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Autore: LostHope    24/01/2013    3 recensioni
Alice Wright percepiva i Posseduti. Non sapeva esattamente da cosa essi fossero controllati. Ma sapeva solo una cosa: quando una persona cambiava, diventava aggressiva, insomma, quando non era più lei, Alice riusciva a vedere un'aura nera attorno a quella persona. E cominciava ad avere paura. Una fottuta paura.
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STORIA AL MOMENTO SOSPESA
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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3 giorni dopo la partenza di Samael
 
Pocha non soffriva di vertigini.
Pocha non aveva paura della morte.
Diciamo che la settima figlia di Baophet non soffriva nulla.
Ma trovava scomodo stare aggrappata ad una corda fatta di coperte e cuscini per tre giorni, patendo freddo e fame (non era una novità), a 74 metri di altezza.
Si, proprio 74.
Aveva avuto tutto il tempo per fare i calcoli.
Aprì gli occhi e cominciò a muoverli, come se leggesse qualcosa.
Quando finì sospirò.
… Le … probabilità ….
Sono così … basse …
… Devo … provarci … cavolo …
Cinquanta … cadrò nel … vuoto
… Cinquanta … volerò …
… Voglio rivederlo …
… Farò qualsiasi cosa …
… Qualsiasicosa …
E fu così che la piccola Pocha fece un volo di 73 metri di altezza.
---
“DEFICIENTE ! STUPIDA ! VOLEVI FARE IL VOLO D’ANGELO, AH !? ANGELO UN PAIO DI CORNA D’ORCO !! CHI TI DICEVA CHE IO SAREI ARRIVATO IN TEMPO, EH ?! A QUEST’ORA, SARESTI CIBO PER I TOPI, UNA MELMA DA RACCOGLIERE CON IL CUCCHIAINO !”
“Si, Kotos … sono contenta … di vederti …”
Kotos era l’unico tra i suoi ‘amici’ (li chiamava così perché erano tutto tranne che servitori devoti, ma le stavano simpatici) che faceva parte della categoria degli Iracondi.
Era un gargoyle* giovane, le squame bluastre e una cresta bionda tendente all’arancio.
Un rompi come pochi, che poteva odiarti per qualsiasi cosa.
Come aveva fatto a diventare Generale e a lavorare nel mondo degli umani, solo il Grande Demone lo sapeva.
“DEVI SMETTERLA DI FARE AFFIDAMENTO SOLO SULLE TUE PREVISIONI !”
“ … Ma per il … cinquanta … per cento …”
“TE LO DO IO IL CINQUANTA PER CENTO, TE LO INFILO SU PER IL C... !”
“Smettila Kotos, non fare il volgare !”
Il gargoyle si girò e sbraitò contro l’albero secco dietro di lui.
“SHELBY, SOTTOSPECIE DI CANE IDROFOBO DELLE MIE SQUAME, ESCI E FATTI PESTARE !”
“Ma perché ?!”
“PER COLPA TUA ABBIAMO FATTO UN RITARDO DI TRE GIORNI !!”
“Ma sei tu che avevi sbagliato strada …”
“NON DARE LA COLPA A ME !!! VIENI QUI, PISCIA SOTTO, O TI FAI PESTARE !”
“Col cavolo, se esco fuori e mi avvicino tu mi mangi !”
“TI FACCIO DI PEGGIO SE NON MUOVI IL TUO BEL CULETTO E VIENI QUI, CAPITO ?!”
Una ragazza uscì da dietro l’albero. Indossava un vestito rosso e aveva braccia e gambe di sciacallo, come anche le orecchie e la coda.
Il busto e il volto, però, erano quelli di una giovane donna: pelle abbronzata, capelli neri e corti e occhi color cioccolato.
“Ciao … Shelby … degli … Accidiosi … come va … la vostra tribù …?”
“Bene … cioè, soffriamo la fame, ma tutto bene … suo fratello crea non pochi problemi, eh ?”
Il demone sciacallo si avvicinò al gargoyle, che per poco non l’azzannò alla gola.
“MA SEI IMPAZZITA ?! VUOI MORIRE, STUPIDA!?! STAMMI LONTANA O TI PESTO !”
"Vedi ?! Te vuoi solo litigare ! Ti brucia ancora, vero ?"
La giovane puntò contro il gargoyle il motivo di quella sfuriata: la Ventiduesima Arma Demoniaca, Il Giudizio di Lucifero, una bilancia che poteva essere usata come balestra.
"COSA C'ENTRA QUELL'INUTILE PEZZO DI LEGNO ED OTTONE ?!"
"Ammettilo: ti brucia il fatto che io abbia ottenuto un'Arma Demoniaca ... più precisamente la TUA !"
"VUOI MORIRE ? VUOI CHE FACCIA COME QUANDO ERAVAMO CUCCIOLI ? LA TUA CODA SE LO RICORDA DI CERTO, STUPIDO ANUBIS* !"
Pocha rimase silenziosa, con l'occhio a mezz'asta, mentre i due litigavano selvaggiamente.
Finché una saetta nera non li scaraventò a terra.
"Santo cielo, ancora ?! Smettetela di fare i coglioni, siamo in ritardo !"
Una ragazza che mostrava sedici anni, con setosi capelli neri tendenti al rosso e occhi dorati, si mise le mani sui fianchi, con le orecchie nere da pantera che tremavano di rabbia.
Una pantera demone* non poco infuriata.
"Ma ... Siyah noi stavamo solo ..."
"Perché non passate subito allo scopare ?! RISPARMIATE TEMPO !"
Poi si girò verso Pocha e sbuffò "Io non avevo fatto nulla, Sua Eminenza, ho fatto tardi per colpa loro !"
"... Bugiarda ..."
"Uuuf ... sì, va bene, forse ho sbagliato delle indicazioni, e allora ?! Siamo in ritardo, dovevamo partire due giorni fa ! Avete fatto caso a questo posto ?! QUI C'ERA UNA FOTTUTA PALUDE E ORA C'È UN CAZZO DI DESERTO !"
Pocha sospirò e prese, lentamente, una manciata di terra.
Prima era la Palude degli Oni, il luogo dove aveva ritrovato Samael, anni fa.
Ora era un vero e proprio deserto, per colpa della fame e dell'invidia di Valtiel.
Quanto provi invidia anche contro la natura stessa, vuoi privarla di tutto ...
"Allora ..." Pocha tese le mani verso Siyah, che la prese sulle spalle "... Andiamo ?"
"Bha, sì, basta che non provi più a insinuare che io e questo cagnaccio rognoso ..."
"Ok, dolcezza, non arrabbiarti, ti vengono le crepe alle squame !"
Pocha affondò il volto tra i capelli del demone pantera e sorrise.
I demoni che non sono mai andati nel mondo degli umani, rimangono allo stato brado.
Solo quando arrivano a contatto con loro, imparano e crescono.
Non è possibile una convivenza senza nascondersi ?
"Va bene, muoviamoci" Shelby tirò fuori una mappa e sorrise "Verso il Baratro Celeste !"
 
