.
ANGIE: Prometto.
ANGEL: Dunque, la faccenda è un po’ complicata. È come un fiore appena spuntato dal terreno, ma non ancora sbocciato. Affinché Harry si innamori completamente bisogna dare qualche “ritoccata” e poi si vedrà.
ANGIE: D’accordo, cercherò di comportarmi di conseguenza.
Angie si diresse verso l’uscita, mentre Angel la seguiva a ruota.
Aperta la porta, i due rimasero a bocca aperta.
Lucia e Bliz si stavano scambiando effusioni su una sedia e si baciavano appassionatamente.
ANGEL: BLIZ!!
ANGIE: LUCIA!!
BLIZ & LUCIA: Cosa? (con aria tipo “ma che vogliono questi due”)
Angie stava cercando di staccare Lucia da Bliz e Angel faceva altrettanto.
ANGIE: Filiamo a casa, che poi facciamo i conti.
LUCIA: e va bene, va bene; e poi dovrei essere io quella che minaccia.
Uscite Angie e Lucia Angel guardo in cagnesco Bliz.
ANGEL: comincia a spiegare.
BLIZ: Andiamo, fratellone, cercavamo solo un modo per ammazzare il tempo.
ANGEL: Se qualcuno qui finirà ammazzato, quello sei tu.
BLIZ: Scusa, Angel, ma sai come sono fatto, non ho potuto resistere. E poi Lucia ha un così bel visino, dei fianchi fantastici, e soprattutto un bel paio di…
ANGEL: Okay, okay, okay, ci siamo capiti, ti prego di non andare a fondo nei particolari.
BLIZ: Bè… ora che facciamo? Non dire scacchi altrimenti mi incavolo.
ANGEL: Che ne dici di andare a vedere, se, e cosa, sta sognando Harry?
BLIZ: No grazie, i sogni di Harry sono sempre noiosissimi; Bè… a parte quel periodo dell’anno scorso, in cui Harry faceva alcuni sogni su Ginny. Eh!eh!eh!
ANGEL: Ti ho già detto che sei disgustoso?
BLIZ: Oggi ancora No.
ANGEL: Bene; ora te l’ho detto
Angel usci premurandosi di chiudere forte la porta.

 

Allora? che ve ne pare? Ne approfitto per ringraziare di cuore tutti quelli che anche a fine storia mi hanno lasciato un commento. Scrivere questa storia per me è stata un'esperienza nuova, che mai credevo sarei stata capace di fare, ed è per questo che ci sono così affezionata, e quando leggo a volte che alcuni di voi l'hanno letta tutta d'un fiato mi viene quasi da piangere...

A tutti voi, grazie davvero

Sophie

   
 
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