5 giorni dopo la partenza di Samael
 
"FA CALDOOOOOOOOOOOOOOOO !"
"Smettila di lamentarti Kotos !”
“CREPE ! SULLE MIE SPLENDIDE SQUAME ! FOTTUTE CREPE !”
 “Suvvia, nessuno è morto per un po' di afa !"
"ZITTA SHELBY, FA SILENZIO !"
"Santo cielo, vi ripeto, scopate pure sopra la sabbia rovente, strusciatevi sudati come lumache nella tempesta ,fa molto fuga d’amore, certo … ma STATE ZITTI !"
Siyah trascinò per i piedi Pocha, che aveva preso due insolazioni e perso una ventina di squame.
"DATEMI DELL'ACQUA, IL GARGOYLE VUOLE ACQUAAAAAAAAAAAAA !!"
"Ti abbiamo detto che un po' di caldo non uccide nessuno !"
"SHELBY, CUCITI QUELLA BOCCA DA SCIACALLO SPELACCHAITO CHE HAI!"
"Pochaaaaaaaaa, non morire, la qui presente Siyah ha bisogno di te !"
"... Vedo ... il grande ... demone ..."
"ODDIO, ORA STA MORENDO ?! NON PRENDERMI PER IL CULO, BOA COLORATO !"
"Per la prima volta sono d'accordo con te Kotos: ABBIAMO BISOGNO DI FRESCO, ORA !"
 
8 giorni dopo la partenza di Samael
 
“C-C-C-C-C-credo di aver perso la sensibibibibibibibibi …”
“Oh, suvvia sciacallo dei miei stivali, non è male questo freddo, no?”
“Oh, c-c-c-certo, il nostro gargoyle viziato, a-a-a-appena arriviamo in un b-b-bufera di neve, fa l’a-a-angioletto !”
“S-S-Siyah … come sta P-P-Pocha ?”
“… L’HO P-PERSA !!”
“C-C-COSA ?!”
“Mmm … forse è rimasta indietro …”
“C-Cioè ?! P-P-Perché sei così tranquillo o-o-ora ?!”
“Deve essere l-la n-n-neve ….”
Tornarono indietro e si misero a cercarla.
 
11 giorni dopo la partenza di Samael
 
“T-T-Tre fottuti g-giorni a scavare … ed è un c-cubetto di ghiaccio !”
“Siete veramente lamentosi, voi demoni da deserto,eh ?”
“Z-Zitto e c-c-cammina ! V-Vedi di muoverti, o P-Pocha ci lascia la p-pelle …”
“Uffa, voi femmine, non vi va mai bene nulla !”
“M-Ma s-senti d-d-da che p-pulpito !”
“P-Per fortuna m-manca p-poco !”
 
15 giorni dopo la partenza di Samael
 
“Da quant’è che camminiamo ?”
“Da quindici giorni nostri … da Samael sono passati … due mesi, direi !”
“Sono veramente lenti lì, eh !”
Siyah si sistemò per bene sul tronco che usava come letto.
“Pocha dorme ?”
“Certo, che novità” Shelby sorrise e cerco di scaldarsi davanti al fuoco “A chi tocca fare la guardia, dopo Kotos ?”
“A te.”
“Davvero ? Non mi stai dicendo un’altra delle tue balle ?”
“Giuro.”
Shelby si guardò attorno.
Quel posto, ben 14 giorni prima, era una radura abitata dalle banshee ed era piena di cibo.
Ora era un canyon desolato, la maggior parte delle banshee si era trasferita altrove e gli unici demoni preda che non erano morti di fame non sfamavano per nulla.
“Non sembra nemmeno più il nostro mondo.”
“Puoi dirlo forte ! E tutto ciò perché siamo legati alla maledizione del numero otto e a quelle stupide credenze !”
“La maggior parte dei nostri simili pensano sia una cosa giusta …”
“Oh, certo, tutto questo è giusto ! Ed è pure inutile scappare:appena ogni forma di vita sarà sparita, Valtiel passerà al prossimo mondo… meglio dormire, oppure domani non riuscirò a trasportare Sua Imminenza …” sbadigliò la pantera, girandosi dall’altra parte e mettendosi  a russare come un orco con il raffreddore.
Shelby si alzò e andò a cercare Kotos.
Lo trovò a testa in giù, attaccato ad un ramo per la coda e con gli occhi spalancati.
Era girato dall’altra parte, quindi non poteva vederla.
Sorrise e si leccò le labbra, avvicinandosi silenziosa come un’ombra.
Appena dietro di lui, gli fece il pizzicorino sotto le ascelle, ridendo. Ma Kotos l’afferrò per il collo e la scaraventò a terra, ringhiando feroce.
“N-Non uccidermi ! Sono i-io !”
“S-Shelby ? MA SEI IMPAZZITA ?! LO SAI CHE NON MI DEVI DISTURBARE QUANDO SONO IMPEGNATO A FARE LA GUARDIA !”
“S-Scusa …”
Il gargoyle si alzò, ridendo “Non è poi così tanto diverso da quando eravamo cuccioli, eh ? Le hai sempre prese, anche da Generale !”
“Ahaha … spiritoso …”
“Bene, vado a farmi una dormitina ... ma non era il turno di Siyah ?”
Ovvio, ma ormai che sono sveglia …
Si mise a sedere sul ramo e attivò il Giudizio di Lucifero, guardandosi attorno e accompagnando il suo sguardo con la punta della freccia.
Avrebbe protetto quei demoni che considerava amici, anche se era debole di carattere e non aveva mai scoccato un Dardo della Pena da quando era diventata Generale.
E aveva un grosso debito con il padre di Pocha.
---
“Oh, grande Baophet, Macellaio delle Anime  Perdute, Figlio del Caos e della Dea Lussuriosa, Uccisore dei Mille Serpenti del Dolore, Parente Prediletto del Grande Demone, Lei …”
“Saggio Nuit, se vuoi fare notte a dire tutti i miei titoli, prego, ti preparo subito una stanza dove continuare !”

Lord Baophet fa una strana impressione.
Non è possibile da descrivere.
Bello era di sicuro un dispregiativo !
La sua forma intermedia era scultorea, muscolosa.
E non sembrava così cattivo … spaventoso sì, visto con gli occhi di un cucciolo.
“Mi scusi, Grande Re, sono venuto qui, per portarle questa !”
Mi afferra per una spalla e mi scaraventa davanti a lui, con disgusto.
“Un … Anubis ?”
“Mi dispiace offendere la vostra vista con un tale cane rognoso !”
“Mmm … credo sia femmina, Saggio Nuit”
Il vecchio gargoyle barbuto scosse la testa “Pure femmina, immonda cagna rognosa !”

“E quel’è il problema, saggio Nuit ?”
“I-I-Il Problema ?! SIGNORE, LEI HA DECISO DI STERMINARE ED ELIMINARE I DEMONI SCIACALLO, COLORO CHE HANNO RIVELATO IL SEGRETO DELLA VITA ETERNA AGLI UMANI !”
Ho un groppo in gola e noto, con sguardo terrorizzato, il Re, che si gratta la mascella, pensieroso.

“E dove l’hai trovata ?”
“Una scoperta orribile, Mio Signore: era nascosta nel villaggio dei Gargoyle del Nord, il MIO villaggio ! La nascondeva una delle femmine, coi suoi figli, nel SUO nido ! Un comportamento da scellerati, Grande Venerabile !”

“MMM … quando avrei ordinato l’uccisione di una intera razza ?”
“Signore, non posso essere io a lamentarmi della sua memoria ma …”
“Saggio Nuit, mi ricordo benissimo di NON aver deciso la morte degli Anubis ! Siete voi, sciocchi sudditi, che avete creduto alle parole di un lurido infante …” si girò, con tono neutro, verso la porta “Vero, Valtiel ?”

La porta si aprì e un demone vestito di nero entrò a gran passi “Onorevole Padre, abbiamo solo pensato che la sua non curanza verso quegli ignobili cani…”
“Quindi, te, Gorzia, Lobse e Sopho avete deciso di testa vostra di ‘sistemare’,al posto mio, un intera razza. Complimenti .Non stai perdendo tempo, a quanto pare.”
“Padre, questa non curanza a portato alla fuga di Etoile e la concubina di Gorzia ! Per questo, i demoni possono andare e tornare da quella schifosa spazzatura di mondo, ! Ed è anche per questo …” Valtiel sputò, mostrando i canini appuntiti “Che quella vive qui !”

"Non nominarla con quella lurida fogna che ti ritrovi, sporco figlio di una cagna !!"
Aveva ruggito e la sua voce echeggiava, cattiva, facendoci tremare.
Persino suo figlio aveva le gambe che ballavano.
“Sparisci dalla mia vista, inutile immondizia.”
Il ragazzo fece un inchino veloce e corse via, con la coda tra le gambe.
"E in quanto a questo sciacallo ..." tornò a me, facendo sparire la sua aurea nera con un sospiro "Pocha ha sempre voluto un animale domestico. Conducila nella sua stanza e non parliamone più.”
                                                                                       ---
Avrà la mia età, occhi verdi e boccoli biondi, che incorniciavano un volto squamato.
Eppure, ora l'aveva sulle spalle ed erano nascoste dietro ad un portone.
Erano ad origliare la discussione del Grende Baophet e del saggio Nuit.
"Ma perchè mi hai costretto a fare questo ?!"
"Sssssh ... voglio ... sentire ... inutile ... bestiaccia ..."

"Mi scusi, Lord Baophet, ma ..." il saggio Nuit si avvicinò tremante "In effetti ,dal suo ritorno, non l'abbiamo più vista ... e di chi parlava il giovane principe ?"
Spiai da dietro la porta; il Re si era alzato e avvicinato al gargoyle, piegandosi sopra di lui e con gli occhi che brillavano come quelli di un bimbo a Natale.
"Saggio Nuit, ho incontrato una creatura splendida, una delizia per tutti i sensi !"
"Oh, sono molto contento per lei ... ehm ... che razza è ? Il suo nome ?"

" Suor Francesca !"
Un momento di silenzio assurdo.
Per poco dalla sorpresa non feci cadere la principessa dalle mie spalle.
"N-Non credo di aver capito ... sta ... sta parlando di una suora, un umana ?"
"Sì, è bellissima, con quel pancione e la pelle liscia ..."
"NO, NO, NO, FRENI I CAVALLI E FACCIA UN PASSO INDIETRO !" il gargoyle anche se basso, lo prese per le spalle e cominciò a scuotere Baophet, in preda al panico "PANCIONE ?! NON MI DICA CHE HA PORTATO UN UMANA QUI E CHE
È ..."
Lasciò poi il Re, tornando ad essere solo un umile servitore, terrorizzato da quel sospetto.
"Già, non avevo mai visto una femmina così bella, con un cucciolo in grembo ..."
"STA SCHERZANDO ?! TUTTI I RE, DOPO IL SETTIMO FIGLIO, PERDONO LA CAPACITÀ DI AVERNE ALTRI ! COME DIAVOLO HA FATTO ?!"

“… Quando due creature di due sessi diversi si amano tanto tanto in tutti i sensi, un giorno decidono, a volte però  involontariamente, di afferrarsi per i fianchi e…”
“LA SMETTA DI FARE IL BAMBINO ! Sempre così: appena la riprendono, lei casca giù dalle nuvole e torna a essere il debole demone Accidioso che piangeva quando lo picchiavano!”
Il saggio Nuit fa sempre così: cerca in tutti i modi di trattare Baophet come se fosse il re, ma dopotutto è stato lui ha crescerlo ed educarlo. Era come un figlio per lui … e di solito i cuccioli avevano molta, MOLTA paura di lui.

“ LO CAPISCE CHE QUELLA DONNA HA IN GREMBO IL CAOS IN PERSONA !”
"Sarà un caso particolare, non è detto sia un distruttore ..."
"Caso p ... SANTO LUCIFERO, PAPE SATAN PAPE SATAN ALEPPE !"

"Saggio Nuit, capisco la tua rabbia ma … modera le parole, eh ! Non si dicono certe cose !"
"Ma non capisce ?! L'OTTAVO FIGLIO ! LO DICEVO IO CHE SUO PADRE AVREBBE DOVUTO SCEGLIERE UNO DEI VOSTRI FRATELLI MAGGIORI ! CI SARÀ L'APOCALISSE !"
"Su ... si calmi ... vuole una tisana drenante ?"

"Tisana dre ... MA SI, IL PAPE SATAN CI VUOLE!! Lei sa benissimo cosa succederà ...”
“Andrà tutto bene !”
“Ascolti … la sua posizione è ad alto rischio: non solo ha avuto quattro figlie femmine, ma l’ottavo figlio non lo accetterà nessuno. Sa bene che la maledizione dell’ottavo ci porterà solo distruzione … e quella ragazza … quella suora …”
"Non ti preoccupare, appena partorirà, la riporto a casa sua ! Certo, saranno passati 3 o 4 anni, ma ci farà l'abitudine …"

"... Lord Baophet ..."
Poi silenzio.

Discussione chiusa.
"Un ... fratellino ..."
"Congratulazioni ..."

                                                                                            ---
"Chissà ... come sarà ... il nuovo ... cucciolo ..."
"Sarà simile alla mamma, no ?"
"Lei ... è bella ... occhi verdi e capelli bruni ... non esce mai … dalle sue stanze … come me …"

Tonfi alla finestra e un piccolo gargoyle dalle squame blu entra dalla finestra, con sulle spalle una pantera piccola e nera.
"Ci scusiamo per l'intrusione ..."
"Nessun .... problema ... credo ..."
“CHE CI FATE QUI ? Se tuo fratello sa che siete scappati qui …”
“RILASSATI, NON LO SCOPRIRÀMAI !”
“E … cosa … volete fare …?”
"Uhm ….GIOCHIAMO ALLA GUERRA ?"
"Perché un gioco così vi…”
“A MORTE LA RAZZA INFERIORE !”

“No, fermo, non puoi usare Siyah come arma, non vale !”
“Che … barone …!”

                                                                                            ---
Un rumore e Shelby smette di ricordare i tempi felici.
Il cespuglio davanti a lei si muoveva a scatti.
Sarà uno jacalope ….
Lo stomaco brontolò.
L’idea di avere una di quelle succulente lepri cornute fece vibrare ogni parte del corpo dell’Anubis, che scese quatta quatta e si avvicinò al cespuglio.
Appena sopra il cespuglio, sentì gli artigli svegliarsi e la bava colare.
Spero che Kotos non mi veda mai in questo stato …
Una mano squamosa uscì all’improvviso dal cespuglio e la prese per un fianco, lasciandola di sasso e facendola inghiottire dagli arbusti.
…Oh …OH NO… RAGAZZI, SCAPPATE !
                                                                                          ---
“Siyah … Siyah … SIYAH ALZATI CAZZO !”
La donna pantera si svegliò di soprassalto e si girò di scatto, spingendo via un Kotos infuriato e preoccupato.
Pocha, sveglia da due minuti, vedeva la scena come a rallentatore.
“Cosa … sei venuto a fare le cosacce ? Non pensi a Shelby ?”
“Idiota, è proprio di lei che sono preoccupato ! Non c’è nella sua postazione …”
“Stai scherzando ? Dov’è allora ?”
Dei passi si avvicinano e una voce calma e melliflua si alza, sopra il casino dei suoi due amici.
“Diciamo che è in buone mani, per ora.”
Un demone vestito con abiti suntuosi,la pelle bianca e tatuaggi rossi su tutto il corpo.
I capelli lunghi e legati con un fiocco.
Sembrava un maggiordomo di un alto casato.
“CHE GLI HAI FATTO, STRONZO ?” Kotos non resiste, gli va incontro, con le zanne pronte e fameliche.
Ma il demone lo afferrò e, come in una danza, lo strinse a se, leccandosi le labbra e sussurrando un “Che spirito dal sangue bollente … sarà assolutamente appetitoso !”
E lo baciò, sulle labbra.
“Che … schifo …”
“Oooh che carini … cioè … oh sì, sono proprio carini !”
Siyah può essere un ottima combattente se solo lo volesse … ma si distrae facilmente e non si accorge di quello che succede. Pocha scuote la testa.
La sua amica non si accorge di quel demone femmina, dai capelli spettinati ed azzurri che le si avvinghia da dietro, sorridendo lasciva.
“Oooh … è tutta calda … Aina raffredderà questo spirito bollente !”
Dalle mani del demone parti del ghiaccio, che ricoprì lentamente il corpo di Siyah.
“KOTOS, AIUTO KOTOS, AIU…”
Le parole gli si strozzano in gola, quando il suo amico venne gettato a terra, con gli occhi spenti e le membra molli come un burattino.
“Grazie per il pasto.” Il maggiordomo mise le mani in preghiera e si inchinò, grato.
“Aina ringrazia per la donna !” La selvaggia saltellò, lasciando la statua di ghiaccio appena creata.
Pocha sospirò e aspettò che arrivasse il terzo membro: un gargoyle dalle squame rosse e la cresta cortissima, che teneva per una gamba l’Anubis svenuto.
“Ma no Ginger, dovevi aspettare ! Volevo che vedesse Shelby in questo stato, POI potevi succhiargli l’anima !”
“Scusami  Drang, ma la sua anima era troppo deliziosa …”
“Ahahaha, non digerirla almeno … voglio mio fratello vivo.”
“Aina è stata brava, vero ? Aina è una brava bambina.”
“Sì, sì, il capo sarà contento ! E lei …” Drang si avvicinò a Pocha e sorrise “Sua Emminenza, non è preoccupata per i suoi amici ?”
… Meglio tornare a dormire …
 
16 giorni dopo la partenza di Samael
 
Pocha sospirò.
Kotos e Shelby svenuti accanto a lei.
Siyah un po’ più in là, diventata una splendida statua di ghiaccio.
I due meticci* e il gargoyle divoravano la loro cena, sbranando e sporcando al terra di sangue.
“ … Shelby, Kotos e Siyah … Ottanta, Settanta, Settantacinque …”
“…EH ?” Drang si voltò, con un pezzo di lucertola che spuntava dalle zanne.
“Le probabilità … mi fido, non moriranno … anche perché … chi vi ha … mandato … qui … non vuole … la mia morte … né la … loro …”
Dall’oscurità della notte, uscì un lupo dal pelo rosso e fulvo.
Grosso come un orso, si sedette lì davanti, serio.
“Pft … solo tu … potevi circondarti … di meticci … ma è un difetto … che mi … piace ….”
Il lupo si voltò verso Ginger che fece un inchino “Mi metto subito a lavorare per liberare questi poveri puro sangue, milady.”
“Ma come ?! Aina è stata così brava …”
“Su, su, l’hai sentita, libera la ragazzina perversa …”
I tre si misero a lavorare e rimasero solo loro due, Pocha e la lupa.
-Ti vedo bene Pocha …-
-Anch’io … sono passati due anni, tutto questo tempo rinchiusa in biblioteca.-
-Hai seguito  i nostri pensieri …-
-Ovvio, siete fortunati: sono l’unica ad avere questo potere. A quest’ora sareste già morti, coi cadaveri fatti a pezzi dagli avvoltoi …-
-Ecco la Fenrir* che conosco. La mia sorellona, Zama, la Superba …-
Il rumore di un grido di rabbia e Ginger, il meticcio, le saltò e corse via.
-Mi sa che si sono svegliati …-
-Si riparte …-
 
25 giorni dopo la partenda si Samael
 
“Siamo … arrivati…”
Un gigantesco deserto.
Montagne e tombe.
Tombe grandissime e imponenti.
“Aina si chiede cosa si deve fare.”
“SHELBY, SIYAH, ANDIAMO !”
“Che c’è fratellino, ora che siamo arrivati, vuoi già separarti da noi ? Ginger, è tutta colpa tua !”
“Mia ? Oh, mi dispiace, ma era veramente delizioso … ehi ! Non corra via, Kotos, stavo scherzando !”
Scesero giù, tutti verso le tombe.
Tranne Pocha e Zama, che rimasero sulla duna, in silenzio.
-Sei sicura sia qui ?-
-Si, Zama, ne sono sicura !-
-Un portale nascosto … qui … E se non c’è ?-
-C’è ! E lo troveremo … Samael ha bisogno di noi.-
- ... Spero tu abbia ragione … -
Pocha scivolò giù dalla duna, sorridendo.
-Certo che ho ragione … e adesso muoviti: abbiamo un portale da cercare !-
 

*Gargoyle: rettile, ci sono varie razze di questo esemplare. Possono vivere in luoghi con altissime temperature, ma molti preferiscono il fresco. La loro pelle è una corazza e con le zanne può rompere la pietra. Non vola, ma plana. Il suo aspetto ha tormentato gli scultori delle chiese, che li ha raffigurati come protettori delle chiese
*Anubis: umanoide, possiede parti di sciacallo, come testa, coda e orecchie. Vivono in tribù popolose e sono soliti cacciare in gruppo. Le femmine sono molto aggressive. I maschi sono più docili, molti di loro si sono trasferiti in Egitto, come divinità della mummificazione. Conoscono il segreto della vita eterna.
*Pantera demone: figura africana, sono soprattutto di sesso femminile. Se eccitate, perdono il senso della ragione. Pericolose, ammaliano la preda con dolci parole e l’aspetto.
Dea delle fertilità nelle credenze africane.

*Meticci: demoni nati da un rapporto tra razze diverse. Sono rarissimi, poiché, di solito, i cuccioli prendono le caratteristiche di uno dei genitori. Possiedono poteri speciali, ma sono trattati come la feccia della società. Molti di loro si sono trasferiti, alla ricerca di una nuova vita.

Sarò breve, troppe cose, troppe cose.
La scuola e i compiti e la poca fantasia non aiutano a scrivere ...
Comunque, spero vi piaccia questo piccolo pezzo dove troviamo Pocha e la sua combriccola di demoni ... spero di riuscire a scrivere il dieci senza intoppi !
Un bacio a tutti e alla mia sempai, che fa un piccolo cameo qui XD
ciaooooo :o)
  
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